SandroWeb Inviato 3 Giugno 2021 Segnala Inviato 3 Giugno 2021 GIOVEDI 3 GIUGNO 2021 - La "bomba" sganciata dal presidente dell'Allianz Pallacanestro Trieste Mario Ghiacci durante un intervento a un emittente locale scuote il placido addio di coach Dalmasson e la nuova era griffata Franco Ciani: «Trieste sta pensando ad un'eventuale partecipazione ad una coppa europea». Lo scrive oggi Raffaele Baldini su "Il Piccolo": stiamo parlando della Bcl (Basketball Champions League), la costola scissionista dell'Eurolega fondata dalla Fiba (La Federazione internazionale) nel 2016, che ha visto vincitrice per due anni consecutivi il San Pablo Burgos e nel 2018/19 la Virtus Bologna, in finale contro Canarias. Questo fulmine a ciel sereno ha scatenato le fantasie più sfrenate dei tifosi, da chi interpreta la "sparata" del presidente come uno specchietto per le allodole, chi la legge invece come un qualche celato accordo con eventuali investitori. Tutto parte in realtà da un sondaggio fatto dalla Legabasket per conto della Fiba su un possibile interessamento alla partecipazione ad una coppa europea, un modo come un altro anche per testare il grado di solidità patrimoniale dei club.Si passa poi a ragionare sul ranking, confermando che la presenza dell'Allianz Trieste non sarebbe automatica, per diritti sportivi la società biancorossa sarebbe la "riserva" dopo la De' Longhi Treviso (sono tre i pass per le squadre italiane in Bcl, Milano è in Eurolega e altre due italiane sono in Eurocup). È anche vero che a bocce ferme, supportata dal sondaggio della Lega, la Germani Brescia si è proposta con forza per una wild-card, pur essendo arrivata ben dietro i biancorossi in classifica al termine della stagione regolare.Fra le pieghe di una decisione, la società del presidente Ghiacci sta facendo un paio di conti sulla sostenibilità lorda stagionale, coppa compresa. C'è poi un tourbillon di ipotesi dietro questa possibile mossa biancorossa; in primis la possibilità di coinvolgere ulteriori sponsor per "missioni all'estero", per una vetrina che, anche non ricca di visibilità, rimane intrigante. Sulla stessa lunghezza d'onda si registra l'appeal che possono esercitare le coppe verso i giocatori, in primis Davide Alviti. L'entourage dell'alatrese ha fatto capire dell'interesse del giocatore a misurarsi in una competizione continentale, ma c'è anche tutto uno stuolo di americani ben disposti a sposare la "causa italiana" ma con l'additivo della Bcl. In ultima battuta c'è anche chi considera l'esperienza europea come un ottimo motivo di far crescere il gruppo, come è capitato all'HappyCasa Brindisi, che ha sfruttato la chance continentale per consolidare il gruppo.Tanta carne al fuoco in questa "griglia cestistica" di fine stagione, considerando in ordine prioritario la nomina di coach Franco Ciani entro il fine settimana, l'uomo preposto alla stesura del nuovo progetto tecnico dell'Allianz Trieste - Play-off di serie C totalmente folli e partite che sfuggono a ogni pronostico. L'andazzo di questo post-season si è confermato anche ieri, nelle partite di ritorno della seconda fase nazionale. Alla fine comunque saranno Alessandria-Albinoleffe e Padova-Avellino le due semifinali delle final four in cui ci si giocherà l'ultimo posto per la promozione in serie B. Ma il Padova, tanto per cominciare, perdendo per 1-3 in casa ha rischiato la clamorosa eliminazione da parte del Renate, che avrebbe anche meritato vista l'incredibile superficialità con cui il team di Mandorlini ha affrontato il ritorno all'Euganeo dopo aver vinto 3-1 in trasferta. E invece stava accadendo l'incredibile: nella ripresa in un quarto d'ora arrivano le reti di Galuppini, Kabashi e Giovinco a ribaltare la situazione. Il Renate sfiora per due volte anche lo 0-4, prima del gol di Ronaldo che è valso la qualificazione al Padova. Totalmente inaspettata l'eliminazione del Catanzaro, a cui bastava anche un pari in casa con l'Albinoleffe: invece i calabresi hanno perso 0-1 e i seriani hanno passato il turno grazie a un gol di Gelli. Niente da fare per l'ex tecnico alabardato Massimo Pavanel e per la sua Feralpisalò, ko per 1-0 ad Alessandria e quindi eliminata perché pur avendo vinto con lo stesso punteggio all'andata, ha pagato la peggior posizione in classifica rispetto ai piemontesi. I gardesani hanno a lungo reclamato nel primo tempo per un rigore non concesso, poi proprio allo scadere del primo tempo è arrivato il gol di testa di Arrighini per l'Alessandria. Nella ripresa i grigi di casa hanno sciupato due clamorose occasioni per il raddoppio. Niente da fare nemmeno per il Südtirol, a cui non è bastato l'1-0 contro l'Avellino (rigore di Casiraghi al 99'): sono gli irpini, che hanno giocato in dieci dal 30' del primo tempo e che avevano vinto l'andata per 2-0, ad accedere alle final four. Cita
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