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Abano - Triestina (domenica 27 novembre, ore 14.30)


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16 minuti fa, gimmi dice:

be, il Mestre domenica vince 4 a 0 facile. Purtroppo il Belluno che già non è fortissimo, ha l'infermeria piena. Per il girone di ritorno farò le tabelline promozione del Mestre, comunque. Uno squadrone che tremar tutti fa.

...ci devi mettere più convinzione... altrimenti non funziona!

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13) ABANO CALCIO

L’Abano Calcio nasce nel 1950 dalla fusione tra le formazioni del Patronato Pio X e l’Esedra Don Bosco. Nella stagione 1958-1959 disputa il suo primo campionato di rilievo, ovvero il Campionato Nazionale Dilettanti. Dopo essersi piazzato all'ultimo posto in classifica, per via della ristrutturazione del sistema calcistico italiano, viene riammessa nel massimo livello dilettantistico regionale. Nella stagione 60-61, l’Esecravano, mantiene la categoria, vincendo lo spareggio, 1-0, contro il Conti di Cavarzere. La retrocessione arriva l'anno successivo, complice l'ennesima riforma che ne prevede ben sei retrocessioni per girone. Nel 1964-65, l'Abano è ancora nel massimo livello regionale. L'avventura però dura solo una stagione, complice l'ultimo posto in classifica. Dal 1967-68 fino alla stagione 1976-77 milita nella massima categoria regionale. Nella stagione 1976-77 i neroverdi vincono il campionato con 8 punti di vantaggio sulla Contarina e salgono per la prima volta nella loro storia in Serie D. Nella stagione 1980-1981 un'altra riforma dei campionati, che non prevede retrocessioni, salva la squadra aponense, classificatosi al penultimo posto. La società milita in Serie D fino alla stagione 1983-84. Successivamente il club gioca costantemente in Promozione. Nella stagione 1991-1992, con l'introduzione del campionato di Eccellenza, viene promosso nel nuovo massimo livello regionale. Nella stagione 1996-97 retrocedono ma vengono ripescati, mentre nella stagione 1999-2000, raggiunge i playoff nazionali, venendo tuttavia eliminati dal Belluno. Comincia così il periodo più buio della società. Infatti nella stagione 2000-01 arriva la retrocessione in Promozione, stavolta dopo uno spareggio perduto con il Lugugnano ai rigori (2-2 tempi regolamentari, 4-3 dcr). Dopo quattro campionati di Promozione, nella stagione 2004-05, arriva la retrocessione in Prima Categoria. Questo si rivelerà essere il momento più basso della storia calcistica della società neroverde, complice anche la nascita un nuovo club ad Abano Terme, la Thermal Abano (militante in Serie D nelle stagione 13-14, 14-15) fondato dall’imprenditore Tiziano Rossetto, dirigente fuoriuscito dallo storico sodalizio neroverde. Il ritorno in Promozione arriva nel campionato 2008 subito bissato da quello in Eccellenza, conquistata nei playoff eliminando Sottomarina e Porto Viro prima della sconfitta in finale con il Cordignano che non pregiudica il salto di categoria. Nella 2013-2014 infine, trent’anni dopo l’ultima partecipazione, l'Abano festeggia la promozione in Serie D giunta dopo aver superato Rovigo e Cerea nei playoff regionali, Levico e Fertilia in quelli nazionali. Nella stagione 2014-2015 i neroverdi, da neopromossi, colgono un ottimo sesto posto qualificandosi per i playoff dove vengono eliminati dall’Este in un derby tutto euganeo. La passata stagione arrivano noni dopo un campionato programmato per essere da trampolino di lancio per questa annata, dove le ambizioni di play off non sono nascoste.

