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Vulelta 2023, monologo Jumbo Visma o interferenze "remchiane"?


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Dunque siamo all'ultimo gt stagionale.Doverosa premessa.A me la filosofia della Vuelta piace, personalmente, il giusto.

Tappe corte, molti arrivi in salita alla fine di tappe altimetricamente mediocri, poca crono, questi mediamente gli ingredienti della corsa spagnola che presenta per contro, spesso delle start list di ottimo livello, anche se raramente rappresenta l'obiettivo principale dei corridori ad inizio stagione.

Quest'anno cambia poco, rispetto alle ultime edizioni.Torna l'Angliru, ci sara' un tappone sui Pirenei francesi con l'arrivo sul mitico Tourmalet, dalla lunghezza pero' risibile per un professionista, una tappa Andorriana molto interessante, come l'arrivo a Larra Belagua e a La Cruz de Linares.Il resto unipuerto e tappe(poche)dedicate alla ruote veloci.

Diciamo anche che rispetto agli ultimi 2 anni un certo miglioramente, per i miei canoni,si intende, c'e'..

Resta il difetto che raramente si arrivera' alle 5 ore di corsa, che mancano km a cronometro che la penultima tappa, una delle piu' lunghe, di 200 km probabilmente sara' ininfluente per la generale visto che le molte salite disseminate sul tracciato sono perlopiu' molto pedalabili.Piu' una tappa per fugaioli.

Ma tant'e'..questo trofeo dello scalotore lungo 20 giorni a molti piace.

Il campo dei favoriti si restringe ad una mezza dozzina di  corridori.

Presto vedremo quali.

Il Percorso.

Si parte da Barcellona con una cronosquadre,quasi 15 km per assegnare la prima maglia rossa.

Seconda tappa si arriva sempre nella capitale catalana con la scalata dello strappo del Montjuiic a ridosso del traguardo.Per qualche scintilla,non di piu'.

Terza tappa e gia' prima seria scrematura

Arrivo in salita vero dopo aver scalato il classico colle de Ordino.

Salita finale che presenta molti tratti con pendenza in doppia cifra.

Quarta e quinta tappa vallonate ma con buone possibilita' per le ruote veloci,pochine in verita'.

Sesta tappa con lunghezza decente, frastagliata ma non  troppo, ma con arrivo in salita duretto..

Sul colle del Buitre, l'avvoltoio, almeno, cosi mi sembra possa venir tradotto

Settima tappa per velocisti

Ottava tappa arrivo a Xorrier de Cati, arrivo abbastanza classico con la salita nel finale non lunga ma altresi' dura..

Tappa 9 ennesimo arrivo in salita dopo una tappa abbastanza insignificante altimetricamente parlando.

Tappa 10..crono di (sigh) 26 km scarsi e piatti,perlopiu'..tanto valeva non farla.

Tappa 11 ennesimo arrivo in salita dopo 160 km scarsi e piatti..emozioni nell'ultimi 20 minuti di corsa

Tappa 12 si arriva a Saragozza, per velocisti.

Tappa 13, finalmente una tappa con svariati  e importanti colli..Si va sui Pirenei, con 135 km(sigh) molto intensi.con il Portalet,tanto per iniziare, L'Abisque, il Col di Spandelles ed il mitico arrivo sul Tourmalet, mi sembra dal suo versante opposto  rispetto a quello fatto nell'ultimo Tour..mi sembra.La tappa regina di questa Vuelta.

Tappa 14 si replica con una bella tappa di montagna, ovviamente non lunga ma con delle scalate interessanti 2, prima dell'arrivo a Larra Belagua.Si ritorna in Spagna, dunque dopo lo sconfinamento in Francia.

Tappa movimenta e collinare la 15,mentre la 16 arrivo in cima ad una salita non lunga, per la verita', dopo 115 km piatti.

Tappa 16 ritorna l'Angliru con la classica accoppiata con l'alto de Cordal, con il Colladiella a far da prologo, inutile dire che sara' la tappa decisiva, vista la collocazione.

E se non fosse bastato a dare un risposta definitiva alla classifica il gigante delle Asturie, ci sara' la tappe successiva, una delle piu' interessanti della corsa a tappe spagnola 2023 a disegnare la graduatoria pressoche definitiva.Tappa dalla lunghezza accettabile con 4 gpm, non lunghissimi ma ostici, prima dell'arrivo in cima collocato a La Cruz de Linares.

Tappa 19 piattone.

Tappa 20 piu percorso da classica che non da penultima tappa di un Gt, quella solitamente decisiva.208 km, finalmente con 10 gpm disseminati sul percorso.detta cosi...peccato che le pendenze medie non superino ma il 6%, solo l'ultima in verita' presenta il 6,6% medio, scendendo non di rado anche sotto il 5%..Io non penso possa accadere qualcosa di eclatante per gli uomini di classifica..forse qualche scaramuccia sull'alto di San Lorenzo..tutti colli di terza..un po' pochino per definirla tappa importante ai fini della generale.Occasione sprecata.

