SandroWeb Posted December 9, 2021 Report Posted December 9, 2021 GIOVEDÌ 9 DICEMBRE 2021 - «È ora di mettersi al lavoro». Corey Davis è arrivato a Trieste ed è pronto a mettersi a disposizione di coach Franco Ciani indossando la maglia dell'Allianz.Il giocatore americano ha postato sui canali social la sua prima dichiarazione e le immagine relative al viaggio che lo ha portato in Italia e dal pomeriggio di ieri è giunto in città pronto a cominciare la sua nuova avventura. Come scrive Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", questa mattina previste per lui le visite mediche di rito poi nel pomeriggio, se tutto sarà a posto, primo allenamento con la squadra.Potrà essere in campo già lunedì sera nel posticipo della undicesima giornata contro la Fortitudo Kigili Bologna al PalaDozza? «Non dipende da noi - sottolinea il presidente biancorosso Mario Ghiacci - Abbiamo fatto il possibile e anche qualcosa in più per riuscire a ottenere il nulla osta necessario a procedere al tesseramento. Le carte sono pronte, se riusciremo a produrre tutta la documentazione entro domani alle 11, Davis sarà regolarmente in campo al PalaDozza contro la Fortitudo, in caso contrario dovremo necessariamente aspettare la prossima settimana».Trieste, dunque, ci prova ma resta nelle mani della Fiba alla quale la Federazione Italiana, dopo non aver ricevuto risposta da quella montenegrina, si è rivolta. Il nulla osta per il tesseramento arriverà d'ufficio, il problema sono i tempi della risposta. Nel frattempo Davis ieri ha assistito al primo allenamento della sua nuova squadra. Arrivato in anticipo ha incontrato i compagni, parlato con loro e fatto la conoscenza dello staff tecnico.Corey Davis junior è sembrato sereno e rilassato, sicuramente felice di essersi messo alle spalle l'esperienza, per lui non troppo felice, vissuta in Montenegro con il Mornar Bar che nelle scorse settimane ha inserito Mosley. Carattere vincente, deciso e determinato, Davis arriva a Trieste per cercare di dare quell'upgrade alla squadra che l'Allianz ha cercato con il cambio in regia, chiudendo il rapporto con Corey Sanders.COVID: La Fortitudo Bologna è alle prese con un secondo caso Covid dopo quello di Benzing. La società ha comunicato che nel giro di tamponi eseguito lunedì scorso è risultato positivo anche Groselle e che il giocatore è stato immediatamente posto in isolamento domiciliare. Un problema serio per coach Antimo Martino che nonostante i recenti arrivi dal mercato si ritrova con una rosa corta. Gli esordi di Feldeine (18 punti in 31 minuti ma 6/19 dal campo) e l'ex veneziano Charalampopoulos (5 punti in 30' con 2/7 al tiro) non sono bastati sul parquet di Casale Monferrato a una squadra che aveva avuto proprio nel centro Groselle forse il suo uomo di maggior rendimento.Mancheranno alla Effe i punti e i rimbalzi del centrone texano, un'occasione da sfruttare per l'Allianz che sul parquet del palaDozza potrebbe sfruttare un'occasione importante per mettere ulteriore fieno in cascina in vista della volata finale lanciata alla fine del girone d'andata per l'accesso alle Final Eight di Coppa Italia in programma il prossimo febbraio a Pesaro. - Che cosa sta accadendo all'interno della Pallamano Trieste? È la domanda ricorrente che tifosi e appassionati della squadra biancorossa si stanno ponendo nelle ultime ore: all’indomani della rinuncia a Gianluca Dapiran, con la rescissione del triennale sottoscritto col giocatore arrivata nella giornata di ieri e in una situazione oggettivamente difficile a livello di roster (pur causata anche dalle tante defezioni causa infortunio), gli interrogativi su ciò che attende l’immediato futuro del sodalizio giuliano – non solo squisitamente sul lato sportivo – sono molteplici. Il direttore sportivo Giorgio Oveglia (all'interno