L’ex centravanti alabardato Gildo Rizzato (2 stagioni non certo memorabili per lui dal 1971 al 73, dove disputò 29 partite realizzando 3 gol, con una attitudine spesso indolente che non lo fece amare dai tifosi, nonostante la promozione ottenuta nella prima tornata) è dal 1991 il presidente (salvo per alcune stagioni) della società. Dal 1987 fonda G.R. Bike, azienda di Padova, che commercializza articoli ed accessori per il ciclismo e per lo sport in generale. Ma i veri soldini arrivano dal socio: “Mister Alì”, ovvero Pietro Canella, patron dell’omonima catena di supermercati. Ultimamente ci sono state molte polemiche sulla politica del “caro biglietti”  messa in atto da Rizzato (15 € mentre generalmente il prezzo è di 10 €) che lui ha goffamente giustificato così «Una decisione presa a malincuore – spiega il presidente Gildo Rizzato – Mi rendo conto che si tratta di un aumento sostanzioso, ma è l’unico modo per riuscire a fare quadrare i nostri conti. D’altra parte paghiamo al Comune 500 € a gara per utilizzare lo stadio, e dei soldi che incassiamo dai tagliandi va decurtato il 10 % di Siae. Senza dimenticare le altre spese accessorie come il costo del medico e dell’ambulanza. Gli unici che non paghiamo sono i carabinieri, che peraltro ringrazio per l’apporto che ci danno. Tra l’altro il bar dello stadio è gestito da una cooperativa che dopo avere vissuto alle nostre spalle per tutto l’anno, non ha mai offerto un caffè ai giocatori». Il patron aponense puntualizza: «Abbiamo anche il tagliando ridotto al costo di 10 euro per gli over 60 e per i ragazzi fino ai 14 anni. E la maggiore parte dei nostri tifosi sono pensionati. Nella prima partita in casa abbiamo staccato 52 biglietti ridotti, 25 interi e 35 omaggi. Al mio posto chiunque farebbe così». Mah...

La guida tecnica è affidata Luca Tiozzo. Originario di Chioggia, nella passata stagione ha allenato il Mestre (esonerato dopo il derby di ritorno con il Venezia per le dichiarazioni alla stampa nelle quale annunciò che a fine anno sarebbe andato via), mentre in precedenza era stato alla guida del Delta Rovigo, entrambe esperienze maturate in serie D. Lo definirei bravo, “cattivo” e molto polemico, infatti domenica sconterà la seconda giornata di squalifica per problemi con la terna arbitrale dopo la vittoria sul Calvi Noale (chissà se perdevano...). Le sue squadre giocano solitamente un calcio propositivo, soprattutto in casa, e tende a preferire il 4-2-3-1 che in fase difensiva diventa un 4-5-1 molto elastico. Sono quarti in classifica frutto di 5 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte, hanno realizzato 18 volte, subendo 13 reti; in casa  4 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta, 10 gol segnati e 5 subiti. Andiamo ad analizzare la rosa.

In porta la responsabilità è affidata a Nicolas Cottignoli (’97), l’anno scorso al Mezzolara (sempre in D), prodotto del settore giovanile del Cesena; portiere eccentrico e spettacolare che tende a volte ad esagerare con gli istrionismi, ma che da comunque garanzie abbastanza solide per essere un under. 

Difesa a 4, ma con molti dubbi su chi saranno effettivamente gli attori in campo. A destra penso possa essere utilizzato Federico Cuccato (’98), alla sua seconda stagione con gli aponensi, centrale adattato terzino che non disdegna qualche occasionale sgroppata sulla fascia; decisamente più offensivo è il suo alter ego a sinistra, Filippo Zattarin (’96), che infatti nasce come esterno alto. Sicuro di giocare al centro della difesa, di cui è il leader, è Davide Berto Boscolo (’91), al rientro dopo una giornata di squalifica, bandiera della Clodiense per parecchie stagioni e fido scudiero del suo compaesano allenatore; giocatore roccioso, spesso oltre il limite, carismatico, ma ovviamente la sua rudezza può essere esposta in certe situazioni, dipende dall’arbitro... A fargli da partner penso possa essere utilizzato Gianluca Meneghello (’92), 141 presenze in D la maggioranza con l’Este. Ci sono miriadi di alternative, le più opzionali sono Alessandro Tescaro (’97) e l’ex Fontafredda, Marco Frison (’95). Non è una difesa irreprensibile e se attaccata può andare in difficoltà, soprattutto sul piano fisico (Berto Boscolo escluso).

