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L'angolo meteorologico di alvin


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Come per el discorso neve, la maggior parte dei problemi se risolveria con un minimo de prevenzion, cosa de cui gli italiani xe culturalmente avulsi.

I alberi necessita de periodici controlli e potature. Inveze se speta che i crolli. (Idem per i cornicioni delle case, che xe de responsabilità dei condomini).

I cassonetti in una città come Trieste andasi vincoladi al suolo sempre e comunque. Inveze se speta che rivi el boron prima de farlo.

Gli anziani dovesi guardar le previsioni del tempo ed evitar de uscir se no xe strettamente necessario. Inveze no: "Go sempre fatto el giretto e no sarà la bora a fermarme". 

Semo alle solite insomma.

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mai una gioia (cit.)

 

accontentemose de questa straordinaria bora, che suffia ben oltre i 100 km/h, de impedisi de moverte in scooter/moto, tira zo intonaci, alberi, fa danni, crea casini. ma almeno la suffiera forte per 2-3-4 giorni, almeno questa gioia.

ma accontentemose, pecà che anche non nevighi, che saria perfetto per viver questi giorni in maniera tranquilla e rilassata, e godersi la città al meglio.

viva l'aria pulita.

seemo alle solite insomma (cit.)

Modificato da El mulon
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No va mai ben niente insomma. De inverno se lamentemo per el troppo freddo, d'estate per el troppo caldo (e qua ghe son anche mi, ma xe l'unico clima che no sopporto perché no se se pol difender) co xe mezza stagion xe troppo "mezza", co no piovi se lamentemo della siccità, co piovi ga piovudo troppo.

Insomma, la natura dà proprio immenso fastidio. Andarà a finir che la vita dell'omo se svolgerà interamente in un bunker con aria micro filtrada, stile film post apocalittico. Che allegria...

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Non se tratta che no va mai ben niente, ma la bora forte ga sempre portà danni e sinceramete non so come se fa a gioirse de ela, come no capisso come se fa a gioir a gaver la città paralizzada da una lastra ne iazo. Bora e neve iera bel co andavo a scola (odio bora un poco meno visto che dovevo star attento che no me rivi tegole in testa andando da sotto Longera a San Giovanni a pie), co iero spensierado e fioluz, adesso ghe trovo sempre qualcosa de poetico ma xe una estrema rottura de baloni nell'attimo preciso in cui penso che devo andar in cantier o a far foto in giro o a cior misure....

Intanto adesso a Cattinara neviga...

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Adesso, Riodario dice:

Non se tratta che no va mai ben niente, ma la bora forte ga sempre portà danni e sinceramete non so come se fa a gioirse de ela, come no capisso come se fa a gioir a gaver la città paralizzada da una lastra ne iazo. Bora e neve iera bel co andavo a scola (odio bora un poco meno visto che dovevo star attento che no me rivi tegole in testa andando da sotto Longera a San Giovanni a pie), co iero spensierado e fioluz, adesso ghe trovo sempre qualcosa de poetico ma xe una estrema rottura de baloni nell'attimo preciso in cui penso che devo andar in cantier o a far foto in giro o a cior misure....

Intanto adesso a Cattinara neviga...

Te sa cossa xe Dario...xe vero quel che te disi, dal tuo punto de vista e non solo dal tuo..

El problema xe che non te pol pretender che la natura ogni tanto non se cioghi una sua sacrosanta rivincita.

Volemo la plastica, la benzina,el carbon, la nostra vita non andassi avanti senza la tecnologia, anche se questa violenta equilbri naturali..

Se ogni tanto questa la se ne rivolta contro...xe naturale...

Non semo i padroni del mondo come credemo.

 

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1 minuto fa, alvin66 dice:

Te sa cossa xe Dario...xe vero quel che te disi, dal tuo punto de vista e non solo dal tuo..

El problema xe che non te pol pretender che la natura ogni tanto non se cioghi una sua sacrosanta rivincita.

Volemo la plastica, la benzina,el carbon, la nostra vita non andassi avanti senza la tecnologia, anche se questa violenta equilbri naturali..

Se ogni tanto questa la se ne rivolta contro...xe naturale...

Non semo i padroni del mondo come credemo.

 

Alvin ma mi la natura la accetto no son un che se lamenta. No te pol rabiarte co la natura, semo sempre noi che dovemo adattarse a ela, l'omo lo ga sempre fato, ultimamente semo meno abituai a farlo forse.

