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Inviato

Dal Piccolo odierno:

Il doppio sogno di Pablo: la A con l’Unione

«Non sono ancora al top ma il gruppo è forte: con l’aiuto del pubblico possiamo arrivare in alto»

L’attaccante alabardato analizza la sua condizione e quella della squadra

Granoche finora ha segnato quattro gol: «Stare fermo per tanti mesi è stato duro»

«Con Della Rocca ho sempre avuto una grande intesa Stankovic? Può fare bene»

di CIRO ESPOSITO

TRIESTE Ha un doppio sogno. Quello personale di arrivare in serie A e quello di raggiungere la massima divisione con la società che lo ha lanciato e con un gruppo che ha contribuito a far crescere. Gli occhi e lo sguardo di Pablo non lasciano dubbi: cuore sudamericano e testa da europeo. «Il mio obiettivo è quello di giocare in serie A perché il sogno è quello di vestire la maglia del mio paese. Il mio cuore mi dice che la cosa più bella sarebbe raggiungere quel traguardo con la Triestina e possibilmente di restare in questa città. Vedremo a giugno, ora penso soltanto a dare il mio contributo a questo progetto». Già l’Uruguay, Pablo da quando è arrivato in Italia è tornato nella terra natìa solo due volte. Due settimane (una all’anno) in occasione delle festività natalizie. Perché dopo aver segnato gol a grappoli, sorprendendo il popolo del Rocco e non solo, ha dovuto fare i conti con un infortunio che lo ha costretto a stare lontano dal campo per otto mesi.

«Il destino mi ha fermato proprio nel mio miglior momento - dice Granoche -. È stata dura, ho anche rinunciato alle vacanze pur di ristabilirmi nel più breve tempo possibile. E ho anche sbagliato a insistere per ritornare in campo dopo soli cinque mesi. Ma io sono fatto così. Adesso il gruppo e la società stanno ottenendo i risultati che si meritano. Nei momenti difficili gli uomini vengono fuori. Sì, ho sofferto ma adesso mi sento più forte».

Forte come l’anno scorso?

«Non ancora. La mia forma sata crescendo di giorno in giorno ma mi manca ancora quella lucidità sulle palle-gol, specie se mi capitano negli ultimi 15-20 minuti di gara. Sto lavorando duro e sono convinto che quella forma arriverà presto».

Da quando Granoche è tornato anche il rendimento di Della Rocca ha avuto un’impennata.

«Abbiamo trovato un’ottima intesa già nella scorsa stagione anche se Gigi faceva fatica a trovare la via del gol. In campo ci siamo sempre aiutati e questo si vede di più quest’anno. Anche perché tutta la squadra sta girando bene. Mi fa molto piacere che Della Rocca abbia trovato la via del gol con costanza.».

Ma cosa avete in più rispetto al passato?

«Il lavoro e il tempo hanno fatto crescere la squadra. Il gruppo è unito e i nuovi arrivati si sono integrati bene. Ecco perché, anche nei risultati, la Triestina ha acquisito una maggior continuità»

Tra i nuovi c’è anche Stankovic.

«Per quel che fa vedere in allenamento ha tutti numeri per arrivare in alto. Ma deve ancora avere l’opportunità di dimostrarlo sul campo nelle partite che contano».

A fine stagione la sua attività professionale si legherà al Chievo. Ci possono essere delle sorprese?

«Io voglio giocare in serie A. Non posso negare che sono molto legato a Trieste, mi piacerebbe contribuire a portare la Triestina nella massima divisione e di continuare a giocare qui. Ma adesso quello che più mi sta a cuore è di dare il massimo contributo affinché questa squadra e questa società possa raggiungere questo obiettivo. A giugno tireremo le somme».

Nella sua prima stagione giocata a Trieste il pubblico è stato un po’ freddino. Adesso sembra essersi risvegliato. Quanto è importante il sostegno dei tifosi per chi va in campo?

«Io lo sento tantissimo e anche i miei compagni. Contro il Pisa abbiamo avuto dei momenti difficili e poter contare sul sostegno del pubblico è stato molto importante. Non ho dubbi che i triestini capiscano che è il momento di stare vicino alla squadra a cominciare dal match contro il Brescia. Assieme possiamo fare grandi cose».

e

Cottafava: il nostro obiettivo è cambiato

«La difesa è solida ma contro il Brescia dobbiamo restare concentrati»

«I lombardi hanno ottimi attaccanti ma i nostri non scherzano»

Parla il centrale dell’alabarda

TRIESTE Nei momenti importanti parlano uomini importanti. E' il caso di Marcello Cottafava, leader della difesa alabardata, reparto che non subisce reti da quattro gare. Non sarà record, ma è sicuramente un dato che va evidenziato e che dimostra la validità della fase difensiva espressa dalla squadra.

