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MERCOLEDÌ 11 DICEMBRE 2024

- Un accordo di collaborazione destinato a dare risposte alle necessità presenti e future della Pallacanestro Trieste quello legato alla gestione del PalaRubini e ratificato ieri, alla presenza del sindaco Roberto Dipiazza, dell'assessore allo sport Elisa Lodi, del presidente della Pallacanestro Trieste Paul Matiasic e del general manager della società Michael Arcieri, nel salotto azzurro del Comune di Trieste. Un accordo, come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", nato dalla volontà del Comune di prorogare l'accordo firmato nel 2016 e in scadenza il prossimo 30 giugno 2025, portandolo al 30 giugno dell'anno successivo. Un prolungamento di un anno utile per consentire alla società di predisporre un progetto di fattibilità tecnica ed economica e un piano economico finanziario che sottoporrà all'amministrazione come base per un successivo nuovo accordo.

Per il triennio 2024-206 il corrispettivo è stato incrementato a 843.396,35 euro ripartiti in 207.389,68 euro per il 2024, 294.006,67 euro per il 2025 e 342.000 euro per il 2026. Per ogni annualità nella quale il Comune potrà godere di contributi regionali per le spese di gestione del PalaRubini il corrispettivo annuale sarà aumentato fino a 360 mila euro. «Abbiamo portato a termine un lavoro soddisfacente per entrambe le parti- le parole dell'assessore allo sport Elisa Lodi- siamo vicini alla Pallacanestro Trieste, una società e una squadra che rappresenta la nostra città e le fa onore non soltanto con l'impegno della prima squadra ma anche grazie alle attività svolte in ambito giovanile. Un accordo concluso anche grazie all'impegno svolto in sinergia con la Regione e con il presidente Fedriga che ha raccolto il consenso unanime di tutto il consiglio comunale. La proroga sino a fine giugno 2026 - ha concluso la Lodi - permette di dare il tempo alla Pallacanestro Trieste di presentare un progetto più a lungo termine, utile non solo per l'organizzazione di nuovi eventi ma anche per apportare delle migliorie al Palazzo dello Sport». Per la Pallacanestro Trieste la gestione del PalaRubini rappresenta un punto focale per poter pianificare un futuro di crescita. Felice, dunque, il presidente Paul Matiasic che vede concretizzarsi il lavoro svolto negli ultimi mesi.

«Abbiamo lavorato molto con la Regione e il Comune e apprezziamo molto tutti gli sforzi fatti per raggiungere un'intesa che funzioni sia per loro che per noi - le parole di Matiasic -. Il basket è una parte così importante della cultura qui a Trieste e siamo davvero felici di vedere il grande supporto che abbiamo ricevuto dai tifosi sin d'ora. Micheal (Arcieri ndr) e io abbiamo parlato dell'impatto che i tifosi hanno sui risultati sul campo e sono davvero un valore aggiunto nei nostri sforzi per cercare di vincere il maggior numero di partite possibili. Per questo sentiamo che la nostra organizzazione è molto più di una semplice squadra di basket - conclude il presidente della Pallacanestro Trieste -. Siamo una sorta di punto di riferimento per le persone, un'opportunità per godere di un prodotto d'intrattenimento, ma anche per riunire persone di tutte le cl assi sociali che condividano la stessa passione per la propria squadra del cuore».

- In appena due partite, Attilio Tesser ha già fatto meglio di tutti i suoi predecessori. Se c'è un dato che può misurare l'impatto che ha avuto il tecnico di Montebelluna sull'Unione, ma anche descrivere l'estrema bizzarria di una stagione fino a due settimane fa a dir poco disastrosa, è proprio questo.

Come scrive Antonello Rodio, i numeri parlano chiaro: Tesser in soli due match ha portato alla Triestina 4 punti, mentre nessuno dei tre precedenti allenatori era arrivato a tanto con ben più partite a disposizione. Santoni era partito benissimo incamerando con l'Arzignano tre punti, peccato che poi sarebbero rimasti gli unici visto che il tecnico italo-olandese si era fermato lì, infilando una terribile sequenza di cinque sconfitte consecutive, chiudendo così la sua esperienza alabardata con 3 punti in sei partite.

Era toccato poi a Geppino Marino prendere provvisoriamente in mano la squadra: alla fine il tecnico della Primavera, con il prezioso aiuto di Ciofani, è rimasto forse più a lungo del previsto in panchina visti i tentennamenti della società nel prendere una decisione sul nuovo mister. Fatto sta che anche Marino era partito discretamente con due pareggi, poi però erano arrivate due sconfitte, pertanto il suo score si è fermato a 2 punti in 4 gare con una media uguale a quella di Santoni: 0,5 punti a partita.

Era iniziata poi la burrascosa parentesi di Clotet. Per il tecnico catalano una sconfitta al debutto a Crema, poi due promettenti pareggi, quindi il tracollo con altre tre sconfitte, oltre alla ribalta per l'ormai famigerato show con Krollis.

I numeri dicono che proprio lui ha fatto peggio di tutti, ovvero 2 punti in sei partite, addirittura 0,33 punti a match. Certo, con queste medie e con così pochi punti raccolti, si dirà, bastava poco per fare meglio.

Dimenticando però due cose fondamentali: la prima è quanto complicato sia entrare in corsa alla guida di una squadra psicologicamente provata da varie esperienze e lavorare sulle macerie di una serie infinita di risultati negativi. La seconda, piccolo particolare, le due partite di Tesser sono state le sfide contro le squadre più forti del girone, il Padova fin qui dominatore del girone, e il Vicenza, che della capolista è la principale rivale.

Insomma, le due squadre che si contenderanno la vittoria nel girone e la promozione diretta in B fino all'ultimo. Due compagini enormemente più attrezzate di tutte quelle affrontate in precedenza, con più qualità, più esperienza e maggior spessore della rosa.

Ebbene contro Padova e Vicenza Tesser ha portato a casa 4 punti, mentre gli altri, affrontando quattro, cinque o sei avversarie chiaramente inferiori, non sono arrivati a tanto. Sia chiaro, come ha sottolineato lo stesso Tesser: la strada per la salvezza è molto lunga e bisognerà continuare così.

A partire dalla trasferta di Novara di sabato (i piemontesi sono reduci dal successo di Trento, con il quale hanno decretato lo stop ai 16 risultati utili di fila della squadra di Tabbiani), per poi affrontare gli scontri diretti contro Arzignano e Clodiense.

A proposito della squadra di Andreucci, proprio oggi gioca il primo dei suoi due recuperi, visto che nelle ultime due settimane si è vista rinviare causa meteo i match con Atalanta U23 e Padova.

Oggi a Caravaggio, con calcio d'inizio alle 14.30, la Clodiense fa appunto visita ai baby nerazzurri, mentre il match con il Padova nello stadio di Chioggia rimesso a nuovo, verrà recuperato mercoledì 18 dicembre 

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