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Censura o libertà d'espressione


Ghost

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Vorrei iniziare una discussione su un argomento molto delicato.

La censura dei contenuti nei media e nei libri.

Argomento di grande attualità dopo i vari "casi diplomatici" delle vignette del islam e del papa che se arrabbiato con Fiorello per le sue imitazioni.

Ma non si ferma solo al ironia ed all'offesa. Vorrei allargarlo anche al presunto effetto "diseducativo" di sistemi di intrattenimento. Che possono involontariamente incitare al crimine, all’intolleranza religiosa o sociale.

Da una parte c'è il partito di chi difende la libertà d'espressione e che giudica il pubblico sufficientemente maturo da non farsi influenzare da questi "sistemi di intrattenimento" sapendo ben separare finzione da realtà.

Dall'altra c'è il partito di chi chiede una rigida regolamentazione dei contenuti per evitare contenuti offensivi o diseducativi possano influire sulle persone sopratutto più giovani.

Io sono sempre stato un sostenitore, anche se con qualche riserva (odio le esagerazioni) della libertà d'espressione. Una vignetta non ci rende tutti sacrilegi ed un videogioco violento non ci rende tutti pazzi omicidi.

Ma un recente caso mi ha fatto venir dubbi.

La censura di un particolare gioco "Rule of Rose" per eccesso di violenza.

Notizia che ha fatto enorme scalpore tra i videogiocatori incalliti... e tra latro contaminata dal "strumentalizzazioni politiche" (censura firmata da Mastella).

In incuriosito mi son informato. A quanto pare Franco Frattini (Forza Italia) in qualità di commissario UE per la giustizia se lanciato contro questo gioco con grande forza e l'ha inquadrato con un vero pericolo ed ha sollecitato tutti i suoi colleghi nazionali a prendere le necessarie precauzione secondo le legislazioni nazionali per salvare giovani da questo gioco. E Mastella ha rattificato la richiesta. Tutto burocraticamente lineare, e tutti d’accordo sulla necessità della censuara.

Ma cos'a tanto di male questo gioco, che è pur sempre uno horror quindi non c'è da aspettarsi certamente un mondo delle fate?

Parla di un orfanotrofio femminile, le protagoniste sono ragazze pre-adolescenziali.

In questo orfanotrofio degradato alcuni ragazze particolarmente crudeli si divertono a tiraneggiare e torturare fisicamente, psicologicamente e sessualmente (a livello allusivo nulla di porno) le coetane.

Fino anche a seppellirene viva una. Ovviamente nemmeno le vittime scappano dal orrore offrendo dolcetti alle amiche.

La cronaca di questo periodo invece: L'emergenza bullismo, botte e denigrazione di handicappati, stupri di gruppo reiterati contro ragazze di 11 anni, orge tra minorenni... tutto filmato messo su internet, e poi altri che vedono, emulano e tentano di fare di meglio dando luogo ad una specie di malsana gara di depravazione..

Mi sono accorto che in questo caso la divisione tra realtà e finzione è molto labile. Forse veramente è necessario darsi una limitata.

Un horror sul bullismo può essere veramente una fonte di idee crudeli per assoggettare fisicamente e psicologicamente le proprie vittime, e con uno stile degno di esperti della psicologia del terrore. Oppure suggeriranno metodi violenti per liberarsi dei "bulli" che sono i "mostri" del videogioco.

Si può correre questo rischio per difendere la libertà di esprimere e giocare ad un gioco sulla sevizia di minorenni?

Scherzare sulla crudeltà giovanile quando ci sono questi problemi nelle scuole.

Ridere sulla religione quando c'è gente che per quella religione ammazza o si fa ammazzare.

E’ veramente giusto? E veramente democratico?

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Secondo me la questione della censura è molto delicata!!

Ogni giorno per televisione passano migliaia di messaggi ed immagini violente!

Se si dovesse censurare tutto il materiale diseducativo penso che si salverebbero davvero pochi programmi!!