Mi la accetto co me tocca andar a buttar sal lungo cento metri de strada che me porta su una strada pubblica per no restar blocca a casa, la accetto co me toca spalar la neve sempre sui soliti zento metri perchè magari per un motivo o per l'altro no go riva a butar el sal prima che nevigassi. Non me lamento co me toca andar sul tetto a controllar le tegole per evitar che le copi qualchedun co riva bora a 150, me seca un poco de più co no rivo dormir visto che go la camera a NE e me vibra tutte le gorne tutte le notte, o co devo diventar mato per lavorar, ma no posso farghe niente (oddio podessi provar coi tappi per le orece).

Quel che me urta xe el discorso de "accontentarse" della bora, che in questi giorni xe potenzialmente pericolosa, tutto qua.

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Ospite nikibeach

Il discorso non è il meteo o la natura, il discorso è che se uno lavora il maltempo (così come il caldo per alcuni) è una rottura. Chiaro che se uno deve fare un microtragitto per passare da casa all'ufficio e tornare non è mai un problema ma se uno deve andare in giro neve e bora non sono certo un aiuto visto che non è che si può dire al capo: sai c'è brutto tempo sto a casa, abbi pazienza è la natura. 

Sul fronte cassonetti, vero si possono ancorare ma poi per svuotarli serve più tempo e quindi le macchine in coda si lamentano, gli alberi è vietato abbatterli anche se sono malati, il ghiaccio non puoi prevenirlo se non buttando sale ma con la bora vola via e quindi diventa inutile. Gli anziani difficile che riesce a tenerli in casa visto che sono 90 anni che vanno in giro. Le case certo vanno mantenute in ordine ma spesso i costi sono troppo elevati ed in un condomino non tutti hanno le possibilità di rifare tetti e facciate.

Va anche detto che se simili condizioni capitassero in altre città probabilmente i danni sarebbero decisamente superiori quindi tutto sommato si può dire che siamo "fortunati" o quantomeno organizzati. Di certo dire che "bisogna accontentarsi" non è una frase proprio felice visto quello che succede in giro per l'Italia, con tutto il rispetto ovviamente. 

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1 ora fa, nikibeach dice:

Il discorso non è il meteo o la natura, il discorso è che se uno lavora il maltempo (così come il caldo per alcuni) è una rottura. Chiaro che se uno deve fare un microtragitto per passare da casa all'ufficio e tornare non è mai un problema ma se uno deve andare in giro neve e bora non sono certo un aiuto visto che non è che si può dire al capo: sai c'è brutto tempo sto a casa, abbi pazienza è la natura. 

 

ma come no, dai:

cosa vuoi giustificarti, lo chiami dici oh capo nevica le strade di me**a son bloccate, amen pace, ci vediamo domani e non rompere i cojoni, non casca il mondo se una volta no rivo a lavor oltretuto non per colpa mia...

rilassiamoci (cit.)

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4 ore fa, nikibeach dice:

 visto che non è che si può dire al capo: sai c'è brutto tempo sto a casa, abbi pazienza è la natura. 

Se si tratta di casi limite, come in questi giorni in Abruzzo con 2 metri di neve, puoi dirlo senza problemi. Ci mancherebbe altro che un datore di lavoro possa dirti qualcosa o prendere provvedimenti. Qualsiasi giudice ti darebbe ragione.
Per tutti gli altri casi basta un po' di organizzazione. In Svezia andare a lavorare con la neve è la prassi e non è che abbiano chissà quali attrezzature futuristiche: gomme da neve, scarponi, giubbotti e........più spirito di adattamento.

 

Comunque ok, prendo atto che in Italia i problemi che in altri paesi sono di ordinaria amministrazione li dipingiamo come insormontabili.

Pace.

 

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Non si tratta di questo Stefano. E ad Alvin dico che  anche gli tsunami, i terremoti, le eruzioni vulcaniche sono fenomeni naturali, ma una cosa è subirli,  altra osservarli e tutt'altra ancora è tifare perché si avverino. Qua è di questo che stiamo parlando. Volevo scrivere le stesse cose di Dario. Da ragazzino anch'io non vedevo l'ora venisse la neve pEr non andare a scuola e cazzeggiare in giro, anch'io adoravo la bora che mi sballottava impedendomi un'andatura stabile. Ma adesso credo sia normale affermare che se non vengono è  meglio per tutti.

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Ospite nikibeach

Pensa che c**o quelli del centro Italia, due metri di neve, terremoto (oggi altre tre scosse a 5,4), insomma tanta tanta fortuna, beati loro, noi mai una gioia.

