SandroWeb Posted February 27, 2021 Report Share Posted February 27, 2021 SABATO 27 SETTEMBRE 2021 - L'occasione non è male. Come scrive oggi Roberto Degrassi, in una serata sola l'Allianz potrebbe prendersi una doppia rivincita sulla squadra che l'ha già battuta in campionato a domicilio e in Coppa Italia. L'HappyCasa Brindisi è diventata un incubo per la formazione biancorossa che riceve al PalaPentassuglia stasera alle 20.30. E il coach brindisino Vitucci è il collega più ostico per Eugenio Dalmasson, con un bilancio di 5-0 nei confronti diretti.Insomma, con precedenti così non si corre certo il rischio che l'Allianz affronti in modo soft l'impegno. Si va nel Salento per provarci, in fondo ogni opportunità è buona per tenere a distanza il gruppo che insegue le attuali prime otto della classifica. Trieste può fare affidamento su Juan Fernandez, tornato ad allenarsi da qualche giorno, e per la prima volta in questo campionato proporrà Hvroje Peric, impiegato finora solo nei quarti delle Final Eight di Coppa Italia. In quell'occasione il croato avea denunciato una condizione atletica lontana dall'ottimale e i giorni della pausa sono serviti soprattutto per riportarlo a uno standard soddisfacente. «Peric necessitava di un supplemento di carico, al quale si è sottoposto con grande spirito e disponibilità» spiega Dalmasson aggiungendo che quelli trascorsi «sono stati giorni per provare un po' di situazioni e per ritrovare un po' di equilibrio. Uno stop di due settimane dalle competizioni, per noi che abbiamo giocato due volte alla settimana per un paio di mesi è sembrato quasi strano».Il coach e la squadra conoscono bene le caratteristiche dell'HappyCasa: «Atletismo e corsa superiori alla media, grande presenza a rimbalzo, soprattutto in attacco dove i brindisini primeggiano in campionato. Occorre porre attenzione su queste parti del gioco. Affrontarli sul loro campo è ulteriormente difficile però siamo in una fase del campionato dove bisogna pensare anche che nessuna partita sarà più facile delle altre». E questo sarà lo spirito annunciato per le prossime partite, sino alla conclusione della regular season. «Per ripetere il girone d'andata dobbiamo alzare il livello del gioco. Se ne saremo capaci daremo grande significato a queste ultime partite. Se gli altri si dimostreranno più forti accetteremo con grande sportività quello che il campo dirà. Non vogliamo avere rammarichi».La partita di stasera apre un mini ciclo di impegni by night dell'Allianz. Sarà serale anche la prossima partita, a Valmaura domenica 7 marzo alle 20.45 contro l'Acqua San Bernardo Cantù, e lo sarà anche la successiva, il 13 marzo all'Unipol Arena di Casalecchio di Reno contro l'Unahotels Reggio Emilia. - Da domani iniziano per la Triestina quattro giorni decisivi per il prosieguo del campionato, quelli che possono rappresentare un'autentica svolta nella stagione alabardata, soprattutto rispetto a quanto era accaduto all'andata. Finora, infatti, il cammino dell'Unione è più o meno simile a quello di inizio campionato: nelle prime sette giornate del girone di andata, la Triestina aveva fatto 13 punti, nelle prime sette del girone di ritorno ne ha fatti 14. Ma è adesso, con il doppio appuntamento casalingo che in pochi giorni la vedrà affrontare prima l'Arezzo e poi il Gubbio, che la squadra alabardata ha la ghiotta occasione di dare finalmente uno scossone importante alla sua media punti. Come si ricorderà, nella prima parte di stagione da queste due partite arrivò solamente un punto: non furono neanche giocate consecutivamente, perché quella contro il Gubbio fu rinviata causa i numerosi casi di covid tra gli alabardati e venne giocata un mese dopo rispetto al programma. Sta di fatto che Arezzo rappresentò una batosta per il morale, perché la Triestina dopo dieci minuti di partita era avanti per 2-0 e nessuno si aspettava un ritorno di fiamma del fanalino di coda, che nel finale trovò il pareggio. Due punti letteralmente gettati al vento. Dalla gara di Gubbio invece, che venne giocata in settimana fra altri due impegni, arrivò addirittura una sconfitta dopo una prova decisamente opaca. Insomma sui 6 punti a disposizione ne mancano 5, che pesano enormemente sul groppone. Adesso, come si diceva, nelle prime sette giornate del girone di ritorno la squadra di Pillon sta avendo una media punti quasi uguale a quella avuta con Gautieri. Ora in quattro giorni può esserci un balzo davvero notevole e sarebbe imperdonabile non sfruttare l'occasione. La Triestina è in palla, è reduce da ben sei risultati utili consecutivi, ha recuperato via via molti infortunati, è stata brillante e volitiva (anche se non esente da errori) anche nell'ultimo pareggio a Verona con la Virtus, per cui il trend è decisamente positivo. Di fronte gli alabardati si troveranno due squadre oggettivamente inferiori: l'Arezzo che arriverà domani al Rocco (inizio ore 15) nel turno scorso ha ritrovato la vittoria e qualche speranza, ma da inizio stagione viaggia in coda al plotone e un motivo ci sarà. Se l'Unione vuole davvero puntare ai primi posti, non può perdere punti con i toscani. Ma non potrà farlo nemmeno tre giorni dopo, mercoledì 3 marzo, quando al Rocco arriverà il Gubbio (inizio ore 17.30): squadra sicuramente superiore all'Arezzo, ma comunque da seconda parte della classifica. E se l'Unione non può più permettersi passi falsi con queste squadre, se vuol ancora acciuffare qualcosa di più del quarto o quinto posto, è perché di punti ne ha persi fin troppi finora con queste squadre di secondo piano. Ma i recenti successi contro Legnago, Ravenna e Vis Pesaro, nonostante le modalità poco lineari, fanno ben sperare sul fatto che gli alabardati abbiano capito la lezione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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