Stefano79 Posted January 28, 2009 Report Share Posted January 28, 2009 Dal Corriere ex militante dei Proletari Armati Il Brasile: «È un rifugiato politico» Battisti non sarà estradato Il ministro brasiliano chiude la pratica per l'estradizione. La Farnesina: «Intervenga Lula» NOTIZIE CORRELATE AUDIO - L'associazione Vittime del terrorismo: «Negato stato di diritto» Cesare Battisti (Ap) RIO DE JANEIRO - Il Brasile ha concesso lo status di rifugiato politico a Cesare Battisti, l'ex militante dei Proletari armati per il comunismo condannato all'ergastolo in Italia per quattro omicidi tra il 1977 e il 1979, la cui estradizione era stata chiesta tempo fa dall'Italia a Brasilia. «Sono deluso per la decisione del Brasile», ha commentato il ministro della Giustizia, Angelino Alfano. CONVOCATO L'AMBASCIATORE - Su istruzioni del ministro degli Esteri, Franco Frattini, il segretario generale della Farnesina, ambasciatore Giampiero Massolo, ha convocato l'ambasciatore della Repubblica federativa del Brasile, Adhemar Gabriel Bahadina, per esprimere la «sorpresa e il rammarico» per la decisione del ministero delle Giustizia brasiliano di accogliere il ricorso di Cesare Battisti. RAMMARICO DELLA FARNESINA: ALFANO TELEFONERA' AL SUO COLLEGA BRASILIANO - «Da parte italiana si esprime viva sorpresa e forte rammarico per la decisione assunta dal ministro della Giustizia brasiliano che, ribaltando quanto stabilito dal Comitato nazionale per i rifugiati, ha accolto il ricorso di Cesare Battisti, un terrorista responsabile di gravissimi delitti che nulla hanno a che fare con lo status di rifugiato politico». È quanto si legge in una nota della Farnesina. «Nell'esprimere apprezzamento per la decisione adottata a fine novembre scorso dal Comitato che aveva negato, nell'ambito delle sue competenze, il riconoscimento dello status di rifugiato al terrorista Battisti - continua la nota - l'Italia rivolge un appello al presidente Lula da Silva perché vengano esperite tutte le iniziative che possano promuovere, nel quadro della cooperazione giudiziaria internazionale nella lotta contro il terrorismo, una revisione della decisione giudiziaria adottata». «Ciò vale a maggior ragione in un momento in cui i Paesi del G8 e quanti con essi hanno un rapporto di intensa collaborazione, come il Brasile, saranno chiamati a confermare un impegno solenne e a promuovere azioni sempre più efficaci per sconfiggere il terrorismo internazionale», conclude la nota. Il ministro della Giustizia Angelino Alfano telefonerà nelle prossime ore al ministro della Giustizia brasiliano Tarso Genro per la concessione dello status di rifugiato politico a Cesare Battisti. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri Franco Frattini che ha a sua volta parlato con Alfano. RIFUGIATO POLITICO - Battisti, 52 anni, si trova agli arresti in un carcere della capitale brasiliana dal marzo dell'anno scorso. «È tradizione del Brasile considerare di concedere lo status di rifugiato politico ogni volta che riteniamo che esiste un fondato timore di persecuzione politica contro un cittadino», ha spiegato Pedro Abromovay, segretario agli affari legislativi del ministero della Giustizia. L'annuncio è arrivato tramite un comunicato diffuso nella notte dal ministro della Giustizia, Tarso Genro, che si è così pronunciato in modo opposto a quanto deciso dal Conare (Comitato Nazionale per i Rifugiati), che nel novembre scorso aveva respinto per tre voti contro due la richiesta di asilo politico formulata da Battisti. «LO SCRITTORE ITALIANO» - La nota ricorda che la decisione riguardante «lo scrittore italiano Cesare Battisti» è stata presa sulla base «dello statuto dei rifugiati del 1951 e della legge 9474 del 1997», che prevedono quali ragioni valide per la concessione dello status di rifugiato «il fondato timore di persecuzione per motivi di razza... o di opinione politica». La nota segnala tra l'altro che Battisti è stato condannato solo dopo la sua fuga in Francia nel 1981, sulla base di accuse non fondate su prove certe, ma della testimonianza del pentito Pietro Mutti. VENDETTA - Qualche giorno fa, in un'intervista al settimanale brasiliano Epoca, Battisti aveva detto di essere sicuro di «finire morto» nel caso di un rientro in Italia, dichiarandosi «certo che se tornassi, finirei vittima di una vendetta. Nel 2004 ho sofferto in Brasile - aveva precisato - un tentativo di sequestro da parte dei servizi segreti paralleli italiani». SERVIZI, MAFIA E CIA - In dichiarazioni apparse nelle ultime ore sul quotidiano Estado do Sao Paulo, Genro aveva ricordato che stava «cercando informazioni sul tipo di punizione che hanno sofferto gli apparati illegali di repressione che agirono in Italia in quel periodo, e