Vai al contenuto

Coronavirus: implicazioni extra medico-sanitarie (politico-economiche-strategiche)


Messaggi raccomandati

2 ore fa, LungomareNatisone ha scritto:

Intanto buona pasqua

Per il resto del post, senza offesa, lo trovo mera speculazione politica (e sia chiaro, questo governo non mi piace e anzi ho votato una forza politica diametralmente opposta che non siede neanche in parlamento) 

Ma non te ne faccio neanche una colpa in fondo. Il tuo ragionamento, e quello di altri milioni di italiani che ripetono il mantra "ennesimo governo non eletto!!" è figlio della sbornia da maggioritario e bipolarismo della seconda repubblica. 

Questo governo ha una maggioranza in parlamento ed è pertanto legittimo quanto tutti gli altri governi degli ultimi 80 anni...e con l'equilibrio attuale della politica sarà così ancora così per anni... Viene fuori una composizione eterogenea del parlamento e poi si vede... 

Go spesso discusso su questi argomenti coi 'costituzionalisti della domenica', perché se xe vero che da un punto de vista procedurale sto governo no ga el minimo punto de illegittimità (anche se saria de discuter sulla legittimità della legge elettorale... ma vabbé demola per bona), xe evidente che tra le prerogative implicite del Presidente della Repubblica xe anche quella de 'ascoltar' el corpo elettorale. 

Oltre al fatto che con la legge maggioritaria, con le coalizioni, l'idea che el governo 'vegni eletto' sia entrada nella capoccia degli italiani e diventa complicà cavarla fora. Saria quindi de metterlo ben chiaro, fin dalla campagna elettorale, nella quale se affronta principalmente i leader piuttosto che i partiti. 

Inoltre, un altro punto da tenir in considerazion in merito a quanto disi Adnyball va dito che solo i 5S gaveva un candidato premier chiaro fin dall'inizio (Di Maio), mentre el PD gaveva Renzi ma no iera sicuro che saria diventa PDC, mentre el cdx se regolava con un confronto interno, tra i 3 leader (Berluska, el Felpa e Gollum). Quindi anche un de sti tre, anche se la coalizione gavessi gavú la maggioranza parlamentare saria stadi espression della decision de una minoranza de elettori. 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

57 minuti fa, ndocojo ha scritto:

Go spesso discusso su questi argomenti coi 'costituzionalisti della domenica', perché se xe vero che da un punto de vista procedurale sto governo no ga el minimo punto de illegittimità (anche se saria de discuter sulla legittimità della legge elettorale... ma vabbé demola per bona), xe evidente che tra le prerogative implicite del Presidente della Repubblica xe anche quella de 'ascoltar' el corpo elettorale. 

Oltre al fatto che con la legge maggioritaria, con le coalizioni, l'idea che el governo 'vegni eletto' sia entrada nella capoccia degli italiani e diventa complicà cavarla fora. Saria quindi de metterlo ben chiaro, fin dalla campagna elettorale, nella quale se affronta principalmente i leader piuttosto che i partiti. 

Inoltre, un altro punto da tenir in considerazion in merito a quanto disi Adnyball va dito che solo i 5S gaveva un candidato premier chiaro fin dall'inizio (Di Maio), mentre el PD gaveva Renzi ma no iera sicuro che saria diventa PDC, mentre el cdx se regolava con un confronto interno, tra i 3 leader (Berluska, el Felpa e Gollum). Quindi anche un de sti tre, anche se la coalizione gavessi gavú la maggioranza parlamentare saria stadi espression della decision de una minoranza de elettori. 

 

Digo una sola roba, e come promesso dopo non insisto.

Le elezioni del 2018 ga dado el centrodestra come coalizione de maggioranza.

Dime quando mai xe capitado che vegni formado un governo senza che nessuno de quei tre partiti ( e per i numeri doveva esser la Lega )ne fazzi parte.

Una mostruosità dal punto de vista della logica, se anche costituzionalmente xe ammessa.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

3 ore fa, ndocojo ha scritto:

Oltre al fatto che con la legge maggioritaria, con le coalizioni, l'idea che el governo 'vegni eletto' sia entrada nella capoccia degli italiani e diventa complicà cavarla fora.

Disemo che el punto centrale del mio post iera questo... El maggioritario ga creado sta ciamemola illusion, per questo la frase "governo non eletto" xe una frase che non sopporto. 

"Governo che non rappresenta la volontà della maggioranza dei cittadini" podessi anche starghe come concetto, però anche in quel caso verzemo un dibattito.. La volontà dei cittadini come vien valutada? Coi sondaggi che da el partito dell'uomo qualunque al 35% anche se ga 15 seggi alla Camera? Con le altre elezioni tipo regionali amministrative o europee? 

Che piasi o no, saltado el governo gialloverde e con le varie ossessioni anti-populiste de Mattarella no iera molte opzioni.. O sta schifezza de accozzaglia giallorossa (colori azzeccatissimi?) o l'ennesimo governo tecnico de "persone competenti perché serve responsabilità". Lo stesso discorso val per el governo gialloverde, nato dopo quasi 2 mesi de consultazioni e tentativi vari... 

