SandroWeb Posted September 10, 2022 Report Share Posted September 10, 2022 SABATO 10 SETTEMBRE 2022 - Dopo il brusco impatto con il campionato nel debutto con il Pordenone, oggi la Triestina è chiamata a un pronto riscatto. Lo scrive oggi Antonello Rodio: l'Unione gioca ad Arzignano nell'appena rinnovato stadio "Dal Molin" (inizio ore 17.30, arbitra Di Francesco di Ostia) la prima di due trasferte in tre giorni in casa di due neopromosse (martedì l'Unione gioca a Novara). E sotto quest'aspetto incontrare subito chi si è appena affacciato alla serie C non è certo stato un regalo del calendario, visto che soprattutto all'inizio le neopromosse corrono sulle ali dell'entusiasmo. L'Arzignano ha dimostrato al debutto di essersi subito calato bene nella parte, visto che solo allo scadere è sfumata la vittoria in trasferta con la Pro Patria. Ma anche da queste insidie passano le tappe di crescita di una Triestina completamente rinnovata e ancora tutta da plasmare. Ma come ammesso da mister Bonatti dopo la sconfitta con il Pordenone, non c'è tempo, bisogna crescere in fretta se si vuole stare al passo con gli altri. Insomma d'accordo, la sfida di oggi sarà tutt'altro che semplice, perché se c'è una cosa sicura in serie C è che sui campi delle piccole bisogna tirare fuori denti e attributi se si vuole tornare a casa con un risultato positivo. Ma l'Unione ha una rosa costruita per vincere, di spessore tecnico decisamente maggiore rispetto alla rivale, e su certi campi bisogna iniziare subito a fare la voce grossa, se si hanno precise ambizioni. Già, ma come farlo? Anche questa è una curiosità che la Triestina di Bonatti dovrà soddisfare. Puntare sul fioretto e la qualità, o sulla sciabola, la concretezza e il carattere che caratterizzano comunque i tanti giocatori di esperienza presenti nella rosa alabardata? È una decisione che passa anche per le scelte che saranno fatte nell'ambito dei 26 convocati (tutti disponibili e nessuna defezione). La prima cosa che sembra scontata è un ritorno di Sabbione al suo ruolo di difensore centrale. Ma anche qui le incertezze sono parecchie: il capitano sarà titolare? E in coppia con chi? Di Gennaro o Sottini? Ma la scelta chiave sarà sui due giocatori in mezzo al campo: nel suo 4-4-2 (a meno di improbabili cambi di modulo) Bonatti avrà a disposizione per due posti Gori, Pezzella e Crimi che rientra dalla squalifica (c'è anche Lollo, che però essendo l'ultimo arrivato avrà bisogno di tempo per entrare in condizione). Una coppia Gori-Crimi vorrebbe dire affidarsi all'esperienza, al carattere, a giocatori di gamba e corsa che su certi campi di C potrebbero essere necessari. La presenza invece di Pezzella con uno dei due significherebbe il tentativo di far valere subito la qualità e l'esuberanza della gioventù. Per quanto riguarda le fasce, in difesa a destra le opzioni sono Ciofani o Ghislandi, a sinistra Sarzi Puttini o Rocchetti. Tra gli esterni di centrocampo Lombardi e Furlan ancora favoriti, ma potrebbe essere l'occasione anche per Felici, protagonista di un ottimo precampionato. In avanti la sensazione è che all'inizio ci si affiderà ancora alla coppia Ganz-Minesso - Trentello all'Allianz Dome per la Pallacanestro Trieste a segno nella prima amichevole casalinga della preseason. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", al di là del valore di un'avversaria rimasta nel match solo per un tempo, è piaciuta l'attenzione con cui la formazione di Legovich ha affrontato i quaranta minuti, brava a disputare una partita di estrema applicazione difensiva e offensiva proseguendo il lento programma di avvicinamento all'esordio in campionato contro Pesaro. In attesa di Spencer e con Fayne ormai fuori dal progetto biancorosso, Legovich si è affidato alla coppia Vildera-Marcius, con il lungo di Montebelluna che ha risposto bene chiudendo con una pregevole doppia doppia da 14 punti e 13 rimbalzi. Nel contesto di un match da valutare anche in base al valore dell'avversaria, sono piaciuti Davis (già in discreta condizione nonostante i pochi allenamenti sulle gambe), Bartley e sopratutto Pacher, confermatosi tuttofare che sarà utilissimo alla squadra nel corso della stagione. Da rivedere gli altri, con particolare riferimento a Gaines che nei 19 minuti spesi sul parquet ha chiuso con 2 punti e un rivedibile 1/13 dal campo. Ma la guardia di Fort Lauderdale non preoccupa. Si conoscono le sue doti di cecchino, farà sicuramente canestro quando entrerà in condizione. Si fa sentire la regia di Davis: il play americano spinge alla ricerca della transizione e confeziona un paio di assist che, grazie alla produzione offensiva di Pacher, producono il 10-5 iniziale. Primi cambi dopo il sesto minuto di partita, Legovich inserisce prima Gaines e Marcius per Bartley e Vildera poi Bossi e Lever per Davis e Pacher. Buone indicazioni da Campogrande, meglio quando riesce a costruire dal palleggio che piedi per terra sugli scarichi, impatto positivo anche per Lever che a cavallo tra primo e secondo quarto realizza i 7 punti che scavano il break e danno il massimo vantaggio a Trieste sul 30-17. La formazione di Legovich si siede un po', concede qualche rimbalzo offensivo di troppo agli avversari bravi a rientrare nel match ricucendo il divario alla fine di un primo tempo chiuso sul 46-40. Secondo tempo nel quale Trieste prende in mano le redini del confronto. Rogaska cede fisicamente alla distanza, la formazione di Legovich ne approfitta per chiudere dando spazio alla panchina e regalando a Simone Tonut e Matteo Rolli la soddisfazione dell'esordio davanti all'Allianz Dome Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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