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I suntini sandrini di lunedì 28 gennaio 2019


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LUNEDI' 28 GENNAIO 2019

- Quanta fatica, ma anche quanta soddisfazione per l'Alma che contro Torino vince ai supplementari (115-110) una gara fondamentale per allontanarsi ulteriormente dall'ultimo posto (ora a 8 lunghezze). Eugenio Dalmasson commenta la preziosa vittoria contro Torino partendo da tutto ciò che è mancato, ovverosia la difesa. “Proprio in questo ambito dobbiamo cercare consistenza: da qualche partita stiamo facendo fatica ad essere continui, è altrettanto vero che nelle precedenti sconfitte avevamo sempre alternato momenti di pausa a minuti di qualità. Aver vinto in questo modo e all’ultimo secondo ci rinfranca e ci dà la consapevolezza di quanto questo campionato sia duro, così come il girone di ritorno che ci si para davanti. Ci sono stati tanti passaggi a vuoto, ma credo che la squadra sia arrivata pronta al cospetto di una Fiat che ha dimostrato di avere talento e di non meritare affatto l’ultimo posto in classifica”.

Inevitabile guardare la classifica e al momentaneo +8 sull’ultimo posto: “Dobbiamo comunque continuare a giocare una partita alla volta: chi pensava che la gara con Torino fosse facile deve tener conto di quale sia il valore delle formazioni che abbiamo anche dietro di noi. La gara di Cavaliero? Si è preso responsabilità importanti, ma il mattoncino lo hanno messo un po’ tutti in questa partita. I passaggi a vuoto di Strautins in questa fase di campionato? La verità sta necessariamente in mezzo, era stato preziosissimo nelle prime dieci giornate di campionato e sta facendo fatica adesso. Contro la Fiat ha fatto errori dovuti principalmente alla poca concentrazione, per stare in campo dovrà lavorare maggiormente”.

- Tanto rammarico invece per coach Galbiati sul lato piemontese: “Siamo stati bravi a riacciuffare la partita in extremis, nei cinque minuti seguenti ci abbiamo messo del nostro con tanti errori da sotto e con troppa frenesia. Guardando agli episodi, nei tempi regolamentari il fallo tecnico che ci è stato fischiato ci è costato quattro punti, tirando le somme nella sconfitta qui a Trieste è pesato anche questo. Peccato, abbiamo avuto percentuali incredibili al tiro, senza però una difesa solida partite come quella giocata contro l’Alma non le puoi vincere. Abbiamo forse fermato troppo la palla in certi ambiti, per contro abbiamo dimostrato di giocare un buon basket nel complesso. Dobbiamo tenere la testa alta, sappiamo perfettamente che ci manca davvero poco per poter fare quel passo in avanti che potrebbe svoltare la nostra stagione”.

Galbiati spiega anche la gestione dei falli spesi su William Mosley: “Sapevamo che in stagione tira col 40%, poi guardando le cifre contro di noi ha realizzato la metà delle conclusioni dalla lunetta. Un po’ siamo riusciti a limitarlo, non come però volevamo”.

- Alla fine del pareggio con l'Albinoleffe, Davis Mensah ha ammesso che si è trattato di una sfida molto complicata per la Triestina, ma il suo pensiero va anche a quel gol annullato nel finale: secondo l'attaccante alabardato, la rete doveva essere concessa, visto il metro di arbitraggio tenuto fino a quel momento. «Sì, è stata in effetti una partita difficile - dice Mensah - contro un'avversaria che è venuta qua a giocare e, non si è assolutamente chiusa. Noi abbiamo fatto fatica, però eravamo riusciti a sbloccarla e senza qualche decisione potevamo portare a casa i tre punti. Sia chiaro, il pareggio secondo me è il risultato più giusto, ma se ci dai il rigore che era nettamente in area su Granoche o il mio gol annullato, allora finisce in un'altra maniera. La mia rete? Ci strattonavamo a vicenda, ma credo che con l'arbitraggio visto in precedenza ci stava di lasciare andare quell'azione». La partita di sabato, comunque, ha dimostrato come in questa serie C non esista una partita scontata: «La categoria dimostra che non ci sono partite facili - afferma Mensah - noi abbiamo pareggiato con l'Albinoleffe, ma guardiamo ad esempio a Pordenone e Ternana, che stavolta hanno perso in casa. In ogni caso, non dobbiamo cercare scuse, ma solo andare avanti». Sta di fatto che visto il ko del Pordenone, l'Unione ha perso una grande occasione: «Naturalmente il rammarico c'è, ma ripeto, inutile piangersi addosso, dobbiamo lavorare per cercare di vincere la prossima e le altre. Manchiamo di continuità? Ma anche quello dipende dal fatto che ci sono parecchie buone squadre".

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