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I suntini sandrini di giovedì 8 luglio 2021


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GIOVEDÌ 8 LUGLIO 2021

- Che tipo di allenatore è Cristian Bucchi? Se lo chiede oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo": a esaminare la sua carriera in panchina e il suo credo calcistico, il nuovo mister della Triestina è un tecnico elastico, che già in passato ha detto di avere come punto di riferimento Allegri: per lui un allenatore deve essere prima di tutto bravo a capire cosa ha a disposizione, adattarsi e poi metterci qualcosa di suo. Del resto, che Bucchi non sia un integralista, lo dimostra la quantità di moduli utilizzati dalle sue squadre.MODULI I sistemi di gioco di riferimento di Bucchi sembrano essere soprattutto il 4-3-1-2 e il 4-3-3, ma il tecnico romano non ha disdegnato il 3-5-2 e perfino altri moduli. Partiamo dalle ultime esperienze. Nei tre mesi a Empoli ha adottato il 4-3-1-2, mentre nella stagione a Benevento, conclusa con il terzo posto in B, era partito con il 4-3-3 e poi, transitando per il 3-5-2, ha finito con il 4-3-1-2. A Perugia invece, nel campionato del quarto posto in B, il modulo principe è stato il 4-3-3, usato anche a Sassuolo assieme al 3-5-2. E in C? Con Torres e Gubbio si è visto un po' di tutto, mentre la Maceratese è stata portata al terzo posto da neopromossa utilizzando soprattutto il 4-3-3 ma perfino il 4-4-2.TRIESTINA Il mercato dovrà portare rinforzi alla Triestina, ma già con gli attuali effettivi è possibile giocare con questi sistemi. Nella difesa a 4 ci sarebbero Capela e Ligi centrali (se a Lambrughi non sarà rinnovato il contratto), con Rapisarda a destra (o Tartaglia?) e Lopez a sinistra. Nel centrocampo a tre, ecco Giorico play con Calvano e Paulinho mezzali (con alternative Procaccio, Rizzo e Maracchi). Se si gioca con il trequartista nel 4-3-1-2, dietro le punte possono giocare Petrella, Procaccio o Sarno, con attaccanti Gomez e Litteri. In caso di 4-3-3 Gomez punta centrale con Procaccio, Petrella o Sarno esterni. E nel 3-5-2? Capela, Ligi e Tartaglia (o Lambrughi) in difesa, i già citati centrocampisti in mezzo con Rapisarda e Lopez esterni a fare i quinti. Ma alcuni giocatori sono destinati a cambiare.FILOSOFIA Ma al di là dei numeri, quale atteggiamento deve avere una squadra secondo Bucchi? Oltre che duttile e capace di alternare diversi sistemi di gioco durante la gara, il tecnico vuole un undici dinamico e aggressivo, capace di portare un pressing molto alto, anche con numerosi uomini, su portatore di palla e possibili linee di scarico, per costringere gli avversari al lancio lungo. Anche sul resto del campo la difesa intensaè una costante, con raddoppi per non lasciare respiro. In fase di costruzione, di solito i tre di centrocampo si alternano nelle posizioni per non dare punti di riferimento, poi si cerca di sfruttare le corsie laterali, con terzino, mezzala e ala che devono interagire per creare superiorità numerica e andare al cross, atteso in area da almeno tre giocatori. L'alternativa è quella dei cambi campo, per sfruttare l'avanzata di terzini per attaccare la profondità.STAFF Viceallenatore sarà Mirko Savini, collaboratore tecnico Flavio Giampieretti e preparatore atletico Iuri Bartoli.MERCATO Rumors danno la Triestina (e il Padova) sulle tracce di Lorenzo Simonetti, 24 anni, centrocampista del Parma ex Pistoiese, Carpi e Renate.

- Si interrompe prima di cominciare il cammino di Luca Campogrande con la maglia dell'Allianz. Il giocatore romano, visitato nei giorni scorsi dal professor Rocchi, sarà operato domani a Reggio Emilia per risolvere i problemi al tendine d'Achille del piede destro che lo hanno condizionato nella passata stagione.Un pit stop necessario che impedirà al giocatore di iniziare la preparazione assieme alla squadra. «Sgombriamo il campo dagli equivoci - sottolinea il presidente Mario Ghiacci - la situazione di Campogrande ci era chiara fin dall'inizio. Dal suo contratto avremmo potuto anche uscire ma crediamo nell'uomo e nelle sue potenzialità e vogliamo continuare a scommettere su di lui. Avrebbe potuto giocare senza operarsi ma crediamo di aver fatto la scelta migliore. Con i nostri giocatori ci siamo sempre comportati cosi: lo abbiamo fatto con Landi, con Da Ros, lo scorso anno con Cavaliero». Preoccupano i tempi di recuperi, un'operazione al tendine d'Achille può comportare infatti uno stop lungo anche sei mesi. «Chiariamo anche questo punto. Il tendine di Campogrande non è rotto. C'è una borsite, una infiammazione che nel tempo ha creato un edema. Andava risolta prima, con il professor Rocchi abbiamo deciso di non tergiversare con soluzioni conservative ma di aggredire il problema. I tempi? Tra i due e i tre mesi. Luca lavorerà a parte nella fase iniziale della preparazione ma contiamo di riaverlo in tempi ragionevolmente brevi».Resta la perplessità sul fatto di aver preso un giocatore non integro. «Non è cosi, e non a caso abbiamo firmato un biennale. Luca ha grandi potenzialità e siamo certi che una volta messo nelle condizioni di rendere al massimo ci darà una grossa mano nelle prossime stagioni. Nel valutare le cose ci vuole equilibrio».DALMASSON Ritorno alle origini per Eugenio Dalmasson che entra ufficialmente nello staff dirigenziale dell'Umana Reyer Venezia. A Venezia l'ex tecnico di Trieste aveva guidato la squadra maschile dal 2006 al 2009 e a femminile nella stagione 2009/2010.DA ROS Sarà Cantù la prossima tappa di Teo Da Ros. Praticamente fatto il suo arrivo in Brianza

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