L'esperienza di Cottafava in questi casi è fondamentale, visto che il difensore lo scorso anno è stato protagonista di una esaltante cavalcata verso la serie A a Lecce.

Cottafava in questo momento state andando bene anche sotto il profilo difensivo, visto che da qualche partita non incassate gol: onore al merito alla difesa?

«Indubbiamente è giusto esaltare il lavoro dei difensori, ma bisogna riconoscere il lavoro di tutta la squadra in fase difensiva. Siamo contenti perchè sotto questo punto di vista da qualche giornata non incassiamo gol, tuttavia il merito è di tutti. Resta il fatto che per raggiungere certi obiettivi è necessaria una certa solidità difensiva».

Quanto sarà decisivo questo trittico di partite?

«Come sempre marzo, aprile e maggio sono i mesi in cui si decide il campionato. La sorte ha voluto che in calendario finissero in sequenza tre partite forse non decisive ma importanti, per i punti in gioco e per il fatto che definiranno meglio la situazione in classifica. Al di fuori di queste ci saranno però altre gare dopo, per cui comunque vada i giochi non saranno chiusi alla fine della prossima settimana».

Il Brescia ha puntato sugli attaccanti, vi aspettano dei clienti impegnativi come Caracciolo, Okaka e Nassi.

«Effettivamente hanno un potenziale davanti notevole. Sarà uno stimolo in più per cercare di fare bene. Non sono preoccupato perchè se loro una buona squadra, noi non siamo da meno. Anche i loro difensori quindi dovranno guardarsi dai nostri attaccanti».

Siete cresciuti molto come mentalità, applicazione e voglia di raggiungere un grande traguardo: che ne pensa?

«Fa piacere a livello personale, d'immagine, per la città riuscire a puntare e raggiungere un grande traguardo. E' inutile nasconderlo: gli obiettivi rispetto all'inizio dell'anno sono cambiati e questo ci rende più consapevoli dei nostri mezzi. Il resto lo fanno i risultati e le prestazioni. Ora è un momento felice ma non è finita, bisogna stare attenti perchè la serie B è imprevedibile, basta un attimo e tutto cambia. Per continuare quindi dobbiamo rimanere concentrati e pensare ad un’avversaria per volta, puntando sempre a fare la miglior prestazione possibile».

Giuliano Riccio

Inviato

Dal Piccolo di giovedì 12 marzo:

IL DIESSE DELL’UNIONE CARICA L’AMBIENTE IN VISTA DEL MATCH COL BRESCIA

De Falco: «Sarà un’annata da ricordare Questa Triestina è una vera squadra»

di ANTONELLO RODIO

TRIESTE A inizio stagione, in questa Triestina ci credevano in pochi. Franco De Falco, invece, in questa creatura costruita la scorsa estate assieme a Maran e alla società, ci ha sempre creduto. Tanto che a gennaio, si è guardato bene dal rivoluzionarne gli equilibri. De Falco, allora avevate proprio ragione a sostenere che la squadra a gennaio non andava toccata? «Sono anni che faccio questo lavoro e le esperienze servono pur a qualcosa. Una delle cose che ho imparato è che a gennaio devi intervenire se hai dei problemi in ruoli particolari, ma se hai già un buon gruppo, meglio non toccarlo. Abbiamo preso un paio di giovani di qualità per dare una mano, ma la strada era di dare fiducia a chi c’era già».

Uno dei più chiacchierati a gennaio era Della Rocca: meno male che è rimasto…

«Mai pensato di dare via Della Rocca: i giocatori sanno che a gennaio girano tante voci, ma quelle che valgono sono le mie telefonate o quelle del presidente. E nessuno dei nostri ne ha ricevuto una per sapere che era sul mercato. Unico caso Piangerelli, ma i motivi li sapete».

Con il rientro di Granoche, proprio Della Rocca sta trovando il gol con continuità.

«Bisogna ricordare che ha subito due interventi ai crociati in quattro anni, e per la prima volta ha svolto una preparazione intera: questo lo porta a giocare con continuità e a far gol. Ma soprattutto fa giocare la squadra e la fa salire. Fino a gennaio si è sobbarcato il peso dell’attacco, e il mister è stato bravissimo a gestire tutte le situazioni, compreso il rientro di Granoche».

A proposito di situazioni da gestire, ora c’è quella del rientro di Allegretti.

