SandroWeb Posted November 16, 2024 Report Posted November 16, 2024 SABATO 16 NOVEMBRE 2024 - «La sconfitta contro la Dolomiti Energia è una pagina che vogliamo provare a chiudere già domani. In settimana abbiamo trasformato la delusione in energia, ci siamo preparati bene, sono convinto che domani faremo una buona partita». Francesco Candussi, alla vigilia del match che opporrà la Pallacanestro Trieste a Trapani, sottolinea assieme a Lorenzo Gatto de "Il Piccolo" la voglia di riscatto che anima la squadra dopo il passo falso subito la scorsa settimana a Trento. «In tutti noi c'è la consapevolezza che Trento è stata una grande occasione persa- continua Candussi- non abbiamo affrontato la gara con la giusta personalità aspettando le loro mosse senza provare a imporre il nostro gioco. C'è mancato il giusto piglio e la necessaria energia, non abbiamo accelerato come al solito ma abbiamo subito il loro ritmo. Nel momento di difficoltà nel secondo quarto, abbiamo provato a risalire puntando più sulle iniziative personali che di squadra. Non per egoismo ma per eccesso di generosità. Nel secondo tempo ci siamo ritrovati, purtroppo non è bastato». Una sconfitta che sarà benzina per affrontare con la giusta determinazione e la necessaria cattiveria agonistica un'avversaria forte come Trapani. «Siamo un gruppo nel quale l'esperienza non manca - continua Candussi -. I nostri coach hanno toccato le corde giuste ma devo dire che con la squadra di quest'anno troppe parole non servono. Sappiamo cosa e dove abbiamo sbagliato a Trento, sappiamo cosa dobbiamo fare domani per andare a prenderci i due punti. Sarà una bellissima partita tra due squadre piacevoli da vedere. Dovremo disputare un match di grande attenzione difensiva sapendo che non possiamo permetterci di farli correre e di giocare in campo aperto. Se Trapani riesce a giocare la sua pallacanestro e a prendere in mano l'inerzia diventa difficile da fermare. In attacco l'obiettivo primario sarà limitare le palle perse. A Trento, nei momenti in cui si è decisa la partita, ne abbiamo perso un paio sanguinose». Sfida che promette il solito notevole colpo d'occhio con il palaTrieste, ormai piacevole abitudine, che sta andando verso il tutto esaurito. «Il calore, l'affetto e la spinta dei nostri tifosi ci sta dando un sacco di fiducia ed energia - conclude - cosa che visto anche il recente passato non dobbiamo dare mai per scontata. E' un aspetto importante per noi ma anche per i nostri americani che sono rimasti piacevolmente sorpresi dal clima che hanno trovato attorno alla squadra». - È un Pep Clotet carico e fiducioso quello alla vigilia della trasferta di Salò con la Feralpi (domani inizio 17.30). Il tecnico è convinto che l'episodio fra lui e Krollis possa essere stato utile alla squadra per dare una svolta alla stagione. Ora si tratta di stringere i denti per fare punti in queste partite, poi a gennaio la società dovrà fare passi importanti. «L'episodio è un capitolo chiuso - afferma il mister - la società ha detto quello che doveva dire, io ho fatto altrettanto. Non giudico la squalifica e so che il club sta lavorando per ridurla. Ma quello che è importante è che dopo quanto è successo, la squadra ha finalmente capito la situazione molto difficile in cui ci troviamo, nella quale non possiamo permetterci nessuna situazione che possa aiutare l'avversario». UN NUOVA FASE Clotet ha notato questo cambio di passo anche in questi giorni di lavoro: «È stata fra le più belle settimane di allenamento da quando sono arrivato, il gruppo ora è più unito che mai, sa che è una lotta vita o morte per la salvezza. Ora la squadra deve dimostrarlo già contro una squadra forte come la Feralpi. Io penso 24 ore al giorno per raggiungere questa salvezza, chiedo di fare altrettanto a tutte le persone che fanno parte del club, in campo e non solo. Quando vedrò che non sarà così, allora il mio ruolo sarà inutile». IL PIANO del tecnico Il piano di Clotet è chiaro e coinvolge anche la società: «Noi come squadra dovremo far di tutto per raccogliere punti fino a gennaio nonostante il calendario molto avverso. Poi spetterà anche alla società fare dei fatti importanti e avere un programma con un senso e seguendo una logica. Chi può già pianificare, lo deve fare da subito». COLLOQUIO COL PRESIDENTE «Domenica sera - svela Clotet - ho parlato un'ora e mezza con Rosenzweig, è stata una conversazione molto produttiva e positiva, anche per capire la sua visione. Io gli ho trasmesso il mio pensiero sulla situazione. Su gennaio ho fatto un rapporto per punti su tutto quello che può aiutarci a uscire da questa situazione. La squadra ci ha sempre messo il cuore e avrebbe meritato di più, ma alla società ho chiesto di stabilire un programma: io ho bisogno di una struttura di cui fidarmi, che metta nelle condizioni di lavorare al meglio. Per me chi arriverà a gennaio deve conoscere la categoria, è una caratteristica vitale ed è tra i punti fondamentali che ho preparato». DUBBI, GIOVANI E PANCHINA Intanto in vista della sfida con la Feralpi tante assenze e molti dubbi. Non ci saranno Attys (nazionale), Krollis (squalifica e nazionale) e Frare (problema muscolare). Germano invece potrebbe farcela, mentre Olivieri (polpaccio) e Bianconi (lieve noia muscolare per il centrale) verranno valutati fino all'ultimo. Inoltre Voca ha ripreso ieri dopo l'influenza e non può essere al meglio. Giovani per integrare la rosa? Così Clotet: «Seguiamo con attenzione la Primavera, Baricchio è già con noi, monitoriamo attentamente Kokora che sta facendo bene, ma al momento non credo possa aiutarci». Intanto con Clotet squalificato ci sarà un triumvirato in panchina formato da Berto Llado (che per l'estero ha il patentino UEFA A), Gianluigi Ghia e Francesco Benussi, che ha esperienza sia da giocatore che in panchina. — Quote
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