Due i perni del centrocampo, e non credo Tiozzo rinuncerà a Emanuele Busetto (’92), veneziano che vanta 139 presenze e 9 gol nella categoria, vero metronomo del centrocampo; ad affiancarlo forse Michael Pagan (’91), altro chioggiotto, l’anno scorso alla Liventina, personalmente a me non piace troppo, anche se tecnicamente valido a volte tende a trovarsi fuori posizione. Altri utilizzabili Alberto Baccarin (’93) o potrebbe essere arretrato Riccardo Serena (’96), figlio dell’allenatore Michele, che però penso sarà impiegato a destra del trio dietro la punta.

Quindi a supporto della punta centrale il tris dovrebbe essere composto appunto da Serena - ex del Mestre e pupillo di Tiozzo che ha voluto portarselo dietro - predilige partire dalla destra per accentrarsi o. nel caso che venga fatta una scelta più coraggiosa, lo sgusciante Andrea Bison (’97); come trequartista vedo bene Filippo Fracaro (’92), ex Arzichiampo, dal florido settore giovanile del Bassano, giocatore con una buona visione di gioco che non disdegna la conclusione a rete; a sinistra una delle due stelle della squadra: Andrea Nobile (’91), moglianese, l’anno scorso 15 volte a segno per la squadra della sua città - ma controversamente lasciato andare da Zironelli che non ne gradiva il carattere spigoloso e che, soprattutto, voleva portare a Mestre i propri uomini - resta che per un esterno 15 gol sono tanta roba (quest’anno 2) e la sua velocità sulla fascia sinistra è in grado di far impazzire tutte le difese a questo livello. 

L’altra stella è il centravanti: l’italo/argentino Jonathan Alexis Ferrante (’95), che giovanissimo decise di trasferirsi in Italia e cominciò a muovere i primi passi nel settore giovanile del Piacenza. Il ragazzo si fece notare tanto che il debutto in prima squadra arrivò addirittura nella prima giornata del campionato di C1 2011-12 all’età di 16 anni (giocò anche contro di noi). La Roma lo nota e decise di ingaggiarlo per 400.000 € per far parte delle sue squadre giovanili ed il giovane Jonathan non perse l’occasione per mettersi in mostra a suon di gol, a quel punto la dirigenza giallorossa volle testare di che pasta era fatto mandandolo a maturare in Lega Pro. Qui il buon Ferrante non riesce a mantenere le attese e tra L’Aquila, Lumezzane, Lucchese e Savoia colleziona sole 30 presenze e 2 miseri gol realizzati proprio con i campani. A 20 anni, a malincuore, decide di rimettersi in gioco nei dilettanti con la prima tappa ad Imola (dal novembre 2015) con 3 centri messi a segno in 19 presenze. Ma è proprio nella stagione appena iniziata che Ferrante sembra essere tornato quello di una volta: l’Abano lo ha voluto fortissimamente e lui, dopo qualche titubanza, accetta. Come inizio non c’è male perché ha già realizzato 8 reti in 12 presenze e le premesse per disputare finalmente una grande stagione ci sono veramente tutte. E’ palese che se mantiene anche solo in parte le promesse di gioventù con questa categoria non centra nulla, e già a gennaio l’Abano dovrà fare miracoli per trattenerlo dalle grinfie di squadre di categoria superiore (Parma e Padova in primis). Altri da prendere in considerazione in attacco, magari a partita in corso, l’ex Delta Rovigo, Mattia Baldrocco (’91), Francesco Rampin (’95) ed il senegalese Mamadou Elhadji Ndiaye (’97).

Brutta gatta da pelare l’Abano, seppur molto giovani (nessun giocatore sotto il ’91), in casa giocano con ferocia ed hanno un attacco molto temibile, più vulnerabili dietro. Ma per restare in scia al Mestre e presentarsi al Ok Corral del 4 dicembre in buona salute non possiamo permetterci di perdere e dobbiamo mandarli a fare i fanghi alle terme per leccarsi le ferite.