Eh ma in Svezia sono organizzati! Io a volte mi chiedo se questi paragoni sono reali oppure no. Cioè la Svezia sta al doppio della distanza dall'equatore rispetto a noi, hanno un clima freddo, hanno la neve quasi sempre, per forza non è una problema. Anche in Val Badia quando nevica non hanno problemi. Chiaro che se nevica in Puglia è un dramma perché non hanno neanche gli spazzaneve perché non è un evento climatico che rientra nella normalità. E qua non si tratta di prevenzione è come il discorso che Amatrice è crollata perché non sono stati costruiti a norma, per forza li hanno costruiti nel medioevo! A Norcia infatti le case ricostruire dopo il terremoto degli anni 90 sono rimaste su il tempo di consentire alla gente di salvarsi ovvero hanno fatto quello che dovevano (reminiscenze da istituto di geometri). Chiaro che in Giappone non hanno problemi mica hanno borghi medievali costruiti con i mattoni o con vincoli rigidissimi (ed in parte io sono anche favorevole onde evitare il disastro di Terni). Segnalo comunque che in Africa nessuna si lamenta del caldo, quelli sì che sono organizzati mica come noi!!

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Niki non confondiamo i disastri con "normali" eventi meteo come potrebbero essere i 2 cm di neve a Trieste.

In questo non do torto a Stefano.

I 3 metri di neve, la bora a 160, i terremoti fanno parte dello straordinario, del disastro, che nessuno auspica, spero e credo.

Il troppo fa morti comunque, li fa quando fa troppo caldo, li fa quando fa troppo freddo, li fa quando piove o nevica troppo, o quando non piove per niente.

Tifare per uno o l'altro o il terzo evento sarebbe cinismo puro.

Altro e' sperare in una nevicata normale nella nostra citta'.Nel 2013 ne abbiamo avute diverse..oltre a qualche bestemmia, di disagi apocalittici non ne ho avuto notizia..

Modificato da alvin66
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bon muli ma scuseme, star a discuter della bora....gò 60 anni e la bora xe parte della mia vita, xe el mio vento, me accompagna da quando iero un fioluz nell'800, me mancheria de qualunque altra parte....e iera molte più giornate come queste e de bora scura e nevigava, iera iazzo e mio papà andava a lavorar coi iazzini che me fazeva ssai rider, e iera le corde là dela posta central....star a discuter della bora e del freddo in gennaio mi lo trovo ridicolo....xe cussì e basta, xe come star a discuter la morte o la malattia, no se pol più, dove xe el progresso della scienza, nel 2017 ancora se mori.....che po' basta andar a viver a Formentera o a San Diego in California e xe tuto risolto.....e sa che bale tuto l'anno con el stesso clima, la morte dei sensi....viva la bora, viva la natura che se Dio vol continua a far quel che vol malgrado stemo zercando de assassinarla....

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Ospite nikibeach

Ma il discorso non è la bora anche perché parliamoci chiaro qua qualche danno ma se condizioni simili capitassero in quasi tutto il resto del mondo sarebbe un dramma. Quello che personalmente, ma penso non solo a me, da fastidio è il sentire "mai una gioia" o siamo un paese disorganizzato. Ma se arrivano 2 metri di neve in 24 ore in un paesino dell'Abruzzo (magari dopo che c'è stato il terremoto) che sta a 700 metri sul livello del mare e dove al massimo nevica 10 centimetri è chiaro che è un problema. Ci sono frazioni piccolissime con strade interne che non si possono spazzare e dove vivono anziani che si scaldano anche solo con il camino. Così come se arriva una nevicata intensa con bora forte a Trieste come in passato è un problema soprattutto per chi ha un lavoro non sedentario, poi ovvio che ci si organizza e si fa tutto ma di certo sentire uno che mi dice "mai una gioia" ed io sono in giro come uno str***o con 3 gradi e bora forte è chiaro che provo un leggero fastidio soprattutto alla luce del fatto che per me sotto il 15° è freddo :-) 

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Niki, forse non hai letto bene quello che ho scritto, oppure sono stato io a non spiegarmi bene.

Volevo dire che 2 metri di neve, in qualsiasi parte d'Italia che non sia l'alta montagna, sono sicuramente un evento raro, quindi come lavoratore saresti giustificato se non ti presentassi a lavorare.

Ma la bora, anche forte, a Trieste non è un evento così raro. Cacchio, siamo famosi in tutta Italia (e non solo) per il nostro storico vento!
Quindi, quando vedo che continuano a non legare i bidoni dell'immondizia, quando vedo che non curano gli alberi per indifferente quale motivo, quando vedo che chi sta in piedi per miracolo si ostina ad uscire con ogni tempo.......posso dire che la colpa è dell'uomo e non della natura?

In Italia si addita sempre l'evento eccezionale per non prendere atto della propria disorganizzazione/testardaggine/ignavia.

 

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