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Valenza-Trieste: prima, durante e dopo!


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Dal Piccolo odierno:

Acegas a Valenza in cerca del poker

Bernardi non si fida dei piemontesi: «Sono forti, dovremo giocare una super partita per batterli»

TRIESTE La capolista Acegas affronta il secondo impegno in trasferta del campionato, sfidando stasera in anticipo (ore 21) la Blindo Office di Valenza Po. La squadra di Bernardi è già da ieri sera in Piemonte e sul parquet alessandrino si troverà di fronte fra gli altri Fabrizio Mariani, che fino a due anni fa vestiva la casacca biancorossa con la quale disputò, in serie B1, anche i play-off per l’accesso alla LegaDue nell’anno finora migliore della Pallacanestro trieste 2004. La squadra piemontese ha 2 punti all’attivo in classifica. Ha perso le trasferte a Moncalieri e Monfalcone, ma ha battuto in casa Riva del Garda. In casa dunque, considerando la consistenza dei gardesani che hanno battuto, Valenza è temibile e quindi va presa con le molle. Coach Bernardi, a cui preme tenere sempre al massimo la concentrazione e le motivazioni dei suoi ragazzi, con una prospettiva ddel genere corre ovviamente in discesa: «Valenza è un’ottima squadra, ho visto tutte e tre le partite che ha giocato finora e l’ho trovata molto forte. Ha esterni molto atletici - spiega - buoni lunghi sotto i tabelloni e poi un certo Biganzoli, che non ha bisogno di presentazioni».

Già, Daniele Biganzoli. Classe 1971, un po’ stagionato. Ma esperienza e classe da vendere, in una B dilettanti, dall’alto della sua lunga frequentazione in serie A1 e A2, dalla Cagiva della sua Varese in poi. Nell’altra metà campo, però, ci sarà la giovane Acegas. Che ha già fatto capire di avere tanta stoffa e soprattutto un carattere indomito.

«Ma noi non siamo la squadra più forte del campionato, ficchiamocelo bene in testa e restiamo con i piedi per terra - ribadisce quasi stizzito il tecnico romagnolo -. L’Acegas è una squadra che se la può giocare sempre e con tutti, ma solo a patto che dia sempre il centocinquanta per cento, giocando col cuore in mano e disputando partite super. E a Valenza per spuntarla dovremo giocare una super, super, super partita. Perchè in questo campionato non si va avanti con i nomi dei giocatori, ma dando sempre il massimo. Se per un attimo perdi la cattiveria agonistica sei morto, gli avversari ti mangiano».

Okay, messaggio raccolto. Ma una squadra così, oltre che con grinta e determinazione feroce, va battuta anche trovando le contromisure tattiche in grado di neutralizzare gli avversari e colpirli, magari sfruttando le caratteristiche particolarmente adeguate di qualche proprio giocatore. «Abbiamo studiato le loro caratteristiche: hanno esterni atletici, lunghi che corrono molto e con buone mani e inoltre Biganzoli. Dobbiamo limitare i loro giochi d’attacco e disinnescare le loro caratteristiche».

Dunque, consueta intensità difensiva per anticipare i giochi offensivi dei padroni di casa, tenendo d’occhio la casella dei falli. In questo senso, il fatto di aver inserito bene in squadra anche Zurch e Spanghero permette a Bernardi di avere rotazioni più lunghe e tenere così a bada proprio il computo delle penalità soprattutto degli uomini chiave. Contro avversari forti e mobili sotto le plance saranno richiesti gli straordinari a Di Gioia, Benevelli, Godina e anche a Cigliani che in questo avvio sta mostrando una buona predisposizione per le carambole. Ma allo stesso tempo i piemontesi dovranno essere colpiti dalla distanza e in questo senso molto starà nelle mani di Pigato e soprattutto Bocchini, che domenica scorsa ha ripreso le misure e che adesso dovrà alzare il tasso realizzativo dell’Acegas. Insomma, sarà pure banale, ma per Lenardon e compagni quello di stasera è un altro esame di maturità. Sempre assente Marisi, il roster che scenderà sul parquet di Valenza sarà lo stesso di domenica scorsa, col giovane Spanghero confermatissimo come secondo play-maker. Anzi, una domanda: se continua a giocare così, come si farà a rimandarlo nelle scuderie quando Marisi sarà pronto al rientro? (ma.co.)

