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Acqua S.Bernardo Cantù-Allianz Trieste (mercoledì 16 dicembre 2020)


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Partida incredibile secondo mi, nel senso che domenica la squadra me iera sembrada fisicamente collassada, mentre stasera no xe che ierimo in forma, ma insomma decisamente meio de quel che temevo.
Quindi prima della palla a due pensavo de perderla causa post-covid e invece podevimo vinzerla. Ma sul 49-49 dopo gaver giù rintuzzado un -10, comincemo a subir e niente...no el te ciama time out gnanche a bastonarlo... 13-3 de parziale nel momento topico del match e buonanotte.
Accusa de complicità al coach per questa sconfitta. Non applicabili i benefici previsti dalla legge in quanto recidivo.

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Devo ammettere che dono molto stupito dalla nostra prestazione. A parte qualcuno ancora indietro tipo Fernandez tutti molto meglio. Udanoh finalmente tra noi. Grande dinamismo e voglia. Un ritorno promettente.

Noi al meglio avremmo forse vinto  ma anche loro erano senza Smith.

Kennedy ci ha massacrato, soprattutto con le stoppate, la sua specialità. 

Il calo nel quarto periodo inevitabile.  Bene che non abbiamo mai davvero mollato. 

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Il passaggio a zona ad attestare la fine delle energie dopo il bel momento con il quintetto forte con Udanoh e Delia insieme: quella la fine dei giochi. Cantù a correre e noi sulle ginocchia di nuovo. Nei momenti di lucidità in difesa loro trovavano un muro, ed in attacco giocavamo bene: quando mi erano piaciuti soprattutto tante palle sotto canestro e gli attacchi al ferro di Udanoh. Strano vedere che soprattutto i giocatori covid free giochino male (Doyle Laquintana). Insomma esiste una sola formula per uscirne visto che la qualità per me c'è, ed è chimica, quella dell'ossigeno. 

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PS emblematiche le carezze di Alvitti sulla testa di Fernandez, attenzione affettuosa per il compagno in panchina dopo l'ennesimo orrore con la testa fra le mani disperato: bellissimo gesto di comprensione ed amicizia tra compagni di squadra che sentono la frustazione del limite fisico della convalescenza, la rabbia di non riuscire a fare quello che la testa vorrebbe ma il corpo non ha. Bella la delicatezza del giovane verso il compagno faro (spento) della squadra. Partiamo da questo frame e dal legame tra i giocatori per guardare alla prossime partite con speranza e fiducia.

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3 ore fa, GMarco ha scritto:

Il passaggio a zona ad attestare la fine delle energie dopo il bel momento con il quintetto forte con Udanoh e Delia insieme: quella la fine dei giochi. Cantù a correre e noi sulle ginocchia di nuovo. Nei momenti di lucidità in difesa loro trovavano un muro, ed in attacco giocavamo bene: quando mi erano piaciuti soprattutto tante palle sotto canestro e gli attacchi al ferro di Udanoh. Strano vedere che soprattutto i giocatori covid free giochino male (Doyle Laquintana). Insomma esiste una sola formula per uscirne visto che la qualità per me c'è, ed è chimica, quella dell'ossigeno. 

Quello è stato il momento decisivo,il 13-3 che ha chiuso la partita. Quel parziale però andava fermato prima, con un timeout e togliendo la zona 1/2 azioni prima. A me la gestione è piaciuta pochino,troppi giocatori in campo troppo a lungo,al netto delle difficoltà di condizione. Cmq un passo in avanti rispetto a domenica a livello fisico. Difficile giocare bene senza l'apporto dei 2 playmaker e con Doyle troppo discontinuo. Speriamo per le prossime.

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Laquintana e Doyle non hanno avuto il covid ma certamente hanno avuto una qualità degli allenamenti modesta viste le assenze. 

Poi bisogna dire che si sta chiedendo molto a questi due in termini di minuti e di lavoro. Questo impatta nel rendimento. 

Doyle mi sembra (da agosto)  uno con talento ma che a momenti si accende ed altri di spegne. A volte tenta giocate difficili che non sempre vanno in porto, però ha senz'altro la capacità di aprire le difese creando così situazioni di gioco vantaggiose (penetrazioni e tiri più aperti). Dovremmo riuscire ad usarlo meglio 

Henry belle giocate ma deve crescere di condizione. Se dovesse trovare la condizione in tempi brevi sarebbe ottimo. 

Udanoh spero che continui a far vedere quanto ha mostrato ieri

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curioso il rendimento di Doyle e Laquintana, 2 dei pochissimi superstiti

se Doyle è uno di quelli con la migliore condizione houston abbiamo un problema

non mi spingo a dire che è scarso ma insomma pare uno che sa fare un po' di tutto e niente particolarmente bene, oltre ad essere atleticamente limitato

le statistiche non sono nemmeno male ma sono aggiustate " a babbo morto ", nel garbage time riesce sempre a dare il massimo....

quei 2 liberi tirati in 7 partite sono uno scandalo per una guardia, pare impossibile per noi imbroccarne una dominante dopo JG

per il resto mi è parso un match migliore di quello che mi aspettavo, finchè abbiamo avuto fiato c'è stato equilibrio, finito quello la partita è andata 

contento per la prestazione in attacco di Udanoh ma dall'altra parte Kennedy ha maramaldeggiato, e pensare che è in odor di taglio

gli altri hanno fatto quello che hanno potuto, il povero Lobito sembra davvero distrutto, penso sia stato l'ultimo ad ammalarsi

non so che dire, giochiamo ( e perdiamo ) queste altre 2 con TN e VE e speriamo di essere più competitivi dal 27 con Pesaro

c'è il rischio di avere alla fine del girone d'andata meno punti dell'anno scorso, che già erano pochi e infatti eravamo penultimi 

speriamo di non perdere di vista chi ci sta davanti perchè poi la faccenda si farebbe molto stressante

ad ogni modo Cantù non mi è parsa superiore, anche se l'assenza di Smith sospende un po' il giudizio

