SandroWeb Posted November 29, 2020 Report Share Posted November 29, 2020 DOMENICA 29 NOVEMBRE 2020 - Un immediato riscatto: è questa la mission con cui la Triestina si è messa in moto ieri per Carpi, dove oggi affronterà la squadra emiliana (inizio ore 17.30). Ne parla oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo": la sconfitta infrasettimanale nel recupero di Gubbio non ha permesso all'Unione di avvicinare come sperato il vertice della classifica, ma il trenino di testa non è ancora scappato. Inoltre oggi c'è anche uno scontro diretto fra Sudtirol e Perugia con due protagoniste a togliersi punti importanti. Ma ovviamente tocca soprattutto alla Triestina sfruttare l'occasione, dare una svolta e cambiare marcia rispetto a un ritmo finora un po' troppo altalenante: certo, le giustificazioni sono tante, vista la lunga sequenza di assenze tra infortuni e covid che ha penalizzato la squadra, ma alcuni errori di attenzione hanno fatto perdere per strada qualche punto di troppo, e questi vanno assolutamente evitati. L'avversario odierno comunque è di quelli poco malleabili: il Carpi ha solo 2 punti in meno della Triestina, due giornate fa ha frenato il Perugia e in casa è ancora imbattuto. Però gli emiliani oggi dovranno fare a meno del portiere titolare Rossini, squalificato, un'assenza che l'Unione dovrà sfruttare cercando di fare più spesso quello che talvolta invece fa troppo poco, ovvero tirare in porta. Sul fronte formazione resta l'emergenza solamente in attacco, dove mancano le punte Gomez (problema muscolare) e Litteri (finalmente la prossima settimana dovrebbe riprendere l'attività dopo il lungo stop per covid), però Gautieri può almeno incassare i pronti recuperi di Giorico e Calvano, entrambi non in ottime condizioni ma disponibili. Mai come stavolta, comunque, i dubbi di formazione sono tanti, proprio per la valutazione che verrà fatta fino all'ultimo delle condizioni di alcuni giocatori. Il reparto dove le scelte sembrano più scontate è la difesa: davanti a Offredi dovremmo vedere la coppia Capela-Ligi (favorito su Lambrughi), con il ritorno di Rapisarda a destra e Brivio a sinistra. Maggiori incertezze a centrocampo: potrebbe partire come play Lodi, con Maracchi e appunto uno fra Calvano e Giorico, perché rischiare subito entrambi sarebbe troppo azzardato, anche se non è una mossa da escludere del tutto. Da ricordare che c'è anche Boultam in panchina come alternativa. In attacco invece ci sono dubbi anche sul modulo: se Granoche, unica vera punta disponibile ma con condizione ancora precaria, partirà dal primo minuto, allora sarà 4-3-1-2 con Petrella dietro a El Diablo e Mensah. Se invece lo si terrà in panchina per utilizzarlo in corso d'opera, potremmo anche vedere un 4-3-3 con Mensah al centro e Petrella e Gatto (oppure Sarno, che sta crescendo di condizione) esterni. Quantomeno, qualsiasi saranno le scelte, Gautieri avrà almeno due alternative per poter cambiare le carte in tavola in corso d'opera. E di questi tempi non è cosa da poco. - Sempre più un'incognita la sfida che domenica prossima, a Roma contro la Virtus, dovrebbe riportare l'Allianz in campo a 41 giorni dal match giocato e perso contro l'HappyCasa Brindisi. I tamponi di controllo effettuati nel tardo pomeriggio di venerdì, infatti, hanno fatto emergere un ulteriore caso di positività all'interno del gruppo squadra. Allenamenti tempestivamente sospesi nella speranza che il nuovo focolaio si limiti a un unico caso e che non vengano coinvolti gli atleti che in questi giorni si sono allenati sul parquet del Dome. Nel frattempo arriva anche qualche buona notizia se è vero che alcuni dei "vecchi" positivi si sono negativizzati. Da domani cominceranno gli esami cardio polmonari e i test fisici indispensabili per riottenere l'idoneità sportiva. Se tutto sarà a posto, da martedì anche loro potranno riprendere ad allenarsi. IL REBUS CALENDARIO Poter contare nuovamente sui giocatori in palestra non vuol dire avere atleti pronti ad affrontare il tour de force che la Lega ha imposto a Trieste nel folle mese di dicembre. Agli impegni di campionato contro Roma, Virtus Bologna, Trento e Pesaro andranno aggiunti i recuperi contro Reggio Emilia, Cantù, Venezia e Treviso. Otto partite in 24 giorni che costringeranno lo staff tecnico a fare i salti mortali per arrivare in fondo al 2020. Più che l'aspetto tecnico, conterà la situazione sanitaria ed è questa, al momento, la preoccupazione principale alla quale la pallacanestro Trieste guarda. C'è poi l'aspetto legato ai risultati. L'Allianz non gioca dal 25 ottobre e non si sta allenando da tre settimane con atleti che, oltretutto, dovranno fare i conti con le problematiche di un virus che rischia di lasciare strascichi a livello fisico. Giocare una volta a settimana avrebbe dato la possibilità di programmare un lavoro finalizzato al recupero fisico, andare in campo ogni tre giorni rende impossibile qualsiasi programmazione e questo potrebbe incidere pesantemente sulla classifica. IL PRECEDENTEDa valutare i rischi di un calendario senza respiro anche alla luce dell'esperienza di agosto in Supercoppa quando, a tre settimane dall'inizio della preparazione, l'Allianz si ritrovò a giocare sei partite in neppure tre settimane. Ritmi incalzanti che portarono a un brusco calo delle prestazioni. Rispetto ad agosto, Trieste ripartirà la prossima settimana dopo tre settimane senza allenamenti e con giocatori che escono da una positività al Covid i cui effetti andranno attentamente monitorati. Situazione dettata dalla necessità di giocare tutti i recuperi e rendere omogenea la classifica al termine del girone di andata ma che rischia di compromettere in maniera irreparabile gli obiettivi biancorossi in una stagione in cui l'equità competitiva è decisamente saltata. 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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