SandroWeb Posted June 23, 2024 Report Posted June 23, 2024 DOMENICA 23 GIUGNO 2024 - Il presidente dell'Unione sta per sbarcare nuovamente a Trieste. Come scrive Antonello Rodio su "Il Piccolo", è passato quasi un anno dall'inizio dell'era della Triestina americana con la proprietà passata in mano alla Lbk Capital, e già all'epoca si era capito quanto la città e l'ambiente piacessero a Ben Rosenzweig, che infatti in dodici mesi è tornato parecchie volte a Trieste nonostante la trasferta impegnativa dagli States con tante ore di volo, portando con sé anche altri investitori d'oltreoceano a visitare la città. E in tutte queste occasioni il feeling del presidente con i tifosi è stato notevole, anche nei momenti di maggior tensione seguenti all'esonero di Tesser. A sottolineare quanto Rosenzweig ci tenga al rapporto con la tifoseria, il fatto che oggi il presidente arriverà in Italia per impegni di lavoro, ma già martedì ha in programma due incontri di saluto con i due centri principali dei supporters alabardati, ovvero il Centro di Coordinamento dei Triestina Club e il Triestina Fan Club Bar Capriccio. Scambi di saluti particolarmente significativi in questo momento delicato, alla fine di una stagione per vari motivi controversa e alla vigilia di una nuova, nella quale la società sta mettendo in cantiere svolte importanti anche sul piano del centro sportivo e della gestione del Rocco. Ma è anche un periodo nel quale gli abbonati attendono con ansia quali saranno le nuove tariffe per le tessere stagionali e soprattutto di sapere se verrà riconosciuto in qualche modo il sacrificio che in tanti hanno dovuto fare la scorsa stagione, anche se ovviamente per cause non dipendenti dalla società alabardata. Fatto sta che chi ha pagato l'abbonamento si è ritrovato a vedere solo 5 partite su 19 al Rocco oppure ha dovuto sborsare altri soldi per seguire la squadra a Fontanafredda. E pertanto un minimo di riscontro se lo aspetta. Quanto al mercato, dopo i rumors su un presunto interesse della Triestina per il centrocampista Lorenzo Paolucci ex Ancona e per l'attaccante Mattia Tirelli del Ravenna, peraltro mai confermato dalla società alabardata, spuntano ora le voci di un sondaggio alabardato per il 23enne Alessandro Sala, centrocampista di scuola Milan appena retrocesso con la Pro Sesto, e per il ventottenne difensore austriaco Manuel Martic, nell'ultima stagione al Legnago - Un addio annunciato, non per questo meno doloroso. Lo scrive oggi Lorenzo Gatto: Ariel Filloy chiude dopo una sola stagione, così come era già successo nel 2012/2013 al termine del primo campionato biancorosso dal ritorno in serie A2, la sua seconda avventura con la maglia della Pallacanestro Trieste. Lo fa da vincente, al termine di una lunga cavalcata che ha regalato alla città il ritorno nella massima serie. Riportare Trieste in serie A e restituirle il ruolo che merita nel basket italiano è stato il regalo che ha voluto confezionare ai tifosi prima di salutare tutti e fare ritorno a casa. Lo ha fatto a modo suo, esaltando prima di tutto le qualità morali di un leader che in questa difficile stagione ha saputo tenere dritta la barra del comando della squadra indicando la via da perseguire nei momenti di difficoltà. Profetiche, in questo senso, le parole con cui il giemme Mike Arcieri lo aveva presentato lo scorso 18 luglio nel momento dell'annuncio della firma. «Con Filloy arriva un vincente, un giocatore capace di mettere i tiri giusti quando il destino della partita è incert»". E di tiri giusti, capaci di decidere il destino di partite incerte, Filloy ne ha messi davvero tanti. Da quelli segnati a Piacenza, prestazione monstre caratterizzata da un 9/12 da tre punti che ha interrotto la striscia di tre sconfitte consecutive di inizio stagione fino ad arrivare ai canestri decisivi nei play-off, partite nelle quali l'esperienza del gaucho è stata un porto sicuro nel quale rifugiarsi quando serviva.Terminata la stagione, come aveva già anticipato ai compagni di squadra dopo la festa di fine anno, ha deciso di riavvicinarsi a casa. Avrebbe potuto essere Montecatini, in caso di promozione in serie A2, una ipotesi possibile per il suo prossimo futuro, resta comunque la possibilità di giocare vicino a casa la priorità che indirizzerà la scelta del giocatore italo-argentino. «Da parte di Cotogna Sports Group, della nostra squadra, staff, tifosi e sponsor e dell'intera città di Trieste vorrei esprimere la nostra immensa gratitudine e ammirazione a Filloy e alla sua famiglia - il saluto dedicatogli dal general manager biancorosso Mike Arcieri -. Ariel possiede tutte le caratteristiche di un campione ed è un'ispirazione per chiunque ami e giochi questo sport. La sua umiltà, la grande voglia di competere, di segnare i tiri più importanti e vincere, la sua etica del lavoro instancabile e il suo amore per la famiglia e i compagni di squadra lo rendono un modello per tutti noi. Siamo campioni oggi perchè avevamo il numero 5 dalla nostra parte. Auguriamo ad Ariel, Silvia e Tommaso solo il meglio. Indipendentemente dalla maglia che indosserà sarà comunque biancorosso per sempre». Quote
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