e

Mariani: amo Trieste, ma la batterò

TRIESTE Una trasferta a Valenza per ritrovare uno dei protagonisti dell’ultima promozione dell’Acegas. Fabrizio Mariani, il lungo di Desio che ha vestito il biancorosso dal 2004 al 2006, torna a incrociare i destini della Pallacanestro Trieste. Con la voglia di ben figurare davanti ai suoi vecchi tifosi e con la nostalgia di una società e di un ambiente che non gli sono mai usciti dal cuore. «Quando mi chiedono di Trieste - racconta Mariani - rispondo sempre che è una delle più belle realtà in Italia per giocare a pallacanestro. Con la maglia dell’Acegas ho vissuto due stagioni fantastiche nel corso delle quali ho potuto apprezzare la bellezza della città e la grande passione con cui i triestini seguono la loro squadra».

Sensazioni forti, dunque, in questa vigilia?

Sensazioni contrapposte. Da una parte la felicità di rivedere quelle maglie e qualche amico che verrà qui a vedere la partita e che mi ha già detto ’tiferò prima per Trieste e poi per te’. Dall’altra il dispiacere, grande e sincero, di ritrovare l’Acegas là dove l’avevo trovata io, cioè in B2. Non è questa, davvero, la categoria che si merita l’ambiente.

L’arrivo di Boniciolli potrebbe cambiare le cose?

Ho avuto il piacere di conoscere il coach giocando con le nazionali giovanili e ho apprezzato la sua grande competenza e la passione che mette nel suo lavoro. Credo che lui, un triestino, sia la persona giusta per rilanciare il basket in città. Spero venga qui a Valenza con la squadra, mi piacerebbe poterlo salutare.

A proposito di Valenza, com’è maturata la scelta di giocare in Piemonte?

È stata una scelta legata alle esigenze della mia famiglia. Sono diventato papà della piccola Alice e non volevo allontanarmi troppo da casa. Ho avuto richieste anche dalla serie A dilettanti, mi volevano a Potenza e a Ostuni, ma ho preferito fermarmi qui a Valenza.

Che squadra troverà sulla sua strada l’Acegas?

Un gruppo che sta lavorando per diventare una squadra. Ma che, complice il cambio di panchina e i tanti infortuni che hanno caratterizzato questi primi mesi, è ancora un cantiere aperto.

Di contro l’Acegas arriva da capolista con alle spalle tre vittorie consecutive. Gli stimoli per batterla non vi mancheranno...

Ci proveremo con tutta la tranquillità che ci trasmette un ambiente che non ci mette pressione.

Qual è l'obiettivo della sua squadra in questa stagione?

L’obiettivo della società è centrare una tranquilla salvezza strizzando l’occhio ai play-off. Lavoriamo per questo, alla fine tireremo le somme.

Lorenzo Gatto

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mi son fora Milan in direzion Como.. deso che ghe penso, xe qualche squadra de sta zona? (Como a parte..)

Monza dove Trieste giochera' sabato 6 dicembre (e probabile che qualcuno ci sara'... :D ) e varese

casini permetendo, a Monza podesi far un scampon :D (fine-fine OT)

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Guest brunotto
Bocchini sottotono...aarrrgghhhh.... :confused: Spanghero bene..... cmq siamo avanti di 8 all'inizio del terzo quarto :aaaaaatttillla:

Eravamo andati a più 14 e ora siamo a solo più sette

momento di calo ma sbagliamo troppo da tre...

Forza Muloni!!!

Ora più undici!!!

:bandieraalabarda::bandieraalabarda::bandieraalabarda:

Edited by brunotto
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Guest brunotto
Partita troppo spezzettata ora timeout..............

a 7 dalla fine siamo a più 11!!!

:bandieraalabarda::bandieraalabarda::bandieraalabarda:

SVOLTA a più 17 è fATTA!!!

A 5 DALLA FINE!!!

:bandieraalabarda::bandieraalabarda::bandieraalabarda:

Edited by brunotto
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