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Belinelli sara` al draft Nba 2007


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La guardia bolognese si è dichiarato eleggibile in accordo con la società, entro il 19 giugno la conferma.

Il giocatore della Fortitudo Bologna Marco Belinelli si e` dichiarato eleggibile al draft Nba del 2007. La guardia di San Giovanni in Persiceto, 21 anni e 16.5 punti di media in questo campionato, ha spedito le documentazioni in America dichiarandosi disponibile per il prossimo Draft Nba, ovvero la scelta che consente alle franchigie della lega americana di ingaggiare giovani giocatori provenienti dai college o dai paesi di tutto il mondo.

Belinelli, che e` ancora sotto contratto con la societa` felsinea per questa stagione e per le prossime tre, ha preso questa decisione di comune accordo con la Fortitudo, visto che una clausola permetteva al giovane giocatore di andare a tentare l`avventura in America. L`azzurro, che raggiungera` nella Nba il suo compagno di nazionale Andrea Bargnani, avra` tempo sino al prossimo 19 giugno per confermare o ritirare tale scelta. La cerimonia del draft 2007 avverra` il 28 giugno al Madison Square Garden di New York, storica casa dei Knicks. Ad oggi Belinelli, secondo i siti specializzati americani, dovrebbe essere chiamato intorno al numero 14 del primo giro del draft.

Fonte TGCOM

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mah non riesco a capire se e' veramente un gran giocatore o meno o piu' facilmente se e' da NBA o da eurolega.

ieri sera l ho visto e non mi e' piaciuto per niente , anonimo, come la partita precedente, se non gli entrano i suoi famosi tiri che fa uscendo dal blocco e buttandosi all indietro rimane nell anonimato.

Molto meglio il Gallinari

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Onestamente non lo considero in grado de far la differenza, mi resto della scuola de pensiero che prevedi che un giogador prima de andar in NBA, ga de farse i ossi in europa e non solo nei campionati nazionali....dopo chi lo sa, magari ghe va ben.

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sempre + italiani in NBA non saria mal!

Da un lato son contento per la Nazionale, perché presto gaveremo tre star de livello assoluto (Bargnani, Belinelli e Gallinari) con un'espeienza da NBA. Dall'altro bisogna però considerar anche che la perdita de talenti Italiani ga l'effetto de impoverir el nostro campionato!

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Belinelli ha indubbiamente un grande talento..

l'ho visto dal vivo alcune volte ed è veramente bravo... :ave:

è vero anche che quest'anno ha deluso molto se si paragona le sue prestazioni a quelle stellari dell'altro anno e secondo bene farebbe bene a completare la fase di crescita qua per poi tentare il grande salto... :bye:

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Comunque mandar la lettera non significa necessariamente dichiararse, visto che se pol ancora disdettar fino a (me par) fine maggio.

Splitter - che sto anno finirà tra i primi dieci, credo - xe do anni che manda la letterina e poi se ritira, ad esempio.

Comunque se el va ghe auguro de finir a Phoenix, che ga due scelte a fine primo giro e podessi anche spenderne una per uno specialista (ma con tanto potenziale) perfetto per el loro tipo de giogo.

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Comunque se el va ghe auguro de finir a Phoenix, che ga due scelte a fine primo giro e podessi anche spenderne una per uno specialista (ma con tanto potenziale) perfetto per el loro tipo de giogo.

Da tifoso dei Suns non posso che esser daccordo!

Però onestamente non so se xe ancora pronto per l'NBA. Quest'anno con lo smantellamento della Fortitudo gaveva una bona occasion per dimostrar de esser un numero 1 e ahimè non la ga savuda sfruttar... pecà, el xe ancora molto giovane.

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Belinelli ha indubbiamente un grande talento..

l'ho visto dal vivo alcune volte ed è veramente bravo... :ave:

è vero anche che quest'anno ha deluso molto se si paragona le sue prestazioni a quelle stellari dell'altro anno e secondo bene farebbe bene a completare la fase di crescita qua per poi tentare il grande salto... :bye:

non posso che citar, citar e stracitar

:bye:

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se merita la NBA perchè xe veramnete forte...pol cresser ancora tantissimo e in NBA pol farlo esponenzialmente e velocemente...pol diventar uno dei migliori giogadori europei de sempre secondo mi...forsi esagero ma stravedo per lui ga delle potenzialità assurde...

belinelli in nba subito!