«Lui sa che avremo ancora bisogno di lui, perché ha grandi meriti se ora siamo dove siamo. Ma da ragazzo intelligente qual è, e da vero capitano, sa anche che ora è più che mai importante la squadra, che viene prima di tutto. Purtroppo ha avuto vari problemi fisici ed è rimasto fuori parecchio: deve avere pazienza, perché lui sarà ancora molto importante per noi. Se la squadra ottiene dei risultati, poi vengono soddisfazioni per tutti. Vedrete che non sarà un problema».

La società ci crede sempre di più: è una sensazione esatta?

«L’appetito vien mangiando, tutti ci crediamo e soprattutto ci crede la squadra. Questi giocatori possano lottare per qualcosa di veramente bello, sanno che potrebbero fare una cosa stupenda».

Lei era sicuro che la partita con l’Ascoli sarebbe rimasto un episodio: come mai?

«Perché conosco troppo bene gli uomini, più che i giocatori: è tutta gente che nelle difficoltà si esalta e non si abbatte, un grande gruppo. Il resto viene di conseguenza».

Per il poco che si è visto, i nuovi Pani e Stankovic promettono bene.

«Con Stankovic serve pazienza, veniva da un infortunio. Pani ha già dimostrato di cosa è capace. Ma non dimentico Figoli che nel tempo ci darà quello che pensiamo».

Ora arriva il Brescia: che partita sarà?

«Noi ce la giochiamo con tutti, a patto di essere sempre gli stessi, di non dimenticare le nostre qualità: la voglia di lottare e di essere sempre compatti».

Pare che finalmente il cuore dei tifosi sia conquistato.

«So che la gente allo stadio va portata con i risultati e la voglia di fare. Il fatto è che al Rocco anche sette-ottomila sembrano pochi, ma guardate che deserti ci sono in B. L’importante è che chi viene tifi e ci aiuti. Credo che sabato ci sarà ancora più gente, perché la città sa che la squadra lo merita e che questa può essere un’annata da ricordare».

Inviato
Sognar no costa nulla,certo. Però dopo se no riveremo ai Play Off no dovemo rimanerghe mal...

Già la stessa roba che penso anche mi!!Anche senza Play-Off sarà stada una stagion come non se vedeva da tanti anni!!

Inviato

Ad ogni modo questa xe diversa come stagion da quela del 2002-2003...

Quel anno lì se viveva sule ali del entusiasmo,ma ghe xe sta un giron de ritorno da medio bassa classifica. Sto anno forsi semo più costanti. Spetemo e vedemo. Interessanti sarà anche i primi caldi e come reagirà ad essi i veci che zoga a Sassuolo (Salvetti, Zampagna e compagnia...).

Però no ghe gavessi scommesso un cent su un campionato bon come questo...

Inviato

mi diria che con 2 centrocampisti centrali piu fisici come princi e gorgone (senza allegretti) semo davvero solidi: contro le squadre piu forti me sembra che sia indispensabile

vedendo ieri el manchester me xe vignu de applaudir quel fenomeno de rooney che fazeva anche el terzin e dopo 10 secondi el iera in attacco a saltar l'omo e tirar in porta: un campione!

ecco... se testini e antonelli rivassi a raddopiar in difesa come fa quel fenomeno, secondo mi diventemo super, perchè poi in attacco, quando volemo, rivemo sempre a combinar qualcosa: attualmente me par che el nostro punto un poco debole xe i 2 terzini, che non fa schifo ma non xe sicuro el nostro punto forte

perchè quà, inutile nasconderse.... semo in ballo per andar in A, e come ga dito el Princi, bisogna anche guardar el secondo posto: attualmente bari e livorno sembra un gradin superiori alle altre, ma el campionato xe lungo e provarghe non costa nulla

se resteremo in B saremo contenti lo stesso (tanto la A saria solo un bel giro del valzer e ritorno) ma za che semo in sta posizion (e semo za salvi) puntemo piu in alto possibile

FORZA UNIONE

FORZA TRIESTE

FORZA MULIIIIIIIII

;)

Inviato

Un'altra bella notizia per i tifosi della 'nostra' UNIONE che vivono all'estero :

RAI International dara' la partita in diretta dal ROCCO ! :up::up:

Mai, come quest'anno, ho visto tante partite dell'UNIONE su RAI International. Che sia un altro segno del destino ?

