I suntini sandrini di sabato 19 marzo 2022

[SandroWeb]

SABATO 19 MARZO 2022

- Tra i tanti problemi che hanno attraversato questa stagione della Triestina ce n'è uno che è più grave degli altri. Anzi, il rendimento casalingo da zona salvezza o giù di lì, li riassume tutti. Come scrive oggi Ciro Esposito su "Il Piccolo", l'handicap di risultati e spesso delle prestazioni al Nereo Rocco (cinque vittorie, cinque sconfitte e sei pareggi finora) pesa come un macigno ed è la fotografia di una squadra con scarsa personalità, che non riesce a fare e a imporre un suo gioco e incapace di tenere in campo nell'arco di un intero match equilibrio e lucidità. La gara con la Pergolettese è stata solo la peggiore conferma di un trend che ha attraversato quasi l'intera stagione e si è deteriorato nel 2022. L'Unione giovedì è stata affossata dall'avversario, tutt'altro che di prima fascia, due volte con la superiorità numerica, dopo un primo tempo nel quale i lombardi erano stati comunque più brillanti e capaci di costruire due nitide palle-gol. Ma è di poche settimane fa la battuta d'arresto con la Pro Sesto, tralasciando la gara che poteva rappresentare una svolta contro il Renate. La negatività al Rocco c'è e non da quest'anno ma tecnico e giocatori non fanno niente per allontanarla.Chi segue il calcio da anni sa che le prestazioni dipendono dagli uomini a disposizione e dalle scelte del tecnico. E nessuno vuol negare il fatto che Bucchi in questo campionato abbia dovuto fare i conti con un numero straordinario di infortuni lunghi (in questo momento Negro e Capela, e prima Procaccio, Petrella, Calvano, Galazzi e altri) di pedine perse per strada per motivi indipendenti dalle scelte del club (Angiulli, Brey), di atleti inseriti in rosa con un recente passato agonisticamente non intenso. Il tutto aggravato dal focolaio Covid di fine dicembre e dall'assurdo calendario voluto dalla LegaPro (che vale per tutti). E a proposito di infortuni gravi, ieri mattina, al primo allenamento dopo l'infortunio muscolare Sakor si è rotto il tendine d'Achille. Il centrocampista che nei progetti di Bucchi poteva rientrare gradualmente ha chiuso la stagione. Le risorse messe a disposizione dalla società, nelle varie fasi della stagione, sono sempre state giudicate sufficienti stando alle dichiarazioni dell'allenatore. Ma se finora sul piano tecnico e tattico e tanto meno fisico la squadra è riuscita a esprimersi su livelli sufficienti soprattutto in casa, appare impossibile che questo feeling lo trovi da qui in avanti. Eppure ci sono tre incontri casalinghi da affrontare con squadre che hanno fame e stimoli (Legnago e Pro Vercelli) oltre alla corazzata Südtirol. Bucchi può solo giocare la carta di mettere in campo, a differenza di quanto fatto giovedì, i più freschi nelle posizioni a loro più congeniali (Galazzi, St Clair) e far leva sulle motivazioni del gruppo a mantenersi compatto. E poi a pescare qualche risultato che dia fiducia lontano dal Rocco, cosa riuscita in passato anche in emergenza. Non resta che affrontare ogni singola partita senza guardare classifica o piazzamenti con coraggio e determinazione. Non è ancora il tempo delle ferie. I conti, anche per la prossima stagione, si fanno già da domani.

- Il match dell'andata, benzina sul fuoco di un'Allianz che sta preparando la sfida contro la Fortitudo con l'attenzione degna di una finale. Come scrive oggi Lorenzo Gatto, sul parquet del Dome, domani alle 19.30, serve solo vincere: per dare un colpo di spugna alle difficoltà delle ultime settimane e ripartire in campionato alimentando una classifica che richiede una robusta iniezione di punti. Anche nel ricordo del 96-60 rimediato a dicembre al PalaDozza, Trieste ha lavorato in settimana con maniacale cura dei dettagli. Coach Ciani sta cercando di non trascurare nulla nel tentativo di far ripartire una macchina fermatasi nell'ultimo periodo. Quotazioni in ascesa per Konate, sicuramente tra i più in forma del gruppo. Sagaba sta bene, ha ritrovato una buona condizione psico-fisica ed è chiamato a essere uno dei punti di riferimento difensivo e offensivo di una squadra che sta cercando di cambiare pelle in vista del finale di stagione. L'incognita, sotto le volte dell'Allianz Dome, riguarda la formazione con cui la Kigili Bologna si presenterà in campo. Tra infortuni, recuperi e un pizzico di sana pretattica, il roster biancoblù si scoprirà solo nel riscaldamento pre partita. In recupero Procida, dato sul pullman in partenza per Trieste, da valutare ancora Groselle che si è comunque allenato nonostante il problema alla caviglia rimediato domenica scorsa nel derby contro la Virtus. La novità, per Antimo Martino, riguarda il rientro nel gruppo di Matteo Fantinelli, play che potrebbe essere un valore aggiunto importante per il finale di stagione della Fortitudo. Match importante che, salvo accelerazioni tra oggi e domani, non godrà della cornice di pubblico attesa. Nonostante appelli, controappelli, promozioni e passaparola, i tifosi continuano a restare lontani dall'Allianz Dome. Nei tre giorni di prevendita effettuati, infatti, sono stati 550 i biglietti venduti ai quali andranno aggiunti i mille abbonamenti e il contingente di 200 tagliandi destinato alla squadra ospite. Oggi prevendita mattutina dalle 10 alle 13, domani biglietteria aperta nel pre-partita dalle 17.30 alle 19.30. Questa sera, intanto, due anticipi dell'ottava giornata di ritorno. Si comincia alle 20, al PalaFerraris di Casale Monferrato, con la Bertram Tortona che reduce dal convincente successo di Sassari ospita una Ge.Vi Napoli in crisi. Partenopei con la novità Maurizio Buscaglia, il tecnico che in settimana ha preso il posto dell'esonerato Pino Sacripanti. Alle 20.30 riflettori accesi al Palaverde di Treviso con la Nutribullet che ospita la Dolomiti Energia Trento.