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Iseo-Trieste: prima, durante e dopo


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Dal Piccolo odierno:

Acegas al completo, è tornata la fiducia

Giocatori pronti per la sfida di Iseo

Tesserato Gennari

TRIESTE Perfezionato ieri il passaggio di Andrea Gennari alla Pallacanestro Trieste. Il lungo di Cattolica ha superato il provino svolto in biancorosso e ieri è stato ufficialmente tesserato dall’Acegas che, dunque, potrà regolarmente presentarlo sul parquet alla ripresa del campionato prevista per il 3 gennaio a Iseo. Superati i problemi di natura burocratica, Gennari deve adesso lavorare per raggiungere uno stato di forma che gli consenta di reggere i ritmi di allenamento imposti da Massimo Bernardi. In questi giorni, infatti, aldilà dell’apprezzabile impegno profuso sul parquet dal giocatore, ha colpito proprio la fatica con cui il nuovo arrivato ha retto l’impatto con la realtà triestina. «Va bene così - ha sottolineato convinto coach Bernardi -. Andrea ha giocato poco e ha bisogno di tempo per ritrovare la miglior condizione, ma ha potenzialità tecniche e siamo convinti che ci potrà essere molto utile». Un’impressione confermata anche dal preparatore atletico, il professor Paoli, che ha sottolineato come Gennari abbia notevoli margini di crescita fisica.

Detto dell’ultimo arrivato, le indicazioni giunte ieri dalla palestra di via Locchi raccontano di un’Acegas pimpante che, tornata finalmente al gran completo, è pronta a riprendere dopo le due settimane di sosta per spezzare la striscia di risultati negativi che l’ha relegata in una posizione di classifica intermedia. La trasferta di sabato a Iseo, la sfida casalinga in programma alla prima di ritorno contro Riva del Garda e l’impegno esterno successivo a Trento diranno qualcosa di più sullo stato di salute dell’Acegas. (l.g.)

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Dal Piccolo odierno:

Acegas al completo, è tornata la fiducia

Giocatori pronti per la sfida di Iseo

Tesserato Gennari

TRIESTE Perfezionato ieri il passaggio di Andrea Gennari alla Pallacanestro Trieste. Il lungo di Cattolica ha superato il provino svolto in biancorosso e ieri è stato ufficialmente tesserato dall’Acegas che, dunque, potrà regolarmente presentarlo sul parquet alla ripresa del campionato prevista per il 3 gennaio a Iseo. Superati i problemi di natura burocratica, Gennari deve adesso lavorare per raggiungere uno stato di forma che gli consenta di reggere i ritmi di allenamento imposti da Massimo Bernardi. In questi giorni, infatti, aldilà dell’apprezzabile impegno profuso sul parquet dal giocatore, ha colpito proprio la fatica con cui il nuovo arrivato ha retto l’impatto con la realtà triestina. «Va bene così - ha sottolineato convinto coach Bernardi -. Andrea ha giocato poco e ha bisogno di tempo per ritrovare la miglior condizione, ma ha potenzialità tecniche e siamo convinti che ci potrà essere molto utile». Un’impressione confermata anche dal preparatore atletico, il professor Paoli, che ha sottolineato come Gennari abbia notevoli margini di crescita fisica.

Detto dell’ultimo arrivato, le indicazioni giunte ieri dalla palestra di via Locchi raccontano di un’Acegas pimpante che, tornata finalmente al gran completo, è pronta a riprendere dopo le due settimane di sosta per spezzare la striscia di risultati negativi che l’ha relegata in una posizione di classifica intermedia. La trasferta di sabato a Iseo, la sfida casalinga in programma alla prima di ritorno contro Riva del Garda e l’impegno esterno successivo a Trento diranno qualcosa di più sullo stato di salute dell’Acegas. (l.g.)

ora lasciamoli lavorare in pace, non è che sia arrivato Sabonis, per cui bisognerà trovare l'amalgama e soprattutto la fiducia nei propri mezzi.

A mio modestissimo parere (a questi livelli di pallacanestro non ci capisco piu' un cavolo) il vero salto di qualita' si ottiene riuscendo a giocare con il massimo della grinta senza perdere la tranquillità interiore. Non serve aver la consapevolezza nei propr mezzi, tanto il livello e' talmentre basso che combinano di piu' i dopolavoristi che riescono a trovare l'equilibrio interiore che non gli ex giocatori di A1 con ansia di prestazione.