Cordiali saluti,

Fabio

Inviato

Dal Piccolo odierno:

Allegretti: «Prima la squadra, io aspetto»

«Ringrazio gli spettatori perché lo stadio pieno crea entusiasmo, col Brescia ce ne sarà bisogno»

di ANTONELLO RODIO

TRIESTE Quando si parla delle qualità di questa Triestina, si fa subito riferimento al gruppo, al concetto di vera squadra. Adesso c’è un termometro ideale per misurare la compattezza dell’Unione, ovvero Riccardo Allegretti. La sua situazione non è facile: il capitano è stato a lungo infortunato, ha lavorato duro per venirne fuori, ma adesso probabilmente dovrà rimanere ancora in panchina, visto che comprensibilmente Maran non toccherà una squadra che vince a ripetizione.

Ma proprio le parole di Allegretti, dimostrano che questa Triestina è un monolito, dove tutti remano davvero dalla stessa parte.

Allegretti, come sta vivendo questo momento del tutto particolare?

«Con grande serenità. Innanzitutto perché finalmente dopo due mesi e mezzo sto bene fisicamente e poi perché la squadra sta facendo ottime cose. E sono felice come lo deve essere chiunque fa parte di questa squadra».

Rimanere fuori, però, non sarà certo facile da digerire.

«Ovvio che restare in panchina non fa certo piacere, ne soffro, ma soprattutto in questo momento più di ogni altra cosa è importante la squadra. Certo, io mi sento il capitano sia dentro che fuori dal campo, e magari posso pensare che la Triestina con me sarebbe ancora più forte, ma capisco benissimo che la squadra sta facendo molto bene e che quindi è giusto continuare così. Del resto fa piacere che io faccia notizia sia quando gioco. sia quando non gioco, è una cosa che tocca ai giocatori importanti. Ripeto, ne soffro, ma capisco benissimo la situazione».

Le sue condizioni fisiche?

«Ora sono finalmente a posto. Ho svolto un gran lavoro differenziato, per una decina di giorni mi sono allenato quasi sempre mattina e pomeriggio perché avevo davvero un gran bisogno di lavorare per crescere di condizione. Questo ha fatto sì che potessi rientrare in gruppo praticamente alla pari con i miei compagni. Non credo che domani giocherò, ma come ho dimostrato già a Cittadella sono pronto a dare una mano se ce n’è bisogno».

Che sfida sarà contro il Brescia?

«Sarà una partita difficile, perché il Brescia è una squadra forte e non sarà avversario semplice da affrontare. Ma noi veniamo da quattro vittorie consecutive, e soprattutto sia la squadra che la città sono carichi di entusiasmo, Forse per la prima volta da quando sono a Trieste sento tanto amore attorno alla squadra».

L’affetto dei tifosi, in effetti, sembra finalmente conquistato.

«Il calcio è fatto così, noi possiamo anche non essere d’accordo, ma i tifosi hanno bisogno dei risultati per essere attratti e venire a seguirci. E io sono molto contento di quello che sta succedendo adesso. Mi sento di ringraziare innanzitutto chi è sempre venuto, e ringrazio anche chi verrà adesso, perché lo stadio pieno crea il giusto entusiasmo».

Per anni ha parlato di un grande sogno da realizzare in alabardato, ora non sembra più un miraggio.

«Non siamo ancora vicini al traguardo, ma stiamo facendo quello che serve perché tutto si tramuti in realtà».

e

Già venduti 2400 biglietti

C’è tempo fino a stasera per gli ingressi scontati

Martedì con l’AlbinoLeffe: il centro di coordinamento organizza un pullman

TRIESTE Sale la febbre attorno all’Unione e al match contro il Brescia di domani pomeriggio al Rocco. Fino a ieri sera, infatti, erano stati acquistati circa 2400 biglietti, in pratica già quasi l’intero quantitativo che era stato venduto in occasione della partita con il Pisa. Un dato che promette sicuramente bene.

Per usufruire degli sconti sui prezzi e dell’iniziativa «Porta un amico» (ogni abbonato può acquistare un biglietto per un amico a soli 5 euro), ci sarà a disposizione ancora l’intera giornata odierna. Attenzione però, gli sconti varranno solamente fino a stasera: da domani, sia in mattinata che al pomeriggio presso i botteghini dello stadio, si applicherà il tariffario consueto.

I biglietti sono in vendita al centro di coordinamento di via dei Macelli (oggi orario continuato 9-19) e al Ticket Point di corso Italia (8.30-12.30 e 15.30-19.00).

Oltre alla partita di domani, il centro di coordinamento sta già pensando anche alla trasferta di martedì 17 febbraio contro l’Albinoleffe (inizio ore 20.30) e organizza un pullman per Bergamo. Costo del viaggio 10 euro. Per informazioni telefonare allo 040.382600

LA SQUADRA - Intensa seduta tattica ieri a Opicina per gli alabardati. Maran ha piazzato sul terreno di gioco la sagome per riprodurre il modulo del Brescia, e su quella base ha fatto provare e riprovare fasi difensive e offensive alla sua squadra. C’è un piccolo allarme per Rullo, alle prese con un affaticamento muscolare. Il difensore infatti non ha preso parte all’intera seduta: se non ce la farà, Cacciatore è pronto a giocare a sinistra con Milani impiegato sulla fascia destra. Per il resto la formazione sembra decisa.

