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Triestina - Gubbio (mercoledì 3 marzo ore 15.00)


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Bisogna rimettersi subito in cammino, ed ecco una nuova partita casalinga per l'Unione: si gioca mercoledì ore 15 (anticipata) contro il Gubbio.

C'è da vendicare la sconfitta subita all'andata dove, a mio parere, abbiamo visto la peggior Triestina degli ultimi anni, seppur con tutte le attenuanti del caso. 

Possibile assenza ancora di Lepore, e forse vedremo un mini turnover da parte di Pillon.

 

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2 ore fa, Giova80 ha scritto:

Bisogna rimettersi subito in cammino, ed ecco una nuova partita casalinga per l'Unione: si gioca mercoledì ore 15 (anticipata) contro il Gubbio.

C'è da vendicare la sconfitta subita all'andata dove, a mio parere, abbiamo visto la peggior Triestina degli ultimi anni, seppur con tutte le attenuanti del caso. 

Possibile assenza ancora di Lepore, e forse vedremo un mini turnover da parte di Pillon.

 

A Gubbio era stata veramente terrificante.

Curioso di vedere la formazione, dove ad esempio non sarei sorpreso di trovare Maracchi come via di mezzo tra la pochissima qualità in fase di costruzione offerta da Calvano e Rizzo insieme e la vulnerabilita che riscontriamo giocando con Procaccio e Sarno.

Una cosa un pô mi sorprende, devo dire, date per acquisite esperienza e capacita' di Pillon, ed è non tanto l'insistenza sul 4-3-1-2 come modulo di base quanto la riluttanza estrema a cambiarlo magari in corso d'opera.

Ho condiviso la.scelta di cambiare, ieri, quando tutte le volte in cui loro ripartivano il centrocampo faceva enorme fatica a recuperare mettendo la difesa in grande imbarazzo.

Ma mi sarebbe piaciuto veder osare qualcosa di diverso dal 4-3-1-2 col doppio mediano.

Dò per scontato che se Pillon non lo fa avrà dei validi motivi, ma confesso che mi piacerebbe conoscerli.

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ti dirò @forest, ieri ero convinto ad un certo punto che Pillon ci proponesse un 3-5-2 speculare all'Arezzo, con Tartaglia centrale con Lambrughi e Capela; Lopez spostato in avanti e magari a destra Rapisarda o Struna. Ed invece abbiamo continuato con lo schema iniziale pur sapendo dell'enorme difficoltà nel creare gioco avendo 2 mediani (che per carità, sicuramente hanno aiutato in fase difensiva ma davanti alla fine non abbiamo costruito più nulla).

Mi piacerebbe vedere Granoche domani, magari dando un po' di respiro a Mensah, in mezzo anch'io penso a Maracchi, mentre come terzino Struna o Rapisarda per Tartaglia. Giusto quei 2/3 cambi, nulla che modifichi sostanzialmente la squadra.

 

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9 ore fa, forest ha scritto:

A Gubbio era stata veramente terrificante.

Curioso di vedere la formazione, dove ad esempio non sarei sorpreso di trovare Maracchi come via di mezzo tra la pochissima qualità in fase di costruzione offerta da Calvano e Rizzo insieme e la vulnerabilita che riscontriamo giocando con Procaccio e Sarno.

Una cosa un pô mi sorprende, devo dire, date per acquisite esperienza e capacita' di Pillon, ed è non tanto l'insistenza sul 4-3-1-2 come modulo di base quanto la riluttanza estrema a cambiarlo magari in corso d'opera.

Ho condiviso la.scelta di cambiare, ieri, quando tutte le volte in cui loro ripartivano il centrocampo faceva enorme fatica a recuperare mettendo la difesa in grande imbarazzo.

Ma mi sarebbe piaciuto veder osare qualcosa di diverso dal 4-3-1-2 col doppio mediano.