Poi comunque le elezioni del 2018 ga creà una composizion del parlamento abbastanza incasinada. El M5S iera el primo partito, cdx coalizion più forte, e pd terzo incomodo ma molto apprezzado dai buffoni che movi le pedine da Bruxelles. Insomma non un gioco da ragazzi far quadrar el cerchio

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

questo articolo vale la pena di essere letto...senza preconcetti.

https://it.businessinsider.com/giulio-tarro-coronavirus-non-e-ebola-il-vaccino-non-serve-la-sanita-e-crisi-per-colpa-di-chi-ha-dimezzato-le-terapie-intensive/?refresh_ce

Giulio Tarro: “Coronavirus non è Ebola, il vaccino non serve. Sanità in crisi per colpa di chi ha dimezzato le terapie intensive”

 

L’attesa per un vaccino contro il coronavirus potrebbe essere inutile: “Se il virus ha come sembra una variante cinese e una padana, sarà complicato averne uno che funziona in entrambi i casi esattamente come avviene per i vaccini antinfluenzali che non coprono tutto”.

Giulio Tarro è un virologo di fama internazionale, discepolo di Albert Sabin – padre del vaccino contro la poliomelite – di cui ha diretto il laboratorio dopo la scomparsa. In Italia, invece, è molto discusso anche per i frequenti scontri a distanza con la star del web Roberto Burioni: “Non voglio fare polemica, ma è curioso – dice Tarro – che ancora si ascolti chi a inizio febbraio diceva che il rischio di contrarre il virus fosse zero perché in Italia non circolava, quando invece era già in giro da tempo”. La lotta al virus ha diviso gli esperti in fazioni con le parti che – spesso – tendono a screditarsi, ma Tarro, classe 1938, non sembra interessato alla voci:

“Oggi ci si informa su internet, alla mia età e dall’alto della mia esperienza mi tengo alla larga. Ho isolato il vibrione del colera a Napoli, ho combattuto l’epidemia dell’Aids e ho sconfitto il male oscuro di Napoli, il virus respiratorio ‘sincinziale’ che provocava un’elevata mortalità nei bimbi da zero a due anni affetti da bronchiolite”. Primario in pensione dell’Ospedale Cotugno di Napoli – l’unico secondo Ernesto Burgio ad aver “protezioni adeguate per i medici” – è stato in prima linea contro tante influenze e per questo ricorda che “né per la prima Sars, né per la sindrome respiratoria del Medio Oriente sono stati preparati vaccini, si è fatto, invece, ricorso agli anticorpi dei soggetti guariti”.

Leggi anche: Ernesto Burgio: “2 o 3 cose che so su questa pandemia: quando riaprire, dove ci si contagia, gli errori da non rifare”

Come a dire che la chiave di volta per tornare verso la normalità è nella messa a punto di una terapia antivirale efficacie, “una cura che potrebbe arrivare anche per l’estate. Spero che la scienza e il caldo possano essere alleati. E confido che potremo andare a fare i bagni. Troppa gente parla del coronavirus senza avere il supporto dei dati scientifici e senza le giuste conoscenze”.

Tarro-e-Sabin.jpg<img src="https://cdn.gelestatic.it/businessinsider/it/2020/04/Tarro-e-Sabin.jpg">
 
Giulio Tarro e Albert Sabin
 

Tarro è convinto che intorno al Covid-19 ci sia molta esagerazione perché pur essendo “un virus un po’ particolare, fortunatamente non ha la stessa mortalità della Sars e neppure della Mers che uccideva un malato su tre. Oggi non lottiamo contro l’Ebola, ma il nostro nemico è una malattia che non è letale per quasi il 96% degli infetti”.

Sarebbero dunque una serie di concause ad aver mandato in crisi il sistema sanitario lombardo: “Il problema – prosegue il professore – è nel restante 4% che si è scatenato contemporaneamente. In pratica in meno di un mese abbiamo avuto gli stessi malati di influenza di un’intera stagione. Un’ondata a cui era impossibile far fronte a causa dei tagli alla sanità degli ultimi anni. Secondo l’Oms, tra il 1997 e il 2015 sono stati dimezzati i posti letto in terapia intensiva. E, peggio, non siamo stati abbastanza veloci a riparare i danni”.

Leggi anche Coronavirus: Conte dichiarò l’emergenza il 31 gennaio, ma il governo restò fermo per 20 giorni lasciando i medici senza protezioni

Secondo l’esperto l’Italia – e la Lombardia in particolare – ha perso troppo tempo tra la dichiarazione dello stato d’emergenza del 31 gennaio e l’attivazione di misure ad hoc per fronteggiare l’emergenza: “

Perché quando abbiamo avuto le notizie dalla Cina, i francesi sono intervenuti subito sui posti in terapia intensiva e noi no? Abbiamo preferito bloccare i voli con la Cina: una misura davvero inutile. Per non parlare poi del caos mascherine. La verità è che all’inizio non le avevamo quindi si diceva che dovessero usarle sono medici e pazienti, poi siamo diventati produttori di mascherine e quindi diciamo che servono a tutti. E’ incredibile, bisognava dire a tutti subito di usarle e di mantenere le distanze, invece, è stato fatto un pasticcio dopo l’altro. Si voleva blindare la Lombardia come la Cina e poi si è permesso a migliaia di persone di migrare al sud… Francamente non si è capito quale sia stato l’approccio del governo e le misure di contenimento sono state prese in ritardo”.

