SandroWeb Posted March 18, 2023 Report Share Posted March 18, 2023 SABATO 18 MARZO 2023 - Otto giorni per regalarsi mesi di serenità. Come scrive Roberto Degrassi oggi su "Il Piccolo", la rincorsa alla salvezza da parte della Pallacanestro Trieste può risolversi in due mosse. Il calendario riserva stasera l'Unahotels Reggio Emilia alle 20 all'Allianz Dome e sabato prossimo Scafati in Campania. Se la banda di Marco Legovich centrasse l'accoppiata vincente si collocherebbe in una posizione praticamente inattaccabile da parte di reggiani e campani, potendo far valere anche il 2-0 negli scontri diretti. In sostanza, per la logica sarebbe virtualmente salva, per la matematica non ancora.Un passo alla volta, intanto. Trieste davanti al proprio pubblico deve cancellare la terribile prestazione di Brescia. Rispetto alla debacle del PalaLeonessa i biancorossi presentano due stranieri in più: Frank Bartley c'è e debutta Jalen Hudson. E fin qui tutto bene. C'è però un interrogativo legato al minutaggio che i due, per motivi diversi, sono in grado di sostenere: Bartley ha nelle gambe solo una manciata di giorni di allenamento dopo lo stop per la distorsione a una caviglia mentre Hudson sta imparando le differenze tra il gioco nel campionato israeliano, quello filippino e quello italiano nel quale è piombato da neanche una settimana. Probabile che la gestione di entrambi stasera venga dosata. L'importante è che si tratti di minuti-qualità e sia Bartley che Hudson sono sicuramente in grado di produrli.I NUMERI Nel confronto statistico Trieste segna più di Reggio Emilia (78 contro 75,2), l'Unahotels è più precisa da due punti ma è la peggiore della serie A nelle triple. Sakota può contare su sei uomini che garantiscono bottini in doppia cifra o quasi ma non ha un vero cecchino (Olisevicius 11 punti di media è il top). Trieste invece ha il capocannoniere Bartley con 19,2 e i 12,4 punti di Davis. Contro Treviso si rividero colpire da tre Campogrande e Lever, sarebbe gradita una conferma. Per il lungo si tratta tra l'altro di una gara da ex mentre dall'altra parte la vecchia conoscenza è Strautins, eterno incompiuto. Ma come sempre nei confronti tra Trieste e Reggio Emilia da parte di quelli della città del Tricolore l'unico vero ex viene individuato in Mario Ghiacci.L'analisi pre-partita stavolta è toccata all'assistent Andrea Vicenzutto: «Abbiamo imparato la lezione di Brescia, in settimana abbiamo cercato di voltare pagina perchè ci attende una partita importante contro una squadra che è cambiata molto rispetto all'andata. Il nostro pubblico come contro Treviso potrà essere il nostro sesto uomo. Noi siamo pronti a scendere in campo con i nostri tifosi».Oggi è possibile acquistare ancora biglietti dalle 10 alle 13 (ingresso Vip via Miani) e dalle 18 fino alla fine del secondo quarto della partita (biglietteria di via Flavia). Per la partita in oggetto sarà attiva la promozione "Porta un amico" dedicata a tutti i tifosi che hanno acquistato un abbonamento, sia per la stagione intera ("Audaci") che per il solo girone di ritorno ("Be Bold"), valida in tutti i settori ad eccezione dei settori Primafila e Supervip - «Bisogna tirare fuori l'abbonamento dalla naftalina e usarlo». L'appello lo lancia Sergio Marassi, presidente del Centro di coordinamento Triestina club, in vista del derby di domani al Rocco contro il Vicenza (inizio ore 17.30, arbitra Maggio di Lodi). E come scrive oggi Antonello Rodio sul quotidiano locale, è una richiesta sacrosanta, viste le magre presenze fatte registrare finora allo stadio, figlie ovviamente anche di un'Unione a lungo inguardabile. Ma adesso gli ingredienti per voltare pagina ci sono tutti: una Triestina in grande ascesa, reduce da una roboante vittoria in trasferta con 4 reti segnate; le speranze di salvezza che sono tornate ad animare i cuori dei tifosi alabardati quando sembrava ormai tutto compromesso; il fascino del derby con il Vicenza e la voglia di una rivincita dopo i quattro gol presi all'andata al Menti. Per tutti questi motivi, il derby merita davvero una cornice adeguata. E se da parte degli ospiti ci sarà una massiccia presenza in curva Trevisan, la risposta della tifoseria alabardata deve essere di tutt'altro tono rispetto agli ultimi mesi. E il perché, lo spiega proprio Marassi: «Va detto innanzitutto che ora c'è una squadra completamente nuova, letteralmente cambiata rispetto ai primi mesi di campionato. I nuovi hanno portato positività e anche quelli che c'erano prima hanno un altro atteggiamento. Quella uscita dopo il mercato di gennaio, possiamo finalmente definirla una squadra nel vero senso della parola, un gruppo che lotta e combatte su ogni palla per raggiungere l'obiettivo della salvezza. Un traguardo che fino a poco tempo fa appariva molto problematico ma che ora si apre a risvolti positivi. Per questo ora è arrivato il momento di tifosi». Marassi punta soprattutto sul ritorno di chi ha la tessera stagionale e l'ha riposta in un cassetto. Dei 4mila abbonati, infatti, ultimamente frequentavano il Rocco più o meno in 1.500, più circa 600 paganti. Domani serve una grande risposta: «In questo momento la Triestina ha bisogno del sostegno del suo pubblico - dice Marassi - mi rivolgo soprattutto a tutti gli abbonati che in questi mesi hanno abbandonato la squadra di ritornare allo stadio, e di tirare fuori l'abbonamento dalla naftalina e di usarlo. Se venissero gli abbonati, almeno avremmo sicuramente 4mila tifosi dell'Unione. Da Vicenza verranno tantissimi supporter ospiti, sappiamo quale sia la rivalità fra le due tifoserie, e noi in questo momento positivo dobbiamo approfittare del momento no dei rivali, cercare di fare altri punti e migliorare la classifica». Il presidente del Centro coordinamento, che per l'occasione tirerà fuori nuovamente sugli spalti della Tribuna Colaussi gli striscioni dei club, dice di mettere per il momento da parte tutti i dubbi sulla situazione societaria: «Dobbiamo assolutamente fare in modo che ora i tifosi e la squadra siano un'unica cosa. Non pensiamo ora alla società e alla proprietà, a quello ci penseremo dopo che avremo raggiunto la salvezza. Adesso è troppo importante mantenere la categoria, anche per poter intravedere un futuro più roseo rispetto a quello che si prospettava due mesi fa. Quindi bisogna andare oltre alle contestazioni passate, ora unico obiettivo è la salvezza, poi si spera che le cose evolvano per il meglio» Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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