I suntini sandrini di domenica 6 febbraio 2022

[SandroWeb]

DOMENICA 6 FEBBRAIO 2022

- «No non mi sento in discussione. Non perché io credo di essere intoccabile, ma perché quando si decide all'inizio di sposare un progetto, il progetto è da parte di tutti». Dopo il brutto capitombolo con la Pro Sesto, Cristian Bucchi scaccia subito i fantasmi di un possibile rischio panchina. E infatti nonostante un punto ottenuto nelle ultime cinque partite, il tecnico alabardato resta in sella. Certo il ko di ieri è pesante, e il mister ne è consapevole: «Sicuramente siamo tutti dispiaciuti, per i tifosi, per come lavoriamo e prepariamo le partite che ovviamente dovrebbero essere diverse come qualità e risultato finale. Siamo molto amareggiati per questa prestazione sottotono». Adesso è crisi nera, ma Bucchi continua a pensare con una prospettiva più ampia: «Come ho detto non mi sento in discussione perché c'è un progetto. Sapevo di non trovare una squadra pronta per giocarsi il primo posto, ma che doveva essere costruita. Purtroppo abbiamo vissuto tanti momenti difficili, il covid, le sessioni di mercato, fin da agosto con giocatori che hanno chiesto di andar via. Una società non può non trovarsi spiazzata di fronte a certe cose. Abbiamo cercato di trovare aggiustamenti e un equilibrio per cementare il gruppo sul piano morale e quello tecnico tattico. Del resto progetto significa costruire qualcosa e cercare di mettere delle basi. Anche a gennaio siamo stati su questa linea, rinfrescando la rosa per cercare di giocarci al meglio i play-off, come sono convinto faremo». A difesa della stagione alabardata disputata finora, Bucchi sottolinea anche un dato: «Ricordo che nonostante i nostri errori, che sono stati commessi da tutti compreso l'allenatore, dopo un punto in cinque partite siamo ancora quinti. Evidentemente prima qualcosa di positivo, in mezzo a tante difficoltà, lo abbiamo fatto. Ora in 14 giorni abbiamo spremuto la squadra in lungo e in largo, con tanti che non giocavano da mesi, per cui non possiamo pretendere il top della condizione. Sappiamo che ora gira tutto storto, siamo chiusi nell'angolo, stiamo subendo, ma siamo pronti a parare i colpi e a reagire. Prima di questo ciclo eravamo la squadra più in salute come qualità di gioco e spirito di gruppo, sono cose che non si possono perdere in 14 giorni». Il tecnico poi spiega la scelta di Ala-Myllymaki, con Calvano in panchina: «Avevamo difficoltà di organico con tante assenze in mezzo al campo, ho voluto sperimentare i due ragazzi che sicuramente ci daranno tanto perché son bravi, nonostante pochi allenamenti. Calvano viene da un recupero lungo, metterlo dal primo minuto in una situazione così delicata sarebbe stato troppo per la sua condizione attuale, ma tra venti giorni accadrà e quando è entrato ha fatto bene. Il finlandese come condizione è più avanti e ho preferito la sua freschezza atletica».

- Oggi le porte dell'Allianz Dome resteranno chiuse. Come scrive Roberto Degrassi su "Il Piccolo", la partita di campionato tra i biancorossi di Franco Ciani e il Banco di Sardegna Sassari non si giocherà.Ieri la società isolana ha informato la Lega Basket che «a seguito delle diverse positività riscontrate nel gruppo squadra prima della partenza per la trasferta di Trieste, l'Ats (l'Azienda per la tutela della salute, ndr) ha disposto la quarantena dell'intero team fino al 13 febbraio, al termine della quale verrà eseguito un nuovo giro di controlli». Alla Lega non è rimastato altro da fare che prendere atto dell'impossibilità da parte dei sardi di giocare contro l'Allianz. Mentre dall'isola veniva disdetta la prenotazione alberghiera, Trieste "scopriva" che oggi pomeriggio sarebbe rimasta alla finestra.Per la seconda volta in neanche 10 giorni una partita che vede coinvolta l'Allianz salta alla vigilia. Era già successo il giovedì della scorsa settimana, 23 ore prima della palla a due a Treviso (il match poi recuperato e vinto in questa settimana). Trieste, sulla scia dell'entusiasmo dopo il colpo al Palaverde, avrebbe naturalmente preferito giocare. Vincendo avrebbe potuto aumentare il vantaggio su qualche concorrente in chiave play-off oltre ad avere la quasi totale garanzia della salvezza. In seguito al rinvio invece adesso dovrà aspettare il confronto di sabato sera al PalaLeonessa di Brescia contro una Germani in forma strepitosa.Il problema che inevitabilmente si apre ora è quello della collocazione del recupero. Sassari è ferma fino al 13 febbraio e ovviamente l'incontro non potrà venir disputato nel corso della settimana seguente visto che dal 17 febbraio l'Allianz sarà impegnata a Pesaro nelle Final Eight di Coppa Italia. In quel periodo, precisamente il 19 febbraio, si effettuerà comunque un recupero della serie A ma è quello tra Napoli e Venezia che non devono affrontare l'impegno tra le migliori otto del girone d'andata.Ma per mettere di fronte Allianz e Banco di Sardegna non va bene nemmeno la settimana successiva visto che il campionato è fermo per le qualificazioni delle varie Nazionali e Trieste dovrà concedere Grazulis alla Lettonia del ct Banchi e Delia all'Argentina. Di conseguenza si rischia di arrivare a inizio marzo.Per quella data da verificare i progressi di Lever, ora costretto dall'infortunio a fare da spettatore dei compagni di squadra davanti alla tv nel salotto di casa. Intanto Campani continuerà a lavorare per ritrovare la condizione migliore dopo i mesi di inattività. L'interrogativo maggiore e più intrigante rispetto a cosa succederà quando Allianz e Banco di Sardegna si ritroveranno di fronte è però un altro: la gestione del dopo-Fernandez. I sondaggi intanto proseguiranno per verificare se c'è una pista percorribile per trovare un play che si alterni a Davis. L'emergenza peraltro a Treviso è stata superata brillantemente grazie all'apporto di esperienza e positività di Cavaliero e ai nove assist scodellati da Banks.