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Kennedy è il migliore stoppatore del campionato e domenica ha messo in crisi jacory Williams che è uno che fa il suo anche in eurocup (e che vedremo domenica contro di noi). Se lo vogliono tagliare non credo sia perché scarso francamente. Piuttosto ha fatto molto poco Thomas.  Bene Johnson anche se temevo molto molto peggio.  Siamo riusciti a limitarlo molto più di quanto pensassi.

Doyle è dall'inizio che lo vedo come un oggetto misterioso.  Non è affatto scarso  ha degli ottimi movimenti ma a volte esagera le varie giocate, nel tiro va un po' a sprazzi, e ogni tanto sembra un po' sparire dal gioco. Difende in genere bene e credo che dalla sua vena e dalla sua capacità di creare dipenderà molto della nostra stagione. Anche se punto su henry come primo violino. 

E dopo ieri sono più ottimista su udanoh

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Giochiamo e perdiamo con Trento e Venezia e poi dal 27 con Pesaro si vedrà...

Senza polemica, Pinot,da vecchi forumisti... ma come fai a essere tifoso di una squadra di qualunque sport  con questa mentalità ?

Quale soddisfazione provi ?

Giuro, l'avessi io mi dedicherei all'ornitologia o ai francobolli, almeno ci troverei gusto 

Ti sei accorto che ieri, in una partita che tu dipingevi come un sicuro massacro senza alcuna speranza, eravamo in parità a 4.30 dalla fine ? E che pure dopo quel parziale che è stato decisivo eravamo riusciti a rientrare a meno 4 ?

Curiosità mia, ci fosse stato un finale tipo Sassari e magari la vincevamo con una tripla allo scadere, che cos'avresti detto dopo ?

E soprattutto, avresti detto ugualmente "giochiamo e perdiamo" con Trento ?

Modificato da andyball
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Per me il "caso" Doyle è davvero un mistero. In campo lo vedo sempre sereno e concentrato, attento quasi sempre in difesa, quindi non il solito cazzaro americano che pensa solo ai punti in attacco; punto di riferimento per i compagni per consigli in campo ad ogni pausa, etc. Poi però in attacco ha un ruolo per me incomprensibile. Innanzi tutto, da non play, fin troppo spesso lo vedo in avvio di fase di costruzione del gioco sebbene magari sia in campo con i play titolari magari non marcati: proprio chiede la palla per avviare l'azione. Ma lui certo play non è. In attacco quasi mai attacca il ferro ma i mezzi dovrebbe averli. Tira da tre solo a fine partita in modo centrato anche se ben marcato (spesso a babbo morto, ma talvolta ancora agonizzante), ma dovrebbe avere punti nelle mani per farlo per tutti i periodi. Ovvero mi pare serio e con mezzi e poi ...boh? Forse un dilemma non ha ancora risolto tra lui e Dalmasson? Non intendo alcuna crisi o polemica tra i due (tipo Jones) anzi, mi pare grande armonia e fiducia, solo una definizione del ruolo e degli schemi per lui non ancora maturata?

Qualche tecnico tra i forumisti mi dovrebbe spiegare.

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vedi Andyball, io mi sforzo di motivare quello che scrivo

ad esempio sull'Unione non mi pare di scrivere post pessimisti, anzi, malgrado la situazione di classifica sia pessima se rapportata a quelle che erano le ambizioni di inizio stagione

ero convinto che a Cantù prendessimo un ventello, non è andata così ed anzi la partita è stata aperta fino a 4 min dalla fine, ne sono molto contento

resta il fatto che abbiamo perso, dunque non mi pare di essermi del tutto sbagliato

sulle prossime 2 partite

io sono convinto che una squadra totalmente fuori condizione come la nostra non sia competitiva e faccia molta fatica a diventarlo per l'impossibilità di allenarsi come si deve

il basket non è il calcio dove una squadra scarsa o fuori condizione può anche portare a casa un pareggio se l'altra sbaglia lo sbagliabile

qua si ragiona sui grandi numeri, non si può fare 0-0 e allora per la gran parte dei nostri giocatori con al massimo 15 min di autonomia nelle gambe diventa impossibile reggere per 4 quarti

siccome non abbiamo fisicamente la capacità di piazzare break che usualmente partono dispendiosamente da difesa e transizioni è inevitabile che nel 2° tempo siamo spacciati perchè ci ritroviamo con la gran parte dei giocatori sulle gambe

Trento e Venezia sono più forti di Cantù ed è a mio parere impossibile vincere con entrambe, tanto più senza l'aiuto del proprio pubblico

lo scrivo e spero di sbagliarmi, tu non hai idea di quanto io lo speri

ma a tutt'oggi questa è la mia convinzione, che non mi pare tanto distante da quella del coach che ha parlato di suicidio riferendosi al calendario di dicembre 

sono tifoso di entrambe le nostre squadre maggiori con questa mentalità e non provo nè cerco alcuna soddisfazione

sono entrambe dentro di me, fanno parte del mio vissuto quotidiano, esulto e soffro per loro come tutti i tifosi e sperare il meglio per entrambe non implica essere cieco di fronte a quello che succede

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