So di dire una cosa scontata, il sesto uomo e' il pubblico, ma il sesto ed il settimo per gli avversari sono rispettivamente la vostra paura di perdere e LA PAURA DI VINCERE.

Se scendono in campo questi ultimi due puoi avere in campo i Boston Celtics, non c'e' nulla da fare, sei fottuto.

E' per evitare che scendano in campo questi due fantasmi che ci vuole alle spalle una societa' solida e soprattutto una figura carismatica. Questo e' il motivo per cui con l'uscita di Boniciolli e' andato tutto a p****ne. Boni non allenava ma era LA COPERTA DI LINUS, il bacino della buonanotte al bambino.

Credetemi, e' importante, difficile da ammettere perche' tutti pretendiamo da dei professionisti che cio' non accada, ma non e' facile...

Non erano dei campioni da NBA prima, non sono dei cani adesso, solo che e' cambiata la stagione...

AUGURI RAGAZZI, di cuore... FATE QUELLO CHE POTETE, MA FATELO CONVINTI, non ha importanza che vinciate, basta che diate sempre tutto voi stessi, conta piu' il sangue sul parquet che il pallone nel canestro. Se semini ed innaffi prima o poi raccogli

Con affetto :bandieraalabarda:

Edited by Rolf
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FATE QUELLO CHE POTETE, MA FATELO CONVINTI, non ha importanza che vinciate,

Non sono d'accordo con te. Ha importanza sì, eccome, che vincano. Per me è fondamentale e, anzi, dal rapporto vittorie - sconfitte dipenderà il giudizio finale sulla stagione e sull'operato dei singoli.

Non sono nemmeno convinto che sia solo un problema di convinzione nei propri mezzi e nelle proprie capacità. Anzi, secondo me la mancanza di fiducia in se stessi è l'effetto e non la causa.

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me lasa un poco perpleso el giudizio del preparator...me spiego:

teoricamente, viste le notizie che iera riportade sul giornal in sti giorni, el preparator paoli iera blocado anche lui a sauris...e la strada i la verta pena ieri in mattinata...dunque: el xè rivado ieri matinata tarda...lo ga za visto e ga rivado a tirar una conclusion cusì subito subito? tanto de capel.

però me fa strano...da gnorante penso che ghe vol + de una meza giornada per capir lo stato de un zogador, o sbaglio?

poi,niente da dire...sarà el campo a parlar.

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Dal Piccolo odierno:

Acegas, a Iseo prova di rinascita

Contro la vice capolista biancorossi al completo e col nuovo pivot Gennari

Col neoacquisto si potrà giocare più vicino al canestro avversario

Con il gruppo di nuovo integro pare tornata la sicurezza nei propri mezzi

di MATTEO CONTESSA

TRIESTE La pausa natalizia è già terminata, stasera l’Acegas torna in campo in anticipo (palla a due alle 21) sul lago d’Iseo per chiudere il girone d’andata del campionato contro una delle tre attuali vicecapoliste. Si riparte dal rovescio interno contro Corno di Rosazzo che due settimane fa aveva scosso fin nelle fondamenta il club biancorosso, mettendo a rischio anche la panchina di Bernardi. E si riparte con una rosa leggermente diversa rispetto a quella che ha concluso il 2008, con Godina e Mancini che non ci sono più e il neo arrivato Gennari non ancora al meglio, ma comunque pronto a essere gettato nella mischia.

Era una squadra incompleta, confusa e insicura, quella pre natalizia; è al completo, più serena e motivata quella partita stamattina alla volta della Lombardia. Avere la rosa nuovamente al completo gioca indubbiamente un ruolo nella ritrovata fiducia della giovane truppa biancorossa; la consapevolezza di partire ad handicap perchè priva di giocatori importanti metteva l’ansia, nell’ultimo mese e mezzo, prima ancora di scendere in campo. E appena si trovava sotto nel punteggio, l’Acegas si piegava su se stessa, incapace di risalire la china. Oggi il gruppo è di nuovo compatto e sta ritrovando la convinzione di potersela giocare alla pari con tutti. nell’ultima settimana ha lavorato tanto e sodo. Come già programmato, è stata sottoposta dal preparatore atletico prof. Paoli a un richiamo atletico e dal coach Bernardi a un lavoro tecnico e tattico intenso, con sedute di allenamento arrivate fino alle 3 ore ininterrotte e a volte anche doppie (una al mattino, l’altra al pomeriggio).