che erano legati alla mafia e alla Cia. Devo saperlo perché, se questi apparati sono ancora intatti, c'è un rischio per Battisti». Il ministro ha informato della sua decisione nella tarda serata di martedì il presidente Luis Inacio Lula da Silva, hanno ricordato i madia online brasiliani subito dopo l'annuncio, precisando che «la concessione di tale status non passa dalla Presidenza della Repubblica», ed è pertanto «responsabilità del ministero della Giustizia». Ora il Tribunale supremo federale del Brasile dovrà archiviare la richiesta di estradizione avanzata da Roma. Per chi no sa la storia de sto elemento QUA se trova bastanza. Quel che xe veramente agghiacciante de tutto ciò xe el fatto che esisti gente che lo difendi. Xe gente che compra i sui libri e certi movimenti """culturali""" lo ga aiutado anche economicamente. Questo vol dir che tanti alla fine approva el suo operato. Veramente no go parole... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SandroWeb Posted January 28, 2009 Report Share Posted January 28, 2009 Battisti ga savudo venderse per benin come scrittor, a tal punto che in Francia ga avudo fin troppi estimatori. Da là se spiega qualsiasi altro "delirio", compreso quel de darghe el status de rifugiado politico. Certa gente no riva a veder aldilà del proprio naso Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost Posted January 28, 2009 Report Share Posted January 28, 2009 La notizia mi ha sorpeso... pensavo non fossero più anni per notizie da guerra fredda come questa... eppure. Mha... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
babatriestina Posted January 28, 2009 Report Share Posted January 28, 2009 fra i suoi estimatori, Fred Vargas, la scrittrice di gialli francese Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
diego Posted January 30, 2009 Report Share Posted January 30, 2009 Prima che qualchedun sbotti e se sbizzarrisi nel dar risposte “inutili”,ghe digo che no go mai condiviso niente della politica de Battisti, e son profondamente convinto del fatto che chi ga fatto un reato devi pagar le conseguenze. Tutti, nessuno escluso. Né rossi, né neri, nianche i Politici . El primo pensier va alle vittime della strage de Bologna. Xe passadi tanti, troppi anni, e i parenti, ogni primo de Agosto, se ritrova a commemorar i loro morti, a volte perfin irritadi da certi figuri de governo che o se rifiuta de presenziar, o fa presenza ogni anno in tono minore. Dopo penso ai terroristi neri che vivi beatamente all’estero, e che xe diventadi deputati europei, che ga fondado partiti messi al bando dalla legge e poi rispuntadi come se niente fussi, proprio come se la Costituzion Italiana non fossi piena de antifascismo, come se no esistesi la legge n.645 del 20 giugno 1952 (tutt’ora in vigore).E se poderia far viaggiar la memoria per ricordare stragi impunide, connivenze tra terroristi stragisti e i servizi segreti italiani, misteri, loggia P2, e quanto ancora salta in mente alle persone lucide, per restar interdetti davanti al caso Battisti, che come tutte le robe italiane, oggi assumi la solita parvenza grottesca. Perché se no bastava la decision de ciamar in patria l’ambasciador italian in Brasile, no bastava nianche el tentativo de ingerenza verso un governo straniero (forsi i ga imparado dal Vaticano?) oggi una più dura ritorsion se intravedi all’orizzonte: La Russa (ancora e sempre lui), ga domandado che non se gioghi una partida de balon, amichevole, tra l’Italia e il Brasile. El ga dito che el rinuncia anche al viaggio in Brasile con biglietto per el stadio e quel dell'aereo za compradi. Poveretto, el me fa veramente passion.Forsi saria stado più utile darghe quei soldini a qualche famiglia che no riva PIU’ alla fine del mese? E lo ga dito senza vergogna. I giornai no ga perso certo l’occasione de tastar el polso dei taliani, con un sondaggio pertinente: xe el caso de giogar o no la partida? Per fortuna la maggioranza se esprimi per el sì. Sennò magari poderia scoppiar la rivoluzion. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
babatriestina Posted January 30, 2009 Report Share Posted January 30, 2009 ala fin, el problema incomincia a deventar importante visto che coinvolgi una partida de balon... sigh... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
