SandroWeb Posted March 14, 2024 Report Posted March 14, 2024 GIOVEDÌ 14 MARZO 2024 - Justin Reyes è finalmente pronto a tornare a due mesi dall'operazione che ha interessato il menisco del ginocchio destro. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", il lavoro di recupero pazientemente svolto dallo staff sanitario biancorosso ha permesso al giocatore di rispettare i tempi previsti dopo l'intervento chirurgico: con la ripresa che fa seguito ai tre giorni di riposo concessi dalla società a seguito del successo contro Treviglio, l'ala portoricana ricomincerà ad allenarsi con la squadra. Sarà la risposta del ginocchio alle sollecitazioni dei crescenti carichi di lavoro a stabilire se Reyes sarà in grado di essere presente venerdì prossimo per la ripresa del campionato contro la Reale Mutua a Torino. Stasera, intanto, in attesa delle finali di coppa Italia che da sabato a Roma metteranno di fronte Unieuro Forlì-San Bernardo Cantù e Trapani Sharks-Fortitudo Bologna, si giocano i recuperi della terza giornata della fase a orologio rinviata per dare spazio alle nazionali nella finestra di qualificazione europea. Al Carnera, palla a due alle 20.30, in campo l'Old Wild West Udine che sfida la Luiss Roma per salire temporaneamente al secondo posto solitario del girone rosso. Domani al PalaGesteco è il turno di Cividale che ospita la Reale Mutua Torino. Domenica alle 18 sarà il turno di Chiusi contro Cremona e Riviera Banca Rimini contro Latina. Gli ultimi due recuperi in programma domenica 10 aprile, in campo Sella Cento-Trapani Sharks e Fortitudo Bologna-Treviglio. Tornando a Trieste, da oggi a sabato graduale ripresa poi, dalla prossima settimana, normale avvicinamento alla partita di campionato che si giocherà in anticipo a Torino. Match nel quale i biancorossi ritroveranno sulla loro strada un coach, Franco Ciani e il play Matteo Schina che hanno fatto parte del passato recente del club. QUESTIONARIO Nel frattempo, da ieri e fino al 20 marzo, la Pallacanestro Trieste ha lanciato un sondaggio dedicato ai suoi tifosi. Disponibile sul sito web ufficiale e sui canali social, è stato lanciato "per raccogliere feedback dettagliati e opinioni dei tifosi" su una vasta gamma di argomenti. - Il rinvio della partita con l'Alessandria di domenica scorsa, non ha permesso alla Triestina di provare a cancellare l'incredibile zero nella casella delle vittorie nelle gare casalinghe del 2024. Lo scrive oggi Antonello Rodio: nel nuovo anno, infatti, l'Unione ha ottenuto ben tre successi in trasferta (a Trento e a Vercelli con Tesser, a Fiorenzuola con Bordin), ma lo sconfortante score delle cinque partite giocate a Fontanafredda è di due pareggi e tre sconfitte: questo significa solamente 2 punti in cinque incontri (uno per Tesser e uno per Bordin), un ruolino di marcia a dir poco deficitario. La vittoria in casa, sempre tra virgolette visto che il Tognon non è il Rocco, manca ormai da oltre tre mesi, ovvero dal 9 dicembre quando un gol nel finale di Adorante (che da quando è alla Juve Stabia ha già segnato 10 reti in 12 partite) diede il successo per 2-1 sulla Giana Erminio. Quest'ultimo periodo ha portato ad amplificare lo strano fenomeno di un rendimento casalingo che già prima era inferiore a quello esterno. La Triestina in casa ha fatto 22 punti in 15 partite, con appena 6 vittorie e la misera media di 1,46 punti a gara. In trasferta invece gli alabardati viaggiano a una media di 1,86 a match, perché nello stesso numero di partite hanno fatto ben 28 punti, sei in più che in casa. All'inizio ha pesato il rendimento al Rocco, che tra presunte maledizioni e terreno in pessime condizioni aveva portato solo 5 punti in 5 partite, frutto del successo con il Fiorenzuola, dei pareggi con Vicenza e Pro Sesto, e delle sconfitte con Trento e Padova. A Fontanafredda si era partiti con 5 vittorie in 5 gare, sembrava il luogo magico e ideale per l'Unione, ma poi evidentemente anche il Tognon è stato contagiato dalla maledizione del Rocco e come detto in questo 2024 il bilancio è drasticamente peggiorato, portando il totale dello score di Fontanafredda a 17 punti in 10 partite. Questa sorta di malocchio che aleggia sul Rocco è alimentato dalle tante feste degli ospiti che i tifosi alabardati hanno dovuto digerire nell'arco della sua storia, ed è stata confermata in tutti gli ultimi campionati dalla scarsità di gioie casalinghe. Lo scorso anno furono appena 6 le vittorie in 19 gare nello stadio di casa, nel contesto di un campionato pessimo, come tutti ricordano. Ma perfino l'anno precedente, la stagione 2021/22, quando la Triestina con Bucchi in panchina raggiunse comunque un più che discreto quinto posto, la squadra ottenne appena 7 vittorie al Rocco, mentre in trasferta ne conquistò 8. Anche i punti ottenuti in casa (27) furono meno di quelli conquistati lontano dalle mura amiche (28). Decisamente migliore il campionato del tandem Gautieri-Pillon, con ben 11 vittorie al Rocco. L'anno della stagione mozzata dal covid, 2019/20, ci furono 7 successi in 13 partite, ma per trovare un grande rendimento casalingo bisogna andare all'anno della promozione sfiorata in B con Pavanel, con 12 successi sulle 19 gare casalinghe, mentre anche il primo anno del ritorno in C ci fu un rendimento deludente al Rocco, con appena 5 vittorie in 17 partite. La speranza è che i lavori sul terreno di gioco vadano così in fondo da togliere anche qualsiasi spirito malevolo alberghi nel sottofondo dello stadio. Si scherza ovviamente. O forse no? Quote
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