Leggi anche Fontana attacca Conte sul coronavirus, ma la Lombardia fino al 25 febbraio non ha ordinato neppure una mascherina

A non convincere l’esperto è anche la strategia di comunicazione:

L’allarme è fonte di stress e lo stress, paradossalmente, determina un calo delle difese immunologiche. Lo sanno tutti gli esperti, eppure ogni giorno assistiamo a questi inutili numeri che comunica la Protezione civile. Sono dati che non vogliono dire nulla: non conosciamo il numero preciso dei contagiati e di conseguenza ci ritroviamo di fronte a un tasso di mortalità altissimo. Se andiamo a vedere alcuni studi inglesi, però, scopriamo che gli infetti sarebbero molti di più: secondo uno studio dell’Università di Oxford addirittura il 60-64% dell’intera popolazione; per l’Imperial College almeno 6 milioni. Con queste stime il tasso di decessi si abbassa enormemente. Credo che arriveremo sotto l’1% come in Cina”.

In attesa di un antivirale efficace, l’esperto fa tre ipotesi sulla fine dell’epidemia:

“Potrebbe sparire completamente come la prima Sars; ricomparire come la Mers, ma in maniera regionalizzata o diventare stagionale come l’aviaria. Per questo serve una cura più che un vaccino. Il fatto che in Africa non attecchisca mi fa ben sperare in vista dell’estate”.

Link al commento
Condividi su altri siti

23 minuti fa, andreis ha scritto:

questo articolo vale la pena di essere letto...senza preconcetti.

https://it.businessinsider.com/giulio-tarro-coronavirus-non-e-ebola-il-vaccino-non-serve-la-sanita-e-crisi-per-colpa-di-chi-ha-dimezzato-le-terapie-intensive/?refresh_ce

Giulio Tarro: “Coronavirus non è Ebola, il vaccino non serve. Sanità in crisi per colpa di chi ha dimezzato le terapie intensive”

 

L’attesa per un vaccino contro il coronavirus potrebbe essere inutile: “Se il virus ha come sembra una variante cinese e una padana, sarà complicato averne uno che funziona in entrambi i casi esattamente come avviene per i vaccini antinfluenzali che non coprono tutto”.

Giulio Tarro è un virologo di fama internazionale, discepolo di Albert Sabin – padre del vaccino contro la poliomelite – di cui ha diretto il laboratorio dopo la scomparsa. In Italia, invece, è molto discusso anche per i frequenti scontri a distanza con la star del web Roberto Burioni: “Non voglio fare polemica, ma è curioso – dice Tarro – che ancora si ascolti chi a inizio febbraio diceva che il rischio di contrarre il virus fosse zero perché in Italia non circolava, quando invece era già in giro da tempo”. La lotta al virus ha diviso gli esperti in fazioni con le parti che – spesso – tendono a screditarsi, ma Tarro, classe 1938, non sembra interessato alla voci:

“Oggi ci si informa su internet, alla mia età e dall’alto della mia esperienza mi tengo alla larga. Ho isolato il vibrione del colera a Napoli, ho combattuto l’epidemia dell’Aids e ho sconfitto il male oscuro di Napoli, il virus respiratorio ‘sincinziale’ che provocava un’elevata mortalità nei bimbi da zero a due anni affetti da bronchiolite”. Primario in pensione dell’Ospedale Cotugno di Napoli – l’unico secondo Ernesto Burgio ad aver “protezioni adeguate per i medici” – è stato in prima linea contro tante influenze e per questo ricorda che “né per la prima Sars, né per la sindrome respiratoria del Medio Oriente sono stati preparati vaccini, si è fatto, invece, ricorso agli anticorpi dei soggetti guariti”.

Leggi anche: Ernesto Burgio: “2 o 3 cose che so su questa pandemia: quando riaprire, dove ci si contagia, gli errori da non rifare”

Come a dire che la chiave di volta per tornare verso la normalità è nella messa a punto di una terapia antivirale efficacie, “una cura che potrebbe arrivare anche per l’estate. Spero che la scienza e il caldo possano essere alleati. E confido che potremo andare a fare i bagni. Troppa gente parla del coronavirus senza avere il supporto dei dati scientifici e senza le giuste conoscenze”.

Tarro-e-Sabin.jpg<img src="https://cdn.gelestatic.it/businessinsider/it/2020/04/Tarro-e-Sabin.jpg">
 
Giulio Tarro e Albert Sabin
 

Tarro è convinto che intorno al Covid-19 ci sia molta esagerazione perché pur essendo “un virus un po’ particolare, fortunatamente non ha la stessa mortalità della Sars e neppure della Mers che uccideva un malato su tre. Oggi non lottiamo contro l’Ebola, ma il nostro nemico è una malattia che non è letale per quasi il 96% degli infetti”.

Sarebbero dunque una serie di concause ad aver mandato in crisi il sistema sanitario lombardo: “Il problema – prosegue il professore – è nel restante 4% che si è scatenato contemporaneamente. In pratica in meno di un mese abbiamo avuto gli stessi malati di influenza di un’intera stagione. Un’ondata a cui era impossibile far fronte a causa dei tagli alla sanità degli ultimi anni. Secondo l’Oms, tra il 1997 e il 2015 sono stati dimezzati i posti letto in terapia intensiva. E, peggio, non siamo stati abbastanza veloci a riparare i danni”.