666 Posted January 30, 2009 Report Share Posted January 30, 2009 anche noi abbiamo un battisti in casa , il ministro alfano nega l'estradizione.... ma nessuno ne parla : Si chiama Jorge Troccoli. Ha 64 anni, la corporatura robusta e un pizzetto bianco. È stato capitano dei Fucilieri Navali dell'Uruguay, ed è accusato di aver fatto sparire un numero imprecisato di persone nel suo paese tra il 1975 e il 1983. Tra questi sei cittadini italiani. http://shanfara.blog.espresso.repubblica.i...oli-il-bat.html Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Stefano79 Posted November 20, 2009 Author Report Share Posted November 20, 2009 Intanto pareria che Lula no gabi sai intenzion de firmar l'estradizion. Staremo a veder. Son schifado. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost Posted November 20, 2009 Report Share Posted November 20, 2009 Lula aveva detto che "sarà la magistratura a decidere non dipende da lui" ora la magistratura ha dato l'OK e se non mette la firma è un bel ipocrita. Staremo a vedere. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Renè Posted November 21, 2009 Report Share Posted November 21, 2009 Intanto pareria che Lula no gabi sai intenzion de firmar l'estradizion. Staremo a veder. Son schifado. Son d'acordo.. par na volta che rivemo becarlo sto' ssassin!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Stefano79 Posted June 9, 2011 Author Report Share Posted June 9, 2011 Eccolo me l'aspettavo! I lo ga liberado. Vergogna! Deso se gavesimo le OO dovesimo far come ga fatto Israele con Adolf Eichmann nel 1960, andarselo a cior con un blitz! :incazzado: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SandroWeb Posted June 9, 2011 Report Share Posted June 9, 2011 I brasiliani xe boni solo de far carneval. Per el resto xe un paese del terzo mondo. Che i se vergogni Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
gimmi Posted June 9, 2011 Report Share Posted June 9, 2011 Eccolo me l'aspettavo! I lo ga liberado. Vergogna! Deso se gavesimo le OO dovesimo far come ga fatto Israele con Adolf Eichmann nel 1960, andarselo a cior con un blitz! :incazzado: Straquoto, gavessimo anche mezzi e omini per farlo, manca le bale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost Posted June 10, 2011 Report Share Posted June 10, 2011 (edited) Fossero stati coerenti con le loro motivazioni avrebbero dovuto tenerselo ma tenerlo in carcere. Se lo lasciano libero vuol dire che le loro preoccupazioni sul "giusto processo" ed il rispetto dei diritti del criminale sono solo una scusa per una provocazione politica. Comunque, nota polemica, la debolezza internazionale del nostro paese la stiamo pagando cara. Perdiamo posizioni nelle classifiche economiche e di cometitività (india e sud corea ci hanno superato, brasile e solo un pelo sotto di noi), il nostro governo non è rispettato in sede europea ed internazionale, ci facciamo umiliare e ci sottomettiamo a dittatori come Gheddafi per scaricarli appena vengono attaccati da qualcuno più grosso... ed ora anche i paesi dellamerica latina ci mettono i piedi in testa sicuri del fatto che america ed europa se ne fregano di noi. Non si può sperare che barzellette e copertine come questanon abbiano alcun effetto sull'Italia. Una cosa è la polemica interna o la satira, una cosa è il fatto che il mondo vede l'Italia come un paese logorato dalla corruzione e dai festini con un parlamento con 1/3 dei parlamentari inquisiti o con precedenti, ed il 70% che fa uso di cocaina o altre droghe. Non ci prende più sul serio nessuno e prima comprendiamo che le critiche dei "moralisti" non sono solo romper le balle ma che appena metti il naso fuori dall'Italia queste cose contano meglio è. In america, in inghilterra o in altri paesi un politico si ronvina per un pompino, per un rimborso spesa di poche centinaia di euro fasullo, per aver messo su twitter una foto a torso nudo... e questo perchè diventano agli occhi di tutti inaffidabili, non credibili, invotabili. Ed è questo che pensano all'estero della nostra classe dirigente. E per estensione anche del popolo se la maggioranza elegge persone secondo i loro canoni assolutamente "invotabli". Ad essere i pagliacci del mondo se ne prendono di fregature. Edited June 10, 2011 by Ghost Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Stefano79 Posted June 10, 2011 Author Report Share Posted June 10, 2011 Mah, secondo me questo discorso dovrebbe contare relativamente. Per il caso Battisti si dovrebbe parlare solo di diritto internazionale, è una faccenda che riguarda i tribunali e basta. E stando alle leggi e alle consuetudini internazionali dovevano consegnarcelo senza battere ciglio. Poi figuriamoci se uno stato come il Brasile possa permettersi di fare critiche sulla serietà all'Italia...è un paese del terzo mondo dove la corruzione e la violenza regna sovrana, come per altro buona parte del Sudamerica. Sarà un caso se buona parte della feccia dell'umanità va a rifugiarsi a quelle latitudini? Da gli ex gerarchi nazisti ai terroristi di estrema sinistra, tutti si imboscano là. Stanno alzando la cresta solo perchè il loro PIL globale sta aumentando, come se fosse difficile per un paese di 190 milioni di abitanti. Ma se poi andiamo a vedere il benessere medio sono e restano dei poveracci. Bisogna intervenire con tutti i mezzi possibili, anche col boicottaggio dei prossimi mondiali di calcio come proposto da Calderoli. