I suntini sandrini di mercoledì 20 ottobre 2021

[SandroWeb]

MERCOLEDÌ 20 OTTOBRE 2021

- Dopo il successo sul Fiorenzuola, la Triestina cerca la seconda vittoria consecutiva in tre giorni. Come scrive Antonello Rodio oggi su "Il Piccolo", stasera al Rocco arriva il Mantova (inizio ore 18, arbitra Mirabella di Napoli), e gli alabardati inseguono l'obiettivo di continuare a risalire la classifica. Ma portare a casa altri tre punti sarà tutt'altro che semplice per vari motivi. Innanzitutto è tradizionalmente molto complicato vincere due partite casalinghe consecutive, ma soprattutto la formazione di Lauro è una specialista dei pareggi: ne ha ottenuti ben 6 su 9 partite e addirittura 4 nelle 5 trasferte giocate. E questo è il segnale di quanto il Mantova sia una squadra ostica da affrontare e soprattutto da superare, capace com'è di imbrigliare gli avversari. Una squadra che tra l'altro probabilmente oggi per l'occasione potrebbe anche cambiare modulo, passando dal solito 4-3-3 al 3-4-1-2 o al 3-4-3, con Guccione, De Cenco e Paudice nel tridente offensivo. Ai virgiliani mancherà però lo squalificato Gerbaudo, pedina che di solito assicura qualità e quantità. In casa alabardata gli assenti continuano a essere parecchi e non ci dovrebbe essere nessun rientro rispetto a domenica. Pertanto ancora out Trotta, Capela e Di Massimo, oltre agli infortunati di lungo corso Petrella, Calvano e Coppola. Qualche dubbio invece su Volta, che potrebbe anche farcela ma probabilmente solo per la panchina. Quindi è probabile che nel 3-5-2 in difesa davanti a Martinez ci siano ancora Negro, Ligi e Lopez. Negli altri reparti è da vedere se Bucchi ricorrerà a un po' di turnover visti gli impegni ravvicinati. Ad esempio sulla fascia destra potrebbe esserci Natalucci al posto di Rapisarda, mentre a sinistra Iotti resta ancora il favorito. In mezzo c'è l'opzione di una partenza di Giorico dal primo minuto, visto che ultimamente Giorno è apparso un po' appannato dopo aver giocato tante partite di seguito. Come mezzali Crimi e Galazzi restano favoriti, ma fa valere la sua candidatura Procaccio, che nelle ultime due partite ha giocato solamente pochi minuti. Non è da escludere, però, secondo anche quanto detto da Bucchi nel dopopartita con il Fiorenzuola, che non si scelga fin dal via un più audace 3-4-1-2. In questo caso nella casella di trequartista il più papabile dal primo minuto sarebbe proprio Procaccio, più di Sarno. Ed è in ogni caso un sistema di gioco che potrebbe vedersi a partita in corso, soprattutto nel caso il match non si sblocchi. In avanti invece c'è poca scelta: al fianco di De Luca è ancora ballottaggio fra Gomez e Litteri, con il primo che resta favorito per partire dal primo minuto e il secondo pronto eventualmente in corso d'opera. Inutile sottolineare quanto un ulteriore successo sarebbe importante per l'Unione. Si tratterebbe, oltre che di fare un passo avanti in autostima, di un bel salto in classifica che consentirebbe di affrontare poi con maggior serenità la trasferta in casa del Renate, tradizionalmente favorevole agli alabardati, col vantaggio di un giorno di riposo in più sugli avversari che giocano domani.

- Ripartito dopo il lungo periodo di lockdown con il ritorno in biancorosso di Stefano Comuzzo, il BaskeTrieste (società satellite dell'Allianz Pallacanestro Trieste) ha ripreso a pieno regime la sua attività. Un lavoro - come scrive oggi Lorenzo Gatto - affidato al nuovo responsabile tecnico che ha ripreso in mano il settore giovanile sei anni dopo la sua prima esperienza triestina.«Sono contento di come stanno andando questi primi mesi - il bilancio tracciato da Comuzzo - stiamo cercando di organizzare la società dando un impronta il più professionale possibile al lavoro quotidiano. Siamo consapevoli che serviranno tempo e pazienza, la cosa che considero più positiva è lo spirito positivo con cui i ragazzi sono tornati in palestra dopo il lungo periodo di stop. Se manterranno l'entusiasmo, la voglia di allenarsi e l'attteggiamento di questo primo periodo assieme sono convinto che potremo fare buone cose. L'obiettivo è sempre lo stesso: cercare di formare giocatori, anche a dispetto dei risultati. Riuscire a ottimizzare il talento dei nostri ragazzi dando loro gli strumenti per diventare i migliori giocatori che possono essere è qualcosa che va oltre la soddisfazione del momento».Una crescita che passa anche attraverso il superamento delle difficoltà da affrontare sul parquet. Perciò, oltre all'attività giovanile, si è pensato di dare ai ragazzi la possibilità di confrontarsi con i campionati senior. Ed ecco la scelta di affrontare la serie C Silver Fvg con gli Under 19 affidandosi a coach Andrea Mura (con il marchio Allianz Pallacanestro Trieste) e di schierare gli U17 in serie D sotto la guida proprio di Comuzzo. «Una scelta dettata da una doppia motivazione - racconta il tecnico - Da una parte recuperare il tempo perduto regalando un impegno supplementare a ragazzi rimasti fermi per un anno e mezzo, dall'altra permettere loro di sfidare avversari più forti. Non sempre i tornei giovanili sono competitivi e formativi, giocare contro i vecchi marpioni che abitano quelle categorie può essere sicuramente utile».Entrando nello specifico dei due campionati, coach Comuzzo spiega. «La serie C la giochiamo con l'intera squadra U19 e, per essere onesti, pensavamo di fare più fatica. Invece l'inizio è stato molto positivo e i ragazzi ci hanno sorpreso vincendo le prime tre partite. Per i ragazzi della D il discorso è diverso perchè affrontano un campionato nel quale la differenza fisica, intesa proprio come chili, è sensibile. Sappiamo in questo momento di non essere competitivi ma lavoriamo per poter dire la nostra nel girone di ritorno. Capire gli errori commessi e riuscire a non ripeterli è propedeutico alla crescita, in questo senso sono molto contento dell'esperienza che andremo a fare».