Io sono dell'idea che, di solito, dietro alle violenze di un ragazzo si nasconde comunque un disagio!! È inutile che poi ci vengano a dire che veniva da una famiglia "per bene"!!! Se un gruppo di ragazzi minorenni violenta una ragazza vuol dire che c'è qualcosa che non va!! E la famiglia di solito è responsabile!

Leggendo del videogioco sicuramente non lo approvo! Sapendo poi cosa succede in questi giorni! È una mancanza di rispetto per chi sta passando esperienze di violenza vere!!

Però bisogna chiedersi..se un videogioco del genere è davvero fonte di ispirazione per qualcuno..cosa passa per la testa a questo qualcuno? Perchè mette in pratica atteggiamenti tanto brutali? Secondo me la domanda fondamentale è questa!!

Scusa se sono andata fuori tema..ma come detto all'inizio, la questione della censura è molto complicata!! Ho cercato di guardare anche un pò oltre..!!!!

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Difficile trovare la soluzione, io propendo per una verità che stia nel mezzo, punto che mi sembra difficile da regolamentare e che potrebbe essere solo affidato al buon senso, all'autocensura, e alla "maturità" e al buon senso di chi controlla.

Ci sono stati periodi di forte censura, penso all'Ottocento con la sua morale borghese ( la censura austriaca qua a Trieste non scherzava! sembrerebbe, dai verbali di polizia), o all'epoca fascista in cui non si potevano pubblicare tante notizie di cronaca nera, suicidi, etc ( non ho i particolari, non ho mai approfondito) per non dare il cattivo esempio.

Ma la reazione è stata , dal '68 in poi, un "vietato vietare" che ha portato ad un "libertinismo" nel senso storico-tecnico della parola, che nemmeno mi convince, a questo punto non vietiamo nemmeno l'omicidio, togliamo i limiti di velocità, tanto per portare due esempi diversi fra di loro, e accusiamo di "proibizionismo" qualsiasi divieto, dal fumo, alla droga, etc.

penso anch'io che i cattivi esempi non vadano tanto propagandati, ma che l'educazione dei giovani dovrebbe venire soprattutto dal buon esempio degli adulti

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secondo mi se un zogo ga scrito 18+ o 16+ sula scatola, i negozianti no ga de venderghelo ai muleti e i genitori no ga de ciorghelo! Semplice.. no vedo come che posi IN SE' far niente, el zogheto.. se dopo ai str*** de genitori no ghe frega niente perchè no i ga tempo de star coi fioi e i li lassa davanti ala babysitter col schermo incorporado.. beh, la censura xe l'ultimo dei problemi.

imho, la censura servi solo a sconder verità (o opinioni, o punti de vista) scomode.

Se mi voio rider sora 4 mone che se pesta a scola per una merendina lo fazo :D perchè son un adulto e el zogheto poso comprarmelo..

Sicome sicuramente qualche muleto finissi col zogarghe, dopo se lo replica nela realtà el ga de vignir punido per ben, e (inutile sconderselo) anca la magior parte dei muleti i sa che se i vignirà punidi ghe convien evitar.

Se inveze i sa che i prof per comodità sua i preferissi no veder, che nisun controla, ecc.. i fa i bulli. Ma no centra niente coi videozoghi, xe sempre esistido come fenomeno.. e fa parte de elementi BEN più profondi dela società..

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Nel caso del videozogo son contrario alla censura. Xe assurdo dir che un zogo alimenta la violenza de una persona. Per gli episodi de bullismo e violenza dei giovani le cause va zercade altrove: cattiva o assente educazion da parte de genitori sempre più permissivi.

I zoghi no ga nessuna colpa...anzi, secondo mi i pol esser anche utili come mezzo de sfogo, come luogo dove far robe che nella vita quotidiana xe vietato :D

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Il discorso, come ha detto Ghost, è molto delicato. Io non approvo affatto la diffusione di filmati o giochetti violenti come si usa fare adesso, perchè istigano ragazzini e non all'imitazione. D'altra parte basta andare al cinema o accendere la TV e cosa vedi? Telefilm e film violenti, cartoni animati violenti, atteggiamenti violenti e agressivi di personaggi che in teoria dovrebbero rappresentarci e invece si accapigliano dappertutto. Per non parlare poi dei telegiornali che ci propinano a tutte le ore del giorno, che se non sono cretini, mostrano solo violenze. Ecco cosa vorrei censurare io!