Leggi anche Coronavirus: Conte dichiarò l’emergenza il 31 gennaio, ma il governo restò fermo per 20 giorni lasciando i medici senza protezioni

Secondo l’esperto l’Italia – e la Lombardia in particolare – ha perso troppo tempo tra la dichiarazione dello stato d’emergenza del 31 gennaio e l’attivazione di misure ad hoc per fronteggiare l’emergenza: “

Perché quando abbiamo avuto le notizie dalla Cina, i francesi sono intervenuti subito sui posti in terapia intensiva e noi no? Abbiamo preferito bloccare i voli con la Cina: una misura davvero inutile. Per non parlare poi del caos mascherine. La verità è che all’inizio non le avevamo quindi si diceva che dovessero usarle sono medici e pazienti, poi siamo diventati produttori di mascherine e quindi diciamo che servono a tutti. E’ incredibile, bisognava dire a tutti subito di usarle e di mantenere le distanze, invece, è stato fatto un pasticcio dopo l’altro. Si voleva blindare la Lombardia come la Cina e poi si è permesso a migliaia di persone di migrare al sud… Francamente non si è capito quale sia stato l’approccio del governo e le misure di contenimento sono state prese in ritardo”.

Leggi anche Fontana attacca Conte sul coronavirus, ma la Lombardia fino al 25 febbraio non ha ordinato neppure una mascherina

A non convincere l’esperto è anche la strategia di comunicazione:

L’allarme è fonte di stress e lo stress, paradossalmente, determina un calo delle difese immunologiche. Lo sanno tutti gli esperti, eppure ogni giorno assistiamo a questi inutili numeri che comunica la Protezione civile. Sono dati che non vogliono dire nulla: non conosciamo il numero preciso dei contagiati e di conseguenza ci ritroviamo di fronte a un tasso di mortalità altissimo. Se andiamo a vedere alcuni studi inglesi, però, scopriamo che gli infetti sarebbero molti di più: secondo uno studio dell’Università di Oxford addirittura il 60-64% dell’intera popolazione; per l’Imperial College almeno 6 milioni. Con queste stime il tasso di decessi si abbassa enormemente. Credo che arriveremo sotto l’1% come in Cina”.

In attesa di un antivirale efficace, l’esperto fa tre ipotesi sulla fine dell’epidemia:

“Potrebbe sparire completamente come la prima Sars; ricomparire come la Mers, ma in maniera regionalizzata o diventare stagionale come l’aviaria. Per questo serve una cura più che un vaccino. Il fatto che in Africa non attecchisca mi fa ben sperare in vista dell’estate”.

Molto interessante questo contenuto. 

Mi fa piacere che una persona di una certa caratura abbia una visione della situazione simile a quella che ho ormai io dopo due mesi di clausura e notizie distorte alla tv. 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

30 minuti fa, LungomareNatisone ha scritto:

Molto interessante questo contenuto. 

Mi fa piacere che una persona di una certa caratura abbia una visione della situazione simile a quella che ho ormai io dopo due mesi di clausura e notizie distorte alla tv.

Male.

Vaccino forzoso per tutti, magari con scorcaitoie e come va, va!

No te volerà miga darghe ascolto a sto Tarro!?!?!?!

Link al commento
Condividi su altri siti

Tarro è un nome conosciuto non da oggi e ho letto due sue interviste sul Corriere a marzo. Figura troppo autorevole per non tener conto di quello che dice.

Pero', se potessi fargli una domanda sulla  " molta esagerazione", sulla  "mortalita' del 4%"  e sul  " numero dei malati di influenza di una stagione ( che sono tre mesi, nds) spalmati su un solo mese", mi bastano i dati dei morti di marzo 2019 e marzo 2020 di Alzano Lombardo e Nembro. Solo quelli.

 

      ALZANO LOMBARDO                  morti mese marzo 2019  :    9                     morti mese marzo 2020   :  101

          NEMBRO                                  morti mese marzo 2019 :     14                  morti mese marzo 2020 :     135

 

    Vogliamo discuterne ?

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Adesso, andyball ha scritto:

Tarro è un nome conosciuto non da oggi e ho letto due sue interviste sul Corriere a marzo. Figura troppo autorevole per non tener conto di quello che dice.

Pero', se potessi fargli una domanda sulla  " molta esagerazione", sulla  "mortalita' del 4%"  e sul  " numero dei malati di influenza di una stagione ( che sono tre mesi, nds) spalmati su un solo mese", mi bastano i dati dei morti di

marzo 2019 e marzo 2020 di Alzano Lombardo e Nembro. Solo quelli.

      ALZANO LOMBARDO                  morti mese marzo 2019  :    9                     morti mese marzo 2020   :  101

          NEMBRO                                  morti mese marzo 2019 :     14                  morti mese marzo 2020 :     135

 

    Vogliamo discuterne ?

 

 

dovremmo sapere tutto su quei morti tipo età commorbilità ecc per farci un'idea.

ma come dici giustamente Tarro è una figura troppo autorevole, se dice queste cose o ha la demenza senile o sa quello che dice ..........forse alla sua età non teme più nessun tipo di condizionamento esterno e quindi si sta togliendo un sassolino dalla scarpa? 