Tutto ciò dovrebbe aver giovato a chi doveva ritrovare la condizione migliore, come Pigato, Di Gioia e Marisi reduci da infortuni più o meno recenti. Ma soprattutto ha giovato ad Andrea Gennari, fermo da una ventina di giorni e che dovrà recitare un ruolo di primaria importanza nell’Acegas dell’anno nuovo. Perchè con la prestanza atletica del pivot di Cattolica (208 centimetri per 100 chilogrammi), con l’assistenza di Di Gioia e l’agilità di Benevelli, Bernardi avrà una nuova opzione nel sistema di gioco. Non più solo prevalenza di manovra perimetrale con soluzioni di tiro esterne e spesso sottto la pressione avversaria, per ovviare alla poca consistenza in area; adesso si potrà puntare al canestro anche per vie interne, disponendo di tre lunghi in grado di battagliare a livello atletico nell’uno contro uno, o quantomeno costringere le difese avversarie a stringersi in area creando spazi ai tiratori esterni biancorossi. Bocchini, Pigato, Lenardon potranno così lanciare i loro siluri verso il canestro eludendo la contraerea nemica. In questo sta l’importanza dell’arrivo di Gennari, con lui in squadra l’Acegas diventa più imprevedibile e difficile da neutralizzare.

Stasera il nuovo arrivato verrà usato da Bernardi un po’ col bilancino, non essendo ancora al meglio. Ma il suo aiuto sarà determinante per limitare le potenzialità della Banca Network Iseo, che sono tante e temibili. Perchè l’organico dei lombardi è di prima qualità, un mix di classe ed esperienza creato ad arte per vincere. Burini, Acquaviva, Martina, Fumagalli, Meleo hanno respirato a lungo l’aria di serie A e hanno esperienza da vendere.

Martina e Meleo li conoscono bene a Gorizia, dove hanno giocato qualche stagione orsono, mentre il play-guardia Acquaviva ha giocato per 4 anni la Ncaa con la Fordham University, prima di rientrare in patria per giocare in A1 con la Viola Reggio Calabria. E al loro fianco, occhio a giovani come il toscano Fracassini, pivot da 205 centimetri di muscoli.

Insomma, non è seconda per caso, la Banca Network Iseo. Contro di essa l’Acegas dovrà provare a interrompere la striscia negativa (5 sconfitte di fila, 6 nelle ultime 7 partite giocate) che dalla vetta della classifica l’ha retrocessa fino al nono posto. Anche perchè i succcessivi impegni saranno contro Riva del Garda e Trento: perdere ancora vorrebbe dire allontanare forse irrimediabilmente le zone nobili della classifica e complicare il cammino nei play-off, che all’Acegas sono sicuri comunque di raggiungere.

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non sto ascoltando la partita ma guardo gli aggiornamenti via web..non incorraggianti. 30 a 41 al termine del secondo quarto..salta agli occhi una cifra...in venti minuti subiti 4 falli..non so come e' l'arbitraggio ma questo e' una dato quasi cronico che si evidenzia in ogni partita.solito problema finora..0 profondita' di gioco...San Gennari il miracolo non lo sta facendo,finora.aspettiamo gli ultimi 2 quarti...

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si e' perso...di 6 punti..le palle perse e le percentuali al tiro,specie da tre,le nostre condanne.bene ai rimbalzi.

sembra che Bernardi abbia bocciato: Lenardon,poco utilizzato e mediocre quando era in campo(questo dalle cifre,almeno),Di Gioia,preferito ad un positivo esordiente Gennari (9 piu' 7 rimbalzi).

Bocchini con il solito problema:da tre non la mette mai, Pigato benino ma ha perso troppe palle,Benevelli meno positivo del solito al tiro comunque autore di una doppia doppia..Segnali di parziale risveglio da parte di Marisi e Cigliani..

bon...che dire altro?

che la partita con RIva sara' il bivio..perdendo si aprono le porte dei play out.vincendo non si chiudono quelle dei play off...