Prima del gran finale di Madrid.

https://girodiruota.com/vuelta-2023-tutte-le-tappe-le-altimetrie-e-i-tranelli/

Il link del percorso.

 

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I Favoriti.

Jonas Vingegaard : se arriva alla partenza catalana con la forma del tour, non ci sara' partita...questo, in sintesi, il mio pensiero.

Primoz Roglic: riuscira' lo Sloveno a ripetere alla Vuelta cio' che era stato capace di fare al Giro? Tra il dire e il fare c'e' di mezzo...il Danese

Remco Evenepoel : campione uscente, ha dalla sua che non ha corso, in pratica nessun Gt nella stagione..per contro si trovera' il duo Visma,sopracitato, e non solo e delle salite in cui deve dimostrare ancora qualcosina, Tourmalet e Angliru in primis

Juan Ayuso : il giovanissimo talento ha pianificato,l'unico nel campo partenti, la Vuelta gia' nello scorso inverno.Un vantaggio che potrebbe rivelarsi decisivo.

G.Thomas : in duelli con Roglic al Giro potrebbero essere un fattore per questo corridore ultra 35enne..Se cosi' non fosse diventa un cliente fastidioso.

Joa Almedia : Con Ayuso forma una coppia che potrebbe lottare alla pari con il duo Roglic Vingegaard...Danese permettendo, si intende..

Aleksander Vlasov : occasione per entrare nei primi tre in un grande Giro..sembra sempre sul punto di esplodere..vedremo.

Enric Mas: per il simpatico maiorchino e' gia' un'ottima cosa essere qua dopo la brutta caduta al Tour, se in forma in salita dara' fastidio eccome.

Buitrago-Landa-Caruso : un trio Bahrain agguerrito...ma non troppo..scopriremo con l'andare della corse se chi  e come potra' ambire alle nobili posizioni della classifica.

Dunbar  dopo l'ottimo giro d'italia il portacolori della Jayco Alula ci prova in Spagna..forse vincere no..ma ripetere l'ottimo Giro...e' auspicabile e possibile.

Arensman : Se Thoma non dovesse farcela in casa Ineos ci sarebbe lui...al netto di Bernal..su cui grava ancora l'incertezza di  un recupero completo ..

Bardet una stagione cosi cosi..la Vuelta potrebbe essere la sua occasione di riscatto

L Kamna: nei 10 al Giro..ripetersi non sara' facile..ma potrebbe farcela

H Charty: lui invece al Giro non ha brillato..e su di lui pesa la responsabilita' di classifica di una formazione orfana del suo leader naturale, Carapaz, che dopo la brutta caduta al Tour ha rinunciato a correra la Vuelta per prepararsi al meglio, curandosi  come si deve,la stagione 2024.

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13 ore fa, Momo23 ha scritto:

Purtroppo mi sa che la jumbo è destinata alla tripletta.. senza nemmeno troppe difficoltà nonostante il parterre sia di livello 

La logica direbbe questo.. Ma nello sport ogni tantoa logica viene sovvertita..

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Mi riesce difficile seguirlo e onestamente per quanto la Vuelta sia cresciuta nel tempo e ci siano buonissimi ciclisti non ha il fascino di Giro e Tour. Forse anche il fatto che non ci sia una buona copertura TV fa venir meno la voglia di seguirla. 

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Fazemo cosi..mi posto i miei pronostici.se rivemo ad esser alemo in 4 podemo anche zogar, cosa dise'..

Altrimenti sara' mia premura informarve in quest 3d sull'andamento della corsa con eventuali commenti, osservazioni etc etc..

Allora primi 5

Vingegaard

Ayuso

Roglic

Almeida

G.Thomas

 

Tappa di oggi

Jumbo

Ineos

Uae

Maglia rossa

Kuss.

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10 minuti fa, marcoc ha scritto:

Se partecipate tutti mi tocca per via dello sponsor, eventualmente quando non riuscirò a mettere i pronostici mi affiderò ad Alvin.

Vingegaard

Ayuso

Mas

Thomas

Dunbar

Tappa 1

Jumbo

Ineos

Soudal Quick Step

Manca però la maia rossa.. 😉

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Sembra proprio che il primo leader della Vuelta e' in neo campione mondiale della crono under 23 Lorenzo Milesi-

In una cronosquadre decisamente atipica,condizionata dalla pioggia e dal buio per le squadre partite per ultime.

Bene, sorpredentemente bene, la Movistar di Mas arrivata a pari tempo con la Dsm di Milesi(mezzo secondo in meno per la squadra di Bardet)..Anche Evenepoel, molto polemico al traguardo con l'organizzazione, puo' ritenersi soddisfatto per la prestazione della sua Soudal.Ineos, Uae e Jumbo, partite con pioggia battente, hanno preferito non rischiare, ed ora si trovano tra i  20 e 35  secondi abbondanti da Mas e qualcosina meno da Evenepoel.

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