SandroWeb Posted April 25, 2021 Report Share Posted April 25, 2021 DOMENICA 25 APRILE 2021 - Allianz a Varese con un'unica possibile missione: conquistare l'accesso ai play-off. Lo scrive Roberto Degrassi oggi su "Il Piccolo": ci può arrivare stasera (palla a due alle 20.30 in cinque campi) in due modi e il primo è sicuramente il più raccomandabile: espugnando Masnago. Così Trieste salirebbe a 26, inattaccabile dalle inseguitrici, e il 10 maggio battendo la Fortitudo al Dome potrebbe blindare il settimo posto.L'altro modo è arrivare ai play-off già stasera nonostante una sconfitta: basta che Varese non si imponga con più di 25 punti (all'andata finì 108-83 per la squadra di Dalmasson) e che Cremona ceda a una Brescia in drammatica caccia di punti-salvezza. In nessun caso invece l'Allianz potrebbe essere certa della posizione nella griglia visto che Trento recupererà la gara rinviata con Brindisi solo il 5 maggio e la Dolomiti nei confronti di Trieste ha un saldo punti favorevole.All' Allianz la vittoria su Pesaro ha restituito, oltre al gusto del successo, morale e autostima. Non restituisce invece Fernandez e Grazulis al meglio. Per Lobito viaggio in pullman con i compagni e serata da spettatore in panchina. Per il lungo lettone qualche minuto sul parquet di sicuro ma quanti lo dirà lo svolgimento dell'incontro. In regia Laquintana sarà chiamato a un confronto diretto con Ruzzier assai stuzzicante ripensando al passato mercato estivo, ma la gestione del gioco chiamerà in causa anche Doyle con la competente complicità di Cavaliero. Sempre interessante più nei pressi dei tabelloni il derby argentino tra Delia e Scola. Tra i pericoli varesini da non trascurare nemmeno l'ex Strautins.L'analisi della vigilia in casa biancorossa è affidata a Franco Ciani che dopo la considerazione che Varese è tra le più in forma ora consiglia di non farsi tentare da confronti con l'andata quando l'Openjobmetis era reduce dal Covid. «Credo che di quella partita oggettivamente dobbiamo avere l'accortezza di tenere a mente la differenza canestri, che è l'unico retaggio che può essere utile». Tra le chiavi potrebbe esserci l'approccio. «Dovremo essere bravi a confermare la buona partenza avuta con Pesaro: abbiamo dato una svolta alla partita obbligando gli avversari a dover faticare molto per recuperare. Varese è in fiducia e in ritmo e se viene concesso un break è letale. Dovremo focalizzare i loro punti deboli e andare a incidere in modo chirurgico», conclude Ciani. - Ripetersi dopo una vittoria di prestigio è sempre la sfida più difficile. Lo scrive oggi Ciro Esposito: per una Triestina, con una cammino lungo tutta la stagione costellato da alti e bassi, l'obiettivo di non mortificare a Fano (si gioca alle 20.30) la vittoria sul Südtirol è ancora più ambizioso. Eppure quella di una prestazione convincente al Mancini è l'aspettativa di tutti. Sarebbe il segnale che qualcosa finalmente è cambiato nel gruppo guidato da Pillon. La vittoria contro una squadra-tabù (all'andata al Rocco finì 1-0 per i marchigiani rimasti in dieci) ha un peso per puntare alla quinta piazza. Ma al di là del risultato ci si aspetta una prova di maturità in una partita da affrontare più con la clava che con il fioretto. Proprio quello che finora è mancato agli alabardati contro le squadre meno attrezzate sul piano tecnico. Fatto sta che i marchigiani hanno bisogno di punti per salvarsi e fanno della carica agonistica la loro arma.«Mi aspetto di vedere se siamo maturati da questo punto di vista - dichiara Bepi Pillon prima della partenza -. Sappiamo perfettamente che è una partita molto difficile, loro si giocano la permanenza in categoria e avranno il 'sangue agli occhi' per vincere la partita. Noi dovremo fare altrettanto, perché abbiamo in palio parecchie cose. Dobbiamo assolutamente cercare di vincere la partita per avere una prospettiva diversa e per cercare di migliorare la posizione in classifica».Il precedente non depone a favore (anche nell'ottima stagione di Pavanel il Fano vinse due volte) ma il calcio non si costruisce con i ricordi belli o spiacevoli. «Dobbiamo metterla sull'aggressività, sulla determinazione - continua l'allenatore trevigiano - Sarà una battaglia su tutti i palloni e noi dovremo chiaramente esser bravi ad adattarci alla gara alla quale andiamo incontro. Se non facciamo così, diventa difficile». Adattarsi è un pregio ma contro i marchigiani un approccio forte anche in fase offensiva potrebbe mettere in difficoltà un avversario magari costretto a rincorrere il risultato. La squadra ha potuto lavorare per un'intera settimana senza pressioni e senza infortuni (a parte Capela bloccatosi prima del Südtirol). «Devo dire che i ragazzi hanno lavorato bene in settimana, la riprova è sempre poi la domenica. E' lì che poi vedi se tutto il lavoro fatto in settimana viene messo in pratica, è lì che si vede anche il lavoro dell'allenatore, noi siamo misurati sempre in base al risultato». In un rush finale così incerto ogni tappa è decisiva. Quasi certo che a Fano l'undici titolare sarà quello di lunedì con il pirotecnico Sarno alle spalle delle punte e con un eventuale ingresso di Mensah eventualmente a partita in corso. E così potrebbe essere anche per Paulinho.«Credo che queste due settimane col gruppo gli siano servite molto per entrare in condizione, credo sia disponibile per una porzione di partita, vedremo chiaramente come andrà la gara» conclude Pillon.Probabile che Tacchinardi schieri il Fano con il 3-5-2. Sarà compito dell'Unione movimentare la manovra in quest'ultima trasferta di campionato. Gli uomini per farlo ci sono. Basta provarci. - Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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