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Belinelli è materiale da secondo giro, massimo basso primo giro, in un draft di livello decisamente più alto rispetto all'anno scorso (Bargnani sarebbe andato attorno alla 10). Farebbe bene a restare in Europa, ora che anche Cavaliero gli ha rubato il posto... Più che Belinelli, io se fossi i Suns sceglierei Rudy Fernandez (e infatti lo sceglieranno), un giocatore di basket e non un montato che sarebbe il caso di valutare se chiamare in nazionale o no.

Edited by Ansiotic
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  • 1 month later...

da Fortitudo.it

BELINELLI SI PRESENTA AL DRAFT NBA

Il 28 giugno entrerà nelle "scelte" delle franchigie americane

Il tour americano di Marco Belinelli, con provini ed allenamenti individuali sostenuti a ritmo serrato giorno per giorno toccando città a diverse latitudini degli States, ha prodotto risultati incoraggianti: i pareri degli analysts americani riempiono siti internet specializzati e pagine di giornali, ma soprattutto quelli degli addetti ai lavori formulati a Marco ed al proprio entourage (i fratelli-procuratori Enrico ed Umberto, che lo hanno seguito in America) lo hanno convinto a confermare la propria eleggibilità nel Draft NBA del prossimo 28 giugno. Per la Fortitudo Pallacanestro si tratta della seconda volta che un proprio giocatore entra nel draft, dopo Carlos Delfino. Che poi, scelto da Detroit, rimase ugualmente un anno ulteriore in biancoblù. Ora, non rimane che attendere la notte del Draft NBA per conoscere quello che avverrà.

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da Legabasket.it

Draft, il giorno di Belinelli. Oden e Durant al top

La hall del Westin Hotel di Times Square è un crocevia di talenti. Impossibile non imbattersi, prima o poi, in Greg Oden e Kevin Durant, prima e seconda scelta nel draft Nba di giovedì notte, o nel franco-svedese-americano-camerunese Joakim Noah, che nella Grande Mela ci abitava prima di trasferirsi a Gainesville e vincere gli ultimi due titoli Ncaa con i Florida Gators. Seduto su un divano c’è anche il nostro unico rappresentante alle scelte 2007, l’azzurro Marco Belinelli, attorniato da fidanzata e famigliari. Appare sereno, rilassato. I provini sono andati bene, anche gli ultimi con Utah Jazz e Phoenix Suns. Il primo giro dovrebbe essere cosa fatta, ma le previsioni sul numero con cui l’ex fortitudino verrà chiamato restano un terno al lotto.

IMPREVEDIBILE - Ci sono troppe varianti, legate a chi sceglie prima e alle probabili mosse di mercato legate a cessioni dei diritti in questo o futuri draft. Boston, ad esempio, difficilmente si terrà la quinta, visto che ha una squadra zeppa di giovani e vuole portarsi a casa un veterano, cedendola (si parla di un giro a tre con Phoenix che porterebbe Shawn Marion in biancoverde e Kevin Garnett ai Suns). Di sicure, ci sono solo le prime due posizioni, con il centro di Ohio State, Oden, destinato ai Portland Trailblazers, e l’ala di Texas, Durant, che si accaserà ai Seattle Sonics, salvo clamorosi colpi di scena dell’ultima ora. Dalla terza in giù, è tutto da decidere. Atlanta, che sceglierà dopo Portland e Seattle, pare intenzionata a cedere il diritto in cambio di un giocatore che possa finalmente riportarla ai playoff, che mancano dal ’99. Anche per lei vale un po' il discorso fatto per Boston. I nomi più gettonati dopo i due fenomeni, sono quelli del trio di Florida, Noah, Al Horford e Corey Brewer, dell’ala di North Carolina Brendan Wright, del play Mike Conley Jr (compagno di squadra di Oden ai Buckeyes) e del cinese Yi Jianlian.