Link al commento
Condividi su altri siti

5 minuti fa, andyball ha scritto:

Tarro è un nome conosciuto non da oggi e ho letto due sue interviste sul Corriere a marzo. Figura troppo autorevole per non tener conto di quello che dice.

Pero', se potessi fargli una domanda sulla  " molta esagerazione", sulla  "mortalita' del 4%"  e sul  " numero dei malati di influenza di una stagione ( che sono tre mesi, nds) spalmati su un solo mese", mi bastano i dati dei morti di marzo 2019 e marzo 2020 di Alzano Lombardo e Nembro. Solo quelli.

 

      ALZANO LOMBARDO                  morti mese marzo 2019  :    9                     morti mese marzo 2020   :  101

          NEMBRO                                  morti mese marzo 2019 :     14                  morti mese marzo 2020 :     135

 

    Vogliamo discuterne ?

 

 

Infatti, questi dati sono oggettivamente spaventosi.

QUesto non significa però che dappertutto la situazione sia la stessa. Che ci siano stati dei focolai molto forti è assodato. E' vero però che al contempo a Milano, per dire, la situazione è tutt'altro che degenerata. Forse che in contesti più chiusi il virus si sia diffuso con maggior forza in una certa fase?

 

Link al commento
Condividi su altri siti

17 minuti fa, andreis ha scritto:

dovremmo sapere tutto su quei morti tipo età commorbilità ecc per farci un'idea.

ma come dici giustamente Tarro è una figura troppo autorevole, se dice queste cose o ha la demenza senile o sa quello che dice ..........forse alla sua età non teme più nessun tipo di condizionamento esterno e quindi si sta togliendo un sassolino dalla scarpa? 

Con una mortalita' dieci volte superiore non è necessario sapere tutto su quei morti, a spanna...

Link al commento
Condividi su altri siti

Comunque, premetto che non c'è nessuna dimostrazione certa di ciò che sto per dire che è soltanto un'ipotesi. 

Le due province più colpite sono Bergamo e Brescia, e anche le uniche dove la situazione è degenerata (Milano ha tanti casi ma è anche pur sempre una metropoli con milioni di abitanti e gente di passaggio da ogni angolo del mondo) 

Bene, in queste due province - Bergamo sopratutto - pochissimi mesi fa sono state vaccinate decine di migliaia di persone contro la Meningite. Al 20 gennaio - praticamente un mesetto prima della catastrofe - Gallera parlava di qualcosa come 35mila vaccinati contro il meningococco tra le province di BG e BS. Potrebbe essere uno dei motivi per il quale in quella zona il virus ha attecchito così tanto rispetto al resto d'Italia, grazie all'indebolimento della gente appena vaccinata. Ci si può aggiungere la famosa Atalanta-Valencia che potrebbe aver fatto da diffusore esponenziale, così come le grandi industrie della zona dove migliaia di persone lavorano a stretto contatto. 

Secondo me è profondamente rischioso farsi influenzare dai numeri di una zona geografica circoscritta. Giuste tutte le precauzioni, ci mancherebbe, ma credo che ora sia il momento di iniziare a tornare GRADUALMENTE E A PICCOLI PASSI alla normalità nelle zone che hanno retto abbastanza bene come la nostra. 

Quando a Bolzano nevica per una settimana mica la gente gira con i moonbooth a Palermo... 

  • Grazie 1
Link al commento
Condividi su altri siti

2 minuti fa, ndocojo ha scritto:

Senza preconcetti, giusto per inquadrar chi xe Giulio Tarro: 

https://www.nextquotidiano.it/dieci-cose-da-sapere-su-giulio-tarro/

anche io se cerco su Burioni trovo tutte le sue partecipazioni nelle società che lavorano sui vaccini.

D'altronde a qualcuno bisogna pur credere ..........a te piacciono i capelli di Burioni a me la pelata di Tarro

Link al commento
Condividi su altri siti

41 minuti fa, andreis ha scritto:

dovremmo sapere tutto su quei morti tipo età commorbilità ecc per farci un'idea.

ma come dici giustamente Tarro è una figura troppo autorevole, se dice queste cose o ha la demenza senile o sa quello che dice ..........forse alla sua età non teme più nessun tipo di condizionamento esterno e quindi si sta togliendo un sassolino dalla scarpa? 

Oppure è semplicemente uno che ogni tanto le spara... 

Link al commento
Condividi su altri siti

1 minuto fa, andreis ha scritto:

anche io se cerco su Burioni trovo tutte le sue partecipazioni nelle società che lavorano sui vaccini.

D'altronde a qualcuno bisogna pur credere ..........a te piacciono i capelli di Burioni a me la pelata di Tarro

Pensa che per me non è un derby. Anzi di Burioni mi piace ben poco lo stile e molte cose che dice. 

Ma non mi risulta che millanti candidature al Nobel o compri premi in giro per il mondo. 

Link al commento
Condividi su altri siti

1 minuto fa, ndocojo ha scritto:

Pensa che per me non è un derby. Anzi si Burioni mi piace ben poco il suo stile e molte cose che dice. 

