I suntini sandrini di martedì 24 settembre 2019

[SandroWeb]

MARTEDI' 24 SETTEMBRE 2019

- Chi sarà il più adatto a raccogliere l'eredità di Pavanel? Se ne parla abbondantemente quest'oggi sul Piccolo, con Ciro Esposito che prova ad abbozzare una lista. I nomi ci sono ma per limitare le possibilità di errore Milanese è a un bivio: affidarsi a un traghettatore esperto o a un tecnico le cui idee di calcio coincidano con il progetto della società. E cioè l'ambizione di salire di categoria grazie a una squadra (e così è stata costruita) con la capacità di divertire grazie a una trazione offensiva. Milanese deve bilanciare le due esigenze e non è compito facile. Per mettere a tacere la piazza e per dare una scossa ai giocatori, comunque non immuni da responsabilità in questo avvio di stagione, la figura più adatta è quella di un tecnico d'esperienza e con un pedigree autorevole. Il tutto va anche mixato con le esigenze di bilancio perché il budget concordato con Biasin non è rigido ma non può neppure essere gettato all'aria (Pavanel resta a libro paga e c'è anche da foraggiare lo staff del nuovo arrivato). Il profilo più vicino a queste esigenze era quello di Giuseppe Pillon. Ma l'ipotesi è tramontata ieri pomeriggio. Milanese ha ricevuto una telefonata dall'allenatore, capace a 63 anni di portare a giugno il Pescara ai play-off per la A. Pillon ha declinato motivando le sue aspettative di poter accasarsi da qui a qualche mese in serie B. Nella schiera degli esperti di lunga data, tra gli scartati al momento Serse Cosmi e Pierpaolo Bisoli, sono in lizza Delio Rossi che ha la fame di uomo di pugno ma anche con l'idea di un calcio brillante. A giugno aveva portato il Palermo al terzo posto in B ma con l'uscita di scena della società rosanero, Rossi è rimasto al palo. Il tecnico di fatto ha sempre calcato i palcoscenici di A e B. Tra i "soloni" è fermo Zeman, tecnico attratto dalle avventure, ma che sembra piuttosto lontano anche se forse non impossibile. Più concreti sono invece i contatti con Andrea Agostinelli. Milanese lo conosce bene, anche se negli ultimi mesi si è occupato più di televisione (come commentatore) che di campi. Ma il tecnico non ha lasciato un gran ricordo nella sua avventua alabardata in serie B nella stagione 2006-07. Esaurita, si fa per dire, la lista degli espertissimi, tra i tecnici più giovani e con un'idea di gioco che è vicina a quella di Milanese c'è Carmine Gautieri. L'allenatore, che in passato ha fatto le fortune del Lanciano (promozione in B) e anche del Livorno (pur in una stagione a singhiozzo), è un integralista del 4-3-3 e le sue squadre sono votate al gioco offensivo (come peraltro Gautieri faceva da giocatore). Nella stagione 2013-14 Milanese lo ha avuto sulla panchina del Varese (esonerato a marzo). Il suo nome era già stato accostato alla Triestina prima di Pavanel. Lo stesso discorso vale per Massimo Drago, già nel mirino dell'Unione, le cui fortune sono legate a tre stagioni stagioni sulla panchina del Crotone in serie B. C'è infine Andrea Sottil che a Catania ha perso nei play-off per salire in B. Inizialmente era al secondo posto dopo Pillon tra i papabili.Ma in queste ore Milanese è più orientato a un tecnico navigato. L'amministratore unico ha l'obiettivo di ufficializzarlo già oggi ma potrebbe anche arrivare giovedì. È molto probabile che per il match contro l'Arzignano la panchina vada a Princivalli. Al suo esordio dopo l'uscita di Sannino due anni fa Princi vinse. Chissà che non porti bene.