SandroWeb Posted September 26, 2019 Report Posted September 26, 2019 GIOVEDI' 26 SETTEMBRE 2019 - Dopo il secco 3-0 all'Arzignano, la soddisfazione per la vittoria, una dedica per Pavanel, un rimprovero ai tifosi e l'annuncio che il nuovo allenatore sarà ufficializzato lunedì prossimo, dopo la partita di Pesaro. Come scrive Antonello Rodio, Mauro Milanese si presenta subito in sala stampa dopo la partita per fare chiarezza: «In una settimana con tre partite, in cui si fanno allenamenti di scarico, recupero e poi rifinitura, non ha senso fare subito l'allenatore. Princivalli condurrà dunque la squadra fino a Pesaro, poi lunedì annuncerò il nuovo tecnico. Io ho già deciso, non c'è ancora l'accordo ma ci ho già parlato a lungo». Poi il pensiero di Milanese va al tecnico appena esonerato: «Questa vittoria la dedichiamo a Massimo Pavanel. È una vittoria più sua, perché nessuno si inventa niente in un giorno, e si sapeva che con l'Arzignano si sarebbe vinto con cuore e grinta». Quindi il richiamo alla tifoseria: «A volte il pubblico è troppo bravo a criticare ferocemente, contestare già alla seconda sconfitta, insultare, non ricordando magari cosa ha fatto Pavanel prima. Si era creato un clima violento, di troppa tensione che non faceva bene né all'allenatore né alla squadra. Poi tutti a dire di voler mandare via il mister, poi dopo l'esonero tanti a dire che doveva rimanere, che la società è indecisa e non sa che pesci pigliare. Insomma i tifosi non devono creare un clima negativo, che poi paga sempre l'allenatore. Non si deve contestare o sputare ai giocatori che vengono sotto la curva come a Verona. Se si fa così, Trieste non fa molta strada». Infine la soddisfazione per il successo: «Sono contento della prova dei ragazzi, che hanno reagito in certe condizioni non facili dopo un periodo negativo. Uscire tra gli applausi dopo queste tre settimane con zero punti non era facile». - Poche ore e sarà finalmente campionato per la Pallacanestro Trieste. Ma Roberto Degrassi si interroga sui problemi di tesseramento di Jones, che non permetterà all'americano di essere sul parquet del Taliercio. Di più non è dato a sapere ma è invece meno laconica la legittima considerazione che questo succede alla vigilia della prima partita di campionato con un atleta statunitense che si trova in Italia da almeno tre settimane e non con un ingaggio dell'ultima ora, arrivato trafelato l'altroieri sera. In un mondo dove la comunicazione è sin troppo invadente, possibile che - chiunque abbia mancato nelle procedure del tesseramento, nel club o in altri ambiti (Roma non potrà schierare per lo stesso motivo Jefferson) - il problema sia emerso 36 ore prima della palla a due?Non è un'assenza di poco conto. Jones è tra gli esterni l'elemento più esplosivo (anche se il più ritardo nella condizione essendo stato l'ultimo a unirsi alla squadra) e il migliore nell'attaccare l'avversario uno contro uno. Fuori causa la sua naturale alternativa, Strautins, la Pallacanestro Trieste dovrà reinventare il suo assetto disponendo di una sola altra ala piccola (Coronica) nel roster. Di conseguenza le opzioni più logiche sembrano aumentare lo spazio del capitano e sfruttare i centimetri di Kodi Justice che fisicamente può agire anche da "3". In tal caso più minutaggi per Cavaliero con la possibilità di sfruttare Elmore sia da play che da guardia, delegando ampie fette della regia al Lobito Fernandez. Dalmasson ha inoltre precettato Matteo Schina, in doppio tesseramento con Monfalcone, per avere un altro "piccolo" a disposizione.Un'altra opzione, ma decisamente d'emergenza e solo in presenza di un quintetto veneziano pesante, è spendere qualche minuto di Peric in ala piccola. Non è una follia visto che nella passata stagione in un'occasione il coach volle testare questa soluzione, con Da Ros ala forte e uno dei due lunghi Usa centro.Ma il confronto con i tricolori non si limita ovviamente solo a quello tra chi agirà da "3". Trieste gioca contro il pronostico ma, indipendentemente dal risultato, quello che conterà stasera sarà l'atteggiamento. In un campionato che parte con l'obiettivo dichiarato della salvezza, la squadra dovrà abituarsi a lottare alla morte, senza sprecare alcun possesso, mostrando intensità e aggressività. Contro l'Umana giocarla di fioretto sul piano tecnico sarebbe un clamoroso autogol. Quote
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