SandroWeb Posted June 7, 2021 Report Share Posted June 7, 2021 LUNEDÌ 7 GIUGNO 2021 - Sul tetto d'Italia, ancora una volta, con un gruppo vincente che ha saputo confermare il titolo conquistato due anni fa a Misano Adriatica. Missione compiuta per gli Under 17 della Pallamano Trieste che, battendo in finale un Derthona mai domo, portano a casa lo scudetto di categoria. Come scrive Lorenzo Gatto, vittoria sofferta ma meritata per una squadra che, ancora una volta, ha saputo imporsi grazie all'apporto di tutti i suoi protagonisti. Alla fine premiato Urbaz come miglior ala sinistra e Stojanovic come mvp della manifestazione ma sarebbe ingeneroso dimenticarsi di un generoso Nait, del sempre solido Del Frari, di un prezioso Jerman e di un attento Giorgi. Nella vittoria di ieri, soprattutto nel secondo tempo, decisiva la prova di uno splendido De Santo, cuore pulsante di una Trieste che dal suo moto perpetuo, sia in attacco che in difesa contro il temuto Medicina, ha trovato la spinta per gettare il cuore oltre l'ostacolo e imporsi nel finale. Onore delle armi al Derthona di coach Africano, sorpresa di una manifestazione che l'ha vista meritatamente in finale e capace di rendere bellissima la finale giocando le sue carte fino ai secondi finali. Nait e Urbaz a segno per il 2-0 iniziale che sembra l'auspicio migliore per una finale in discesa. Derthona, però, gioca un match attento e ordinato, chiude bene con una 5-1 efficace e trova con Medicina la cura giusta per superare la difesa triestina. Biancorossi sempre costretti a inseguire, sul finire di tempo il massimo vantaggio piemontese, un 11-14 a cui mette mano Stojanovic con il gol che manda le squadre negli spogliatoi sul 12-14. Nella ripresa sale in cattedra De Santo. Dieci minuti di fuoco del centrale di Bozeglav che con quattro reti quasi consecutive riporta Trieste avanti 18-17. Prezioso in attacco, decisivo in difesa con la marcatura su Medicina che limita il top scorer di Africano. Trieste mantiene la testa avanti, sembra vincerla sul 26-23 e invece si trascina punto a punto fino alla fine. Di Jerman, praticamente a tempo scaduto, il gol che chiude la sfida e da il via alla festa. - Oltre 700 milioni di mancati ricavi, circa 200 mila tesserati in meno. Questi sono numericamente gli effetti dello tsunami pandemia sul sistema calcio. Numeri da emergenza ai quali è necessario rispondere con misure straordinarie. Il presidente federale Gabriele Gravina ha fatto tappa nel Friuli Venezia Giulia nell'ambito di un tour ricognitivo in tutte le regioni d'Italia che non ha precedenti. «Voglio capire le criticità e le necessità di chi fa attività calcistica sul territorio - dice il presidente al termine della riunione con il Consiglio direttivo regionale - perché dobbiamo lavorare sul calcio di vertice partendo da quello di base. Torno a casa con tanto entusiasmo. Ho sentito le istituzioni (il presidente Fedriga in primis ndr) e i nostri comitati territoriali. Ho constatato che c'è grande sintonia e vorrei che il modello Friuli Venezia Giulia fosse mutuato anche altrove». Due sono i fronti di intervento per riorganizzare un sistema che già aveva molte falle prima del Covid: garantire la sostenibilità dei professionisti e non solo e alimentare quella passione che è la linfa vitale del movimento sportivo. «Il volontariato, che anima le società sportive, va sostenuto dalla federazione - continua -. La federazione è al servizio di queste realtà, tutto parte dall'attività dei settori giovanili. I ristori sono arrivati ma non soddisferanno mai le esigenze messe a nudo da un anno e mezzo di stop forzato. Abbiamo istituito un fondo speciale al quale le società potranno attingere». Sul piano economico la sostenibilità dei club è un obiettivo da raggiungere quanto prima. Nel programma di Gravina al primo punto c'era la riforma dei campionati. «È evidente come sia necessario ridurre i costi, rivedere la mutualità e anche i format dei campionati». E tra i campionati dove urge una rivoluzione c'è la terza serie. «Possiamo chiamarla B2 o C Elite ma va fatto un cambio - spiega Gravina -. Quando? Per la riforma dei campionati siamo a un punto cruciale. È l'unica strada da percorrere per risolvere il problema della sostenibilità economica che deve andare di pari passo con l'introduzione di sgravi fiscali e l'applicazione dei contratti di apprendistato. Potrei farlo per legge anche subito ma preferisco una soluzione condivisa. Sono sicuro che riusciremo a superare i personalismi altrimenti convocherò l'assemblea e andremo avanti. Comunque mercoledì chiederò una proroga al 31 agosto per l'approvazione della proposta così da poter partire con la riforma dalla stagione '22-'23».Un altro dei problemi da affrontare è quello del ritorno del pubblico dopo il lungo periodo del calcio vissuto sul divano di casa. La Nazionale è un grande veicolo di promozione e Trieste non la ospita da quasi vent'anni. Una delle quattro partite casalinghe di qualificazione ai mondiali potrebbe essere al Rocco? «È un'ipotesi fondata ma prima dobbiamo avere la certezza che ci sia il pubblico. Sono ottimista» Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.