Ma non mi risulta che millanti candidature al Nobel o compri premi in giro per il mondo. 

ho deciso che scriverò a Tarro una mail ...vedemo se me rispondi :-)))))))))))

magari qualcuno lo sta diffamando oppure è come Burioni anche lui preda dei deliri di onnipotenza

Link al commento
Condividi su altri siti

21 minuti fa, LungomareNatisone ha scritto:

Comunque, premetto che non c'è nessuna dimostrazione certa di ciò che sto per dire che è soltanto un'ipotesi. 

Le due province più colpite sono Bergamo e Brescia, e anche le uniche dove la situazione è degenerata (Milano ha tanti casi ma è anche pur sempre una metropoli con milioni di abitanti e gente di passaggio da ogni angolo del mondo) 

Bene, in queste due province - Bergamo sopratutto - pochissimi mesi fa sono state vaccinate decine di migliaia di persone contro la Meningite. Al 20 gennaio - praticamente un mesetto prima della catastrofe - Gallera parlava di qualcosa come 35mila vaccinati contro il meningococco tra le province di BG e BS. Potrebbe essere uno dei motivi per il quale in quella zona il virus ha attecchito così tanto rispetto al resto d'Italia, grazie all'indebolimento della gente appena vaccinata. Ci si può aggiungere la famosa Atalanta-Valencia che potrebbe aver fatto da diffusore esponenziale, così come le grandi industrie della zona dove migliaia di persone lavorano a stretto contatto. 

Secondo me è profondamente rischioso farsi influenzare dai numeri di una zona geografica circoscritta. Giuste tutte le precauzioni, ci mancherebbe, ma credo che ora sia il momento di iniziare a tornare GRADUALMENTE E A PICCOLI PASSI alla normalità nelle zone che hanno retto abbastanza bene come la nostra. 

Quando a Bolzano nevica per una settimana mica la gente gira con i moonbooth a Palermo... 

Bergamo e Brescia.

Ok. 30.000 vaccinati o qualcosa più. 

Quanti di questi sono morti? 

Quanti sono finiti in TI? 

Quanti hanno contratto il Coronavirus e sono rimasti asintomatici? 

Inoltre stando ad alcuni studi (e confermato pure ieri in TV da Rezza) il virus in Lombardia circolava già da un pò, quindi è inutile cercare date di partenza della pandemia nella regione. 

Poi, che il vaccino crei una fase di diminuzione delle difese immunitarie non è una novità, lo sanno tutti e te lo ripetono ad ogni vaccinazione. 

Ma dal 20 gennaio sono passati oltre 3 mesi. E la gente continua ad ammalarsi. 

Andrei piuttosto a cercare gli errori politici e di gestione sanitaria di quelle zone. 

Dati Istat dicono che durante il lockdown  55% delle aziende della zona Bergamo-Brescia hanno continuato a lavorare. 

Ma forse è un ragionamento troppo comunista e poco NoVax per fare presa... 

Link al commento
Condividi su altri siti

Non perche' uno xe virologo prendi l'aurea de infallibilita'.

Del resto me par che in pochi se non nissun, xe stadi coerente nella descrizion dell'evoluzion del virus..

Per tutto cio' go deciso de scoltarli el meno possibile.

Tanto i crea solo sai confusion.

Link al commento
Condividi su altri siti

ho provato a documentarmi in 5 minuti e risulta che tarro è in effetti stato attaccato da siti tipo BUTAC (bufale tanto al chilo) e altrev come quella che hai riportato Ndocojo .

ma a guardarci dentro tarro non ha mai detto di aver ricevuto un nobel semmai lo ha detto una testata tale Affari Italiani il 15 dicembre. il sito BUTAC dice " La prima cosa che trovo cercando in rete è che la stessa identica notizia è stata data dal sito dell’Ordine Nazionale dei Biologi il 15 ottobre 2018" quindi non è tarro che millanta

sempre BUTAC

"

E fin qui ci siamo, l’articolo de Il Mattino spiegava le cose in maniera un filo superficiale, nulla che non capiti spesso in articoli di quel genere. Ma veniamo al premio di cui parlava Affari Italiani il 15 dicembre. La prima cosa che trovo cercando in rete è che la stessa identica notizia è stata data dal sito dell’Ordine Nazionale dei Biologi il 15 ottobre 2018. Fatico a comprendere come mai una notizia vecchia di due mesi venga ripresa da un sito che ci tiene a dire di essere il “primo quotidiano digitale”: se i tempi di pubblicazione sono quelli direi che non pubblica notizie freschissime. Ma vabbè, passiamo oltre.

La notizia sul sito dell’ONB e su AI è la stessa, ci viene spiegato che:

 Si chiama Giulio Tarro, allievo di Albert Sabin (l’inventore del vaccino contro la poliomielite), più volte candidato al Nobel per la Medicina, e questa sera riceverà il premio di virologo dell’anno dall’Associazione internazionale dei migliori professionisti del mondo (IAOTP). La cerimonia si terrà all’Hotel Plaza di New York, luogo di grandi celebrazioni istituzionali americane e set di film famosi, e una sua gigantografia capeggerà in Time Square, ma sui giornali italiani non ne troveremo traccia.

