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I suntini sandrini di lunedì 8 febbraio 2021


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LUNEDÌ 8 FEBBRAIO 2021

- «Una bella vittoria che dedichiamo a Stefano Furlan». Alla fine di Triestina-Legnago, Mauro Milanese ricorda il tifoso triestino nell'anniversario di quei tragici fatti che portarono poi alla sua morte. Oggi infatti alle 18.30 in via Valmaura, sotto la lapide che lo ricorda, il gruppo della Curva Furlan organizzerà una commemorazione per Stefano, a 37 anni da quel maledetto giorno. E Milanese ha ricordato quanto importante sia questa ricorrenza per la società alabardata: «Avevo chiesto ai giocatori non solo di riscattare il risultato dell'andata, ma anche di onorare questa ricorrenza. E l'hanno fatto. Stefano Furlan non va dimenticato, Trieste lo ricorda sempre». E a proposito di giocatori, l'amministratore unico alabardato sottolinea l'ottima prestazione della squadra nella rotonda vittoria di ieri sul Legnago: «Già nel primo tempo eravamo andati molte volte vicino al raddoppio, poi nella ripresa siamo ripartiti con la stessa grinta e la stessa voglia, e abbiamo fatto subito il secondo gol. Da lì si è aperta la partita e siamo stati devastanti, a parte cinque minuti di pausa nei quali abbiamo preso il gol. Ora bisogna andare avanti ancora più convinti di essere forti». La convincente prova dei due nuovi arrivati, i terzini Lopez e Lepore, è l'occasione per Milanese di rivendicare la qualità delle mosse del mercato di gennaio e di togliersi anche qualche sassolino dalla scarpa: «La migliore risposta la dà sempre il campo. Come accade spesso, a livello nazionale ho ricevuto tanti complimenti per questi due acquisti, mentre qualche tifoso, trascinato magari dall'amministratore di qualche sito, si vede per battaglie personali, non li ha accolti bene. Ma con loro si sono visti giocate e cross di qualità. Sono giocatori che hanno voglia e fame, che hanno personalità e ci fanno anche giocare dieci metri più avanti. Sono due acquisti di valore a disposizione del mister, e devo dire che si sono inseriti benissimo». Ma Milanese non dimentica certo gli altri in un giorno dove c'è solo l'imbarazzo della scelta a chi fare i complimenti: «È stata una giornata con tanti protagonisti, non solo i nuovi arrivati. C'è Lambrughi che ha raggiunto le 100 presenze con la Triestina che è sempre un traguardo importante. Ci sono Petrella e Gomez che hanno fatto doppietta, anzi qualcuno stava per portarsi il pallone a casa e per fare il terzo gol non l'ha passata...»

- Una sfida temuta alla vigilia, un passo falso che ferma il cammino dell'Allianz. «Una partita combattuta tra due squadre che hanno messo in campo tutto quello che avevano - è il commento di coach Eugenio Dalmasson - Abbiamo pagato in modo importante la maggior fisicità di cui Brescia ha potuto disporre, con tanti quintetti in ogni ruolo e questo ci ha tolto energie, la capacità e la possibilità di giocare in attacco con fluidità. Siamo stati abbastanza discontinui sia nel giocare in attacco che in difesa però, l'ho detto ai ragazzi nello spogliatoio, probabilmente questa partita ci ha insegnato molto più di quello che abbiamo imparato domenica scorsa a Milano. Un altro passaggio nel processo di crescita di questa squadra. Aver tenuto testa, battagliando, contro una Germani molto più forte di quello che dice la classifica attuale ci fa dire che siamo comunque sulla strada giusta».Si guarda alle prossime sfide e a un impegno in Coppa Italia che vede l'Allianz arrivare a Milano con giustificate ambizioni. La fiducia, nonostante la sconfitta, non manca a un Myke Henry tornato a recitare un ruolo da protagonista dopo il difficile periodo del post-Covid. «Abbiamo fornito un'altra buona prestazione, puniti dai troppi blackout nell'arco dei quaranta minuti che ci sono costati la partita - sottolinea l'ala di Chicago - Voltiamo pagina, torniamo in palestra per preparare la sfida dei quarti di finale di coppa Italia. Un match da preparare con la stessa attenzione con cui ci avviciniamo alle partite di campionato».Dall'altra parte della barricata, comprensibile la soddisfazione in casa Germani. Brescia ha saputo reagire alla cocente delusione patita domenica scorsa. Contro la De' Longhi era arrivata una sconfitta di misura con la bomba del possibile supplementare sbagliata da Bortolani, ieri la tripla sbagliata da Alviti ha sancito il successo biancoblù. «Siamo contenti della vittoria - dice Buscaglia - volevamo riprendere il filo di un discorso cominciato da qualche settimana e interrottosi domenica scorsa. Partita strana, siamo andati sopra e ci hanno ripreso, siamo andati sotto e abbiamo rimontato. Alla fine siamo stati premiati anche se i troppi palloni persi hanno fotografato un match in cui, in alcuni momenti, abbiamo giocato con troppa sufficienza». 

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