Dò per scontato che se Pillon non lo fa avrà dei validi motivi, ma confesso che mi piacerebbe conoscerli.

mah, secondo me con Maracchi in campo al posto di uno fra Rizzo e Calvano non cambia niente

è un giocatore in totale involuzione, corre avanti e indietro senza dare nessun contributo qualitativo alla manovra, ovviamente rispetto a Sarno è un upgrade difensivo

devo dire che domenica mi ha sorpreso anche il minutaggio concesso a Litteri, che anzichè aumentare è diminuito rispetto a VR

poi è un fatto che nei 20 min in cui è stato in campo non ne ha letteralmente imbroccata una, ma la squadra a quel punto era terribilmente scombinata e senza energie

quanto al cambio di modulo, sulla carta una difesa a 3 con Capela Lambrughi e Tartaglia ci potrebbe stare sulla carta, un destro, un sinistro, ci sta

ma Lambrughi è lentino per quel tipo di difesa e ad ogni modo se Pillon non la prende in considerazione qualche motivo ci sarà

poi non resta che il 4-3-3 o il 4-2-3-1 ma fondamentalmente si tratta solo di spostare gli stessi giocatori in altra posizione, per cui Mensah a sinistra, Procaccio in mezzo e Sarno a destra con Giorico e Rizzo davanti alla difesa

dubito che cambi qualcosa

finchè Petrella non torna sano e in condizione temo che non vedremo belle partite da parte nostra

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2 ore fa, pinot ha scritto:

mah, secondo me con Maracchi in campo al posto di uno fra Rizzo e Calvano non cambia niente

è un giocatore in totale involuzione, corre avanti e indietro senza dare nessun contributo qualitativo alla manovra, ovviamente rispetto a Sarno è un upgrade difensivo

FORSE l'unico vantaggio rispetto a Rizzo è che che può mettere giù qualche lancio lungo. 

Secondo me il più grande problema che abbiamo con i soli Procaccio e Sarno e quindi senza ricambi è la mancanza di un piano-B nella costruzione del gioco 

Ovvero, finché c'è procaccio mezzala riusciamo - anche se con lentezza - a palleggiare ed arrivare alla trequarti. Ma con i due interditori costruiamo poco ed ancora più lentamente partendo da dietro. Ecco che in quel caso l'opzione Maracchi per le palle alte può essere una possibile soluzione 

In ogni caso rimane un fatto: se ci troviamo in vantaggio per primi, si aprono degli spazi e riusciamo a giocare, se segnano gli altri o abbiamo l'episodio a favore oppure diventa terribilmente complicato creare pericoli 

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va dato atto a Pillon di aver avuto una sfiga notevole

nel momento in cui ha trovato un assetto valido ha perso il giocatore più in forma, quello capace di spaccare la difesa avversaria con la sua velocità e i suoi cambi di ritmo

senza Petrella diventiamo terribilmente prevedibili, lenti e la lentezza non è una scelta ma una necessità dettata dal basso livello tecnico di troppi interpreti

finchè non rientra piani B non ne vedo

dobbiamo ritrovare compattezza e sperare che l'episodio ci premi e apra la partita

 

Edited by pinot
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1 ora fa, pinot ha scritto:

va dato atto a Pillon di aver avuto una sfiga notevole

nel momento in cui ha trovato un assetto valido ha perso il giocatore più in forma, quello capace di spaccare la difesa avversaria con la sua velocità e i suoi cambi di ritmo

senza Petrella diventiamo terribilmente prevedibili, lenti e la lentezza non è una scelta ma una necessità dettata dal basso livello tecnico di troppi interpreti

finchè non rientra piani B non ne vedo

dobbiamo ritrovare compattezza e sperare che l'episodio ci premi e apra la partita

 

Condivido.

Per fortuna Petrella non credo da domenica ma dalla successiva potrebbe essere convocato.

Sarà, e concordo, la solita partita affatto facile e temo affatto divertente, salvo che non la sblocchiamo subito.

Se non accade, armarsi di pazienza e fondamentale non beccarlo.

Le risorse fresche a gara in corso per sbloccarla le abbiamo, da Litteri in giù.

Per lo spettacolo e il bel gioco temo sia inutile sperarci, per le ragioni che hai ben descritto.

Ma parliamoci chiaro: se da due turni casalinghi tiriamo fuori meno di quattro punti hai voglia a parlare di entusiasmo e serie positiva.

Serve vincere, il come è un dettaglio abbastanza insignificante.