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost Posted June 10, 2011 Report Share Posted June 10, 2011 Hai usato giustamente il condizionale. Dovrebbe essere solo una questione di diritto. Ma ne hanno fatto una questione politica e di confronto di influenza. Non l'abbiamo scelto noi, hanno fatto tutto loro ma non cambia il risultato. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest nikibeach Posted June 10, 2011 Report Share Posted June 10, 2011 Comunque il sud america viene visto come uno dei paesi dal maggior potenziale economico in particolare dal 2014 quando verranno ospitati mondiali e olimpiadi con conseguente sviluppo... Io penso/auguro che il brasile faccia la fine della grecia e della spagna, tanti fuochi artificiali e poi un botto pazzesco.... Questa di battisti è una maialata epica!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
atleticoiero Posted June 10, 2011 Report Share Posted June 10, 2011 Go sempre avudo un'antipatia viscerale verso el stato brasilian, la classica Terra dei cachi, el prototipo dei paesi Sudamericani corrotti ed ingiusti. E sta storia de Battisti, no fa altro che confermar le mie precedenti antipatie. Una brutta pagina davvero. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest nikibeach Posted June 10, 2011 Report Share Posted June 10, 2011 Cmq xe anche de dir che xe molti italiani che va in brasile per le ragazzine e questo mi fa ancora più schifo (so che non si parla di questo)..... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Stefano79 Posted June 11, 2011 Author Report Share Posted June 11, 2011 Ma si, xe un paese che servi solo per svagarse e andar a battone, poco de far. Quindi me urta che perfin un paese cusì posi permetterse (e de fatto rivar) a meterne i pìe in testa. Saria veramente de far un blitz e andar ciorlo, dopo voio veder cosa i faria. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
zalzi Posted June 11, 2011 Report Share Posted June 11, 2011 Provè a zercar "Salvatore Alberto Cacciola" su google. Vien fora risultati interessanti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
MONTAG Posted June 11, 2011 Report Share Posted June 11, 2011 Vicenda paradossale che dimostra l'importanza del punto di vista. In Italia Battisti è considerato un'assasino, in Brasile, dall'altra parte del mondo un rifugiato politico. Anche nella vicina Francia, in passato altri terroristi avevano trovato rifugio. Indipendentemente dalla politica perchè il paese transalpino ha sempre avuto in materia una visione ultralibertaria per il suo passato di rivoluzioni. In questo caso è scattato qualche cosa di analogo per solo certi versi. Innanzi tutto l'attuale classe dirigente brasiliana è composta da persone che hanno avuto un passato di lotta armata contro una dittatura di destra. Una storia di democrazia conquistata. Inoltre per convenienza politica s'è voluta trovare una forzosa analogia con gli anni di piombo italiani. Lula ha voluto sottolineare il nuovo status di potenza economica e democratica del Brasile facendo passare il concetto all'opinione pubblica brasiliana che si trattasse di un problema di autodeterminazione. "Non accettiamo imposizioni dall'Italia" cioè dall'europa, vecchia, ex colonialista che non possiede più il primato della democrazia. Rimane lo sconforto per un'ingiustizia commessa per ragion di stato. Estero oltretutto. Che dire... tenetevi Battisti visto che ci tenete tanto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Stefano79 Posted June 11, 2011 Author Report Share Posted June 11, 2011 Che dire... tenetevi Battisti visto che ci tenete tanto. Eh no, finchè lo tenevano in galera poteva anche starmi bene, ma non libero. Se non vogliamo rimetterci la faccia per l'ennesima volta, si deve fare qualcosa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
babatriestina Posted June 13, 2011 Report Share Posted June 13, 2011 Che dire... tenetevi Battisti visto che ci tenete tanto. Eh no, finchè lo tenevano in galera poteva anche starmi bene, ma non libero. Se non vogliamo rimetterci la faccia per l'ennesima volta, si deve fare qualcosa. Letto l'articolo di Magris sul Corriere della sera? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Stefano79 Posted June 13, 2011 Author Report Share Posted June 13, 2011 Letto l'articolo di Magris sul Corriere della sera? No, hai forse un link? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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