Jump to content

Recommended Posts

Posted

MERCOLEDÌ 7 FEBBRAIO 2024

- Un calo di rendimento della squadra nell'ultimo periodo, ma soprattutto una dissonanza di idee, uno scarso coinvolgimento di alcuni giocatori nonché la mancata crescita non solo dei giovani calciatori, ma anche del management che lavorava attorno allo staff. Questa l'articolata serie di motivazioni del discusso esonero di Attilio Tesser che, come scrive oggi Antonello Rodio, sono state spiegate ieri dall'amministratore delegato della Triestina, Sebastiano Stella, e dal direttore generale Alex Menta. In pratica società e allenatore non erano più sulla stessa linea.

TESSER «Se non si fosse chiamato Tesser - è la provocazione di Stella - come avrebbe reagito la piazza davanti a 13 punti in 9 partite, 1 punto in 4 gare casalinghe, un trend in netto calo e giocatori che domenica avevano il morale a terra? Ma lui è stimato da tutti, anche da noi, sia ben chiaro, ma in una società che vuole costruire un progetto a medio-lungo termine siamo tutti dei nomi. E se non abbiamo la stessa linea della società, chi comanda è libero di prendere le sue decisioni. Soprattutto se è una società che quest'anno spenderà 17 milioni di euro e sta dimostrando tutta la sua serietà nel portare avanti questo progetto. La Triestina ha scelto Tesser perché ha pensato che in quel momento fosse l'uomo giusto per il progetto. In questo momento non lo è più».

SVOLTA Insomma la classifica è importante, ma non è tutto. «Se fossimo stati a 3 punti dalla prima - continua Stella - Tesser sarebbe ancora qui, ma non è questo il motivo principale. La realtà è che abbiamo visto una situazione preoccupante: una linea giovane che non è stata sviluppata come avremmo voluto, giocatori che dovevano sfondare che non hanno reso come ci si aspettava, altri non li abbiamo quasi mai visti in campo. Tante cose insieme ci hanno fatto pensare che era il momento di dare una svolta. Non c'erano più le condizioni per andare avanti assieme. So che per i tifosi è una follia, ma non era più la persona adatta per noi».

AZIENDA «Pensavo - continua Stella - da un uomo di esperienza come lui, anche in una maggiore capacità di far crescere il management attorno. E invece, per fare un esempio, il nostro giovane ds Donati non ha avuto possibilità di crescere al suo fianco in sette mesi. Era un allenatore che faceva il suo lavoro, che ripeto noi stimiamo, ma come azienda dobbiamo pensare a una crescita complessiva. Anche perché mica ce ne andiamo se non saremo promossi, noi siamo qui e vogliamo continuare a investire, sotto questo aspetto la volontà del presidente Ben Rosenzweig è chiara».

CRESCITA Il dg Menta sottolinea che quando ci sono alcuni segnali, cambiare è doveroso, anche se impopolare. «Licenziare Tesser è stata una scelta difficile, pesante, e capisco i tifosi. Ma in un progetto come il nostro dobbiamo fare una valutazione per capire dove vogliamo andare. È vero che Tesser ha fatto un bel lavoro e siamo più avanti del previsto, ma ora c'è stato un calo e dobbiamo valutare come proseguire. Noi vogliamo vincere, crediamo ancora nella B, altrimenti non cambiavamo niente». Menta rimprovera Tesser soprattutto su un aspetto che per ovvi motivi gli sta a cuore: «Non abbiamo visto una crescita della rosa, nessun giocatore è migliorato da settembre, forse il solo El Azrak. E poi abbiamo 24 giocatori, bisogna coinvolgere tutti, non solo 13».

BORDIN Sulla scelta di Bordin, Stella confessa che non è maturata domenica: «Stavamo lavorando su di lui da 15 giorni perché è un allenatore di respiro internazionale e volevamo essere pronti se necessario. So che mandare via Tesser è impopolare, ma i tifosi ritornino con noi, anche noi vogliamo il bene della Triestina». Per Menta «Bordin ha sempre utilizzato tanti giocatori coinvolgendo tutta la rosa, ha importanti esperienze all'estero, per lui è il momento giusto per fare qualcosa di importante in Italia. Abbiamo avuto contatti con altri ma mi piace scommettere su persone come lui. E sia chiaro che non è uno yes-man, lui farà le scelte che vuole e poi valuteremo in base a quello che farà».