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Dal Piccolo di oggi:

L’Acegas dà segni di vita ma va ancora ko

Sesta sconfitta consecutiva degli uomini di Bernardi. Nel terzo quarto infortunio a Lenardon

dall’inviato

MATTEO CONTESSA

ISEO Non è bastato Capodanno per gettare via tutte le cose vecchie e brutte dell’Acegas, che a Iseo inanella la sesta sconfitta consecutiva (78-73) e scende sempre più giù in classifica. Adesso, più che guardare avanti, quest’Acegas farà bene a controllarsi le spalle, perchè dietro non ci sono più, ormai, troppe squadre. E la posizione di Bernardi è sempre più a rischio, con questa serie negativa il coach sta diventando indifendibile. A dire la verità qualcosa è cambiato rispetto alle ultime partite, stavolta la squadra è sembrata più viva. Sta ancora male, ma non come stava tra novembre e dicembre. Ha pasticciato ancora tanto in attacco, ma in difesa non è stata malaccio. E stavolta non ha sbracato alle prime difficoltà, anzi ha saputo tirare fuori dall’orgoglio la rimonta che ha riaperto la partita nell’ultima frazione quando sembrava averla persa a cavallo dell’intervallo.

Tutto questo nonostante la sorte non le sia stata amica: Spanghero, che avrebbe dovuto partire nel quintetto iniziale, è arrivato al palazzetto col febbrone e ha potuto solo timbrare il cartellino per 4 minuti in tutto. E Lenardon, che pareva ispirato, si è fatto male all’inizio del terzo quarto (torsione del ginocchio contendendo in tuffo una palla a Burini) ed ha finito lì. Ma quste attenuanti non bastano, l’Acegas qui avrebbe potuto vincere lo stesso. Non lo ha fatto perchè spesso i suoi giocatori hanno dimenticato di essere una squadra e ognuno pensava di poter rimontare da solo. E così facendo hanno perso anche l’attimo buono che era capitato a 5’ dalla fine. Confortante l’esordio di Gennari, che però deve crescere ancora tanto per essere davvero determinante.

La difesa a uomo di Trieste in partenza è molto attenta e ispirata, tanto che nei primi 9 attacchi i padroni di casa riescono a centrare il canestro soltanto una volta, con Meleo da 3. Dall’altra parte le entrate di Marisi (2) e Pigato e la tripla dall’angolo di Lenardon fanno 9-0, portando i biancorossi sul 9-3 al 4’ di gioco. I canestri vengono scaldati poco da una parte e dall’altra, finchè non entra Cigliani a rilevare Pigato: due triple consecutive dalla stessa mattonella e l’Acegas vola sul +8 (15-7) dopo 7’30”. Sarà il massimo vantaggio, ma dura poco, perchè in 2 minuti Iseo mette a segno l’8-0 che serve per riportare i conti in parità a fine quarto.

Nella seconda frazione Bernardi manda in campo Gennari e Bocchini. Il nuovo pivot va subito a segno da sotto, realizzando il primo canestro in biancorosso e portando l’Acegas sul 19-15 a suo favore. Poi inizia a carburare e con i 6 punti in rapida successione tiene in piedi l’Acegas. Dall’altra parte, però, si accende improvviamente Prestini, appena mandato in campo da Bindi: contropiede e tripla e Iseo si guadagna il 33-27 a 2’ e spiccioli dal riposo. Meleo ci mette un’altra tripla sopra e fanno 36-27, con un 10-0 in un minuto e mezzo. L’Acegas, che in attacco sta smarrendo la via del canestro, non riesce più a presidiare bene le fasce esterne, da dove Iseo inizia a colpire. Il 41-30 con cui si va al riposo ne è la logica conseguenza.