Detto dell’incertezza sui terzini, davanti ad Agazzi giocherà la conseuta coppia centrale formata da Minelli e Cottafava. A centrocampo dovrebbero essere riconfermati Gorgone e Princivalli, con Testini e Antonelli incursori di fascia. In attacco la solita coppia Granoche-Della Rocca. Allegretti invece partirà ancora dalla panchina.

Stamane la rifinitura, sempre sul terreno di Opicina.

Per dirigere Triestina-Brescia (inizio ore 16) è stato designato un fischietto di prestigio: Gianluca Rocchi di Firenze, già da inizio 2008 nella lista degli arbitri internazionali. (a. r.)

Inviato

Dal Piccolo odierno:

Oltre 8mila al Rocco per l’assalto al Brescia

Ballottaggio tra Cacciatore e Milani per il posto di terzino destro. Allegretti in panchina

L’Unione punta a ottenere il quinto successo consecutivo

Davanti la coppia Granoche-Della Rocca

Già venduti quasi 4mila biglietti

Maran conferma l’assetto delle ultime partite con Gorgone e Princivalli

di CIRO ESPOSITO

TRIESTE La Triestina ha risvegliato il pubblico. In prevendita sono stati acquistati quasi quattromila biglietti ai quali vanno aggiunti altrettanti abbonati. Questo pomeriggio saranno quindi oltre ottomila al Rocco a spingere l’Unione contro il Brescia. Ma per l’undici di Maran ottenere la quinta vittoria di fila è un’impresa tutt’altro che scontata. E non solo per chi crede nella cabala. La Triestina sta girando a mille mentre la formazione di Sonetti è reduce da una sconfitta casalinga e soprattutto ha raccolto otto punti in meno dell’Unione nel girone di ritorno. I lombardi sono però squadra di rango, con giocatori forti fisicamente e raffinati dal punto di vista tecnico (vedi Baronio). Ed è altrettanto indubbio che gli alabardati, per il loro modello di gioco (ottimo in interdizione e incisivo nelle ripartenze) fanno più fatica a imporsi al Rocco. Il Brescia gioca con un uomo (Zambrella) dietro le punte Okaka e Caracciolo. Quindi lo schieramento non è speculare a quello adottato da Maran, più robusto sulla linea mediana, anche se Testini sulla sinistra e Antonelli sulla fascia opposta hanno licenza di affondare l’azione. Il tecnico di casa ha tutti gli uomini a disposizione (ad eccezione di Tabbiani): l’unico ballottaggio è per il posto di terzino destro tra Cacciatore e Milani. La scelta dovrebbe ricadere su quest’ultimo che ha dimostrato a Cittadella di essere in ottima forma. A centrocampo Maran non cambia la sua linea: la squadra che da settimane vince non si tocca, nemmeno per fare posto a un uomo di carisma come Allegretti: quindi sarà ancora la coppia Princivalli-Gorgone a contrastare i lombardi nella zona nevralgica del campo.

e

Antonelli ha già vissuto i play-off

«La vittoria della squadra dà significato alle prestazioni individuali»

«Dopo i gol adesso mi vengono gli assist, purché si vinca»

L’uomo-chiave gioca a destra

TRIESTE Tra gol, assist e incursioni sulla fascia, la stagione di Filippo Antonelli sta diventando sempre più straordinaria. Proprio dall’esterno destro, che lo scorso anno i play-off li ha vissuti con la maglia dell’Albinoleffe, potrebbe venire quella marcia in più necessaria nelle sfide al vertice come quella odierna contro il Brescia.

Antonelli, il match con il Brescia è di quelli importanti in ottica play-off: come ci arrivate?

«Ci arriviamo in condizioni mentali e fisiche ottimali, con attorno a noi un ambiente sempre più favorevole e con la possibilità di giocare la partita in casa. Fra l’altro potrebbe essere un’anticipazione dei playoff, quindi sarà importante confrontarsi con questa squadra».

In passato hai sottolineato proprio l’importanza degli scontri diretti.

«Infatti, ricordo che con l’Albinoleffe lo scorso anno avevamo fatto un po’ fatica in questi big-match, e questo ci aveva tolto un po’ di convinzione in vista delle sfide finali».

Che pericoli presenta questo Brescia?