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Premessa, Offriedi resta un discreto portiere di serie B, ma in questo momento va fatto riposare.

E' un portiere che trasmette insicurezza anche ai compagni e già prima di domenica nelle uscite aveva fatto cose simili alla pallamano da far tremare i polsi. Contro l'Arezzo però è stato da 3 in pagella. Due gol presi da portiere amatoriale, un miracolo dopo un'uscita oscena e un' incertezza anche su una punizione a spiovente battuta dal parcheggio. 

In panchina non abbiamo il ragazzino o l'ultimo degli scemi, ma un portiere fatto e finito che nelle due gare giocate mi ha trasmesso maggior sicurezza del pur bravo Offriedi. Succede di andare in difficoltà, anche il Trap accantonò per un periodo il nazionale Tacconi per far giocare Bodini. Nulla di male. 

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1 ora fa, bananarepublic ha scritto:

Premessa, Offriedi resta un discreto portiere di serie B, ma in questo momento va fatto riposare.

E' un portiere che trasmette insicurezza anche ai compagni e già prima di domenica nelle uscite aveva fatto cose simili alla pallamano da far tremare i polsi. Contro l'Arezzo però è stato da 3 in pagella. Due gol presi da portiere amatoriale, un miracolo dopo un'uscita oscena e un' incertezza anche su una punizione a spiovente battuta dal parcheggio. 

In panchina non abbiamo il ragazzino o l'ultimo degli scemi, ma un portiere fatto e finito che nelle due gare giocate mi ha trasmesso maggior sicurezza del pur bravo Offriedi. Succede di andare in difficoltà, anche il Trap accantonò per un periodo il nazionale Tacconi per far giocare Bodini. Nulla di male. 

non sono del tutto d’accordo

a VR non ha fatto male anche se sul raddoppio di Arma si può discutere il fatto che sia rimasto piantato sulla linea di porta su un cross leggibilissimo in area piccola, ma l’errore dei 2 centrali è evidente

con la Vis ci ha salvato le chiappe nel 2 tempo evitando il 2-3 con una paratona

idem a Ravenna, se non era per lui pareggiavamo anche quella

niente da dire con il Legnago, a Modena ha parato bene e poi su quel cross a 5 min dalla fine è come al solito rimasto piantato in porta anziché uscie a valanga sul pallone in area piccola

domenica ha confezionato 2 cappelle ma non mi pare che sia in serie negativa

e’ quello che è, oramai l’abbiamo inquadrato con i suoi pregi e i suoi macroscopici difetti

il fatto che nessun portiere ci sembri all’altezza pone l’interrogativo : è Milanese che è proprio negato o i portieri di C questo sono, altrimenti non giocherebbero in terza serie ?

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è difficile cambiare portiere, soprattutto quando si tratta di incontri così ravvicinati.

E comunque Offredi, seppur qualche sbaglio l'ha fatto, non lo vedo così male come alcuni di voi lo dipingono. Certo non è Buffon, ma ho visto molto di peggio in giro.

Ad ogni modo domani mi aspetto un gol dell'ex, ormai è un fatto consolidato, visto che col Gubbio giocano 5 ex nostri giocatori ?

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Sul discorso "difesa a 3", l'ho sentita spesso tirata in causa su questo forum, fin dai tempi di Pavanel. Ma se lui stesso, poi Gautieri e Pillon non ne hanno fatto utilizzo (tranne rarissimi casi o in corso d'opera), a me sembra abbastanza chiara l'idea che ho da parecchio tempo: non è così semplice passare dalla difesa a 4 a quella a 3, con buoni risultati.

I vari moduli 433, 442 o 4312 (i principali utilizzati in questi anni) sono ben diversi dal 352. Forse è il caso che ce ne facciamo una ragione.

Cmq rimango molto perplesso pure io dall'anticipo della partita alle 15, ennesima dimostrazione che per il tifoso c'è poco rispetto, ma non è una novità.

Per me giusto continuare con Offredi.

Edited by Calcio74
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1 ora fa, pinot ha scritto:

.....il fatto che nessun portiere ci sembri all’altezza pone l’interrogativo : è Milanese che è proprio negato o i portieri di C questo sono, altrimenti non giocherebbero in terza serie ?