Il secondo tempo sembra iniziare bene per l’Acegas, che con Lenardon tornato all’antica (playmaker lesto nel distribuire l’azione ed efficace nel tiro) e Benevelli finalmente con la mano raddrizzata si riporta sotto. Ma sul più bello Lenardon si infortuna al ginocchio contendendo una palla in tuffo a Burini, esce dal campo e la rimonta finisce. Com’era stato contro Monfalcone e contro Gorizia, l’Acegas non riesce a seguire in difesa la corcolazione rapoida della palla dei lombardi, che alla ine trovano sempre l’uomo libero per il tiro senza macatura. Se poi in attacco si finisce per pasticciare, perdendo palloni anche banalmente e non trovndo più il coraggio per tentare l’uno contro uno e puntare al canestro, ecco che il divario si allarga rapidamente. Così Meleo e Burini martellano da fuori e nel giro di un paio di minuti portano la squadra sul 61-45 a un minuto dalla fine del terzo parziale. Potrebbe essere quasi finita, invece un’entrata di Pigato e tre tiri liberi di Bocchini a tempo scaduto per un fallo subito sulla sirena mentre tirava una bomba mandano l’Acegas all’ultimo parziale sotto di 9 (61-52) e tengono la sfida ancora aperta.

Non avendo più nulla d perdere, la truppa di Bernardi con Gennari e Benevelli insieme in campo, si lancia all’arrembaggio e non ha paura neppure di difendere fino al limite del fallo. Ma questa è la cosa giusta, nel giro di 4’45’ mette a segno un 9-2 che la porta fino a -2 (63-61). Ma si ferma lì, perdendo per 3 volte di fila la palla del pareggio quando manca ancora metà parziale.

e

Sono cinque le insufficienze

Col nuovo Gennari discreta intesa Bernardi senza colpe

dall’inviato

ISEO Queste le pagelle dei giocatori biancorossi.

LENARDON Aveva iniziato da guardia e non era partito male. Dopo l’intervallo era tornato in cabina di regia ed era molto promettente, ma poi l’infortunio l’ha tolto dai giochi. 6

MARISI Prestazione più incisiva del solito, ha preso l’iniziativa anche in avanti andando a cercare il corpo a corpo e la conclusione. i 9 ounti lo dimostrano. Adesso deve dare velocità lla squadra. 6

CIGLIANI Aveva esordito con un bel 2 su 2 nelle triple, poi nel tiro un po’ si è perso, Meglio in difesa. 5.5

PIGATO Deve ritrovare la condizione e si vede, ha alternato buone cose a erroracci grossolani. 4,5

BOCCHINI Non riesce a ritrovarsi, è l’ombra del giocatore dell’inizio di stagione. E sta perdendo posizioni in squadra. 4,5

BENEVELLI Partita a due facce: in attacco meno efficace del solito (6 su 14 al tiro), in difesa discreto in marcatura e buono a rimbalzo (11 catturati). Confortante l’jntesa con Gennari. 6

GENNARI Lascia intuire che con lui in area sarà un’altra musica per l’Acegas, ha già una buona intesa con i compagni di reparto. Ma deve lavorare ancora molto per entrare in condizione. 5

DI GIOIA Prestazione non proprio fra le sue migliori, tanto che Bernardi lo tiene in campo per soli 22 minuti e mezzo. Fatica sotto canestro (un solo rimbalzo portato a casa) e nel contenimento dei lunghi avversari. 5

CREVATINI Ng

SPANGHERO La febbre lo tiene fuori gioco. Ng

BERNARDI Stavolta non ha grandi colpe da espiare. Ma quanto tempo ancora durerà la pazienza di Paniccia? 5 (ma.co.)

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Go seguido la partida da Internet, purtroppo iera una sconfitta preventivabile za dall'inizio...sinceramente gavevo paura de ciaparne molte de più (anche se gaver paura de Iseo me sembra eufemistico), tuttavia semo ancora in alto mare. Non xe accettabile ciapar certi parziali per poi dover far le corse per recuperar. Credo che la squadra gabi dimostrado un fià de carattere in più, ma fino a quando Bocchini farà 1/6 dal campo, Di Gioia finirà col lassar poca impronta sulla partida e la sfiga degli infortuni continuerà a restar tale (mancava anche quel de Lenardon adesso...) no se riverà a fermar sta emorragia de risultati.

A sto punto la partida in casa contro Riva, come za dito dal bon alvin, diventa la gara spartiacque della stagion

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Solita delusione (non è che il commento per radio aiuti, visto il noto trasporto emotivo che lo accompagna)...