La violenza è sempre esistita e sempre purtroppo ci sarà, ma pubblicizarla perchè così si fanno i soldi più facilmente...... :incazzado:

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Ah, comunque quoto Arlon: se sulla scatola xe scritto 16+, sarà un motivo! Ma al giorno d'oggi nisun leggi più nè le avvertenze nè le istruzioni de un prodotto...

Qui c'è il problema posto da Frattini.

In Italia ma in generale in Europa non c'è un ente come la potente ESRB americana.

Da noi ci sono i bollini +16 e +18 messi in modo approssimativo e senza reale potere giuridico.

Un ragazzino puo comperarli, i genitori non se ne accorgono nemmeno.

E' tanto se sanno come funziona un gioco figurati se sanno mettere il "parental lock" che alcuni giochi prevedono.

In america la ESRB valuta e categorizza tutti i videogiochi. (Alche la TV ha un autority analoga) e ne fissa le modlità di vendita, utilizzo.

Avere il bollino "adult" vuol dire che può essere venduto solo in aree riservate (le stesse dei film porno), devi far vedere la carta d'identita per comperarle ed il negoziante da al genitore un deplian con le avvertenze.

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Tornando alla censura secondo me fino ad ora se sbagliato il metro con cui deciderla.

Cambiare il colore al sangue è assurdo.

Censurare media troppo "violenti" è un po troppo generico.

Per esempio, veramente un videogioco in cui con arsenali bellici degni di rambo crivelli bande di alieni?

Abbiamo paura che i nostri figli vadano in giro a blastare alieni?

No continuo ad essere del idea che la violenza da sola, se relegata in un mondo separato, fantastico, ma anche storico, ma comuque separato dalla realtà non è pericolosa.

Ma in questo caso specifico la situazione e diversa.

L'ambientazione e realistica. Non fantastica

I protagonisti sono ragazzi come quelli che ci giocano, non sono eroi venuti da chissa dove. E la violenza viene applicata in modi che i giovani possono riprodurre.

Il gioco e studiato in modo che il ragazzo si immedesimi, è violento e suggerisce metodi di applicazione pratica di questa violenza. Altro che auto censura. E quasi doloso, non per far fare queste cose ai giovani, ma per vendere il gioco sfruttando questi desideri repressi dei ragazzi.

Da un intervista dei creatori del gioco hanno loro stesso detto che si sono ispirtati al reale lato psicologico malvagio dei giovani, e con l'aiuto di spicologi esperti nel campo hanno riprodotto gli schemi di crudeltà tipici dei ragazzi, che hanno una crudeltà diversa dagli adulti, più innocente e spontanea meno consapevole e macchinosa, malvagità più genuina.

Quindi la mia tesi è:

Primo fare un sistema di rating europeo.

Secondo non bisogna evitare la violenza, piuttosto quando si fanno giochi violenti evitare il senso di immedesimazione e tenerlo "separato dalla realtà".

Dopo tutto la "violenza" quando viene separata dalla realtà può diventare Tom e Jerry...

Un gioco sulla seconda guerra mondiale? Ok è storico.

Un con terminator? Ok è un personaggio romanzato.

Un gioco su un lieceale che tortura i compagni di classe... questo e da bandire senza secondi termini.

Ne possiamo fare traquillamente a meno e non sarà sta grande perdita per il mondo democratico.

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Un gioco sulla seconda guerra mondiale? Ok è storico.

Un con terminator? Ok è un personaggio romanzato.

Un gioco su un lieceale che tortura i compagni di classe... questo e da bandire senza secondi termini.

Ne possiamo fare traquillamente a meno e non sarà sta grande perdita per il mondo democratico.

Quoto in piena!!

Riprendendo la questione dei bollini +16 e +18.. a prescindere che i negozianti, pur di vendere, se ne fregano se chi compra è minorenne o no...secondo me il problema è che non c'è abbastanza controllo da parte dei genitori! e poi...di questi tempi un ragazzino di 14 anni può benissimo andare in negozio, vedere il titolo e poi scaricarsi il gioco da internet senza troppi problemi!!