Vediamo di rispondere al perché sui giornali italiani (quelli normali) della notizia non si trovi traccia. Il premio è dato da quest’associazione di nome IAOTP, che non è il comitato dei Nobel. Anzi, ad essere sinceri non è ben chiaro cosa sia. IAOTP sta per International Association Of Top Professionals, onestamente non ho mai sentito questo nome, ma magari è colpa mia. Una ricerca online mi riporta solo al sito dell’associazione stessa, ad articoli sullo stesso tono pubblicati da testate non particolarmente note o affidabili, e null’altro. Non esiste una pagina wiki, non esiste menzione di questo premio (americano) su testate note in nessuna parte del mondo. Decisamente un’associazione non particolarmente nota al mondo. Normale che le testate italiane non facciano menzione del premio in questione. Per curiosità guardo sul sito dell’associazione i premiati del 2018, per vedere se qualche nome mi risulta noto.

Sul sito l’unico modo di accedere ai nomi dei premiati anno per anno è avere una password, ma non esiste modo di fare una registrazione allo stesso. Strano per un’associazione che sostiene di premiare i migliori professionisti al mondo, dovrebbero essere orgogliosi delle proprie liste di candidati. Una prima analisi mi fa capire che il favoloso premio esiste dal 2016, prima di allora non si trova traccia dell’associazione e dei suoi fondatori. Quindi si tratta di un’onorificenza che viene data solo da tre anni, comprendo perché sia poco nota.

Una visita al profilo social dell’associazione mi mostra tante belle foto dei premiati del 2017, senza che riconosca un singolo viso, senza che riconosca un nome. Sì vero, tra i vincitori che non si sono presentati a ritirare il premio risultano anche un giudice americano e uno scienziato/professore universitario. Ma nessuno dei presenti al ritiro del premio è di alcuna notorietà, anche ricercandoli in rete. Oltretutto per poter parlare di “miglior professionista dell’anno” sarebbe interessante sapere quali siano gli altri candidati in ogni categoria, quelli che il premio non l’hanno vinto. Visto che i vincitori sono soggetti di scarsissima notorietà mondiale, per certificare la loro vittoria come best of vorrei sapere quali altri soggetti fossero stati proposti. Nella categoria virologi ad esempio mi aspetterei di vedere tra gli italiani il nome di Roberto Burioni, visto che lui – a differenza del vincitore – quest’anno è stato nominato su tante testate internazionali, ma non ne trovo traccia da alcuna parte. Ci sono tanti altri noti virologi in giro per il pianeta, non trovo traccia dei loro nomi né quest’anno né nelle precedenti edizioni, è strano.

Qualcuno di cattivo potrebbe definire la premiazione come un “vorrei ma non posso”. Lascio a voi ulteriori considerazioni sul premio.

 

Adesso io potrei dire che Calcio 74 possiede un sommergibile nucleare russo ormeggiato al largo di Miramare

 

Link al commento
Condividi su altri siti

19 minuti fa, LungomareNatisone ha scritto:

Comunque, premetto che non c'è nessuna dimostrazione certa di ciò che sto per dire che è soltanto un'ipotesi. 

Le due province più colpite sono Bergamo e Brescia, e anche le uniche dove la situazione è degenerata (Milano ha tanti casi ma è anche pur sempre una metropoli con milioni di abitanti e gente di passaggio da ogni angolo del mondo) 

Bene, in queste due province - Bergamo sopratutto - pochissimi mesi fa sono state vaccinate decine di migliaia di persone contro la Meningite. Al 20 gennaio - praticamente un mesetto prima della catastrofe - Gallera parlava di qualcosa come 35mila vaccinati contro il meningococco tra le province di BG e BS. Potrebbe essere uno dei motivi per il quale in quella zona il virus ha attecchito così tanto rispetto al resto d'Italia, grazie all'indebolimento della gente appena vaccinata. Ci si può aggiungere la famosa Atalanta-Valencia che potrebbe aver fatto da diffusore esponenziale, così come le grandi industrie della zona dove migliaia di persone lavorano a stretto contatto. 

Secondo me è profondamente rischioso farsi influenzare dai numeri di una zona geografica circoscritta. Giuste tutte le precauzioni, ci mancherebbe, ma credo che ora sia il momento di iniziare a tornare GRADUALMENTE E A PICCOLI PASSI alla normalità nelle zone che hanno retto abbastanza bene come la nostra. 

Quando a Bolzano nevica per una settimana mica la gente gira con i moonbooth a Palermo... 

Non è che bisogna credere per forza a queste cose, ma almeno un dubbio a chi aspetta trepidante il vaccino, che sostiene che tutti debbano obbligatoriamente farlo e che pensa che siano sicuri o con qualche danno marginale potrebbe far venire. O bisogna per forza fare come juventini o interisti e schierarsi per partito preso da una parte o dall'altra?

