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I suntini sandrini di sabato 4 marzo 2023


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SABATO 4 MARZO 2023

- «Non vediamo l'ora di tornare in campo, riabbracciare i tifosi e sfidare Treviso. Siamo consapevoli dell'importanza di questa partita ma siamo fiduciosi. In fondo, eccezion fatta per la sfida persa a Verona, i match salvezza finora non li abbiamo mai sbagliati».Lodovico Deangeli, nell'intervista di Lorenzo Gatto oggi su "Il Piccolo", suona la carica alla vigilia della gara che domani pomeriggio, alle 18.30 sul parquet dell'Allianz Dome, vedrà Trieste scendere in campo contro la Nutribullet.Scontro diretto che mette in palio punti chiave per la permanenza nella categoria, aspetto che nonostante le vicissitudini delle ultime settimane non ha turbato l'armonia dello spogliatoio biancorosso.LA PAUSA «Sono state tre settimane positive - sottolinea il capitano - nel corso delle quali, grazie al lavoro del nostro staff tecnico, siamo riusciti a isolarci da tutto pensando solo a prepararci sul campo. Abbiamo sfruttato l'opportunità per completare l'inserimento di Terry e contemporaneamente per abituarci al fatto che non avremo più al nostro fianco Gaines. Delusi dall'addio di Frank? Per gli americani il basket è business, non se la prendono se vengono tagliati nel corso della stagione ma allo stesso tempo se trovano la possibilità di sistemarsi in un posto che offra loro condizioni economiche o tecniche migliori la sfruttano. Funziona così».IL DERBY «Siamo pronti - continua Deangeli - carichi, concentrati e consapevoli del valore di una partita che in caso di successo, dopo aver chiuso a nostro favore il doppio confronto con Napoli, ci consentirebbe di portarci sul 2-0 anche contro Treviso. Aldilà della classifica è un derby, una sfida che i nostri tifosi sentono particolarmente e che ci teniamo a giocare bene per loro. Dobbiamo concentrarci su noi stessi, non preoccuparci di chi non c'è ma pensare che sarà un'occasione per esaltare le qualità del gruppo. Sono convinto che per chi finora ha giocato meno, penso a Luca Campogrande o Stefano Bossi, possa essere una bella occasione per mettersi in mostra».I TIFOSI Con negli occhi e nel cuore il ricordo dei 6000 dell'Allianz Dome che avevano spinto la squadra nel match con l'Armani, Deangeli attende la gara di domani per ritrovare i tifosi sugli spalti.«Quel tutto esaurito ce lo siamo guadagnati con i risultati sul campo - sottolinea Deangeli - spero che chi è venuto in palazzo contro Milano abbia il piacere e la voglia di tornare a sostenerci anche domani. Un match che vale ancor più di quello di qualche settimana fa perchè se battere l'Armani era una questione di prestigio, riuscire a fermare la corsa di Treviso significherebbe mettere un solido mattone nella costruzione della salvezza. E sarebbe importante anche per dare un segnale di continuità e dimostrare che, dopo i problemi delle ultime stagioni, la voglia di basket in città è finalmente riesplosa. Con l'arrivo all'Allianz Dome della nuova proprietà, un bel modo per far capire a loro quanto la passione del nostro pubblico può essere coinvolgente».LA PROPRIETÀ La presenza del presidente Richard De Meo e del socio Connor Barwin è motivo di ulteriore stimolo.«Siamo contenti di averli al nostro fianco- conclude il capitano biancorosso - Un segnale di vicinanza che fa bene alla squadra: senti la responsabilità di averli al tuo fianco, ma è una pressione che diventa carica emotiva ed energia positiva. Alla fine saranno due tifosi in più che domani all'Allianz Dome avremo dalla nostra parte».

- La Triestina sta ultimando la preparazione per la trasferta di Mantova (domani allo stadio Martelli si gioca alle 14.30, arbitrerà Catanoso di Reggio Calabria), uno scontro diretto delicato visto che l'Unione potrebbe mettere nel mirino i virgiliani, ora terzultimi ma con ancora 6 punti di vantaggio sugli alabardati. Come scrive oggi Antonello Rodio sul quotidiano locale, per preparare la sfida contro la squadra dell'ex tecnico alabardato Mandrolini, mister Gentilini avrà a disposizione gli stessi effettivi di sabato scorso con la Juventus Nex Gen, eccetto Tessiore, che deve scontare un turno di squalifica. Ma con un Mbakogu in salute che stavolta partirà dal primo minuto. Per il resto quasi certamente non ci sarà ancora Felici: sia chiaro, l'estroso attaccante alabardato sta migliorando molto dopo la forte distorsione alla caviglia subita nella partita con l'Albinoleffe, le sensazioni sono sempre più buone ma è decisamente troppo presto per rischiare il giocatore dopo un problema piuttosto importante. Soprattutto serve molta cautela in questi casi perché, nel tentativo di accelerare il recupero, c'è sempre il pericolo di una ricaduta. E in questo momento sarebbe un errore imperdonabile, che vorrebbe dire campionato quasi finito per Felici. La sensazione è che potrà farcela per la partita interna con la Pro Patria, al massimo per la trasferta infrasettimanale con il Renate del 15 marzo. L'unico altro infortunato in casa alabardata è ovviamente Malomo, che sta recuperando dopo la rottura della membrana del timpano. Il decorso prosegue bene e il difensore dovrebbe essere in campo per inizio aprile, anzi c'è una piccola speranza di vederlo a fine marzo. Per il resto tutti abili e arruolati in casa alabardata e quindi ampia scelta per Gentilini. Il tecnico, comunque, a meno di sorprese dovrebbe ripetere a grandi linee l'undici di partenza visto con la Juventus Next Gen, con la sola differenza di Mbakogu al posto di Adorante. C'è solo un piccolo dubbio in mezzo al campo, mentre con l'assenza di Tessiore viene a cadere l'unica altra eventuale variazione, ovvero quella di un possibile inserimento del giovane di scuola Samp come esterno alto. Ruolo in cui dovrebbe essere confermato a questo punto Germano, con Ciofani a coprirgli le spalle come terzino. Ma ricapitoliamo per fare ordine: davanti al portiere Matosevic, sarà confermata la coppia di centrali difensivi formata da Masi e Piacentini, con terzino destro Ciofani e sulla fascia sinistra Rocchetti, in costante ascesa nelle ultime settimane. Per quanto riguarda la coppia da schierare davanti alla difesa, per giocare accanto a Celeghin il favorito è ancora Lollo, che sta facendo molto bene. Ma, è qui l'unico piccolo dubbio di cui si accennava, un Gori che ora finalmente sta meglio potrebbe anche giocarsela. Come esterni spazio a Germano a destra e Paganini a sinistra, mentre davanti un Tavernelli in gran forma giocherà in appoggio a Mbakogu che tornerà titolare dopo aver passato una settimana un po' complicata prima della sfida con la Juve Next Gen. E chissà che per il nigeriano non sia la volta buona del primo gol in alabardato.

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