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Uhm uhm.

Un videogioco del genere è una discreta cagata, non nel senso di pericoloso, nel senso di inutile. Prima di lui sono venuti i Grand Theft Auto, i Carmageddon, roba del genere, tutti puntati allo scalpore (interpretare un criminale, impegnarsi negli incidenti d'auto). Questo però parla di un altro tipo di violenza gratuita, che non so a chi possa interessare. O meglio, lo so: a chiunque legga il giornale e dica automaticamente 'figo! lo voglio', e dopo tre partite si rompe le palle.

Sostanzialmente il meccanismo psicologico che sta dietro a questa produzione, come a tre quarti del mondo, è basata sul sensazionalismo: l'importante è suscitare paura (per gli ipocondriaci) e voyeurismo (per tutti gli altri). In pratica, il 'e se succedesse a me?' nei primi e 'vediamo cosa succede agli altri' per i secondi.

Per capirci, parliamo di stampa: dov'è finito ebola? La mucca pazza? La sars? L'aviaria? Puff! Non erano in grado di falcidiare l'umanità? Evidentemente, no. Ma IN QUEL PRECISO ISTANTE bisogna parlarne, così adesso tutti muoiono di camorra a Napoli, i bulletti di turno sodomizzano il primo che trovano a scuola e avanti così. Non dovevamo mandare l'esercito in Sicilia, ai primi dei '90? Mah.

Spingersi più in là è l'obiettivo, spremere il volere della gente fino a sfinirla (vedi Grandi Fratelli).

Detto questo, un po' fuori tema: l'obiettivo finale è spostare sempre un po' più in qua i paletti del buon senso, e questo inevitabilmente stride con la censura. Bisogna prendere a cazzotti nello stomaco la gente, ma dare comunque il contentino a chi (più o meno giustamente) va contro questo schema.

Per me, che rientro nella categoria due qui sopra, è decisamente tutto piuttosto schifoso, considerando pure che lavoro in un giornale...

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Bah.. scaricare da internet è reato.. ma lo fanno tutti, quindi mettere il bollino "+qualcosa" non serve a nulla, come non serve metterci l'età.. perchè solo i minorenni possono immedesimarsi nella situazione proposta nel gioco? (è successo a me guardando per qualche ora di fila diverse puntate di un telefilm)

dovrebbe esserci il bollino "per sole persone mature" che la maturità non ha età.. ma non è misurabile, ed ovviamente non è praticabile.. non venderebbe più nulla nessuno :p

secondo me dovrebbe esserci piena libertà di stampa.. ma limitata dal buon senso. Buon senso che dovrebbe essere la qualità di ogni genitore, di ogni persona di riferimento per un bambino, per un giovane e per un adulto senza buonsenso (e possibilmente senza figli). Ma la cosa fondamentale che dovrebbe insegnare e giudicare il "buon senso" ne è priva (lo Stato e le sue leggi) e quindi cosa si può pretendere?

Spero e cerco di sopravvivere col MIO buon senso, altro non credo di poter fare se non giudicare.

:bye:

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Siamo in un'epoca alquanto strana e incoerente.

Da un eccesso di censura degli anni che furono, siamo passati ad censura prettamente teorica.

Le responsabilità verso gli adolescenti sono molto grandi..le menti sono molto influenzabili e malleabili, ed attratte dalla trasgressione..questo da che mondo è mondo.

Come già detto, il mettere 16+ et similia su di un gioco ha il solo effetto di rendere più appetibile da scaricare illegalmente un videogioco, e qua molti genitori sono fregati, perchè mentre magari lo non sanno nemmeno da che parte si accende, i figli sono quasi dei programmatori.

Non ci piove che non tutti quelli che giocheranno ad un videogame come "Rule of Rose", si metteranno a seppellire vivi i loro compagni di classe, ma sicuramente rende assieme alle altre porcate che girano, più labile il confine tra finzione e realtà.