«Arriva da una sconfitta in casa, quindi vorrà sicuramente ritornare a far risultato e rifarsi qui a Trieste. Da parte nostra massima attenzione e rispetto, ma detto questo, siamo consapevoli di essere una buona squadra e di poter creare molti problemi ai nostri avversari».

Con che atteggiamento dovrete scendere in campo?

«Queste sono spesso partite che si vincono con degli episodi, perché ci sarà grande attenzione da ambo le parti. Quindi serve grande concentrazione e capacità di sfruttare le occasioni, perché chi va in vantaggio avrà sicuramente più facilità a portarsi a casa la vittoria».

Da parte tua, l’ottimo momento di forma continua.

«Si, dopo i gol ho fatto anche dei buoni assist. Sono contento, ma alla fine quello che conta è solo la vittoria della squadra, è quella che dà signficato a tutto».

Sembrate sempre più convinti dei vostri mezzi: cos’è cambiato nella squadra negli ultimi mesi?

«Soprattutto il morale. Perché noi ci abbiamo sempre creduto, ma è anche vero che eravamo sempre sotto la zona play-off, perché vincevano anche le altre. Ora che nella zona calda ci siamo arrivati, faremo di tutto per restarci».

E intanto i tifosi si stanno avvicinando sempre di più alla squadra.

«Le potenzialità di questa città non sono in discussione. Noi siamo stati bravi a fare avvicinare i tifosi, ora speriamo di dare loro tante soddisfazioni».

Antonello Rodio

Inviato

Brutto tempo dell'Unione.

Il Brescia sta' facendo quello che vuole, specialmente a centrocampo dove il loro tasso tecnico e' troppo superiore al nostro.

Cacciatore ha salvato un gol sulla linea di porta e ha ...dormito su una situazione simile. Ha stoppato la palla sulla linea di porta invece di buttarla via subito. Quando ha deciso di farlo, l'attaccante gli era gia' addosso e ha ribattuto la respinta nella rete sguarnita.

Purtroppo una giornata negativa di Agazzi che e' andato a ...farfalle in piu' di una occasione.

Bellissimo pareggio di Della Rocca su perfetto lancio di Princi : stop di petto e girata al volo di destro che non ha lasciato scampo al portiere bresciano.

Maran, a mio giudizio, deve togliere Gorgone e mettere dentro Allegretti. Metterei pure dentro qualcun altro al posto di Cacciatore. Qualunque altro.

Inviato (modificato)

Secondo tempo un po' migliore per l'Unione (disastroso il suo primo tempo) dopo l'entrata di Allegretti. Il Brescia, a mio avviso ha meritato la vittoria.

Della Rocca si e' visto negare un gol da una grande parata del portiere Viviani eppoi, all'ultimo minuto, ha subito un fallo che andava punito con un rigore. Tutti i cronisti/moviolisti di RAI International hanno concordato che era rigore netto.

Il Brescia oggi aveva una marcia in piu' dei nostri che sembravano stanchi e a corto di idee.

Cordiali saluti,

Fabio

Modificato da AFABIO
Inviato (modificato)

Ladri?

Perchè non ci hanno dato il rigore che indubbiamente c'era? Prenditela con l'arbitro... Cosa avrebbero dovuto fare i bresciani? Andare a protestare con l'arbitro per dirgli "Ah no! il rigore c'era...lei lo deve dare alla Triestina!! Lo vogliamo in nome del fairplay!" - Ma per favore, dai!

Analizziamo piuttosto il gioco addormentato dei nostri giocatori... quante giocate di prima hai visto? Ogni azione lenta e macchinosa..passaggio stoppa la palla, pensa a chi tirarla, passaggio stoppa la palla, pensa a chi tirarla. O quella volontà di dribbare 2 o 3 avversari che ti sono già addosso, quando hai un uomo stralibero sulla fascia...

Il Brescia faceva 2 passaggi ed era nella nostra area...hanno fatto più gioco di noi,e noi abbiamo subito, producendo qualche fiammata (belle senza dubbio) di tanto in tanto..ma troppo poche per agguantare il pareggio..figuramioci per sperare nella vittoria.

Ed i due gol subiti? Ne vogliamo parlare? Un difensore che invece di calciare via la palla all'istante, la stoppa sulla linea, si gira dalla parte opposta e sta lì a pensare a cosa fare, preso dal panico...del secondo nemmeno ne parlo...difesa immobile.

Ladri loro? No, regalie nostre.

Un discorso a parte vorrei farlo su un episodio rimarcato sia dallo speaker dello stadio, che dal conduttore della Rai in studio su Rai3... i fischi ad Okaka.

