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LUNEDÌ 7 FEBBRAIO 2022

- Nel day after della peggior partita della Triestina vista al Rocco da parecchio tempo l'unica certezza è che Milanese ha scelto di andare avanti con Bucchi. Con quattro sconfitte sul groppone e con due prestazioni down come a Lecco e con la Pro Sesto la scelta non era per nulla scontata. In passato in situazioni anche meno cruente ne avevano fatto le spese Pavanel, Gautieri e per certi aspetti anche Pillon alla fine della scorsa stagione. Gli ultimi due avevano un contratto biennale tant'è vero che sono ancora a libro paga.Questo significa che Milanese ha imparato ad avere più pazienza. È un segno di maturità o di rassegnazione? C'è ancora convinzione nel programma stilato quest'estate con il tecnico marchigiano sul quale è stato investito tanto. E poi gli avvicendamenti degli allenatori raramente danno risultati e pesano sui budget. La pazienza però non può essere illimitata e i dubbi non mancano. Bucchi ha ragione quando dice che per costruire una squadra da vertice ci vuole tempo e anche che l'obiettivo era arrivare tra le prime sei. Il tempo a disposizione è decisivo per allestire un gruppo, un gioco e di conseguenza i risultati. Se il tempo però non è scandito da un'evoluzione, una crescita costante, rischia di diventare un alibi e di togliere stimoli ai protagonisti (soprattutto i giocatori) del progetto. E siccome siamo quasi ai due terzi della stagione è necessario serrare le fila. Quest'ultimo terzo di stagione va giocato per tenere il quinto posto e per un dignitoso play-off. La quinta piazza è l'obiettivo minimo sulla carta ed è l'unico realisticamente realizzabile. La Triestina ora deve difenderlo sapendo che la nona piazza è solo due punti sotto. Il tesoretto accumulato con merito negli ultimi mesi del 2021 è stato dilapidato dopo Natale. Tutti hanno sempre riconosciuto, tecnico compreso, che la rosa messa a disposizione dalla società era inferiore solo a quelle di Padova e Südtirol. E invece nella realtà da tempo la distanza è siderale anche da Feralpi e Renate, squadre che sì hanno cambiato poco, ma che quest'estate hanno come l'Unione cambiato guida tecnica. Nelle ultime tre gare l'involuzione dell'Unione è evidente. Nessuno era in grado di prevedere un'escalation così negativa nonostante covid e assenze che indubbiamente hanno inciso. Un'involuzione determinata da difetti tecnici e tattici che vanno di pari passo con quelli motivazionali.Bucchi finalmente ha davanti una settimana tipo. Può utilizzarla per recuperare le energie spese ma anche per riordinare le idee in vista delle prossime difficili sfide.La società, nella realistica consapevolezza che il gap in alto non si può colmare, ora ha il compito di ribadire gli obiettivi e soprattutto di dire con forza che la stagione non è finita. Anzi da oggi comincia una nuova corsa. C'è da difendere la posizione perché non si sa mai che per caso non scatti la riforma con la nascita dell'Elite e soprattutto perché il modo di stare in campo da adesso in poi condizionerà le scelte per la prossima stagione che nelle intenzioni finora espresse dovrebbe essere più ambiziosa. È una corsa nella quale tutti devono correre. Anche per rispetto a quel che resta di questa piazza storica che si sta consumando tra la protesta e la depressione. Chi non corre resterà indietro o addirittura fuori.

- Prenderla con filosofia. All'Allianz non resta altro. Il nuovo rinvio di un incontro a causa di casi di positività - adesso nel match contro Sassari, prima con Cremona e Treviso - complica i piani biancorossi ma Franco Ciani, coach dell'Allianz, cerca di guardare più lontano.«In un campionato nel quale i casi di positività al Covid rappresentano una variabile che può scompaginare il calendario serve un po' di elasticità mentale. I rinvii non condizionano in modo devastante ma inevitabilmente obbligano a rivedere la programmazione. Per la seconda volta, inoltre - prosegue l'allenatore - abbiamo appreso che non si sarebbe giocato proprio il giorno prima del match. In vista di una partita oltre ai piani tattici c'è anche un processo motivazionale che dovrà venir modificato e ripreso tra qualche tempo».L'incertezza sulla data del recupero diverrà uno dei tormentoni delle prossime settimane. Ciani conferma: «Non sapendo in quale momento della stagione potremo recuperare la gara con Sassari resta l'interrogativo su quale potrà essere lo stato di forma o quale sarà il morale del gruppo. Adesso avremmo giocato sulle ali dell'entusiasmo dopo il successo al Palaverde. Inevitabilmente quello che ci toccherà sarà un recupero infrasettimanale e ci obbligherà a un piccolo tour de force anche se stavolta almeno si tratterà di un incontro casalingo e non dovremo affrontare viaggi perdendo un giorno di allenamento».Nel frattempo da ieri sera l'Allianz è scivolata al quarto posto e Brescia, prossima avversaria al PalaLeonessa sabato sera, ora è terza solitaria a quota 22.Quando Trieste recupererà il confronto con Sassari si sarà anche trovata una soluzione, in un senso o nell'altro, alla questione della sostituzione di Juan Fernandez. Spiega Ciani: «Il momento ci impone di lavorare su due fronti. Siamo competitivi anche con l'attuale assetto, abbiamo ridistribuito minuti e responsabilità trovando una risposta eccellente da parte dei giocatori. In un campionato così impegnativo ci guardiamo, tuttavia, attentamente in giro per vedere se ci sono elementi in grado di dare un apporto di qualità senza alterare la fisionomia di questo gruppo. Trovare un sostituto italiano all'altezza del Lobito è difficile, quanto a un'eventuale scelta di un rinforzo straniero comporterebbe uno sforzo economico pesante. L'atteggiamento migliore - conclude il tecnico biancorosso - è continuare con questo spirito senza fare passi affrettati. I giocatori non devono per forza aspettare l'arrivo di qualcuno ma se qualcuno dovesse arrivare sarà perchè riteniamo che rappresenti la scelta giusta».Nelle scorse settimane non sono mancati i rumors, cominciando dalla pista di un ritorno a casa di Stefano Bossi ad altre soluzioni italiane di A2 come Gherardo Sabatini (che un anno fa Eugenio Dalmasson considerò come secondo play prima di Laquintana e dopo il niet di Ruzzier) o Yancarlos Rodriguez.Oggi l'Allianz, dopo aver goduto ieri di una inattesa giornata di riposo, riprenderà la preparazione in vista dell'incontro di Brescia.

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