Sta a vedere che un pò alla volta.... :)

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Volevo fare una considerazione sulla coperta corta a centrocampo. E' evidente che il problema nasce (anche) dalla cessione di Boultam, però è stato ben spiegato che essa è servita da moneta di scambio per poter aver i due terzini nuovi, quindi alla fine ci si doveva mettere il cuore in pace, sperando che andasse tutto bene. Perciò credo che si sapeva che avrebbe rappresentato un rischio ma, come ha spiegato Forest, o così o niente terzini.

Al tempo c'era in prospettiva il rientro di Paulinho, che è tornato a Trieste a gennaio ma sembra che si stesse già allenando da prima in Brasile (così almeno è stato detto), quindi la notizia era, due mesi fa, che a fine febbraio o marzo tornava in campo. Non so con un infortunio come il suo quanto tempo ci voglia per poter tornare a giocare, ma mi sembrava molto plausibile che se uno a gennaio comincia ad allenarsi (qui, oltre ad aver già iniziato prima in Brasile), dopo due mesi dovrebbe cominciare ad essere pronto, non dico per fare il titolare ma almeno per iniziare con qualche spezzone di partita e poi pian piano giocare sempre di più. Quindi supponevo che la gestione del mercato di gennaio (cessione di Boultam in particolare) comprendesse anche la variabile positiva del rientro di Paulinho.

Oltre a questo, c'era da sperare che nel frattempo non si infortunasse (ancora) qualcuno di importante a centrocampo, con in cima alla lista direi Petrella e Giorico. Invece...

In definitiva ritengo che il sacrificio di Boultam, per quanto inevitabile, rappresentasse comunque un rischio e richiedesse un po' di fortuna, nel senso di scongiurare ulteriori più o meno lunghe assenze, unite al recupero di Paulinho. Ma quest'anno, senza voler fare del vittimismo, da quel punto di vista non mi pare che siamo fortunatissimi. Almeno speriamo che in queste prossime partite Sarno confermi di essere in ripresa, dando qualche contributo significativo alla causa.

p.s. a proposito, ma si sa qualcosa di Paulinho?

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46 minutes ago, MericordoMascheroni said:

Volevo fare una considerazione sulla coperta corta a centrocampo. E' evidente che il problema nasce (anche) dalla cessione di Boultam, però è stato ben spiegato che essa è servita da moneta di scambio per poter aver i due terzini nuovi, quindi alla fine ci si doveva mettere il cuore in pace, sperando che andasse tutto bene. Perciò credo che si sapeva che avrebbe rappresentato un rischio ma, come ha spiegato Forest, o così o niente terzini.

Al tempo c'era in prospettiva il rientro di Paulinho, che è tornato a Trieste a gennaio ma sembra che si stesse già allenando da prima in Brasile (così almeno è stato detto), quindi la notizia era, due mesi fa, che a fine febbraio o marzo tornava in campo. Non so con un infortunio come il suo quanto tempo ci voglia per poter tornare a giocare, ma mi sembrava molto plausibile che se uno a gennaio comincia ad allenarsi (qui, oltre ad aver già iniziato prima in Brasile), dopo due mesi dovrebbe cominciare ad essere pronto, non dico per fare il titolare ma almeno per iniziare con qualche spezzone di partita e poi pian piano giocare sempre di più. Quindi supponevo che la gestione del mercato di gennaio (cessione di Boultam in particolare) comprendesse anche la variabile positiva del rientro di Paulinho.

Oltre a questo, c'era da sperare che nel frattempo non si infortunasse (ancora) qualcuno di importante a centrocampo, con in cima alla lista direi Petrella e Giorico. Invece...

In definitiva ritengo che il sacrificio di Boultam, per quanto inevitabile, rappresentasse comunque un rischio e richiedesse un po' di fortuna, nel senso di scongiurare ulteriori più o meno lunghe assenze, unite al recupero di Paulinho. Ma quest'anno, senza voler fare del vittimismo, da quel punto di vista non mi pare che siamo fortunatissimi. Almeno speriamo che in queste prossime partite Sarno confermi di essere in ripresa, dando qualche contributo significativo alla causa.

p.s. a proposito, ma si sa qualcosa di Paulinho?