Okaka in campo non è stato molto corretto...ha spintonato a più non posso, e gli è andata bene che ha preso solo il giallo. Per il suo comportamento antisportivo è stato fischiato quando sostituito, e non per il colore della sua pelle.

Trovo allucinante che non si possa contestare un giocatore scorretto solo per il colore della sua pelle.

Diventa razzismo anche il voler pensare sempre che i fischi gli arrivino solo per quello...è la prima forma di razzismo pensare subito e solo alla sua diversità razziale.

Modificato da Bonovox767
Inviato

Abbiam giocato maluccio, è vero, e abbiam preso 2 gol da pollastri. Ma è anche vero che un arbitro internazionale non può commettere questi errori come quello del rigore negato a Della Rocca.

In sede di cronaca personale evito sempre di parlare di arbitri (è uso e costume farlo in Italia), tuttavia non si può certo dire Rocchi ieri abbia arbitrato bene. Ho contato almeno 4 falli al limite dell'area di rigore avversaria non sanzionati (tra cui uno su Allegretti abbastanza plateale) quindi...va bene non gridare "LADRI" ma perlomeno ai bresciani (che picchiavano come fabbri) è andata decisamente bene, sebbene abbiano fatto loro la partita e su questo non discuto

Inviato
Abbiam giocato maluccio, è vero, e abbiam preso 2 gol da pollastri. Ma è anche vero che un arbitro internazionale non può commettere questi errori come quello del rigore negato a Della Rocca.

In sede di cronaca personale evito sempre di parlare di arbitri (è uso e costume farlo in Italia), tuttavia non si può certo dire Rocchi ieri abbia arbitrato bene. Ho contato almeno 4 falli al limite dell'area di rigore avversaria non sanzionati (tra cui uno su Allegretti abbastanza plateale) quindi...va bene non gridare "LADRI" ma perlomeno ai bresciani (che picchiavano come fabbri) è andata decisamente bene, sebbene abbiano fatto loro la partita e su questo non discuto

Quoto ... eppoi questo grande Brescia che tutti hanno visto io non l'ho visto ... quanti tiri in porta hanno fatto? zero; quante parate ha fatto Agazzi? zero ... hanno segnato due gol su nostre papere ma non sono mai stati pericolosi, alla fine giocavamo senza terzino sinistro e non sono mai stati pericolosi; bravissimi in fase di contenimento ci hanno bloccato sulle fasce, hanno tenuto la palla ma non sono mai stati pericolosi ... bellissimo il gol di Della Rocca anche se nessuna l'ha sottolineato e grande partita di Gigi (bello anche il colpo di testa parato da Viviano)...ci sono mancati i guizzi del diablo forse un pò stanco; Antonelli quando parte è immarcabile; fino al primo gol (Okaka era fuori dal campo nel contrasto con Cottafava?) dominio territoriale del Brescia, poi abbiamo fatto la nostra buona partita ... il risultato più giusto sarebbe stato il 2 a 2 però è anche vero che contro il Pisa sarebbe stato più giusto l' 1 a 1 ... per quanto riguarda l'arbitraggio è scandaloso il fatto che Rocchi un internazionale bravo ha arbitrato con sufficienza e nel finale ha fatto un errore imperdonabile, spero che sia stata una svista e non il solito gioco di palazzo (il coro LADRI era ovviamente riferito a questo); a proposito, il Bari è una gran bella squadra non cominciamo a regalargli vittorie, si meritano di salire onestamente!

Discorso Okaka : all'uscita l'ho fischiato, come fischio Zampagna o qualsiasi altro giocatore avversario che fa l'arrogante e il prepotente in campo, cosa c'entra il razzismo? la solita ipocrisia

Inviato

Brutto primo tempo cn un Cacciatore che nn sa giocare in entrambe la fasce passavano quando volevano di la...bellissimo gol di Della Rocca...ma insomma è stato il primo tiro in porta dei nostri...poo poco.....secondo tempo meglio ma nn bene...troppo lenti e compassati e dvvm recuperare il risultato....il rammarico sta nel aver preso 2 gol veramente da polli.....ho adirittura paura che il numero di spettatori abbia giocato psicologicamente contro ai nostri.