Ho sentito per radio dalla fine del secondo quarto, brutta tegola l'infortunio di Lenardon che spero non sia nulla di troppo grave xchè il mulo xè importante, al solito Di Gioia non incide e Pigato riempie il suo tabellino nei minuti finali.

Bocchini nullo, come si diceva un tempo...inutile se non dannoso! Cmq quei palloni persi dal Piga nei minuti finali fan sai girar i ......

Me spiasi iniziar così l'anno, ma soprattutto e, cosa che non credevo, mi dispiace per quei che xè andai fora a véderli.

Onore a lori.

:unsure: Sandro te me disi una roba? Ma Di Gioia gli anni passati in campionato che statistiche aveva? Perchè me par impossibile una metarfosi simile tra il precampionato passato a metter ventelli, ad adesso che se lo ritrovemo addirittura bombarolo...

Ah, Buon anno Muloni, e speremo ben!

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E' meglio che ci mettiamo l'anima in pace e riponiamo anche per quest'anno i sogni nel cassetto.Le vittorie iniziali erano un fuoco di paglia servite ad illuderci che quest'anno l'andazzo fosse diverso,ed invece e come l'anno scorso e come l'anno prima.E' meglio pensare ad arrivare ottavi o noni così ci prendiamo la salvezza anticipata senza passare per le forche caudine dei play-out.Forse sarò troppo negativo,ma vedo che siamo entrati in una spirale negativa da cui non riusciamo ad uscire.La squadra è questa e non la si può cambiare,l'unica cosa che si può cambiare e l'allenatore.Ma sicuri che servirebbe a qualcosa?E poi perchè deve pagare sempre e solo l'allenatore quando in campo ci vanno dieci "ectoplasmi?Sapete che sono stato sempre contro,ma purtroppo credo che l'unico modo per tornare nel basket che conta è prendere qualche titolo di Lega2,altrimenti rischiamo di marcire in eterno in queste categorie infime.Se dobbiamo spendere i soldi a questo punto è meglio farlo per questo piuttosto che cercare di vincere i campionati,dove a parte il primo anno stiamo dimostrando di non esserne capaci.Francamente dopo tanti anni che seguo più o meno appassionatamente comincio ad essere stufo di questo andazzo.Verrò alle partite perchè ho un abbonamento,ma in trasferta a meno di clamorose metamorfosi(a cui credo poco) credo di aver concluso il percorso.Ho sempre avuto l'adrenalina a mille in vista di una trasferta(A o B che sia),ma un conto è fare i Km è perdere a Milano,Bologna,Treviso ecc,un conto è invece perdere a Monza,Iseo,Moncalieri e via dicendo.Sinceramente vedere la Pallacanestro Trieste perdere e farsi ridere dietro in queste categorie è una cosa che non sopporto,e allora ad un certo punto meglio stare a casa.Le prossime avversarie sono Riva e Trento ad occhio e croce prevedo altri due 0 in classifica,ma chissa mai che non venga smentito...onestamente ad oggi poco ci credo.

PS:Caro M. nessun de noi iera ad Iseo,e credo che de sto passo no se andarà più de nessuna parte...

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Azz, pecà gaver iniziado l'anno con l'ennesima sconfitta.....me auguro veramente che prox domenica ghe sia una svolta anche frutto de una settimana supplementare de lavor per el gruppo.....se ga notizie in + sull'infortunio de Lenardon? :(

Fazo mi la previsione medica...Tre settimane de stop e passa la paura :angry::unsure:

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La mia fortuna a differenza di Toga e' che ieri tornavo da Vienna e sarebbe stato da "cofe" (copyright by 80revival :D ) andare direttamente a Iseo.

Concordo con tutto quello scritto dagli altri a partire da Toga, breve , conciso e convincente, a quello scritto da 80revival. Della mia stanchezza nel seguire la PallaTS ne ho avuto un piccolo segnale ieri sera : sara' stato che forse con la testa ero ancora sul Danubio ma ascoltavo la radiocronaca "scazzato" con poco interesse e negli ultimi minuti mi teneva informato Dani. Vero anche quello che dice ALvin66 : domenica prossima siamo a un bivio : vincere contro la capolista sarebbe la migliore delle medicine.... ma ora come ora nn ho nessuna voglia di gridare e sostenerli.

