SandroWeb Inviato 16 Ottobre 2007 Segnala Inviato 16 Ottobre 2007 Baloneri, basketisti e hand-ballisti (numero 7) Trieste, lì 16/10/07 Nonostante i mali di stagione, racchiusi in tanti "coff-coff" e in un mare di "etcì!" che attanagliano il sottoscritto, ci presentiamo uniti e compatti al 7° nostro editoriale sportivo. Premessa: in questo numero ci saranno pochi commenti su quanto visto sui campi di gara. Nei ultimi 15 giorni le nostre formazioni hanno macinato tanti chilometri in giro per l'Italia, con la conseguenza che ben poco si è potuto vedere dal vivo. Partiamo allora con l'unica gara casalinga prevista dal programma delle due ultime settimane appena trascorse: trattiamo quindi di Pallamano Trieste, già a punteggio pieno dopo due gare. Della vittoria a Ferrara si è saputo ben poco (per questo, orrore e dannazione da parte dei media che MAI si occupano a tempo pieno di questo sport...parlarne non fa mica venire l'orticaria, eh!): concentriamoci allora brevemente su quanto fatto vedere dalla squadra di Radojkovic nell'esordio casalingo contro Venezia. La sensazione che è uscita a fine gara è di una vittoria strappata davvero coi denti: Visintin e soci si son dati una mossa solo nella seconda metà del secondo tempo, facendo vedere in precedenza delle cose sicuramente non all'altezza del potenziale a disposizione. Non sono un esperto di handball, sia chiaro, ma osservavo molto attentamente il nostro coach durante tutto l'arco della partita: non serviva essere un decano di pallamano per capire quale fosse la sua preoccupazione nel vedere balbettare in tale maniera la propria squadra. Il derby triveneto, vinto a fil di sirena, ha confermato che l' essere una corazzata pluri-scudettata caduta in disgrazia è uno status pericolosissimo in serie come queste: vanno evitati quindi i cali di tensione, è proprio vero che chiunque giochi contro Trieste abbia un pretesto in più per fare bene. Specialmente se incontri una formazione di tutto rispetto come quella lagunare. Sul fronte dei singoli, ho apprezzato moltissimo la partita del giovane Scavone in porta: con un Mestriner poco propenso a fare i miracoli, la prestazione del portierino è stata davvero eccellente. Chissà che magari non riesca a togliere minuti importanti al capitano biancorosso! Inoltre va sottolineato il numeroso pubblico visto alla "prima" di A2: merito di una passione che non si spegne mai nemmeno due categorie più in basso rispetto alla norma, ma merito soprattutto di una società che ha concesso l'ingresso gratuito per tutta la stagione. Resto sempre dell'idea che qualcuno dovrebbe imparare da questo, e non mi stuferò mai di dirlo.... Ricordo infine il doppio impegno casalingo contro il derelitto Padova (pieno zeppo di problemi, a quanto si dice) e con Paese: un'occasione per Trieste di dare il primo strappo in classifica. Lasciamo il mondo della pallamano, e tuffiamoci sui manti erbosi del calcio: la Triestina torna con 2 punti dalle trasferte di Vicenza e Ravenna, e da qui parte inesorabile la metafora del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Di certo in terra veneta l'Unione aveva rischiato il tracollo, così come in quella romagnola l'undici di Maran era veramente a un passo dal fare bottino pieno: due partite che si compensano a vicenda, questo è poco ma sicuro, e per questo direi che il doppio 2-2 può anche andar bene. Peccato però per alcuni difetti che l'Alabarda si porta dietro da inizio campionato: fa piacere notare che in attacco la situazione è un pò più rosea (a proposito, sto già facendo gli scongiuri che Granoche non prenda il volo a gennaio...), visto che in un modo o nell'altro la Triestina va ripetutamente in gol da 7 gare a questa parte (trovando un goleador inaspettato come Kyriazis, oltretutto); è inoltre lodevole l'apporto di Sgrigna per la manovra offensiva, questo è un ragazzo da tenere in considerazione per tutte le sgroppate che riesce a farsi lungo il campo (peccato per le tante occasioni sciupate davanti alla porta). Ma è anche vero che in difesa ancora si prendono troppe cantonate (per dire, abbiamo subìto due rigori per due falli di mano evitabilissimi), segnale inequivocabile che la retroguardia è ancora tutta de registrare. E' forse questa la vera preoccupazione di Maran: un reparto che ha tante opzioni (basti pensare a come il mister ha ruotato difensori e terzini sino a qua) ma che non ha trovato propriamente la quadratura del cerchio. Ecco allora che il problema di segnare, da tanto tempo messo come caposaldo dei difetti alabardati, si trasforma in quello di non prenderle: tanto lavoro ancora da svolgere quindi, ma la consapevolezza che la Triestina sta crescendo ogni giornata di più. Per il momento si può stare tranquilli, ma la prossima gara interna col Frosinone va vinta a qualunque costo: si fa presto a finire impantanati nelle paludi di fondo classifica, più si sta lontano dalle zone calde e meglio è. Concludiamo con il basket e con l'esordio sfortunato della Pallacanestro Trieste in quel di Oderzo. Gara che ha avuto poco da dire, non per altro per i 6 assenti tra squalificati e infortunati che la formazione biancorossa ha dovuto fare a meno. In qualunque serie l'ago della bilancia si sposta inequivocabilmente verso la formazione con meno defezioni, in particolare se schieri tanti under dalla buona volontà ma non adatti ad andare a fare risultato in trasferta. Ho letto un pò di commenti sul forum a riguardo di questa partita, e sono rimasto un pò basito da quanto è stato detto da alcuni utenti: per certi versi si è data una tremenda importanza a questa sconfitta, pur sapendo sin dal principio che in terra veneta si andava unicamente per non buscarne troppe. Perchè allora fare processi inutili? Perchè non ragionare sul fatto che si è giocato ad armi impari? Perchè soprattutto ci si è lanciati con i soliti proseliti quando non c'era alcun motivo per farlo? Non vorrei che l' "antipatia" verso qualche soggetto societario sia tale da sparare a zero sempre e comunque: non serve questa filosofia di pensiero, in alcun modo. E credo che iniziare "già" con discorsi roboanti e catastrofici non è per niente utile: si sa qual'è la situazione attuale, è noto a tutti di quanto si sia caduti in basso col basket cittadino. Non occorre quindi scavare fosse più profonde di quanto lo siano già. E' palese che il vero campionato inizi domenica al PalaTrieste contro Civitanova: partiamo da questo presupposto. Da lì poi si potranno tèssere tutte le considerazioni del caso, non prima. Au revoir! I miei bacilli vi salutano, a fra 15 giorni! Cita
SandroWeb Inviato 16 Ottobre 2007 Autore Segnala Inviato 16 Ottobre 2007 Ehm... "proseliti"? In questo caso, sinonimo di bestemmie Cita
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