I suntini sandrini di venerdì 12 novembre 2021

[SandroWeb]

VENERDÌ 12 NOVEMBRE 2021

- È senza dubbio il personaggio da scoprire dell'Allianz che sta volando in campionato. Come scrive oggi Lorenzo Gatto, Sagabe Konate, il centro del Mali arrivato in questa stagione per coprire le spalle a Marcos Delia, si sta ritagliando un ruolo da protagonista nella squadra guidata da Franco Ciani. Parlano i numeri: undici punti e quasi otto rimbalzi in appena 19' di utilizzo medio a partita rappresentano un bottino di indiscusso valore ma la presenza sul parquet di Konate va oltre quello che raccontano le statistiche.«Ci sta sorprendendo giorno dopo giorno - conferma Mario Ghiacci - per la capacità di essere un fattore sui due lati del campo. In fase di costruzione della squadra seguivamo lui nel contesto di un più ampio pacchetto di lunghi, cercavamo un centro che fosse complementare alle caratteristiche di Delia. Lo abbiamo scelto per la fisicità e l'età, devo dire però che è stato una lieta sorpresa».Scommessa relativa, perchè Sagaba nella passata stagione aveva giocato e convinto in un campionato di livello come quello greco. Non a caso ha saputo contribuire all'ottimo inizio di stagione di Trieste. «È stata una buona partenza - sottolinea Konate - stiamo riuscendo a portare in campo i miglioramenti del percorso che facciamo quotidianamente in palestra. L'elemento chiave è che ognuno di noi scende sul parquet con l'obiettivo di mettere la propria individualità e le proprie capacità al servizio della squadra. Sul piano personale non sono del tutto contento ma questo aspetto fa parte del mio carattere: non sono mai completamente soddisfatto di me stesso. Può essere un'arma a doppio taglio ma io lavoro su questa insoddisfazione per crescere quotidianamente ed essere sempre più decisivo in Italia».Crescita tecnica e caratteriale, Konate deve cercare di disciplinare il suo strapotere fisico per restare nel match senza farsi condizionare dai problemi di falli. «Ci sto provando - sottolinea il giocatore - credo che posso far pesare maggiormente la mia prestanza fisica sotto canestro con ancor maggior aggressività e astuzia, sia in difesa che in attacco».Reduce dalla convincente prova offerta a Sassari, l'Allianz affronta una prima prova di maturità domenica contro Varese. Sulla carta un match decisamente alla portata della formazione di Ciani che può sfruttare l'occasione per cavalcare il suo momento magico e continuare a volare.«Il confronto con Varese è importante ma, davvero, ogni partita è importante per noi, al di là dell'avversario che ci troviamo di fronte - conclude Konate - Non sono parole di circostanza perchè credo che questo sia l'atteggiamento giusto per crescere come squadra. L'obiettivo per questa domenica è quello di alzare ancor di più la qualità del nostro gioco. Sono tranquillo perchè abbiamo lavorato bene durante gli ultimi giorni. Dovremo, come di consueto, assimilare tutto le indicazioni che lo staff tecnico ci ha dato durante la settimana di allenamenti e giocare il nostro basket senza farci condizionare dagli avversari che ci troveremo di fronte». 

- C'è tutto il carattere e la determinazione di Thomas Postogna (intervistato da Lorenzo Gatto) nel lavoro di recupero cominciato dal portiere della Pallamano Trieste in questi giorni. L'operazione al tendine d'Achille effettuata lo scorso 27 ottobre è alle spalle: per Postogna è già tempo di pensare al futuro. «Non mi piango addosso - racconta Thomas - contro ogni parere medico mi sto già allenando per cercare di ridurre al minimo gli effetti di una inattività che sarà giocoforza lunga. Lavoro, ovviamente, sulle cose che posso fare. La parte alta del tronco e le gambe. Mantenere il tono muscolare è fondamentale».Un fulmine a ciel sereno l'inatteso stop, un infortunio capitato durante l'allenamento in fase di riscaldamento. «Stavo lavorando con Aldini vicino, a un certo punto ho sentito un forte dolore e ho pensato che Enrico mi fosse caduto sul piede. Mi sono girato per rimproverarlo, quando ho visto che non c'era ho capito che qualcosa non andava». Diagnosi purtroppo facile, ricovero a Isola dove Postogna è stato operato. «In sala operatoria neanche 12 ore dopo l'infortunio - spiega -. Il dottor Ravnikar e la dottoressa Malalan hanno fatto un ottimo lavoro perchè non ho mai avuto problemi o dolori in queste due settimane. Ora tolgo il gesso e metto un tutore speciale, pur mantenendo l'arto immobilizzato aumento il livello di inclinazione del piede e questo dovrebbe velocizzare il recupero».L'obiettivo nella testa del portiere biancorosso è rientrare in campo nel più breve tempo possibile. «Sicuramente vorrei tornare a giocare prima della fine della stagione. Magari per parare un rigore ma vorrei riuscire a essere di nuovo a fianco dei miei compagni. Le tempistiche per infortuni come questi dicono 4 mesi per tornare a correre, 5 per riprendere ad allenarsi e, se tutto fila per il verso giusto, 6 per tornare in campo. Darò il massimo, come sempre, per velocizzare al massimo il recupero. Il mio obiettivo sarà usare questi mesi per colmare il deficit fisico e fare il lavoro sul cui, nel corso di una normale stagione, tra allenamenti e partite non si riesce a fare». Campionato con la Pallamano Trieste ma anche beach handball con la Nazionale. «Il torneo di Pasqua con la nazionale di beach lo salto sicuramente, l'obiettivo in estate sono i Giochi del Mediterraneo. Sono molto contento delle parole del ct Maione, di grande stimolo per tornare sulla sabbia nel più breve tempo possibile così come custodisco gelosamente quelle di Radojkovic. Con Fredi ho un rapporto speciale, le cose che ci siamo detti restano tra noi ma sono state importanti».Nel frattempo segue la squadra impegnata domani nella difficile trasferta di Merano. «Match duro contro un'avversaria ben allenata e con giovani di ottimo livello. Sarà una bella partita in cui dovremo cercare di ripetere le buone cose fatte vedere nel primo tempo del match con Sassari. Se giochiamo con quella intensità e quel livello di gioco possiamo andare a caccia di un risultato positivo».