Proprio l'altro giorno avrete sentito la notizia proveniente dalla Germania di quel ragazzo 18enne, accanito fan di non ricordo quale sparatutto, che ha tentato una strage in una scuola, ed altri ricorderanno la strage della Columbine. Sono casi estremi che denotano problematiche individuali, questo è vero, ma è altrettanto vero che le ultime generazioni hanno un approccio molto più violento nella società...i casi di bullismo non sono nati oggi, ed in questi giorni i media stanno cavalcando la tigre perchè fa notizia, ma che ci sia una caduta di valori è fuori discussione.

Qualsiasi adolescente che abbia accesso ad un computer può vedere di tutto e di più, ricevendo una visione alquanto distorta anche della sessualità, per non parlare di come le edicole ormai non abbiano nessun scrupolo a mettere in piena vista DVD Hard di ogni genere, anche se ci sono scuole nelle vicinanze.

Io non sono bigotto, ma credo che un minimo di buon gusto e di senso di responsabilità ci voglia da parte di tutti, ma invece regna sempre più l'indifferenza.

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Ma cossa centra Columbine, desso? Solo nei USA (e magari a Napoli :D) un adolescente pol trovar uzi e bombe a man come niente.. RIPETO un mulo seguido (da genitori, ma anche dai amici, eh!) no fa stron*ade del genere, almeno che no si psicologicamente portado, e la i videozoghi c'entra de novo come el famoso cavolo a merenda.. perchè un qualsiasi horror (dei quai la magior parte dei muleti adolescenti xe apasionada, per semplice istinto de voler esorcizar le proprie paure) bastassi, e no me par che sia cussì.

frase celebre, ma estremamente efficace, del creator dela Nintendo:

"Se i zoghi influensasi cussì pesantemente la mente umana, quei dela mia generazion che zogava a Pac-Man doveria pasar i giorni a moverse per stanza buie, con luci e musiche ripetitive, ingoiando pasticche drio man" (:D che dopo questo asomigli a una discoteca, xe piutosto inquetante :D ma no so se centri)

come no quotar Dan sul discorso dela stampa sensazionalistica...?

p.s: el proibizionismo ga storicamente fallido...

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Quoto il discorso di Babatriestina sull'evoluzione della morale e sul periodo di crisi attuale che Pirsig attribuisce al fatto che la rivoluzione del 68 pur avendo il merito di superare i vecchi schemi vittoriani ha il demerito di non aver introdotto nuove regole lasciando ognuno con il proprio "buon senso".

Quoto anche l'accenno di Stefano all'importanza del gioco come momento di sfogo.

L'unica obbiezione che mi sento di porre è quella rappresentata dal fatto che il gioco dovrebbe essere anche formativo. Ma questo si scontra con la logica di marketing illustrata da Dan.

Siamo nelle mani dei pubblicitari che inseguono un buono spunto per vendere l'ennesimo videogioco e in quelle dei politici che, per arginare un fenomeno preoccupante ma troppo sottolineato, prendono un'iniziativa di analogo peso massmediologico.

E' difficele muoversi in mezzo a queste due differenti forme di demenza, ma in questo specifico caso posso dire che non mi sento meno libero se proibiranno o cancelleranno un videogioco.

Fosse un libro o un film o una qualsiasi altra forma d'arte sarebbe un altro paio di maniche...

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Fosse un libro o un film o una qualsiasi altra forma d'arte sarebbe un altro paio di maniche...

perchè?

Nel caso specifico perchè non è un gioco nato dalla mente dei bambini, non ha una sua tradizione, non ha uno scopo, ma è il prodotto di una catena di marketing dove tutto è sviluppato in funzione del puro aspetto commerciale.

Più in generale perchè il "vietato vietare" sul quale abbiamo costruito buona parte del nostro pensiero etico attuale non può essere preso come una legge assoluta.

Nella storia il 68' ha segnato il tramonto definitivo degli schemi tradizionali che erano già stati messi a dura prova nei decennio a cavalo delle 2 guerre, come raccontato dalla lost generation di Hamingwey.

Ma al tempo stesso oltre ad essere un momento fondamentale, positivo e rivoluzionario ha evidenziato un grande problema: le regole vecchie non più giuste non sono state sostituite.