Per l analisi tecnica daro' un occhiata alle statistiche anche se sembra che il "capitano" ormai sia (o si chiami) fuori dai giochi e dalle rotazioni importanti.

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Una roba volessi sottolinear, secondo el mio pensiero: in questa squadra, Benevelli a parte, manca un trascinatore o un leader carismatico. Gaveva cominciado benissimo Lenardon, discretamente ben anche Bocchini: ora sti due, per motivi diversi, se ga abbastanza spento. Gavemo avudo i lampi de Pigato, tenudo però a freno dalla condizion fisica che ga minado le sue performances.

Mi credo che in questa categoria conti el collettivo, ma conti anche gaver come minimo un paio de zogadori che te dovessi dar un apporto costante de punti e de valutazion media in generale. Purtroppo penso sia lapalissiano come molti dei più esperti, o de quei che dovessi esser più talentuosi, stia fazendo bastanza mediocremente e, questo, aldilà delle più pessime previsioni che se podeva far in passato. Come qualchedun ga za indicado, la squadra xe questa, de rinforzi non ne podemo cior più e quindi bisogna andar avanti con questi effettivi: credo comunque che la gara de ieri sera gabi dà quantomeno la piccolissima certezza che no semo completamente k.o., se cussì fossi stà a Iseo dovevimo beccarne 20 come minimo. Su questo fatto dovemo ripartir.

Non so quanto conti adesso cambiar Bernardi. A meno che no sia longhi in spogliatoio, al momento xe più logico andar avanti. Poi se la striscia negativa va avanti inesorabile, allora forse xe de sceglier una strada diversa

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Una roba volessi sottolinear, secondo el mio pensiero: in questa squadra, Benevelli a parte, manca un trascinatore o un leader carismatico. Gaveva cominciado benissimo Lenardon, discretamente ben anche Bocchini: ora sti due, per motivi diversi, se ga abbastanza spento. Gavemo avudo i lampi de Pigato, tenudo però a freno dalla condizion fisica che ga minado le sue performances.

Mi credo che in questa categoria conti el collettivo, ma conti anche gaver come minimo un paio de zogadori che te dovessi dar un apporto costante de punti e de valutazion media in generale. Purtroppo penso sia lapalissiano come molti dei più esperti, o de quei che dovessi esser più talentuosi, stia fazendo bastanza mediocremente e, questo, aldilà delle più pessime previsioni che se podeva far in passato. Come qualchedun ga za indicado, la squadra xe questa, de rinforzi non ne podemo cior più e quindi bisogna andar avanti con questi effettivi: credo comunque che la gara de ieri sera gabi dà quantomeno la piccolissima certezza che no semo completamente k.o., se cussì fossi stà a Iseo dovevimo beccarne 20 come minimo. Su questo fatto dovemo ripartir.

Non so quanto conti adesso cambiar Bernardi. A meno che no sia longhi in spogliatoio, al momento xe più logico andar avanti. Poi se la striscia negativa va avanti inesorabile, allora forse xe de sceglier una strada diversa

perfetto, sandro. manca un leader, uno che nei momenti di difficoltà si carichi la squadra sulle spalle. lenardon e benevelli son troppo giovani e sarebbe ingeneroso chiedere a loro di prendersi i compagni sulle spalle. Questa estate son stati scelti due giocatori di esperienza: Di GIoia e Bocchini. Di Gioia è super scazzato, ieri a un certo punto è uscito in post alto, ha abbassato la palla è arrivato un avversario gliel'ha strappata di mano ed è andato a segnare in contropiede. Possibile? Sì se giochi senza palle.

Bocchini è una grande incognita. Nel primo tempo ha provato due penetrazioni scivolando e perdendo palla e Bernardi l'ha chiamato in panca togliendolo dalla partita. Dopo che durante la settimana l'aveva inserito nel quintetto delle riserve preferendogli Spanghero in quintetto. Nel secondo tempo è ripartito nei cinque ma mi ha dato l'impressione di fare sciopero bianco. Non ha praticamente tirato, la mia idea è che si sia risentito e abbia pensato "hai provato a vincerla senza di me e adesso che siamo sotto mi rimetti dentro? arrangiati e vincila senza i miei punti". Mi sbaglierò ma se è così i problemi vanno ben oltre le sei sconfittee la classifica

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