SandroWeb Posted January 17, 2012 Report Share Posted January 17, 2012 Superato con ampio merito l’ostacolo-Torino, l’AcegasAps è alla vigilia di una sfida “atomica”: in un turno infrasettimanale ad alta concentrazione di tensione emotiva, Trieste torna nuovamente a Chiarbola per il recupero della 16° giornata di DNA. La formazione di Eugenio Dalmasson, dopo la bella vittoria ottenuta nell’ultimo week-end contro la Zerouno, si troverà davanti un’avversaria tanto scomoda quanto coriacea: Moruzzi e soci sono chiamati a bloccare la tremenda forza d’urto della Paffoni Omegna, attuale e incontrastata regina di tutta la terza serie nazionale maschile. I piemontesi, da anni alla ricerca del salto verso la LegaDue, non stanno tradendo le attese degli addetti ai lavori: un record da grandissima squadra (16 vinte e solo 2 perse, con le sole Ferentino e Torino ad essere riuscite nell’impresa di stoppare la Paffoni) delinea a chiare tinte come i “cannibali” del Verbano-Cusio-Ossola stiano recitando la parte di protagonista assoluta di categoria. Estrema coesione di squadra e un roster eccellente confermano la bontà del lavoro svolto da coach Di Lorenzo, arrivato sulle sponde del lago D’Orta con grandi interrogativi da parte dei supporters piemontesi, riuscendo invece a farsi amare dal proprio pubblico sin dalle prime battute: quintetto da leccarsi i baffi per Omegna, partendo dalla cabina di regia e da quello che può essere tranquillamente considerato il miglior play-maker della DNA. Parliamo di Matteo Bertolazzi, assist-man sopraffino (5 assist ad allacciata di scarpe, nessuno meglio di lui in questa statistica) e “ladro scaltro” di palloni, con tre recuperi abbondanti per match: un’assoluta certezza della Paffoni, di cui molte fortune passano proprio dalle mani del giocatore originario di Parma. Il suo cambio naturale è Mohamed Tourè, classe ’92, che gira con una dignitosissima media di 5 punti in 13 minuti di utilizzo medio: giocatore interessante e futuribile in ottica futura, già nel giro della Nazionale Under 20 di Sacripanti. Un giovane di belle speranze ricopre il ruolo di guardia nello starting-five di Omegna: Andrea Saccaggi, “2” del 1989, rappresenta una bella scommessa del sodalizio piemontese. Dotato di un tiro velenosissimo dall’arco dei 6 e 75 (il 45% da tre ne è la testimonianza) e, più in generale, di mani assolutamente educate in fase offensiva, ne fanno un avversario temibilissimo per ogni difesa; da notare che, dalla panchina, l’esperienza di Pierpaolo Picazio porta ulteriore peso specifico alle soluzioni perimetrali di squadra. Ormai da 3 anni alla corte della Paffoni (di cui è il capitano), ha visto limitato il proprio utilizzo a causa di noie fisiche: ad ogni modo, coi suoi 10 punti di media, rappresenta un’assoluta certezza in fase realizzativa. Il reparto di ali piccole è spettacolo a 360 gradi: se da una parte il pubblico biancorosso si ritroverà davanti Tommaso Raspino, 198 cm di esplosività che lo scorso anno a Trieste aveva dato l’idea di essere un giocatore dall’avvenire aureo (pur ancora da sgrezzare, specie a livello di testa) e che a Omegna è considerato un autentico beniamino locale per l’intensità che butta sul parquet (in 26 minuti di utilizzo, 10 punti, 4 rimbalzi, due palloni e mezzo recuperati e quasi una stoppata a match), dall’altra ci sarà la possibilità di vedere all’opera un papabile fuoriclasse degli anni a venire. In Stefano Masciandri i piemontesi hanno infatti trovato un altro gioiellino: con una partenza assolutamente lanciata a inizio stagione, il ragazzo nativo di Giussano procede col 53% globale al tiro, per 11 punti di media: apporto pressochè identico in fatto di minuti giocati