SCOMMESSA - E' proprio la 19enne ala di 2.10 dei Guangdong Tigers lo straniero più interessante di questo draft. Anche se i dubbi sono tanti, perché le cifre pur ragguardevoli (24.8 punti e 11.4 rimbalzi di media) si riferiscono a un campionato, quello cinese, dove la concorrenza era di bassissimo livello. E' una scommessa, perché potrebbe diventare il prossimo Yao Ming (anche meglio, assicura qualche scout Nba che lo ha visto più volte giocare), ma anche non adattarsi al gioco dei pro' e trasformarsi in una grossa delusione, se verrà scelto tra i primi cinque. La Spagna si presenta con Rudy Fernandez (potrebbe finire ai Lakers con la 19), il Brasile con il lungo del Tau Vitoria, Tiago Splitter (dato attorno alla 24), mentre "l’intruso" è il finlandese Petteri Koponen, spuntato dal nulla (ha giocato in patria, nell’Honka Espoo), play di 1.93 che ha convinto molti addetti ai lavori nei provini individuali. Una cosa è certa, dopo Andrea Bargnani, prima scelta assoluta del draft 2006, l’Italia sarà ancora presente nel primo giro. Un segnale confortante, dopo tanti, troppi anni di buio totale.

dall'inviato Massimo Oriani

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Beh non me faria tanto schifo se Kevin Garnett venissi A Phoenix... però mi go senti che dovessi andar ai Lakers visto che Kobe Bryant ga espresso la sua volontà de andar via e per un fattor de tetti salariali chi se ciolessi Bryant dovessi rinunciar ad una star... In questo caso insieme a Bryant andassi a Minnesota anche Odom e Garnett andassi a zogar ai Lakers. Uno scambio Garnett - Marion lo vedo difficile visti i stipendi de Nash, Stoudmire e Thomas.... Vederemo!

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da Gazzetta.it

Nba, Greg Oden prima scelta

Belinelli n° 18 per Golden State

In uno dei draft considerati dagli addetti ai lavori tra i migliori di sempre, l'italiano è stato scelto col n. 18 (primo degli europei) dai Warriors. "Emozione indescrivibile"

NEW YORK, 29 giugno 2007 - Meglio di così non poteva andare. Marco Belinelli centra il jackpot, viene scelto con il numero 18 dai Golden State Warriors e finisce nella squadra ideale per iniziare la carriera tra i professionisti. Le previsioni della vigilia (si era passati da Detroit e Clippers a Lakers, Phoenix e gli stessi Warriors) sono state persino superate. E non solo l'ex fortitudino entra nei primi 20, primo europeo scelto, secondo straniero dopo il cinese Yi Jianlian (a Milwaukee con la sei), ma va alla corte di un allenatore, Don Nelson, che stima i giocatori del Vecchio Continente, gioca una pallacanestro decisamente "libera", dove i cestisti hanno massima libertà di espressione, e si trova la strada spianata per un minutaggio importante grazie alla cessione di Jason Richardson, guardia titolare, passato a Charlotte in cambio della ottava scelta (i Bobcats avevano chiamato Brendan Wright, ala di North Carolina).

DRAFT RICCO - Assediato dalle televisioni, portato da una sala a un'altra, Belinelli ci mette un attimo a riprendersi, ma poi realizza quanto è accaduto, quantomeno inizia a capire che la nuova avventura è già iniziata. "Il sogno inizia adesso - dice Beli, cappellino dei Warriors in testa, dopo aver stretto la mano del commissioner David Stern sul podio - è stata un'emozione indescrivibile. Ora l'importante sarà integrarmi al meglio con i nuovi compagni e il nuovo ambiente, far parte subito del gruppo". La scelta numero 18, in un draft così profondo e ricco di talento, tanto da essere stato definito alla vigilia da molti il migliore di sempre, assume quindi ancora maggior valore. Un bel riconoscimento per la guardia azzurra, uscito da una stagione difficile, travolto dal disastro Fortitudo, ma che ha saputo dimostrare nei provini sostenuti prima del draft, che il giocatore ammirato dal mondo intero l'estate scorsa al Mondiale giapponese, quando segnò 25 punti agli Stati Uniti, strappando consensi, applausi e strette di mano d'ammirazione da parte di gente che qualcosa di basket capisce, a partire da Mike D'Antoni, non era svanito nel nulla.

