SandroWeb Posted June 18, 2021 Report Share Posted June 18, 2021 VENERDÌ 18 GIUGNO 2021 - E alla fine, arriva Milano. Dopo settimane di tira e molla, nel corso delle quali aveva tenuto l'Allianz sulla corda in attesa di una risposta circa la prossima stagione, Davide Alviti ha accettato l'offerta dell'Armani.La 24enne ala laziale ha firmato un contratto pluriennale con l'Olimpia che lo inserirà nel pacchetto italiani della prossima stagione. A sorpresa tra le tante litiganti in ballo è spuntata sua maestà Milano, una società alla quale, in questo momento, è impossibile dire di no. Trieste riceverà dall'Armani il wayout previsto (50 mila euro inseriti nel contratto firmato all'inizio della scorsa stagione) e volta pagina alla ricerca delle alternative nel ruolo.LA SCELTA: Si era parlato di Brescia, negli ultimi giorni erano uscite le voci relative a un interessamento di Trento e Sassari, la pista Milano non era mai stata segnalata. Se ne è cominciato a parlare nel primo pomeriggio di ieri, in poche ore tra il giocatore e la società è stato trovato l'accordo. Se da un punto di vista economico la decisione del giocatore è assolutamente comprensibile dal punto di vista tecnico sono tante le perplessità che emergono. Negli ultimi anni, a Milano, gli italiani hanno fatto tremendamente fatica a trovare spazio. Nell'ultima stagione ha giocato con continuità Datome e ha trovato minuti Moraschini, per il resto c'è stato poco minutaggio per Biligha, pochissimo per Cinciarini e praticamente solo panchina e tribuna per Moretti. Alviti è reduce da una stagione importante nella quale ha conquistato l'azzurro ma forse aveva bisogno di una piazza in grado di dargli la possibilità di esprimersi. Vedremo che ruolo riuscirà a cucirgli addosso Ettore Messina e quanti minuti riuscirà a guadagnarsi tra campionato e coppa.LE CONSEGUENZE: Archiviato il discorso Alviti, l'Allianz deve cominciare a ragionare sulle possibili alternative. Se decide di sostituirlo con un italiano, la pista Mian è credibile. Il giocatore di Moraro sarà impegnato con Udine nella finale play-off contro Napoli poi comincerà a valutare le offerte.LUNGHI: Continua, nel frattempo, il lavoro della società per cercare di definire la trattativa con Alessandro Lever. Il 22enne centrodi Bolzano, nelle ultime quattro stagioni alla Grand Canyon University, ha rinunciato all'anno extra di college per rendersi disponibile. Tra la società e il giocatore c'è stato un primo incontro, le parti sembrano vicine ma bisogna ancora sistemare alcune condizioni dell'accordo. Per Trieste la firma di Lever sarebbe un passaggio importante nella costruzione del gruppo in vista della prossima stagione - Su "Il Piccolo" terza e ultima puntata dell'analisi sull'attuale rosa della Triestina, con il punto della situazione sui vari moduli potenziali con cui poter giocare con i calciatori a disposizione, e le eventuali necessità cui dovrà far fronte il mercato. Stavolta il focus è sull'attacco. Qui il discorso è piuttosto semplice: la Triestina ha già in rosa, e ancora sotto contratto, una coppia di bomber decisamente prolifici da cui ripartire, una sorta di gemelli del gol, visto che fra Gomez con 13 e Litteri con 9 il duo offensivo ha totalizzato qualcosa come 22 reti. Un bottino egregio.Se Gomez, a parte qualche calo dovuto soprattutto all'aver speso molte energie anche con compiti diversi da quello del puro attaccante, ha assicurato grande continuità durante la stagione, Litteri ha invece avuto una media gol stellare per quanto ha giocato, andando in rete ogni 130 minuti. Questa è stata la sua forza, ma allo stesso tempo anche il limite, perché l'attaccante catanese ha giocato molto poco, rivelando una certa fragilità fisica, soprattutto nel postCovid. È evidente dunque che è giusto ripartire da Gomez e Litteri, ma a meno che non sia voglia giocare con il 4-3-3 con cui basterebbe un solo attaccante di ruolo, serve ancora un'altra punta affidabile, da scegliere tra qualche esperto marpione della categoria o magari tra qualche giovane il rampa di lancio, uno disposto a fare panchina ma anche abile a sfruttare lo spazio a disposizione. Non ci sarà più Mensah, andato al Pordenone, mentre Granoche è intenzionato a giocare ancora ma bisognerà vedere se il club sarà disposto a fargli un altro contratto. In ogni caso, El Diablo potrebbe restare ma solo come alternativa.Va fatto un discorso a parte per Petrella e Procaccio, che sono le veri chiavi su cui potrebbe ruotare il resto del reparto offensivo: il valore dei due è indubbio ma nella passata stagione si è potuto puntare troppo poco su di loro, spesso alle prese con problemi fisici. Fondamentale dunque averli a disposizione con maggiore continuità. Nel caso si giochi un 4-3-1-2, e quindi con la necessità di un trequartista, l'Unione avrebbe già in casa svariate soluzioni: in quel ruolo, oltre a Sarno ancora sotto contratto, possono giocare infatti sia Petrella che Procaccio. In casi particolari i due potrebbero fra l'altro fare anche la seconda punta, anche se Procaccio con la sua duttilità potrebbe essere indirizzato a centrocampo a fare la mezzala. E in caso di 4-3-3? Sono sempre Petrella e Procaccio i candidati a fare gli esterni, anche se qui vanno valutati pure Di Massimo e Gatto che rientrano dai prestiti. E il primo ha fatto una stagione strepitosa a Catanzaro.MERCATO Passando agli ultimi rumors, l'Unione sarebbe interessata al portiere del Lecco Marco Pissardo, 23 anni, scuola Inter, che però ha richieste anche dalla serie superiore oltre al fatto che il Lecco vorrebbe confermarlo. Nonostante Pillon sia sotto contratto continuano anche le voci sugli allenatori: torna in auge Gaetano D'Agostino, mentre l'ipotesi Occhiuzzi, ultima stagione al Cosenza, è smentita. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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