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MERCOLEDÌ 16 FEBBRAIO 2022

- Non è piacevole ricordarlo per l'ennesima volta, ma in sede di presentazione della sfida odierna al Rocco della Triestina contro la Virtus Verona (inizio ore 14,30, aperta solo la Tribuna Pasinati, arbitra Di Francesco di Ostia Lido), c'è solo un dato a certificare quanto sia fondamentale la partita di oggi: l'Unione non vince dal 21 dicembre. Così scrive oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo": dopo la lunga pausa, si sono giocate sei partite e gli alabardati hanno guadagnato appena due punti: in questo frenetico mese di attività dopo la ripartenza, la Triestina ha di fatto abbandonato ogni velleità di andare a caccia delle prime quattro, ma soprattutto ha dilapidato il buon vantaggio che aveva sugli inseguitori per difendere il quinto posto. E adesso che è stata acciuffata da ben tre squadre, c'è solamente un modo per cercare di riemergere dalla palude in cui l'Unione si è cacciata nell'ultimo mese, ed è quello di vincere. Senza se e senza ma. Soprattutto perché dopo questo impegno la squadra di Bucchi sarà attesa a tre trasferte consecutive in una settimana: trasferte abbordabili, certo, ma è meglio mettere subito fieno in cascina al Rocco altrimenti per gli alabardati sarà buio pesto.Di fronte una Virtus Verona anch'essa in grave crisi: a parte l'impresa del pareggio con il Südtirol nel recupero, la squadra veneta nel 2022 ha raccolto appena 2 punti in sei partite, proprio come l'Unione. Insomma una sfida fra due malate nella quale però la Triestina deve assolutamente far prevalere la sua superiorità tecnica e liberarsi mentalmente da un cappio che al momento sembra attanagliare l'ambiente.Sul piano del modulo e della formazione, probabilmente è più facile azzeccare un terno al lotto. Bucchi nelle ultime due partite ha schierato quattro moduli diversi e da una partita all'altra ha cambiato quattro titolari. Con queste premesse, oggi le ipotesi sul piatto sono molte, ma alcune considerazioni si possono fare. Se dopo lo choc con la Pro Sesto è stato saggio andare in casa dell'Albinoleffe con un 4-4-2 più quadrato, coperto e meno spregiudicato per evitare nuove imbarcate, in una partita casalinga da vincere è probabile aspettarsi un giocatore offensivo in più in campo. Ma sono valutazioni che Bucchi farà anche alla luce della condizione dei vari singoli e delle assenze, che purtroppo sono ben cinque. Il tecnico dovrà infatti fare a meno degli infortunati Giorno e Negro (quest'ultimo ha un leggero risentimento al muscolo otturatore, si spera di rimetterlo in sesto in una settimana), degli squalificati Lopez e Volta, e all'ultimo minuto anche di Litteri, per un riacutizzarsi del dolore a un ginocchio.Davanti a Offredi vedremo gli unici due difensori centrali disponibili, ovvero Capela e Ligi. Sulla destra Rapisarda (a meno che non gli venga concesso un po' di riposo a favore di St Clair) e sulla sinistra probabile conferma dell'esperimento di Galazzi come terzino. Dalla cintola in su dipenderà dal modulo: dovrebbero sicuramente esserci Giorico (che non è partito titolare sabato scorso) e Crimi, poi il reparto sarà completato con qualcuno tra Iotti, Calvano, St Clair e Ala-Myllymaki. In avanti i maggiori dubbi, a seconda che si giochi a due o a tre: si dovrebbe puntare ancora su De Luca, mentre Gomez è apparso stanco e potrebbe esserci una chance per Trotta o Procaccio

- Combo-guard. Al termine ormai ci abbiamo fatto l'abitudine. Per quelli che vedono il bicchiere mezzo pieno è quel genere di giocatore che sistema mezzo reparto coprendo bene sia il ruolo di play che quello di guardia. Per chi deve per forza vedere il bicchiere mezzo vuoto chiamasi combo-guard un giocatore che non è troppo regista nè troppo tiratore ma tappa egregiamente entrambi i buchi. A mettere d'accordo tutti, però, più che la definizione conta la qualità. Come scrive Roberto Degrassi, c'è una cosa che colpisce nei messaggi dei tifosi virtussini in calce alla notizia della partenza di Ty-Shon Alexander per l'Allianz Trieste. Nonostante il minutaggio non eccelso, il 23enne di Charlotte con 15 gare nei Phoenix Suns e una buona esperienza nella G-League ha lasciato a Bologna un'ottima impressione dal punto di vista umano e tecnico. Gran lavoratore in allenamento, portato a sposare lo spirito del gruppo, non può venir considerato un play canonico ma può portare palla, tira bene da tre punti, discretamente atletico ed è un ottimo difensore. Attenzione all'ultima caratteristica: nell'ultima gara di campionato a Brescia l'Allianz ha patito l'aggressività difensiva e la pressione dei lombardi. L'intensità si sta alzando e l'innesto di Alexander servirà all'Allianz ad attrezzarsi per le prossime sfide.Partito Fernandez, la rotazione dei piccoli in casa biancorossa era limitata, stando attenti a gestire la situazione falli, con Cavaliero chiamato a dividersi (bene) tra il ruolo di alternativa a Davis e/o a Banks.Alexander ha caratteristiche compatibili con tutti e tre i nuovi compagni di squadra. Può cambiare Davis come giocarci accanto, quando Corey sarà in panchina l'ex virtussino non sarà solo a gestire la pressione della costruzione del gioco avendo comunque al fianco una straordinaria competenza cestistica come sono capitan Cavaliero e il pistolero Banks.Domani, nella kermesse della Coppa Italia, lo attende un debutto di quelli tosti contro quella Tortona che di ex ne riserva tre (Wright, Sanders, Filloy) e tutti nei ruoli abitati da Alexander.

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