MERCATO Quanto al tanto discusso mercato di gennaio, Menta spiega: «Non c'erano grandi opportunità e anche per la situazione di classifica non aveva senso spendere ora. Ci sono state trattative importanti che non sono andate in porto ma non per nostre responsabilità ma dei procuratori e degli altri club. E poi credo che ci sono già giocatori forti in questa rosa che possono giocare di più, penso a Fofana, Pavlev, Gündüz e non solo».

- «Siamo convinti che sia la persona giusta, sia a livello umano che tecnico. Ci piace il suo modo di lavorare, ha esperienza e menta aperta». Così il diesse Morris Donati ha presentato Roberto Bordin, il nuovo tecnico della Triestina che raccoglie un'eredità pesante come quella di Tesser.

Ma l'allenatore nato in Libia nel 1965 e ben presto trasferitosi in Italia, forte della sua esperienza internazionale, non sembra soffrire nessuna pressione e indica già un obiettivo preciso: il secondo posto. Quanto alla piazza, la conosce bene: «Sono contento di essere tornato per la terza volta – afferma Bordin - dopo aver già giocato e allenato a Trieste. Mi dispiace molto non poter giocare in uno stadio come il Rocco che secondo me può fare la differenza, ma sono pronto e carico per fare una buona stagione».

Di certo si ritrova una rosa costruita per un altro modulo, rispetto al suo preferito 4-3-3, ma anche questo non preoccupa Bordin: «La squadra è stata costruita per un modulo diverso da quello che di solito utilizzo io, ma abbiamo giocatori che possono adattarsi a fare più moduli. In questi anni in realtà ho cambiato molti sistemi di gioco, anche a gara in corso, in base alle necessità, alla condizioni dei giocatori e all'avversario».

Ma oltre all'aspetto tecnico-tattico, in questi momenti lavorare sull'aspetto mentale è doveroso per chi entra in corso d'opera: «Ovviamente ho parlato coi giocatori - spiega Bordin - avendo per tanti anni sia giocato che allenato, capisco bene le dinamiche di un momento come questo. Ma la squadra è forte e strutturata, deve solamente ritrovare serenità. Ovvio che con i risultati ritrovarla è più semplice. Però ho cercato di tastare gli umori, coinvolgendo e spronando i giocatori. Loro dovranno avere un po' di pazienza nell'adattarsi a un diverso metodo di lavoro, ma la predisposizione è più che buona e ci stiamo venendo incontro».

Intanto Bordin ha ben chiaro cosa si aspetta in questi tre mesi: «Il nostro obiettivo è di provare a raggiungere il secondo posto, poi nel calcio non si sa mai. Ai tifosi e a tutto l'ambiente chiedo di stare il più possibile uniti, perché solo così si raggiungono obiettivi importanti. Se invece ci si fa la guerra, si fa molta più fatica e non si va lontano. Bisogna essere fiduciosi, la squadra può tornare a viaggiare a ritmi importanti come qualche tempo fa, bisogna ricreare entusiasmo».

Sul piatto Bordin può mettere la lunga esperienza in Moldavia e anche quella in Azerbaigian: «Allenare la nazionale è diverso, quello più che allenare è una questione di gestione. Per il resto l'esperienza all'estero nei club mi ha aiutato tanto, ho allenato molti giocatori stranieri, lo scorso anno avevo il 90 per cento di giocatori africani in squadra. Questo significa una crescita non solo a livello tecnico-tattico, ma anche di gestione dei rapporti con la dirigenza con tante nazionalità, mentalità e culture diverse. Ma questa di tornare in Italia in club così ambizioso e in una piazza che conosco, era un'occasione da prendere al volo».

E venerdì c'è già la sfida in casa della cap olista Mantova: «In alcuni reparti siamo un po' corti, oltre a Malomo c'è anche Struna infortunato. Andremo in un ambiente caldo, qualche cambiamento tattico si può provare ma voglio soprattutto una squadra pronta a livello nervoso. Bisogna lasciarsi alle spalle il momento difficile, consapevoli che si può e si deve dare molto di più».

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Loading...
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.

×
×
  • Create New...
×
Il Forum di Elsitodesandro
Home
Activities
Sign In

Sign In



Search
More
×