Pertanto le generazioni successive sono state lasciate in balia di loro stesse e al cosidetto "buon senso".

In questa nuovissima situazione sono stati fatti alcuni passi in avanti: il superamento dei ruoli ha permesso di ridifinire il ruolo femminile in modo + paritario. Ma anche delle battute d'arresto: pensa al decadimento del mondo della scuola. Si è messo in discussione il ruolo dei professori, la loro autorità e il concetto di disciplina. Con esiti quantomeno ALTERNI.

Il buon senso purtroppo da solo può sbagliare. Non mi sento di difendere un prodotto altamente commerciale in nome di un malinteso principio di libertà.

La libertà non è poter bere una bibita verde invece che blu.

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Purtroppo concordo c'è un notevole decadimento morale. E la maggior parte delle volte il motivo è meramente economico. Più che non esserci morale e buonsenso e che ora hanno un "prezzo".

Basta un avere un tornaconto economico sufficiente e la morale scompare.

Puoi fare un gioco in cui torturi i bambini epr fare scalpore e vedere il gioco.

Puoi fare una guerra per avere il petrolio.

Puoi fare qualsiasi cosa.

Per risolvere le rpoblematiche di questo post basterebbe che i produttori di media avessero buonsenso e si auto censurassero. Ma a loro interessa solo vendere.

E quindi spesso sono tentati di "giocare sporco" dando ai giovani la vilenza o il sesso che vogliono o facendo scalpore. Qualsiasi cosa per vendere anche quando non si è in grado di competere sul mercato per qualità.

@Stefano. Il gioco è solo per PS2. E tra altro secondo le recensioni è pure una schifezza. (appena sufficiente). Lo "scalpore" è l'unica carta che gli ha fatto vendere. Risparmia i tuoi soldi :). Fa parte a pieno merito del club giochi mediocri che tentano di salvarsi dal macero facendo un po di scalpore.

@Montang:

Ti riferisci solo a questo gioco a al "intero mondo dei videogiochi?

Molti videgiochi di "qualità" hanno un valore artistico notevole.

Hanno storie ed ambientazioni degne di best seller del romanzo. Dialoghi molto ben curati. Recitazione parlata spesso con attori di teatro o del cinema. Senza contare l'artwork e le colonne sonore. E pure la "programmazione" e la progettazione da ampi spazi di creatività.

E'forma creativa più variegata del nuovo secolo. Anche se molto spesso sottomessa a scopi commerciali... ma non che i libri i film la pittura o l'architettura ne siano immuni. Oggi giorno quasi tutto si fa per essere venduto purtroppo.

@Iguanadan:

Concordo quello che dici riguardo Carmagheddon Postal che vendono solo per scalpore senza aver valore reale ma toglierei Grand Theft Auto dal gruppo.

I capitoli più recenti (quelli in 3d per intendersi) sono ottimi giochi. Divertenti, innovativi e con un ottima qualità.

Giusto per separare cosa è diseducativo e senza valre e cosa è diseducativo ma almeno vale qualcosa.

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Giusto per dar un idea alcune immagini :

http://media.ps2.gamespy.com/media/772/772135/imgs_1.html

I giro si trovano anche le foto incriminate del "sepellimento" e della scena con allusioni sessuali (una fellazio simulata versione horror). Ma anche la ragazzina con il revolver in mano che avete qua fa la sua figura... è spudoratamente fatto apposta per far scalpore.

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secondo mi xe addirittura degradante pensar che un film/zogo/fumetto/satira ecc ecc possi influenzar l'individuo. Vol dir che i ne considera sul serio stupidi.

I ga tanto rotto sul fumetto Dylan Dog, disendo che non xe adatto ai fioi, che influenza negativamente, mi me chiedo se i ga mai letto un solo dei numeri uscidi.

I ga riva adirittura criticar Dragonball che de violento no ga praticamente niente, xe combattimenti tra il bene e il male, vinzi sempre il ben alla fine. E oltretutto dimostra come una persona che xe considerada cattiva in realtà ga un bon cuor. Lori i ga i paraoci, no i vol veder aldilà del loro naso.