Link al commento
Condividi su altri siti

2 minuti fa, andreis ha scritto:

ho provato a documentarmi in 5 minuti e risulta che tarro è in effetti stato attaccato da siti tipo BUTAC (bufale tanto al chilo) e altrev come quella che hai riportato Ndocojo .

ma a guardarci dentro tarro non ha mai detto di aver ricevuto un nobel semmai lo ha detto una testata tale Affari Italiani il 15 dicembre. il sito BUTAC dice " La prima cosa che trovo cercando in rete è che la stessa identica notizia è stata data dal sito dell’Ordine Nazionale dei Biologi il 15 ottobre 2018" quindi non è tarro che millanta

sempre BUTAC

"

E fin qui ci siamo, l’articolo de Il Mattino spiegava le cose in maniera un filo superficiale, nulla che non capiti spesso in articoli di quel genere. Ma veniamo al premio di cui parlava Affari Italiani il 15 dicembre. La prima cosa che trovo cercando in rete è che la stessa identica notizia è stata data dal sito dell’Ordine Nazionale dei Biologi il 15 ottobre 2018. Fatico a comprendere come mai una notizia vecchia di due mesi venga ripresa da un sito che ci tiene a dire di essere il “primo quotidiano digitale”: se i tempi di pubblicazione sono quelli direi che non pubblica notizie freschissime. Ma vabbè, passiamo oltre.

La notizia sul sito dell’ONB e su AI è la stessa, ci viene spiegato che:

 Si chiama Giulio Tarro, allievo di Albert Sabin (l’inventore del vaccino contro la poliomielite), più volte candidato al Nobel per la Medicina, e questa sera riceverà il premio di virologo dell’anno dall’Associazione internazionale dei migliori professionisti del mondo (IAOTP). La cerimonia si terrà all’Hotel Plaza di New York, luogo di grandi celebrazioni istituzionali americane e set di film famosi, e una sua gigantografia capeggerà in Time Square, ma sui giornali italiani non ne troveremo traccia.

Vediamo di rispondere al perché sui giornali italiani (quelli normali) della notizia non si trovi traccia. Il premio è dato da quest’associazione di nome IAOTP, che non è il comitato dei Nobel. Anzi, ad essere sinceri non è ben chiaro cosa sia. IAOTP sta per International Association Of Top Professionals, onestamente non ho mai sentito questo nome, ma magari è colpa mia. Una ricerca online mi riporta solo al sito dell’associazione stessa, ad articoli sullo stesso tono pubblicati da testate non particolarmente note o affidabili, e null’altro. Non esiste una pagina wiki, non esiste menzione di questo premio (americano) su testate note in nessuna parte del mondo. Decisamente un’associazione non particolarmente nota al mondo. Normale che le testate italiane non facciano menzione del premio in questione. Per curiosità guardo sul sito dell’associazione i premiati del 2018, per vedere se qualche nome mi risulta noto.

Sul sito l’unico modo di accedere ai nomi dei premiati anno per anno è avere una password, ma non esiste modo di fare una registrazione allo stesso. Strano per un’associazione che sostiene di premiare i migliori professionisti al mondo, dovrebbero essere orgogliosi delle proprie liste di candidati. Una prima analisi mi fa capire che il favoloso premio esiste dal 2016, prima di allora non si trova traccia dell’associazione e dei suoi fondatori. Quindi si tratta di un’onorificenza che viene data solo da tre anni, comprendo perché sia poco nota.

Una visita al profilo social dell’associazione mi mostra tante belle foto dei premiati del 2017, senza che riconosca un singolo viso, senza che riconosca un nome. Sì vero, tra i vincitori che non si sono presentati a ritirare il premio risultano anche un giudice americano e uno scienziato/professore universitario. Ma nessuno dei presenti al ritiro del premio è di alcuna notorietà, anche ricercandoli in rete. Oltretutto per poter parlare di “miglior professionista dell’anno” sarebbe interessante sapere quali siano gli altri candidati in ogni categoria, quelli che il premio non l’hanno vinto. Visto che i vincitori sono soggetti di scarsissima notorietà mondiale, per certificare la loro vittoria come best of vorrei sapere quali altri soggetti fossero stati proposti. Nella categoria virologi ad esempio mi aspetterei di vedere tra gli italiani il nome di Roberto Burioni, visto che lui – a differenza del vincitore – quest’anno è stato nominato su tante testate internazionali, ma non ne trovo traccia da alcuna parte. Ci sono tanti altri noti virologi in giro per il pianeta, non trovo traccia dei loro nomi né quest’anno né nelle precedenti edizioni, è strano.

Qualcuno di cattivo potrebbe definire la premiazione come un “vorrei ma non posso”. Lascio a voi ulteriori considerazioni sul premio.

 

Adesso io potrei dire che Calcio 74 possiede un sommergibile nucleare russo ormeggiato al largo di Miramare

 

Te lo digo per esperienza personale: el 90% delle biografia dei personaggi 'poco noti' che te trovi on line xe autoprodotte o comunque fortemente suggeride dagli interessai. 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

8 minuti fa, ivoivo ha scritto:

Non è che bisogna credere per forza a queste cose, ma almeno un dubbio a chi aspetta trepidante il vaccino, che sostiene che tutti debbano obbligatoriamente farlo e che pensa che siano sicuri o con qualche danno marginale potrebbe far venire. O bisogna per forza fare come juventini o interisti e schierarsi per partito preso da una parte o dall'altra?

Chi ga mai dito che i vaccini no crea dei danni marginali? 

Lo disi qualsiasi virologo del mondo. 

Semplicemente nel contrappeso i danni marginali, spesso irrisori, pesa meno dei potenziali danni della malattia. 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite
Questa discussione è chiusa.
  • Chi sta navigando   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×
×
  • Crea Nuovo...
×
Il Forum di Elsitodesandro
Indice
Attività
Accedi

Accedi



Cerca
Altro
×