Ho domandato a Guido e lui dice metà marzo, ma per uno che non gioca da un anno, non riuscirà a fare granché, vediamo.

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46 minuti fa, MericordoMascheroni ha scritto:

Volevo fare una considerazione sulla coperta corta a centrocampo. E' evidente che il problema nasce (anche) dalla cessione di Boultam, però è stato ben spiegato che essa è servita da moneta di scambio per poter aver i due terzini nuovi, quindi alla fine ci si doveva mettere il cuore in pace, sperando che andasse tutto bene. Perciò credo che si sapeva che avrebbe rappresentato un rischio ma, come ha spiegato Forest, o così o niente terzini.

Al tempo c'era in prospettiva il rientro di Paulinho, che è tornato a Trieste a gennaio ma sembra che si stesse già allenando da prima in Brasile (così almeno è stato detto), quindi la notizia era, due mesi fa, che a fine febbraio o marzo tornava in campo. Non so con un infortunio come il suo quanto tempo ci voglia per poter tornare a giocare, ma mi sembrava molto plausibile che se uno a gennaio comincia ad allenarsi (qui, oltre ad aver già iniziato prima in Brasile), dopo due mesi dovrebbe cominciare ad essere pronto, non dico per fare il titolare ma almeno per iniziare con qualche spezzone di partita e poi pian piano giocare sempre di più. Quindi supponevo che la gestione del mercato di gennaio (cessione di Boultam in particolare) comprendesse anche la variabile positiva del rientro di Paulinho.

Oltre a questo, c'era da sperare che nel frattempo non si infortunasse (ancora) qualcuno di importante a centrocampo, con in cima alla lista direi Petrella e Giorico. Invece...

In definitiva ritengo che il sacrificio di Boultam, per quanto inevitabile, rappresentasse comunque un rischio e richiedesse un po' di fortuna, nel senso di scongiurare ulteriori più o meno lunghe assenze, unite al recupero di Paulinho. Ma quest'anno, senza voler fare del vittimismo, da quel punto di vista non mi pare che siamo fortunatissimi. Almeno speriamo che in queste prossime partite Sarno confermi di essere in ripresa, dando qualche contributo significativo alla causa.

p.s. a proposito, ma si sa qualcosa di Paulinho?

mi pare si sia operato in luglio

6 mesi per tornare in campo, direi che ci siamo

ma io non conterei troppo su di lui in questa stagione, ci sono implicazioni psicologiche in infortuni di questo genere al di là di una condizione e di un ritmo partita da ritrovare

penso che il timore di rifarsi male possa essere un blocco psicologico notevole e non mi è parso prima dell’infortunio che la personalità fosse il suo punto di forza

credo ci voglia molto carattere e forza mentale per tornare quello di prima

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TRIESTINA-GUBBIO, PRECEDENTI ED EX 

Infrasettimanale in pomeridiana per l'Unione di Pillon, che riceve il Gubbio al Rocco per la sesta volta nella storia. 

I rossoblu non sono mai usciti vincitori dal campo di Valmaura, raccogliendo al massimo un pareggio nel 2018/19 quando vennero rimontati sul 2-2 dai gol alabardati di Pizzul e Lambrughi nei minuti finali.

Per il resto, solo vittorie nelle altre 4 sfide contro gli eugubini, a cominciare dall'1-0 su rigore di Totò Criniti nell'ottobre 1998 in Serie C2. Un anno più tardi, poker alabardato con gol di Micciola in apertura e nel finale la doppietta di Gubellini e il gol di Vecchiato utili a fissare il risultato sul 4-0 finale.

È del 2017-18, invece, la prima delle tre sfide fin qui disputate in terza serie. Finì 3-1 per l'alabarda, che si assicurò i tre punti grazie ai gol di Codromaz, Mensah e Petrella. Detto del pareggio di due anni fa, chiude il quadro dei precedenti il 2-1 con cui la Triestina iniziò il campionato 2019/20. Primo vantaggio di Giorico ad inizio gara e gol vittoria del diablo Granoche nelle fasi conclusive dopo il momentaneo pari degli umbri.

