SandroWeb Posted July 7, 2019 Report Posted July 7, 2019 DOMENICA 7 LUGLIO 2019 - Grande soddisfazione per la Pallamano Trieste, per Claudio Schina e i suoi ragazzi, grazie alla vittoria di ieri degli Under 15 biancorossi contro Teramo che li lancia sul tetto d'Italia. Un successo importante per la società, come scrive oggi Lorenzo Gatto, che manda un segnale fortissimo al movimento e, più in generale, a tutta la città. Uno scudetto figlio della programmazione e della passione di una società che ha regalato a Trieste l'ennesimo scudetto di un palmares inarrivabile. Pensare che solo qualche giorno fa, complici le difficoltà economiche, questo gruppo rischiava di non giocare le finali adesso più che mai sembra un paradosso.E invece De Santo e Stojanovic, Nait e Del Frari, Fachin e Urbaz (e via via tutti gli altri ragazzi che hanno compiuto l'impresa) non solo a Riccione ci sono andati ma hanno annichilito tutte le avversarie completando il capolavoro in una finale che è stata davvero splendida.Partenza equilibrata con Trieste e Teramo che sfruttano i primi minuti della partita per studiarsi. Fachin e Urbaz a segno per il 3-2 del 5', Teramo risponde con De Ruvo e De Angelis e approfittando dell'inferiorità numerica di un' avversaria priva di Nait rovescia il risultato con il primo e unico vantaggio della loro partita sul 3-4. Schina predica calma, Trieste riprende in mano il bandolo della matassa in un match che resta comunque in perfetto equilibrio fino al 9-9 del 17'. Break biancorosso con Urban, Del Frari e Stojanovic: massimo vantaggio prima sul 12-9 e poi sul 13-10 e finale di primo tempo in superiorità numerica ma mal sfruttato dai biancorossi che si fanno rimontare una rete e rientrano negli spogliatoi sul 13-11.Nel secondo tempo tre minuti di black out da parte delle due squadre quindi Trieste si sblocca e trova il massimo vantaggio sul 18-14 del 10'. Subito dopo la svolta del match con la terza esclusione di De Ruvo, in assoluto il giocatore abruzzese più temibile. Teramo va in difficoltà, la formazione di Schina gioca una partita matura e sfruttando la regia di un eccellente De Santo, la spinta delle sue ali e la potenza di fuoco di un inarrestabile Stojanovic allunga progressivamente trasformando il finale in una sorta di formalità. Dal 25-19 siglato da Stojanovic a poco meno di sette minuti dalla sirena praticamente non si gioca più. Teramo alza bandiera bianca, Trieste gestisce e conta i minuti che la separano dalla festa. Una festa bellissima: Trieste riconquista uno scudetto e torna sul gradino più alto d'Italia. - Come scrive Antonello Rodio sul Piccolo, la Triestina sta attuando una scelta attendista non solo in vista dei futuri arrivi di qualità per rinforzare la rosa, ma anche in tema di rinnovi con chi è andato a scadenza di contratto.L'unica pedina davvero fondamentale per ripartire, e che era necessario blindare al più presto, era Alessandro Lambrughi: e non a caso al capitano è stato fatto firmare un rinnovo biennale pochi giorni dopo la finale con il Pisa, per far immediatamente rientrare nei ranghi l'unico dei quattro difensori titolari che rischiava di rimanere svincolato. Per tutti gli altri a scadenza, invece, c'è ancora qualche incertezza.Sulla carta, quello più vicino al rinnovo è Demetrio Steffè: il centrocampista triestino si è dimostrato pedina valida da utilizzare in vari modi durante la stagione, ma un contatto vero e proprio con il giocatore ancora non c'è stato. Si attende il ritorno dalle vacanze di Steffè, poi ci si siederà al tavolo a ragionare, anche se la tendenza sembra quella di un rinnovo del rapporto.Sembra invece più difficile che gli altri in scadenza seguano la stessa strada. Su Petrella ci si sta ancora ragionando sopra, in effetti è un attaccante che pur non giocando con continuità ha sempre assicurato un buon numero di gol, per cui privarsene a cuor leggero è un po' dura. È anche vero che si stanno cercando altri esterni offensivi, con caratteristiche un po' diverse. Al momento comunque Petrella non si è accasato da nessuna parte, per cui una porticina resta aperta. Come del resto per Libutti, soldatino diligente e sempre puntuale quando chiamato in causa: potrebbe però pagare la volontà di costruire una difesa più fisicata e dotata di maggior cattiveria, anche nei ruoli di rincalzo ai titolari. Ancora incerta la situazione anche di Codromaz.Ci sono però anche altri giocatori alabardati sotto contratto che potrebbero fare le valigie. Anzi, uno le ha già fatte: si tratta di Luca Pizzul, il cui annunciato prestito al Renate da ieri è ufficiale. L'opzione del prestito potrebbe essere una soluzione anche per Hidalgo, che avrebbe bisogno di giocare con maggior continuità e difficilmente potrà farlo in alabardato, soprattutto nel 4-4-2 che si prospetta come modulo di riferimento. Un modulo che potrebbe essere poco digeribile forse anche per Beccaro, che ha più caratteristiche di mezzala o di terzo di centrocampo, anche se ha già dimostrato di poter fare tranquillamente l'esterno. Ma se arrivasse qualche offerta, non è esclusa una sua partenza.Intanto domani apre in grande stile campagna abbonamenti per la prossima stagione: dalle ore 17 negli spazi della Tribuna Pasinati ci saranno ben dieci postazioni attive per rinnovare l'abbonamento dello scorso campionato (infatti la prima settimana è riservata alle prelazioni per i già abbonati) ed assicurarsi il posto prescelto. Ad allietare la serata anche griglia e chioschi enogastronomici, oltre alla presentazione delle nuove maglie per il campionato 2019/2020. Quote
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