SandroWeb Posted August 12, 2021 Report Share Posted August 12, 2021 GIOVEDÌ 12 AGOSTO 2021 - È cominciata ieri, con lo sbarco a Venezia e il trasferimento a Trieste, la stagione di Adrian Banks con la maglia della Pallacanestro Trieste. Come scrive Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", un leader per l'Allianz, un riferimento non solo sul campo per una squadra che, dal suo ritorno nella massima serie, non aveva mai avuto (fatta eccezione per i pochi mesi di Zoran Dragic in biancorosso) un giocatore del talento del nativo di Memphis, Tennessee.Attorno alla guardia ex Brindisi e Fortitudo girerà la stagione di una squadra che in questi giorni ha cominciato la sua preparazione. Gruppo italiano per ora arricchito dalla presenza di Sanders e Konate, da oggi si unirà al gruppo anche Banks mentre per Grazulis e Delia ci vorrà ancora un po' di pazienza. Grazulis sta disputando con la Lettonia le qualificazioni mondiali del 2023, Delia è tornato a casa dopo l'avvventura olimpica con la maglia dell'Argentina e sta vivendo giorni particolarmente intensi in attesa della nascita del suo primogenito.Settimana di lavoro che, dopo il Ferragosto di riposo, vedrà la Pallacanestro Trieste trasferirsi in Slovenia per un mini ritiro che durerà dal 17 al 22 agosto. A disposizione di coach Franco Ciani le strutture messe a disposizione di Thermana Lasko, sei giorni utili per cementare l'unità del gruppo nel corso dei quali sarà inserita anche la prima amichevole stagionale in programma sabato 21 agosto contro un'avversaria ancora da definire. Prima uscita davanti ai tifosi programmata per martedì 24 agosto, a Cividale del Friuli, contro la formazione austriaca dei Kapfenberg Bulls. Palla a due alle 20, prevista la presenza di tifosi che potranno riempire l'impianto di via Perusini fino a un massimo di 650 spettatori. - La Triestina anche a Visogliano nella Baja Cup (su gare di 45') dà l'impressione di essere ancora un cantiere aperto. Normale, dopo un mese di lavoro. Forse anche troppo normale, come scrive Ciro Esposito stamane sul quotidiano locale. Perché solo a tratti si è vista qualche accelerazione di ritmo anche nel giro palla, solo a tratti quel pressing alto che vuole Bucchi. Certo gli interpreti sono ancora impallati dall'overdose di lavoro, o altri sono ancora indietro (De Luca su tutti) ma il fatto che l'ottimo Cjarlins, nella seconda mini-gara, abbia reso il portiere Martinez migliore in campo degli alabardati (si è arreso solo ai rigori) è una sorpresa non piacevole. Anche per quei tifosi che hanno seguito dagli spalti gli alabardati.La Triestina si è presentata con una modifica all'assetto finora utilizzato contro un buon Sistiana nell'ouverture del torneo. Il 4-4-2 con davanti De Luca e Gomez può essere un'alternativa al 4-2-3-1 da tenere in considerazione. Non è che gli alabardati abbiano stritolato la ben organizzata formazione di Musolino (con Colja davanti e altri buoni elementi potrà dir la sua in Eccellenza), ma in attacco hanno saputo orchestrare qualche manovra ficcante. In particolare un paio di palle filtranti per Natalucci utilizzato come esterno alto a sinistra (e Sarno sull'altro lato) sprecate. La rete del vantaggio è scaturita dalla solita iniziativa di Gomez con controllo in area e staffilata. Un Sistiana-Sesljan comunque mai domo e capace di portarsi in avanti sul finale. Sulla mediana Bucchi ha provato la coppia Paulinho-Calvano con quest'ultimo tra i più vivaci e concreti sia in interdizione che in rifinitura. Abbastanza imprecisi in appoggio i due centrali Capela e Ligi e i due baby terzini Giannò e Baldi chiamati a fare un po' di gamba.Applausi dai presenti invece per la punizione di Sarno che con una conclusione a giro ha firmato il raddoppio che ha chiuso la frazione. Altra musica invece con il Cjarlins una squadra che punta ai play-off di serie D. Bucchi all'inizio ruota il possibile. Entrano Volta a far coppia con Capela, Lopez e Rapisarda a dar fiato ai terzini, Giorico per Paulinho, e poi Petrella, Yaffa e Gatto. Coppola e Maracchi sono infortunati, altri in tribuna, risparmiato Di Massimo fresco di rinnovo contrattuale. Il modulo è lo stesso ma l'avversario è più spavaldo e infila a volte l'Unione. Martinez sale in cattedra con tre interventi decisivi e una respinta di piede. Insomma il portiere arrivato dal Catania è attento e concentrato ed è una nota positiva. Nel finale gli alabardati si ricordano di essere da serie C e creano qualcosa con una traversa di Sarno su deviazione del bravo ex De Luca. Finisce 0-0.Si battono i rigori per dare un vincitore alla gara: Petrella e Lopez sbagliano, gli avversari no. Ma è un risultato che serve solo per le statistiche e per la soddisfazione del Cjarlins che, nella gara finale con il Sistiana, viene fermato sullo 0-0 ma vince ancora nei penalty. Alla fine, per quel che conta, la vittoria del trofeo viene assegnata alla Triestina oggettivamente senza gloria (in classifica secondo il regolamento era primo il Cjarlins pur a parità di punti). Il fatto invece più importante è che domani l'Unione a Bergamo affronterà per la prima volta una pari grado. E con l'Albinoleffe si capirà con maggior chiarezza a che punto è il lavoro di Bucchi e dei suoi ragazzi Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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