GLI EX
Sono molti gli ex alabardati che domani torneranno a calcare il prato del Rocco. A partire da Juanito Gomez, che proprio da Trieste cominciò la sua avventura italiana  fino ad arrivare a due alabardati del 2019/20 come Formiconi e Signorini. A loro vanno aggiunti Cristian Pasquato e Maximiliano Uggè, quest'ultimo in alabardato solo a livello di giovanili. 
Tra i nostri, invece, l'unico ad aver indossato anche la maglia rossoblù è Filippini. 
 

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9 ore fa, pinot ha scritto:

mi pare si sia operato in luglio

6 mesi per tornare in campo, direi che ci siamo

ma io non conterei troppo su di lui in questa stagione, ci sono implicazioni psicologiche in infortuni di questo genere al di là di una condizione e di un ritmo partita da ritrovare

penso che il timore di rifarsi male possa essere un blocco psicologico notevole e non mi è parso prima dell’infortunio che la personalità fosse il suo punto di forza

credo ci voglia molto carattere e forza mentale per tornare quello di prima

I 6 mesi per tornare in campo mi pare che son ben che passati....poi doveva tornare dal Brasile in una certa condizione, che a conti fatti mi pare non ci sia stata.

Implicazioni psicologiche e personalità penso facciano propendere verso un Paulinho su cui sarà difficile contare questa stagione, forse ai play-off. Ma d'altronde le capacità tecniche ce le ha, se avesse anche personalità non sarebbe in serie C in Italia ?

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28 minuti fa, Calcio74 ha scritto:

I 6 mesi per tornare in campo mi pare che son ben che passati....poi doveva tornare dal Brasile in una certa condizione, che a conti fatti mi pare non ci sia stata.

Implicazioni psicologiche e personalità penso facciano propendere verso un Paulinho su cui sarà difficile contare questa stagione, forse ai play-off. Ma d'altronde le capacità tecniche ce le ha, se avesse anche personalità non sarebbe in serie C in Italia ?

In sei mesi sei effettivamente in grado di fare tutto, che è però diverso da giocare a calcio fra i professionisti con zero rischi.

Qualcuno lo fa, a livelli altissimi, e le conseguenze (Zaniolo, Conti...) sono spesso deleterie, anche per i problemi sottovalutatissimi che spesso insorgono sull'altro arto, quello non operato, sul quale magari inconsciamente si tende a caricare il peso.

Tutto si può fare, rischiando, ma 7-8 mesi e non di meno sono il tempo di recupero ragionevole a una attività agonistica.

Nel caso di Paulinho, se anche fosse rimasto qua a lavorare monitorato quotidianamente prima di fine febbraio non sarebbe mai stato pronto.

Indubbiamente, il fatto che sia tornato a casa non ha contribuito ad accelerare i tempi.

I medici, come dimostra Ioime, sono giustamente scrupolosi, e appena tornato dal Brasile è iniziato un lungo lavoro per portare la.muscolatura di entrambi gli arti a livello ottimale.

Adesso praticamente ci siamo, tempo un paio di settimane e potrebbe tornare fra i convocati, ma è chiaro che a questo punto entrano in campo tutte le implicazioni psicologiche di cui parla Pinot, e che sono assolutamente soggettive.

Previsioni è letteralmente impossibile farne: ci sono giocatori che rientrano, ovviamente gradualmente, e danno da subito un contributo più che accettabile, e altri che impiegano mesi a riprendere piena confidenza.

Non resta che aspettare...

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25 minuti fa, forest ha scritto:

In sei mesi sei effettivamente in grado di fare tutto, che è però diverso da giocare a calcio fra i professionisti con zero rischi.

Qualcuno lo fa, a livelli altissimi, e le conseguenze (Zaniolo, Conti...) sono spesso deleterie, anche per i problemi sottovalutatissimi che spesso insorgono sull'altro arto, quello non operato, sul quale magari inconsciamente si tende a caricare il peso.

Tutto si può fare, rischiando, ma 7-8 mesi e non di meno sono il tempo di recupero ragionevole a una attività agonistica.