dell'intervista realizzata dal sottoscritto per CitySport.news) cerca di fare un po' di ordine all’interno di una situazione attualmente molto complessa. Oveglia, partiamo dall’ultima notizia in ordine di tempo: la chiusura del rapporto in essere con Dapiran, uno dei giocatori su cui avevate puntato molto per il rilancio della Pallamano Trieste. “Non c’è alcun “caso Dapiran”, se così possiamo dire: non raggiungendo gli obiettivi che ci eravamo prefissati a inizio stagione, Gianluca aveva perso un po' di stimoli. Ne abbiamo parlato assieme, dandogli la possibilità di trovare un’altra squadra, da qui la risoluzione consensuale del triennale. Sottolineo però un aspetto importante: abbiamo l’accordo di risentirci entro giugno 2022 per fare il punto della situazione e vedere se ci sono i presupposti per fargli nuovamente vestire la maglia del Trieste”. C’è stata nelle settimane passate anche la rinuncia a Mitrovic, una defezione ancora non tamponata sul lato del terzino straniero: c’è una causa da cui derivano tutte queste problematiche? Non nascondiamo il fatto che, con un budget di sponsor già definito la scorsa estate, per problematiche varie stiamo avendo enormi difficoltà ad incassare. E questo indubbiamente ci ha messo in grossa crisi, al netto anche delle pesanti problematiche che abbiamo avuto sul lato degli infortuni. Speravamo che queste incertezze si risolvessero già negli scorsi mesi, purtroppo stiamo ancora aspettando un feedback da parte di questo consorzio col quale avevamo sottoscritto un contratto di sponsorizzazione importante e dal quale, al momento attuale, non stanno arrivando le risposte che ci attendavamo da un punto di vista economico. In relazione a questo, quanto siete preoccupati per ciò che vi aspetta nell’immediato futuro? Qualche pensiero non positivo certamente ce l’abbiamo per la testa, ma abbiamo sempre a cuore questa società, memori che in passato abbiamo fatto l’impossibile per salvarla. Ovviamente sostituire in corso d’opera una sponsorizzazione così importante è problematico, siamo già al lavoro a livello istituzionale e privato per un eventuale “piano B”. Sicuramente, se vogliamo fare un appello, la speranza è che questa situazione si possa risolvere. La consapevolezza è che in un modo o nell’altro sapremo venire fuori dai problemi attuali. Si è parlato tanto negli scorsi mesi di obiettivi importanti: siete dunque costretti a fare un passo indietro rispetto a quanto dichiarato? Ammettiamo di aver fatto forse qualche errore dal punto di vista della comunicazione. Ma abbiamo voluto essere sempre positivi, sfruttando l’entusiasmo che la nuova società ha voluto dare nel recente passato. Torno a ripetere: eravamo fiduciosi che i problemi si potessero risolvere prima, purtroppo così non è stato. In attesa di novità sul fronte economico, c’è un campionato difficile tutto ancora da giocare. E i problemi di organico restano. In questo momento la priorità più importante è sul lato portiere: con Postogna infortunato sino a fine stagione e Milovanovic che ringraziamo per l’attaccamento a questa maglia, ma che al tempo stesso ci ha assicurato la propria disponibilità sino a dicembre, dobbiamo assicurarci innanzitutto un estremo difensore da mettere a fianco di Zoppetti. Stiamo anche pensando a qualche elemento in grado di sostituire sia Dapiran che Mitrovic: per lo straniero abbiamo tempo fino al 31 gennaio prossimo. E sul lato delle altre defezioni causa infortunio? Contiamo di recuperare progressivamente tutti: devo ringraziare l’ortopedico Sarcletti e la Radiologia Zucconi per l’aiuto che ci stanno fornendo, sono i nostri sponsor più importanti in un momento con così tanti problemi fisici. Anche su questo aspetto, vogliamo essere fiduciosi. Quote
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