assieme al compagno Raspino, per un duo col “vizio” di fare sfracelli sul parquet. Attendendo il pieno recupero del pivottone Franco Prelazzi (un autentico totem in area pitturata, estremamente positivo sino all’infortunio al ginocchio che lo ha tenuto ai box a lungo), ottime indicazioni arrivano da Daniele Casadei, un veterano del parquet con un passato prima a Cento e poi a Siena sponda Virtus. Un più che discreto apporto in fatto di punti segnati (quasi 12 per gara) per l’attuale titolare nel ruolo di “5”, a cui subentra il giovane Paolo Paci, 205 cm, con percentuali di tutto rispetto (60% da due). Trieste è chiamata a un compito davvero difficile: mettere in pratica quanto visto domenica scorsa contro Torino, con una difesa asfissiante che ha finito col fare la differenza in campo, potrebbe essere l’arma in più per fermare la Paffoni. Magari col supporto dei tre moschettieri Carra-Zaccariello-Ferraro, compagni di squadra lo scorso anno proprio con la maglia di Omegna e più che mai smaniosi di fare lo sgambetto alla loro ex formazione. Si gioca mercoledì 18 gennaio, palla a due alle ore 20.30. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
whitesnake Posted January 17, 2012 Report Share Posted January 17, 2012 Ragazziiiiiiiiiiii .... la curva Nord risponderà ancora "PRESENTI" ? Ritifiamo come domenica? Su daiii !! Forzaa Trieste!!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SandroWeb Posted January 19, 2012 Author Report Share Posted January 19, 2012 La mia cronaca per la partita di ieri sera: http://www.elsitodesandro.it/invboard/index.php?showtopic=12507&view=getnewpost Che dire: ci abbiamo davvero creduto sin la fine. Omegna merita a pieno la posizione di classifica che ha, è stata decisamente più fredda negli ultimi minuti nei quali noi siamo andati letteralmente in bambola. Personalmente non mi ha convinto la gestione di Dalmasson delle rotazioni nel momento caldo: partendo dal presupposto che il miglior Maganza della stagione è stato tenuto decisamente troppo in panchina (verrebbe da chiedersi il perchè tutto il secondo tempo non abbia toccato campo), il coach è stato "tradito" dalla scelta di giocare con molti "piccoli", col solo Ferraro a coprire l'area pitturata. Da quello che ha detto a Riccardo Furlan nel dopo-partita, il fatto che la Paffoni avesse un quintetto poco alto e molto veloce non dava punti di riferimento in difesa, per cui si è quasi trovato costretto a fare delle scelte che poi non hanno pagato. Io me la sarei giocata con un lungo in più (appunto, Maganza) per dare più peso, magari rischiando qualcosa dal perimetro ma dando tanta più fisicità. Non è un caso che, uscito uno straordinario Gandini dai giochi, siamo pian pianino usciti di scena. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pupotto Posted January 19, 2012 Report Share Posted January 19, 2012 Giusto Sandro, poi maganza è un lungo "agile", corre... Decisamente non l'ho compreso... Quello che mi domando è perché non ha messo almeno 5 minuti uno Scutiero che nel riscaldamento metteva bombe una di fila all'altra al posto di un Ruzzier che era veramente cotto, non lucido proprio nei momenti decisivi. Per me con questi due innesti freschi ce la saremmo giocata fino all'ultimo secondo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SandroWeb Posted January 19, 2012 Author Report Share Posted January 19, 2012 Mi sono fatto un'idea personale, soprattutto dopo quanto Dalmasson ha detto a proposito di Maganza ieri sera: "tutti lo consideravano un oggetto misterioso, adesso mi sembra stia facendo bene". Quel "facendo bene" però va pesato in un certo modo: vuol dire che, pur con prestazioni sopra le righe come ieri sera, il minutaggio è destinato a rimanere tale e quale a quello standard? Oppure, per logica, il coach si riserva di scegliere bene in maniera elastica il suo utilizzo? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
