I suntini sandrini di sabato 6 novembre 2021

[SandroWeb]

SABATO 6 NOVEMBRE 2021

- Franco Ciani chiede alla sua Allianz «una prova di cinismo e maturità» a Sassari. E, come scrive oggi Roberto Degrassi su "Il Piccolo", il concetto dell'esame di maturità è inevitabilmente il leit motiv della teasferta di stasera (palla a due alle 20.30 al PalaSerradimigni) per una Trieste che finora ha fatto l'en plein sul parquet di Valmaura (4 successi su 4 gare) mentre in trasferta ha perso con le Vu nere a Bologna - e ci sta - ma ha anche fornito la peggior prova stagionale a Pesaro concedendo ai marchigiani allora allenati da Aza Petrovic la loro unica vittoria stagionale.Stasera a Sassari l'Allianz è attesa con curiosità per vedere la sua dimensione esterna. Il campo è difficile anche se nelle ultime due stagioni Trieste lo ha violato, confermando una tradizione favorevole negli scontri diretti Dalmasson-Pozzecco. Ma quel duello in panchina non c'è più. Ciani si troverà di fronte Demis Cavina. E non ci sono più nemmeno almeno due pedine di peso di quel Banco di Sardegna: Marco Spissu e Miro Bilan, soprattutto quest'ultimo spesso devastante contro i lunghi biancorossi. A proposito di lunghi, vale il costo del biglietto il duello ad alta quota tra Mekowulu e Konate. Tra gli altri confronti, quanta classe ed esperienza tra il professor Logan e il pistolero Banks. L'Allianz deve fare a meno di Campogrande, fermo per la distorsione a una caviglia e si spera di recuperarlo per la prossima gara interna con Varese.Ciani presenta così i rischi a Sassari: «Un campo difficile per la qualità della squadra di casa che negli ultimi anni è sempre stata uno dei team di vertice e per l'impatto ambientale del PalaSerradimigni, grazie al calore dei tifosi sardi. Per noi sarà una sfida complicata dal punto di vista tattico: ci attende un team con grande fisicità e una notevole aggressività difensiva».Se Gentile, Burnell e Bendzius rappresentano la continuità con la passata stagione, ci sono almeno due nuovi che reclamano attenzione. Spiega Ciani: «Mekowulu con la sua strabordante fisicità, l'anno scorso ha sorpreso tutti mentre Logan, che considero uno dei migliori giocatori della A dell'ultimo decennio, è tornato in Sardegna con il piglio del leader per spostare gli equilibri».Cosa deve fare l'Allianz per tentare il colpo a Sassari? Risponde il coach: «Dobbiamo avere la capacità di stare attaccati alla gara e agli avversari, sapendo tenere il loro passo ma riuscendo anchea imporre il nostro in alcune fasi. Vogliamo arrivare ai minuti finali con una partita in equilibrio per poi far pesare la pressione del risultato sulle spalle dei rivali».

- Ripartire dopo la mazzata psicologica del pareggio della Feralpi allo scadere, continuare nel percorso di crescita della squadra cercando di abbinare alla prestazione anche la vittoria: come scrive Antonello Rodio, questa la missione della Triestina nella trasferta di oggi con il Pergocrema (inizio ore 14.30, arbitra Mucera di Palermo). È tempo di riallineare la classifica ai valori di una squadra che nell'ultimo periodo ha sfoderato belle prove ma ha raccolto poco rispetto a quanto seminato. Per mister Bucchi, la rabbia per l'ultimo risultato può essere un carburante per la sfida odierna: «In settimana ho visto una squadra rammaricata, ma questi sono i momenti nei quali bisogna reagire, cosa che i ragazzi hanno sempre fatto: non bisogna abbattersi o mollare di fronte alle avversità, che possono essere episodi negativi, spesso frutto di nostri errori ma anche non dipendenti direttamente da noi, ma che fanno parte di questo sport. Il campo ci dà la possibilità di riprenderci le cose, mi aspetto una squadra che continui la progressione positiva di prestazioni e abbia quella cattiveria sana, sportiva, per portare a casa il risultato». Di fronte ci sarà la Pergolettese dell'ex capitano alabardato Lambrughi (e da pochi giorni anche dell'altro ex Lepore), una squadra reduce dal successo di Trento che ha saputo far soffrire anche le regine Sudtirol e Padova: «È una squadra frizzante - spiega Bucchi - molto organizzata, che si compatta bene e ha molta gamba, è abile nelle ripartenze e ci darà del filo da torcere. Noi dovremo esser bravi a mostrare la miglior Triestina, quella che è in grado di mettere in difficoltà tutti e che sia capace di farlo per tutta la partita». Purtroppo, come accade da inizio campionato, anche oggi la Triestina dovrà fare a meno di parecchi giocatori. In difesa, oltre a Martinez sempre infortunato, mancano Capela e Negro: il primo ormai sta bene ma gli esami strumentali consigliano ancora prudenza, mentre il secondo è alle prese con quella che sembra una contrattura. Volta però è cresciuto di condizione e affiancherà Ligi e Lopez, con i baby Baldi e Giannò di rincalzo. Ma il tecnico non si lamenta: «Il problema numerico non c'è, abbiamo un organico profondo e di energie ne abbiamo tante». A centrocampo è pesante l'assenza di Crimi, squalificato, ma qui i giocatori non mancano, da Giorico a Giorno, da Procaccio a Galazzi (che può fare sia la mezzala che giocare sulla fascia), fino agli esterni Rapisarda e Iotti. Probabile ancora il 3-5-2, con un rinvio del modulo più offensivo che sembra essere comunque il traguardo finale. Bucchi spiega ancora cosa manca per questo step: «Questa scelta non dipende solo dal centrocampo ma anche dall'attacco, abbiamo tanti giocatori bravi che per una preparazione ad handicap o qualche problema fisico non sono nelle migliori condizioni. E questo determina poi le scelte. Se i giocatori stanno bene diventano per noi un'arma da poter sfruttare, valuteremo anche questo aspetto nelle nostre scelte». Per oggi dunque probabile in attacco ancora la coppia Gomez-De Luca, con Trotta, Litteri e Sarno pronti a intervenire in corso d'opera, mentre Di Massimo non è convocato.