Modificato da Guiz
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sempre esauriente Guido nella sua presentazione. Andreucci potrebbe avere il problema Franca e magari non lo rischierà, almeno all'inizio. Forse potrebbe starci un Marchiori o un Di Dionisio a far legna in mezzo vista l'esuberanza giovanile dell'avversario. Non farsi sorprendere all'inizio e cercare di ribaltare il gioco con la mobilità di Turea. Certo contiamo molto sulla solidità della difesa e speriamo che Dos Santos raddrizzi la mira. Forza greghi

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Per battere l’Abano devi creare supremazia a centrocampo e bloccare le folate offensive di Nobile. Se lo fai diventa una squadra ordinaria. Se manca Franca manderei Bradaschia a pressare sui loro difensori che possono sbagliare e attaccherei Nobile sulla sua fascia con Bajic e Turea, costringendolo a difendere, ma con Cecchi e Marchiori od Aquaro (dipende chi giocherà) in marcatura preventiva. Quindi niente cambio di modulo per me, ma se gioca Franca una punta penso debba accomodarsi in panchina.

Modificato da Guiz
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E' la prima partita di tutto il campionato che la quota della nostra unione è per la vittoria a 2,40 la più alta finora registrata su tutte le altre dodici partite già effettuate. Sicuramente il compito non sarà agevole ma ricordo però già di una debacle in casa per l'Abano quest'anno mi pare un 3 a 0 subito non ricordo con chi. Se giocano garibaldini quelli dell'Abano chissà che in contropiede non gli facciamo male. Io resto fiducioso e penso che manterremo lo stesso distacco dal Mestre.

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12 minuti fa, marcoc dice:

E' la prima partita di tutto il campionato che la quota della nostra unione è per la vittoria a 2,40 la più alta finora registrata su tutte le altre dodici partite già effettuate. Sicuramente il compito non sarà agevole ma ricordo però già di una debacle in casa per l'Abano quest'anno mi pare un 3 a 0 subito non ricordo con chi. Se giocano garibaldini quelli dell'Abano chissà che in contropiede non gli facciamo male. Io resto fiducioso e penso che manterremo lo stesso distacco dal Mestre.

No, in casa quest’anno l’Abano ha perso (con molte polemiche) solo con l’Altovicentino per 2-1, ed anche in trasferta l’unica altra sconfitta è stata per un gol di scarto, in compenso hanno battuto tra le mure amiche il Campodarsego per 4-1.

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Una mia curiosità e penso che Guiz saprà spiegarmela. In serie D le squadre che vanno in trasferta viaggiano in pulman lo stesso giorno o prenotano la notte prima. Riguardo a noi per esempio la squadra ad Abano va al sabato o parte presto la domenica mattina?? Grazie in anticipo per la risposta

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29 minuti fa, marcoc dice:

Una mia curiosità e penso che Guiz saprà spiegarmela. In serie D le squadre che vanno in trasferta viaggiano in pulman lo stesso giorno o prenotano la notte prima. Riguardo a noi per esempio la squadra ad Abano va al sabato o parte presto la domenica mattina?? Grazie in anticipo per la risposta

Al 90% in giornata, anche perché viste le distanze minime è meglio per un giocatore dormire nel proprio letto, aldilà del fattore economico.

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1 minuto fa, marcoc dice:

Ho capito ma scusa dove pranzano visto che devono mangiare alle 10.30/11.00 massimo e poi devono essere sul campo alle 13.00

In qualche ristorante in zona, basta prenotarlo e ti aprono, partono per le 8 di mattina di solito

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2 ore fa, marcoc dice:

Allora immagino che mangeranno leggero non faranno le abbuffate de Gimmi altrimenti non si muovono in campo

Fin a qualche tempo fa i magnava "leggerissimo" (qualchedun neanche magnava) però, in campo, no i se moveva lo stesso per colpa dei crampi al stomigo per la fame o per el già citato "camogli" non freschissimo.

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Abano - Triestina: i precedenti

Non c'è molto da dire. Un solo precedente, non fortunato: ad Abano l'anno scorso persa per 2-0. Ma l'anno scorso fortunatamente era un'altra storia... vediamo cosa siamo in grado di scrivere quest'anno contro la quarta forza del campionato, quindi non certo degli scarsi.

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