alvin66 Posted January 19, 2012 Report Share Posted January 19, 2012 se posso dir la mia,go visto un'ottima Trieste in difesa,bisogna sempre considerar che di fronte gavevimo la prima della classe,ma guardando la partida i me pareva al limite fisico. in attacco riprendo un veccio post estivo dell'illuminato Pinot,che ne domandava a noi cestofili,come mai se i 3 ex iera cussi forti, omegna li ga lassai andar via cussi a cuot leggero..semplicemente perche' i nostri xe ottimi zogadori de categoria,ma chi ga becca el loro posto nella squadra lacustre,xe ancora piu' forti. Carra, Sandro xe stado un po' troppo generoso nel voto secondo el mio punto de vista,xe piu' guardia che play,el xe bravo,ma da fore sto anno la metti raramente..come diseva el bon Gus,xe possibile che in questo c'entri in qualche modo gli schemi. Zac xe el piu' carismatico,un trascinator morale piu' che materiale della squadra..ieri dei tre,xa quel che ga zoga meio. Ferraro,anche lui ieri ga mezzo ciccado la partida.ma anche lui xe un generoso,ghe se perdona volentieri qualche passaggio a vuoto.. detto de Moruzzi, che iera in quelle giornade in cui xe meio che non el tiri neanche da mezzo metro, se spendi volentieri le parole de elogio per Gandini,che per mi xe un ottimo centro per la categoria,molto piu' de quel che disi le cifre.ieri xe stado stratosferio,tinundo lui in pie l'attacco triestin per un tempo intero. i muletti,no me ga dispiasso Ruzzier,alle prese con la veccia volpe Bertolazzi,mediocre Mastrangelo,buonissimo l'impatto de Maganza sulla partida,dimenticado in panchina in tutto el secondo tempo(?),e piu' che onesto el contributo de Zecchin,che non xe un mostro in attacco,ma i suoi bei rimbalzini se li ciappa spesso e volentieri.. De Omegna che dire?xe la capolista,la ga vinto de capolista.con un play alla veccia,me son permesso un paragon con Charlie Caglieris,de virtussina memoria, con zogadori pericolosi in ogni posizion del campo..che molto semplicemente xe la ricetta migliore per costruir una squadra vincente- molto veloci,molto duri in difesa...la miglior squadra della serie,senza dubbio..... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
alvin66 Posted January 19, 2012 Report Share Posted January 19, 2012 (edited) go fatto un po' de casin con el post.scuseme.. approfitto per saludarve... Edited January 19, 2012 by alvin66 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cucciolina Posted January 19, 2012 Report Share Posted January 19, 2012 Che dir? Gavemo retto per quasi tutta la partida e ciò fa onor perchè Omegna xe una signora squadra Non me ga piasso per niente la gestion della panchina da parte del coach né, tantomeno, el suo saltar su per una domanda legittima posta da Furlan. Tenir in panchina el migliore (Gandini) per quasi 10 minuti tra 3° e 4° tempo xe sta incredibile, per non parlar de Maganza che, dopo un ottimo primo tempo, no ga più visto campo. Giogar con 4 piccoli e Ferraro, non xe stada la mossa più giusta, IMHO. Moro, che per bellezza xe sempre da 10 ieri ga giogado davvero mal (battudo ogni volta sul primo passo da Tommy Raspino), per non parlar del Ruzzier del secondo tempo o del veterano Carra. Pecà, perchè un minimo de lucidità in più ne gavessi permesso de batter davvero una corazzata. Ottimo 3° tempo con Frangia Ostile, Alvin, Sandroweb, Gus e Mex e ricordeve sempre "Vada a bordo, ca**o!" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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