SandroWeb Posted July 1, 2019 Report Posted July 1, 2019 LUNEDI' 1° LUGLIO 2019 - Tra Triestina e Pallacanestro Trieste, è il periodo in cui inevitabilmente parlare di mercato. Parte oggi ufficialmente la sessione del calciomercato estivo, che si chiuderà il 2 settembre e da parte della Triestina difficile attendersi subito fuochi d'artificio, sia perché si vogliono ponderare bene le poche mosse previste e i tre quattro innesti importanti per migliorare la rosa, sia perché in questa fase agganciare i pesci grossi, quelli in grado di far fare davvero un ulteriore salto di qualità, risulta ancora difficile. È un mercato di serie C in cui infatti bisognerà fare i conti innanzitutto con gli extra budget di Monza e Bari, due realtà che come disponibilità economiche sono un po' fuori categoria e capaci di attirare le attenzioni di parecchi giocatori e procuratori, soprattutto in questa prima fase di mercato in cui tutti devono ancora accasarsi. Poi, chi capirà di non avere possibilità di ambire agli ingaggi di queste potenze economiche, arriverà probabilmente a più miti consigli. Ma non si tratta solo di Monza e Bari: due squadre retrocesse dalla serie B come Padova e Carpi (entrambe destinate fra l'altro al girone della Triestina) avranno infatti a disposizione un paracadute ancora più corposo. E il perché è presto detto: visto che il Venezia è destinato a essere ripescato in B e che l'altra retrocessa, il Foggia, non è riuscito nemmeno a iscriversi alla serie C, il paracadute complessivo destinato a chi cade dalla B alla C sarà diviso fra Carpi e Padova e diventerà ovviamente più sostanzioso per le due società. Gli emiliani passerebbero indicativamente da 2 milioni a 3 milioni e mezzo, mentre il Padova da 800 mila a un milione e 300 mila. Cifre che assicurerebbero ovviamente investimenti di primo livello sul mercato, a scapito di chi deve arrangiarsi con budget più limitati. Insomma per la Triestina non sarà facile districarsi in questo dedalo. Nell'agenda alabardata c'è sicuramente la caccia a un regista in mezzo al campo che assicuri tecnica, gamba e soprattutto maggior velocità di pensiero, e che sappia giocare a due a centrocampo. E poi si va sicuramente alla ricerca di un esterno di stampo offensivo, che sappia però giocare anche nel 4-4-2, quindi di una punta di valore in grado di alternarsi con Granoche e Costantino, un centrale difensivo che sia una valida alternativa a Lambrughi e Malomo, e probabilmente qualche altro aggiustamento nella casella dei terzini. Tornando alla caccia fondamentale al regista, è sempre in piedi l'ipotesi Antonio Vacca, ma l'ingaggio del centrocampista di proprietà del Parma è piuttosto oneroso ed è probabile che al momento punti a qualche squadra che sia in grado di soddisfarlo. Poi, ovviamente, il mercato è lungo e non si sa mai cosa può succedere. Ma anche per questo, al momento i nomi più caldi in ottica Triestina restano Daniele Giorico, 27 anni, sardo e di proprietà del Carpi, che nell'ultima stagione lo aveva mandato in prestito alla Virtus Vecomp Verona, e poi Federico Carraro, 27 anni, reduce da un'ottima stagione nell'Imolese e in passato già protagonista in serie C con Pavia, Teramo e Modena. Una trattativa sarebbe già in corso, ma siamo appena al primo giorno di mercato e davanti ci sono due mesi di rumors, voci e, ovviamente, anche ufficialità. - Con Raffaele Baldini si fa invece il punto sulla palla a spicchi: La situazione della Scandone Avellino per esempio, inquina in parte le trattative in corso: operatori che bloccano giocatori con la conseguenza di alzare le loro quotazioni ma senza le disponibilità economiche per contrattualizzarli. Certo, i debiti della società irpina potrebbero essere estinti e tornare alla normalità, ad oggi però la questione rimane poco limpida.In casa Pallacanestro Trieste tiene banco la triade statunitense Wright-Mosley-Sanders, nonché il secondo anno di contratto garantito di Hrvoje Peric. La società giocherà a carte scoperte, nel senso che ha già fatto capire ai propri atleti (e ai loro procuratori ndr) che c'è l'intenzione di proseguire il rapporto professionale, ma con cifre ridimensionate. Il più vicino alla conferma sembra Chris Wright, stabilizzato con la famiglia in città e convinto da tanti aspetti, dalla scuola internazionale per i figli alla presenza di una struttura come il Burlo per la nascita del figlio, nonché da un ambiente che trasuda passione baskettara. Anche il suo "si" presupporrebbe una limatura verso il basso dello stipendio.Anche Jamarr Sanders poteva essere sulla stessa lunghezza d'onda, pur con presupposti diversi, avendo un contratto non pesantissimo e meno esigenze familiari; da vedere però quanto coach Eugenio Dalmasson voglia lasciare la strada certa per una incerta ma potenzialmente in grado di innalzare il livello qualitativo del gruppo. Il più lontano sembra essere Will Mosley, "Human Elevator" è refrattario ai sentimentalismi e del calore della piazza riempie solo album dei ricordi. La sua stagione in canotta Alma ha convinto diversi addetti ai lavori, tanto che piovono le richieste. Vero che le pretendenti stanno riempiendo le caselle utili, Varese con Jeremy Simmons, lungo esplosivo di 204 cm, la Fortitudo Bologna è vicina a chiudere con Ed Daniels, probabile quindi l'accasamento in un club estero. Tutta da valutare la posizione di Hrvoje Peric, ala cui Dalmasson non vorrebbe rinunciare. Il biennale firmato in tempi non sospetti è pesante a dir poco, anche per lui si prospetta un tentativo di trattenerlo, a cifre considerevolmente ridotte. In ultima battuta il concetto più importante: la fretta sul mercato è cattiva consigliera in generale, a maggior ragione se a breve/medio termine potrebbero entrare nelle casse societarie risorse utili a elevare su un altro piano la ricerca dei componenti del roster 2019/20. Quote
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