SandroWeb Posted October 20, 2024 Report Posted October 20, 2024 DOMENICA 20 OTTOBRE 2024 - Tempo di verifiche per la Pallacanestro Trieste in campo questa sera, alle 20 sul parquet del PalaRubini, nel posticipo della quarta giornata del massimo campionato. Alla ricerca del poker in un inizio di stagione che l'ha inevitabilmente posta sotto i riflettori della serie A, la formazione di Jamion Christian va a caccia di un successo in grado di mantenerla al comando della classifica. Dietro l'angolo si staglia il profilo della Unahotels Reggio Emilia, formazione che in campionato, dopo un avvio disastroso al PalaBigi contro la Dolomiti Energia Trento, ha cambiato passo centrando due successi consecutivi a Cremona e contro Treviso. Avversaria incontrata in fase di preparazione nella finalina del torneo di Jesolo, match che, al netto delle assenze con cui i biancorossi si presentarono sul parquet, vide il largo successo della formazione reggiana. «Circa un mese fa Reggio Emilia ci ha battuti sonoramente – ricorda Christian – ora abbiamo l'occasione per confrontarci di nuovo, capire quanto siamo cresciuti in questo periodo di tempo e scoprire che progressi abbiamo fatto e quanto più solidi siamo diventati». Avversaria, quella reggiana, che ha caratteristiche in grado di mettere in difficoltà la compagine biancorossa inceppandone quei meccanismi offensivi che in questo inizio di stagione hanno fatto la differenza spianando la strada all'ottima partenza di Trieste. «È una delle migliori difese del campionato – conferma Christian – generano oltre il 20% di palle perse quindi dovremo essere concentrati e costruire buoni tiri. Sarà molto importante perché loro mettono tanta pressione sulla palla in tutta la fase difensiva. È davvero una buona squadra e sono curioso di vedere se siamo migliorati. Il nostro attacco sta girando a meraviglia: sarà interessante vederlo contro una difesa così forte». Trieste con la stessa squadra che ha fatto magie in questo inizio di stagione. Rotazioni ridotte all'osso ed estrema fiducia negli uomini di un quintetto che sta spendendo sul parquet una media di oltre 30 minuti a partita. Molto diversa la filosofia della Unahotels che, anche alla luce del doppio impegno campionato e coppa (Reggio Emilia ha giocato mercoledì in Ungheria contro lo Szombathely) ruota molto di più i propri uomini. «Trieste ha avuto un inizio di stagione impressionante, sia per i successi ottenuti che per il valore delle avversarie – sottolinea coach Priftis –. Hanno tante bocche da fuoco e notevole pericolosità perimetrale, molto della loro produzione offensiva passerà dalle mani di Colbey Ross. Penso che giocare in maniera equilibrata in attacco possa aiutare la nostra difesa: mi riferisco soprattutto a non perdere palloni per aprire spazi al loro contropiede». - Furiosa contestazione dei tifosi presenti in tribuna Pasinati nei confronti di Alex Menta, silenzio stampa nel dopopartita e squadra in ritiro a partire da martedì con il nuovo allenatore Clotet. Come scrive Antonello Rodio su "Il Piccolo", è finita così la serata della sconfitta contro la Virtus Verona. Ed è finita nel peggiore dei modi anche l'esperienza di Geppino Marino sulla panchina della prima squadra, ma al contrario di tanti altri, il tecnico prestato dalla Primavera ha zero colpe della situazione. Anzi Marino meritava ben di più nel pacchetto di quattro partite con lui alla guida, compresa quella con la Virtus Verona, rovinata dalla sciagurata espulsione di Vertainen. La squadra ci ha provato anche in dieci, non si può dire che non ce l'abbia messa tutta, ma è finita ancora una volta con una sconfitta. Non ha aiutato Marino neppure il fatto che in settimana la società abbia lasciato la situazione troppo a lungo a metà del guado. Scegliendo il nuovo allenatore Clotet appena giovedì, ha lasciato al tecnico napoletano l'onere di guidare una squadra che sapeva già che poi le cose sarebbero cambiate. Non proprio la situazione ideale in una partita così delicata, ma a dire il vero anche i giocatori, pur con i loro limiti, come detto ce l'hanno messa tutta. E non a caso, come già sottolineato, alla fine la contestazione dei tifosi è scattata solo contro quello che è ritenuto il vero colpevole della situazione e dell'ultimo posto in classifica, ovvero Alex Menta, giudicato con il suo mercato il responsabile assoluto di questo disastroso avvio di stagione. Al raddoppio della Virtus Verona, negli ultimi minuti dell'infinito recupero quando anche il portiere Roos ci aveva provato a salire su un corner, in tribuna centrale si è scatenato il caos, con violenti insulti al direttore generale lì presente. Contro Menta ci sono state grida e urla di vari tifosi con espliciti inviti ad andarsene e tornarsene in America, giusto per citare i solleciti più soft. Intanto nel dopopartita, mentre giocatori della Virtus e il tecnico Gigi Fresco sfilavano in sala stampa per i loro commenti, per quanto riguarda la società alabardata è calato invece il silenzio. Magari a Marino sarebbe piaciuto anche avere un congedo davanti ai microfoni, ma vista la situazione creatasi dopo l'esito della partita, la società ha preferito di no. Ora la palla passa a Pep Clotet, che dovrebbe essere ufficializzato già nella giornata odierna. Domani pomeriggio invece ci sarà la presentazione del tecnico catalano alla stampa. Intanto la società ha preso decisioni drastiche con la squadra che assieme al nuovo tecnico da martedì andrà già in ritiro in una località ancora non precisata. Il tutto per cercare un po' di tranquillità, serenità e concentrazione per preparare al meglio la trasferta di sabato in casa della Pergolettese. Quote
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