Prima de criticar qualcosa saria de vardar dall'inizio alla fine, non fermarse ad una singola immagine.

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secondo mi xe addirittura degradante pensar che un film/zogo/fumetto/satira ecc ecc possi influenzar l'individuo. Vol dir che i ne considera sul serio stupidi.

I ga tanto rotto sul fumetto Dylan Dog, disendo che non xe adatto ai fioi, che influenza negativamente, mi me chiedo se i ga mai letto un solo dei numeri uscidi.

I ga riva adirittura criticar Dragonball che de violento no ga praticamente niente, xe combattimenti tra il bene e il male, vinzi sempre il ben alla fine. E oltretutto dimostra come una persona che xe considerada cattiva in realtà ga un bon cuor. Lori i ga i paraoci, no i vol veder aldilà del loro naso.

Prima de criticar qualcosa saria de vardar dall'inizio alla fine, non fermarse ad una singola immagine.

Solo una stupidaggininaninetta: quanti di noi, da bambini, siamo saltati giù dall'armadio sul fratello/amico/cugino urlando 'ELLUOMOTIIIGREEEEEE'...

Ecco. Si intende più o meno questo.

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I ga riva adirittura criticar Dragonball che de violento no ga praticamente niente, xe combattimenti tra il bene e il male, vinzi sempre il ben alla fine. E oltretutto dimostra come una persona che xe considerada cattiva in realtà ga un bon cuor. Lori i ga i paraoci, no i vol veder aldilà del loro naso.

Prima de criticar qualcosa saria de vardar dall'inizio alla fine, non fermarse ad una singola immagine.

Vero.

Il problema non è la violenza in se stessa. Ma quando la violenza è fine a se stessa o accompagnata da messaggi negativi.

Cartoni violenti ma con messaggi positivi, e poi comuque con una loro storia dei loro valori ed i personaggi e sopratutto distaccati che non mirano all impersonificazione.

Sono innocui.

La stessa canzone citata da Iguanadan ne è un esempio. (grande uomo tigre :) )

1)La canzone è in terza persona.

2)E grondante di messaggi positivi :)

Questo Rule of Rose è violenza gratuita tra personaggi con elevato potre immedesimativo ed il mesaggio che comunica solo cose negative, sia direttamente che in modo subconscio.

Comuque i giochi sono generalmente più pericolosi dei cartoni, è molto più facile immedesimarsi quando sei tu a guidare le azioni.

secondo mi xe addirittura degradante pensar che un film/zogo/fumetto/satira ecc ecc possi influenzar l'individuo. Vol dir che i ne considera sul serio stupidi.

L'uomo è stupido purtroppo è fatto così.

Non si può negare l'influenzabilità delle persone. Ce l'abbiamo sotto gli occhi in ogni campo e pesa un enormità.

Altrimenti non esisterebbe la pubblicità, i testimonial, le marchè. Ne la religione.

Con uno spot puoi far pagare ad una persona un oggetto svariate volte di più del suo valore solo perchè lo fai indossare a Paris Hilton.

Paris ne è un esempio lampante. Personaggio inutile che milioni di persone vogliono imitare. Una volta ho visto uno speciale su di lei.

Hanno parlato di una foto fatta da un paparazzo, zummando su un angolo della foto si intravedeva la marca della borsetta. Una marca semi sconosciuta allora ma dopo quella foto quella marca ha decuplicato le sue vendite vendendo centianaia di migliaia di esemplari di quella borssetta.

Cioè centianai di migliaia di persone hanno visto quella foto su un giornale hanno preso la lente di ingrandimento guardato la marca e sono adnati a cercare una borsetta uguale a "Paris". E questi sono adulti non bambini!

Oppure "Scientology". Habbard il fondatore è uno scrittore di fantascenza. Con il potere del influenza dei suoi libri (tra altro nemmeno un gran che) ha tirato su un chiesa di migliaia e migliaia di invasati.

Che tutto sommato e la stessa cosa che hanno fatto altri "scrittori" di vangeli e libri sacri di un po tutte le religioni del mondo.