Inviato

Comincemo col dir che el Brescia no ga rubado niente. La Triestina come purtroppo succedi quasi sempre in casa no la riva a costruir giogo. Brescia una spanna sora i nostri per qualità e quantità. Gavemo perso perchè no gavemo giogado ben ma se ne da quel rigor sacrosanto ..... Questi fenomeni de arbitri De serie A e internazionali i se senti paroni del mondo ,della serie " mi son bravo e fazo quel che voio".Vignimo alla squadra: Agazzi sul primo gol ga una bona percentuale de colpa da divider con el terzin.Tutto sommado la difesa el suo l o ga fatto senza infamia e senza lodi. A centrocampo go visto un Gorgone in giornada decisamente NO!!!! Antonelli grandissimo. Testini in ombra ma i lo raddoppiava quasi ogni volta e per questo penso che nol gabi fatto i soliti sfraceli .Grande partida de Della Rocca e Princivalli. Me fa slo rabbia che ogni volta che stemo per far el saltin fatidico e che vien ......"altri tifosi" fazemo figurini bastanza brutti. Che i porti sfiga? Maran ga la solita difficoltà a far i cambi nei momenti giusti ma xe una sua caratteristica. Ninte xe perso. Deso andemo a ciorse i tre punti con l'Albinoleffe. E pensar che no go bevudo ancora niente :D:vino::vino:

Inviato

Bon, Agazzi ga le sue belle colpe. Ma el xè un gran bel portier, el ne ga tirà fiora le castagne dal fogo in un sacco de partide e un bel numero de punti ghe lo dovemo a lui. El paga el fatto de esser giovane, prima o dopo savevimo che podeva succeder. No savè quanto che xè difficile giogar ben per un portier dopo che se ga fatto una papera, l'aspetto psicologico de un portier xè importante quanto la forma fisica.Basta veder Dida che se ga sciolto come un toco de iazo dopo una serie de cazzade. Ieri vedevo su tele4 i sms dei tifosi incazzai con Agazzi e che diseva de tignirlo fora. Ma suvvia...

Quindi, ora più che mai: FORZA MICHAEL!

Cacciatore: bon, xè giovane anche lui. Insomma, finora nol ga fatto mal. Col Brescia el podeva star un poco più attento, ma con una squadra fondada sui giovani a volte qualche inesperienza se paga

Inviato

Peccato, ogni volta falliamo la prova del nove.

Anche un pareggio sarebbe stato oro, per tenere il brescia sotto. Hai voglia a chiamare gente al rocco, se poi i punti li fanno in trasferta.

Inviato

non è la prima volta che "SAPONETTA AGAZZI" perde la palla, solamente che altre volte lo ha salvato qualcunaltro, questa volta no con la complicità di Cacciatore. Cosa vuol dire è giovane? Anche Viviano è giovano ma tutta un'altra reattività. Certo che aGAZZI A VOLTE HA SALVATO IL RISULTATO, CI MANCHEREBBE, DI MESTIERE FA IL PORTIERE, PERò GUARDANDOLA TUTTA NON è ALL'ALTEZZA DI QUESTA CATEGORIA, (SCUSATE per il maiuscolo!), anche il secondo goal, quello di Caracciolo è opera sua, non era un tiro irresistibile se solo fosse tornato velocemente in porta, invece ha dormito.

Io non trovo che sia stata una partita così brutta da parte dei nostri, il possesso palla è stato loro, ma la pericolosità è stata tutta nostra, sinceramente non ho visto questo grande Brescia, ho visto però un Brescia che giocava a rugby, e l'arbitro sembrava non aver capito di essere su un campo di calcio, e li ha lasciato un po' troppa libertà di placcaggio. Per finire con il rigore non concesso che scandaloso è dir poco, vate retro arbitri internazionali, preferisco arbitruncoli allora, almeno hanno giustificazioni.

I fischi a Okaka sacrosanti, gli uhuhuh pure, perchè non si capisce l'ipocrisia dei buonisti la mamma del portiere è una pu****a, lo puoi cantare, s'ciavo de me**a pure (anche se condannabili entrambi per quel che mi riguarda), mentre uhuhuh al nero non lo puoi fare, anche se, ripeto, li eviterei tutti sarebbe bello tifare per la squadra e basta! Il ladri ci stava anche, perchè sapendo di aver rubato la partita non vai ad esultare così platealmente sotto la tua curva, una sfida vera e propria, come quella del difensore bresciano (scusate mi sfugge il nome) che più volte si è girato verso la curva con sguardi di sfida.

Non dimentichiamoci che sono squadre costruite a suon di milioni, con giocatori di serie A, quindi una partita più che positiva da parte dei nostri, che come sempre devono sopperire con la grinta e il cuore, e comunque il goal di Gigi Della Rocca è stato di gran lunga più spettacolare di tutti i loro messi assieme.

Viva l'UNIONE, FORZA MULI!

Tutti a Bergamo al costo di soli 10 euro per il pullman, e 11,20 per il biglietto, partenza alle 15e30, telefonate al centro di coordinamento, ci sono pochissimi posti.

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