Nel caso di Paulinho, se anche fosse rimasto qua a lavorare monitorato quotidianamente prima di fine febbraio non sarebbe mai stato pronto.

Indubbiamente, il fatto che sia tornato a casa non ha contribuito ad accelerare i tempi.

I medici, come dimostra Ioime, sono giustamente scrupolosi, e appena tornato dal Brasile è iniziato un lungo lavoro per portare la.muscolatura di entrambi gli arti a livello ottimale.

Adesso praticamente ci siamo, tempo un paio di settimane e potrebbe tornare fra i convocati, ma è chiaro che a questo punto entrano in campo tutte le implicazioni psicologiche di cui parla Pinot, e che sono assolutamente soggettive.

Previsioni è letteralmente impossibile farne: ci sono giocatori che rientrano, ovviamente gradualmente, e danno da subito un contributo più che accettabile, e altri che impiegano mesi a riprendere piena confidenza.

Non resta che aspettare...

Non è proprio così.

E' dagli anni '90 che i tempi di recupero per un crociato sono mediamente di 6 mesi un po' in tutte le serie....per rivedere un giocatore in campo intendo (o per meglio dire "in panchina, a disposizione").

Il discorso di Zaniolo & co. (potremmo farne una lunga sfilza, soprattutto in casa Roma) è una "brutta moda" dell'ultimo decennio, recidive sullo stesso ginocchio o rotture dell'altro arto...sono cambiati i metodi di intervento chirurgico? Sono cambiati i materiali? E' cambiato il tipo di recupero e fisioterapia? Le ipotesi sono molte, ma non è una questione di "ci vogliono 7-8 mesi".

Sai che ti stimo, ma come ti ha già fatto notare qualcuno (purtroppo in malo modo) a volte difendi un po' troppo le scelte societarie (vedi anche capitolo preparatore dei portieri)....lo capisco eh, per tutta una serie di motivi...ma penso dovremmo prendere tutti con maggiore serenità certi eventuali errori, che tutti noi commettiamo. Solo chi non fa nulla non sbaglia....e non si può dire che Milanese stia con le mani in mano.

 

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53 minuti fa, Calcio74 ha scritto:

Non è proprio così.

E' dagli anni '90 che i tempi di recupero per un crociato sono mediamente di 6 mesi un po' in tutte le serie....per rivedere un giocatore in campo intendo (o per meglio dire "in panchina, a disposizione").

Il discorso di Zaniolo & co. (potremmo farne una lunga sfilza, soprattutto in casa Roma) è una "brutta moda" dell'ultimo decennio, recidive sullo stesso ginocchio o rotture dell'altro arto...sono cambiati i metodi di intervento chirurgico? Sono cambiati i materiali? E' cambiato il tipo di recupero e fisioterapia? Le ipotesi sono molte, ma non è una questione di "ci vogliono 7-8 mesi".

Sai che ti stimo, ma come ti ha già fatto notare qualcuno (purtroppo in malo modo) a volte difendi un po' troppo le scelte societarie (vedi anche capitolo preparatore dei portieri)....lo capisco eh, per tutta una serie di motivi...ma penso dovremmo prendere tutti con maggiore serenità certi eventuali errori, che tutti noi commettiamo. Solo chi non fa nulla non sbaglia....e non si può dire che Milanese stia con le mani in mano.

 

Non comprendo il nesso fra tempi di recupero dopo un infortunio e scelte societarie, ma non potendo far intervenire direttamente i medici della Triestina (ti confermo 7-8 mesi per non correre rischi inutili) provo a convincerti così:. 

https://www.fisioterapiafisiosan.it/rottura-del-legamento-crociato-anteriore-tornare-allo-sport-bastano-6-mesi-sarebbero-meglio-dire-2-anni/

Edited by forest
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Allego, allo stesso proposito, l'intervista al responsabile dell'Isokinetic.

7,5 mesi il tempo medio di recupero

Di solito tendo a non scrivere se non so, ma giustamente ognuno puo' avere la sua opinione

https://www.isokinetic.com/rottura-legamento-crociato-per-zaniolo-dettagli-relativi-all-infortunio-tempi-di-recupero-e-non-solo/

 

 

 

 

Edited by forest
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