NOSTALGIA - Impossibile nascondere il talento, e, per una volta lasciateci esaltare, dimenticare la nostra serie A che si fa sempre più piccola, i campioni che se ne vanno, aumentando la nostalgia, canaglia per definizione, per i tempi che furono, quelli dei Danilovic e dei Ginobili, o dei Dominique Wilkins e David Rivers, per restare in tema Fortitudo. Lasciateci godere, perché, prima di Andrea Bargnani, ovvero un anno fa, la Nba per l'Italia era solo quella che vedevamo in tv. Ora, oltre al Mago, avremo anche un Belinelli che saprà farsi valere, farsi strada e fare strada.

GLI ALTRI - Era il draft di Greg Oden e Kevin Durant, confermati alla uno e alla due come si sapeva ormai da mesi. Alle loro spalle, Al Horford, ala di Florida, a capitanare la più grande pattuglia (tre giocatori) di una stessa università mai scelta tra i primi dieci. Dopo di lui infatti, altri due Gators: Corey Brewer alla sette (Minnesota) e Joakim Noah alla nove (Chicago). La sorpresa più grande è forse la chiamata dei Bucks. Non era stata una delle squadre a visionare Jianlian e Milwaukee è una delle poche città americane senza una comunità cinese. Gli altri tre stranieri chiamati al primo giro sono stati, come da previsioni, lo spagnolo Rudy Fernandez (Phoenix alla 24, poi girata a Portland), il brasiliano Tiago Splitter (San Antonio alla 28) e il finlandese Petteri Koponen (Philadelphia alla 30, ma subito ceduto a Portland).

KOBE RESTA - Non ci sono stati i paventati scambi che avrebbero dovuto coinvolgere Kobe Bryant, Kevin Garnett e Amare Stoudemire, ma qualcosa si è comunque mosso. Boston ha preso Ray Allen e la 35ª scelta da Seattle in cambio di Delonte West, Wally Szczerbiak e la quinta scelta, con cui i Sonics, dopo Durant, hanno portato nel Pacific Northwest Jeff Green, ala di Georgetown. Il Madison, Spike Lee in testa, è esploso quando è stato annunciato il passaggio di Zach Randolph (con Dan Dickau e Fred Jones) da Portland ai Knicks in cambio di Steve Francis e Channing Frye. Gli altri stranieri scelti al secondo giro sono stati l'ucraino Fesenko (38, Philadelphia), il bosniaco Barac (39, Miami), il cinese Sun Yue (40, Lakers), lo spagnolo Marc Gasol, fratello di Pau (48, Lakers), il lituano Renaldas Seibutis (50, Dallas), l'australiano Brad Newley (54, Houston), il greco Giorgios Printezis (58, San Antonio) e il serbo Milovan Rakovic (60, Dallas).

[NdM Cucc Go inserido el link diretto alla notizia :) ]

Edited by cucciolina
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Ripensandoghe...a Belinelli ghe xe andà de lusso sto draft: leggevo un paio de valutazioni da parte de coach Peterson...

- el finissi in una squadra miglioratissima nell'ultimo anno (i ga eliminado i Mavs nei playoff...penso sia sufficiente)

- el se trova davanti un coach come Nelson che lancia i giovani e, soprattutto, lancia i europei come nisun altro (un nome tra tutti...Nowitzski...)

- el tipo de zogo supersonico che fa GS xe l'ideale per un zogador come Belinelli che corri e tira da 3

Me sa tanto che sarà molto interessante seguir, oltre i Raptors, anche i Warriors el prossimo anno :D

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