I suntini sandrini di sabato 8 aprile 2023

[SandroWeb]

SABATO 8 APRILE 2023

- Sarebbe un'occasione mica male per saldare il conto con il passato. Come scrive Roberto Degrassi su "Il Piccolo" di oggi, spesso la trasferta a Trento è stata amara con la Pallacanestro Trieste. Stasera i brutti ricordi potrebbero venir cancellati in 40 minuti: ogni occasione è buona per tentare di conquistare quei due punti che metterebbero pressochè al sicuro la salvezza. Dopo l'exploit casalingo a spese della Virtus Bologna la definizione "impossibile" è bandita per sempre dal vocabolario biancorosso. Difficile? Sì. Vogliamo dire maledettamente difficile, tanto per alzare ulteriormente la guardia? Va bene: maledettamente difficile. Ma non impossibile. Alle 19.30 alla Blm Arena ci si deve provare.La partita vinta con le Vu nere ha regalato consapevolezza nelle possibilità e indicazioni sulla consistenza e coesistenza della coppia Terry&Spencer. Un menage da verificare stasera così come l'inserimento da parte di Stumbris nei giochi biancorossi. Il lettone da parte sua ci mette generosità e disponibilità, nessuno gli chiede bottini importanti ma tutte quelle piccole cose che in una partita possono servire e qualche volta anche fare la differenza.Trento probabilmente imposterà la gara su una difesa molto fisica, con toni agonistici accesi, è bene che Trieste sia pronta sin dalla palla a due a metterci testa e soprattutto cuore. Un approccio soft contro Trento sarebbe il modo migliore per complicarsi la partita.L'anaisi del pregara è affidata stavolta all'assistent coach Massimo Maffezzoli: «La vittoria contro la Virtus Bologna ha accresciuto il morale e l'autostima della squadra, che arrivava, nonostante il lavoro, da un momento negativo nei risultati. In questa ultima parte della stagione le motivazioni possono essere una spinta anche più importante dell'aspetto tecnico. L'errore più grande che si potrebbe fare in questo momento è vivere di rendita di quello che è stato fatto nell'ultima partita, si deve invece guardare avanti perché ci aspetta una trasferta contro una squadra in piena lotta per raggiungere i play-off». Maffezzoli individua tre punti di forza nel team di Molin: «Una squadra che fa del sistema difensivo, della fisicità e della solidità del gruppo tre componenti importanti. Andiamo a giocare a Trento per vincere e possiamo farlo andando là consapevoli che ci aspetta una partita dal grande impatto fisico, dove dovremo essere bravi a non disunirci, pazienti in attacco e allo stesso tempo consapevoli che Trento ha saputo dimostrare, anche in termini di individualità, cose importanti che dovremo fermare sempre e comunque di squadra».

- Da una parte una Feralpi lanciatissima che potrebbe festeggiare addirittura già oggi la promozione in serie B, dall'altra una Triestina in battaglia per conquistare i play-out e alle prese con tante assenze tra infortuni e squalifiche, con l'aggiunta di tante pedine chiave in diffida.Vista così, come scrive Antonello Rodio sul quotidiano locale, la sfida di oggi a Salò (inizio ore 17.30, arbitra Emmanuele di Pisa) sembrerebbe senza scampo per gli alabardati. Ma la serie C in generale, e la squadra di Gentilini in particolare, ci hanno abituato a non dare mai nulla per scontato, tanto meno un testacoda che sembra già scritto. Soprattutto a tre giornate dalla fine, quando la fame di punti può essere più decisiva di tecnica e tattica. Fatto sta che se nel primo pomeriggio la Pro Sesto non vincerà a Piacenza, i gardesani con una vittoria stapperebbero già lo spumante per l'approdo fra i cadetti, ed è un fattore che inciderà inevitabilmente sulla partita. O magari, è quanto si augura la Triestina, alla Feralpi potrà venire un po' d'ansia, una sorta di braccetto in vista del traguardo.Ma l'Unione dovrà guardare innanzitutto in casa propria, perché i mezzi per mettere in difficoltà chiunque ha già dimostrato di averli. Il problema è che a questa sfida la Triestina ci arriva con bende e cerotti. L'ultima brutta notizia è l'assenza di Matosevic: la botta a una gamba presa domenica scorsa con il Piacenza si è rivelata più problematica del previsto. Nulla di eclatante, ma il portiere verrà preservato per la partita contro il Sangiuliano. Oltre a Matosevic ci sono altre assenze pesanti: quella di Paganini, squalificato, e quella di Crimi, che si è procurato una lesione muscolare la scorsa settimana durante il riscaldamento e ne avrà per un mesetto.Ma anche fra i convocati c'è qualcuno che difficilmente verrà utilizzato: Felici ha convissuto tutta la settimana con il dolore al muscolo dopo la forte contusione alla coscia rimediata contro il Piacenza e verrà messo in campo solo se necessario; analogo discorso riguarda Celeghin, che è in netto progresso dopo lo stiramento che lo ha messo ko per qualche partita, ma che non ha tanto minutaggio nelle gambe. Inoltre si vorrebbe preservarlo per il big-match contro il Sangiuliano. Le scelte sono ulteriormente complicate dai tanti diffidati che quindi rischiano di perdere la prossima partita fondamentale contro la squadra di Gautieri.Tirando le somme, davanti a Mastrantonio che tornerà così tra i pali dopo parecchio tempo, dovrebbe esserci ancora la coppia centrale Masi-Piacentini, mentre Malomo a destra e Rocchetti (o Ciofani) a sinistra sono i probabili terzini. In mezzo al campo tocca alla coppia Gori-Lollo, mentre come esterni i favoriti sono Germano e Tessiore. In avanti sempre Tavernelli ad agire a supporto di Mbakogu. Ma non è tutto scontato perché in diffida ci sono Gori, Lollo, Germano, Piacentini e Rocchetti, in pratica mezza squadra. Se non vuole rischiare tutti insieme, Gentilini potrebbe dunque ricorrere a Ciofani, Pezzella o Minesso, più che Celeghin e Felici che come detto sono a rischio ricadute. Dall'altra parte Feralpi con il 4-3-3: davanti a Pizzignacco la coppia centrale con Pilati e l'ex alabardato Di Gennaro, quindi Bergonzi e Panico terzini. A centrocampo Carraro perno con Palazzi e Balestrero mezzali. Nel trio offensivo Butic al centro con esterni Guerra e l'altro ex alabardato Siligardi.