I suntini sandrini di mercoledì 30 gennaio 2019

[SandroWeb]

MERCOLEDI' 30 GENNAIO 2019

- Il Consiglio Federale di oggi a Roma - parlando naturalmente di calcio - dovrebbe fare un po' di chiarezza (finalmente, aggiungiamo noi) sui formati dei prossimi campionati di B e C a livello di squadre partecipanti. In ogni caso, gli eventuali cambiamenti che portassero più promozioni oltre alle solite canoniche quattro, sarebbero solo dei miglioramenti rispetto alla situazione dello scorso anno. E anche se tutto rimanesse uguale, l'eventuale seconda posizione che la Triestina insegue darebbe comunque enormi vantaggi nel cammino promozione. La seconda classificata, infatti, salterebbe tutti i primi turni dei play-off, ovvero i due che riguardano il girone di appartenenza, ma anche la prima fase nazionale. Insomma tre giornate di forche caudine e possibili intoppi saltati a piè pari, mentre le altre si scannano e si stancano. Si entrerebbe in gioco solo a partire dalla seconda fase nazionale, ovvero quando le squadre rimaste, dalle 28 di partenza, si sarebbero ridotte ad appena 8. Si comincerebbe dunque direttamente dai quarti di finale, ma con un ulteriore doppio vantaggio: nella sfida di andata e ritorno, la seconda partita sarebbe in casa, e in caso di parità complessiva dei due match si passerebbe comunque il turno, approdando quindi alla final four. La terza classificata invece entrerebbe un turno prima, al primo play-off nazionale, e in sostanza avrebbe un turno in più da giocare. Ecco perché arrivare sul podio sarebbe comunque un bel trampolino verso la serie B. E chissà, dal Consiglio federale di oggi potrebbero arrivare anche delle belle sorprese e una strada ancora più facilitata.

- Ha parlato Andrea Pecile della situazione dell'Alma ad "Aperitivo sotto canestro", partendo dalla bella vittoria dell'Alma domenica scorsa: «Una partita che ha evidenziato quanto la squadra non sia fisicamente cotta, anzi. Ha avuto la forza di reagire e di vincere in un crescendo esponenziale. Il match ha detto che Dragic sta entrando nei meccanismi del gruppo e sta migliorando lo stato di forma. La difesa triestina che concede 110 punti? Dobbiamo ricordare che c'è tanta qualità in serie A, se in seconda serie ci si potevano permettere battute a vuoto andando sotto di 6-8 punti durante un match e poi recuperarli agevolmente, al piano di sopra si va sotto comodamente di 14-16 punti in un amen. Il problema è più di continuità che di qualità difensiva».Entriamo nelle pieghe tecniche del match con due argomenti che hanno diviso gli appassionati: perché non si è commesso fallo alla fine dei regolamentari e se hanno un senso le tre fischiate per infrazione di passi a Dragic. «Sull'azione finale culminata con fallo di Cavaliero su Moore al tiro da tre c'è stata un'incomprensione con Mosley per un cambio sistematico non arrivato. Daniele si è trovato costretto a coprire repentinamente la distanza con Moore, forse con troppo impeto. Quanto alle infrazioni di passi due su tre c'erano, la terza mi è sembrata una corretta partenza, stessa mano stessa gamba, non facile da vedere però per l'arbitro».Tra i singoli grandi elogi a Cavaliero e ad un Mosley che il "Pec" conosce bene. «Ero in squadra con lui alla Biancoblu Bologna e già da rookie Will ha capito perfettamente come potersi ritagliare una carriera professionistica in Italia, senza voli pindarici (Nba ndr.), ben conscio dei propri limiti. Ho gioito per il mio "fratellone" Cavaliero. Dani è stato superlativo, con i 9 punti consecutivi e la tripla sul cambio del lungo ha cambiato l'inerzia della sfida con Torino»