Pubblicità, religione politica, propaganda... l'uomo è completamente in balia di queste influenze e supponiamo che nostri figli ne siano completamente immuni?

Se ci va bene si limiteranno a cantare al sigla e vorranno la cartella ed i pupotti del loro eroe dei cartoni preferito.

Lo vedo com bianca la mia nipotina. I bambini assorbono come spugne cio che gli sta attorno.

Se la famiglia è assente e gli piazza difronte alla playstation o alla TV per ore e quando vanno a scuola si ritrovano quel ambiente di violenza e prepotenza... sperare che tutto ciò non abbia effetto è solo un modo facile dei genitori e la società per schivare le responsabilità.

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ecco il problema xe i genitori, non i programmi tv. Perchè se parlemo de programmi tv allora neanche i tg che i fa veder immagini de persone morte durante l'ora de zena non me par molto educativo.

Disemo che i genitori i ga de star de più coi propri fioi, non i pol usar la tv come baby sitter. Inveze xe quel che la maggior parte i fa. I va lavorar e i lasa i fioi davanti la tv o davanti ad un videozogo ore e ore senza saver che effettivamente zogar per ore e ore no fa affatto ben, nè ai oci nè al zervel (e indifferente che zogo, no se parla solo de quei violenti).

Voi dirè giustamente: se non se lavora no se fa soldi. E allora che i mandi piuttosto in un ricreatorio i fioi (come fazevo mi co iero muleta) dove i se pol divertir coi propri coetanei e vien anche seguidi da insegnanti.

e giusto per far un do esempi de co iero mi picia. I ga rotto le scatole su Devil man (che se prove rivardarlo adesso fa sul serio rider, oltretutto no ga niente de far col manga che effettivamente fa sai impression...) o su Bem il mostro umano.

Beh mi ve posso dir che li vardavo e anche se alcune scene un po' impresion me fazeva, non son vegnu su violenta o manesca perchè alle spalle go comunque un'educazion che me xe sta dada dai miei genitori, per cui digo, troppo facile lavarse le man e dir: xe colpa della tv, genitori ste piuttosto più drio ai vostri fioi!!!

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La stessa canzone citata da Iguanadan ne è un esempio. (grande uomo tigre :) )

1)La canzone è in terza persona.

2)E grondante di messaggi positivi :)

Aspè, calma: 'grondante di messaggi positivi' non è proprio la frase giusta. Non è che tutti adesso facciamo come De Niro in Taxi Driver e spariamo ai pappa perché 'è giusto'. L'uomo tigre si faceva giustizia da sé, e non aveva come i supereroi Marvel la polizia dalla sua parte, come se fosse una specie di testa di cuoio invincibile... se non è distorcere la realtà questo...

Su Scientology e Paris Hilton tristemente quoto. Anche perché secondo me, più che i libri di Ron Hubbard potranno le nozze di quel picio di Cruise. Ma anche quella è storia vecchia, pensate a Charles Manson e Dennis Wilson (batterista dei Beach Boys tirato dentro alla setta come 'copertura', oltre che per tirar su soldi. Ok, forse Scientology non è così spietata a livello di omicidi, ma ladri mangiasoldi e spezzaanime, quello sì).

Sui telegiornali: sono quelli che cambieranno (e cambiano tutt'oggi) lo stile di vita. Pensate a Unabomber: non l'hanno emulato solo perché non ne sono capaci. Ma quanti avranno inquinato bottiglie d'acqua? Sassi dal cavalcavia? Corse di macchine clandestine? Fino a stupri e omicidi, probabilmente.

Chiunque potrà obiettare che la pedofilia o la violenza domestica esistevano anche mille anni fa, ma non si sapeva. Certo. Ma forse tutto il can can sollevato dalla stampa non aiuta...

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mi penso che dipendi sai come vien dada una notizia e i tg secondo mi non i fa altro che metter terror e panico tra le persone, non per altro go smesso de vardarli (preferiso legerme i giornai o el tg com che ga robe sia negative che positive). I tg sembra che i vivi solo de notizie negative, le robe positive vien quasi sminuide, come se le fossi poche importanti, incuranti che nel mondo esisti sempre l'altra faccia della medaglia

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