SandroWeb Posted April 6, 2023 Report Share Posted April 6, 2023 GIOVEDÌ 6 APRILE 2023 - Sarà un rush finale di campionato piuttosto complicato per la Triestina. Come scrive oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo", non c'è solo una difficile situazione di classifica da rimediare, il problema è che dopo aver avuto a lungo quasi l'intera rosa a disposizione, mister Gentilini si appresta purtroppo ad affrontare proprio questo momento decisivo con diverse defezioni. Oltre a una situazione disciplinare preoccupante (Paganini squalificato per Salò, più altri sei giocatori chiave diffidati), adesso ci si mettono pure gli infortuni a ridurre drasticamente le possibilità di scelta per il tecnico alabardato. Il responso degli esami strumentali effettuato a cura del dottor Tence e del dottor Catania ai vari acciaccati, non rincuora infatti in vista delle prossime partite. Il problema più rilevante è quello di Crimi. Come si ricorderà, il centrocampista si è fermato domenica scorsa durante il riscaldamento della partita con il Piacenza: ebbene l'ecografia ha riscontrato una lesione importante al retto femorale, un infortunio per il quale non si prospetta un recupero in tempi brevi. La prossima settimana il giocatore andrà rivalutato alla luce di un altro esame, ma si può già dire che le speranze sono al massimo quelle di rimetterlo in campo per i play-out, tra un mese, non sicuramente prima. Un'assenza pesante dal momento che in questo momento, oltre a Gori, Lollo e Germano diffidati nello stesso settore, c'è anche Celeghin fuori. Ma proprio per quest'ultimo, almeno, le ultime notizie sono confortanti, visto che il giocatore è tornato ad allenarsi di buona lena. Volendo, potrebbe forse addirittura essere rischiato per uno spezzone di partita a Salò, ma la logica e la doverosa prudenza suggeriscono di preservarlo in vista della partita più importante di questo trittico finale, ovvero quella casalinga con il Sangiuliano del 16 aprile. Per quella partita, insomma, Celeghin potrebbe tornare in pista. Ma la battaglia contro il Piacenza ha lasciato il segno su diversi giocatori. Niente di buono dagli esami strumentali anche per Felici, anche se non nei termini così pesanti di Crimi. Il biondo esterno alabardato ha riportato una forte contusione alla coscia, una botta che ha provocato un ematoma e parecchio dolore al muscolo. Insomma è quasi certo che contro la Feralpisalò Felici non sarà disponibile, e sarà un'altra alternativa in meno in un match nel quale già mancherà Paganini e come visto ci saranno vari diffidati in campo. Ma anche Matosevic è uscito malconcio dalla sfida di domenica scorsa al Rocco: il portiere ha riportato anch'esso una contusione alla gamba, ma per fortuna in maniera meno traumatica rispetto a Felici. Andrà valutato in questi giorni, ma almeno Matosevic dovrebbe farcela in vista di Salò. Per fortuna senza ripercussioni invece la botta che ha preso Ciofani, anche se i segni della battaglia col Piacenza sono rimasti anche sul difensore alabardato, che comunque sabato sarà regolarmente disponibile. - Una favola, di quelle che rendono magico lo sport. La sta vivendo Roberts Stumbris, il volto nuovo della Pallacanestro Trieste che come scrive oggi Lorenzo Gatto sul quotidiano locale, domenica ha esordito in serie A contribuendo alla vittoria della sua nuova squadra contro la capolista Segafredo Bologna."Lascia che la vita ti sorprenda", aveva scritto qualche giorno fa sui suoi profili social: il trasferimento da Trapani a Trieste è un capitolo di un libro ancora tutto da scrivere. Lasciando la Sicilia, nel messaggio rivolto ai tifosi aveva scritto «Questa è per me una grande opportunità di crescita, per mostrare le mie doti anche al piano di sopra, la vita è breve e voglio essere il ragazzo che ha cercato di ottenere il massimo da se stesso. So che mostrerò chi sono anche a Trieste». Una scelta accettata e capita da un ambiente che lo ha prima apprezzato e poi sorpreso per l'affetto con cui è stato salutato al momento della partenza. E nella sua prima uscita con la maglia biancorossa ha effettivamente fatto capire di che pasta è fatto. Giocare davanti a 5000 persone non è stato facile ma non si è fatto intimidire dal contorno mostrando dedizione difensiva con capacità di letture anche sorprendenti visto il poco tempo passato con la squadra e il coraggio di assumersi responsabilità offensive con scelte di tiro giuste. «Ho cercato di concentrarmi solo sulla partita e su quello che avrei dovuto fare in campo - ci racconta -. In effetti non è stato facile, catapultato da un giorno all'altro in una realtà completamente nuova. Passare dal sud al nord Italia, dalla A2 alla massima serie, con compagni di squadra ancora tutti da scoprire e conoscere. Non c'è stato tempo per emozionarmi, ho realizzato tutto quello che è successo alla fine quando la tensione della partita, piano piano, è scemata». Si è goduto l'atmosfera di un palazzo estremamente caldo facendosi fare un paio di foto con la curva alle spalle alla fine della partita, adesso è pronto a continuare un percorso nel quale vuole dimostrare di potersi meritare un posto nella massima serie. «È il mio obiettivo - conferma - ma voglio farlo a modo mio. Il mio focus non è mai stato quello di fare statistiche ma essere un giocatore in grado di aiutare i suoi compagni. Spero di riuscire a diventare il pezzo del puzzle giusto per completare le qualità di questa squadra». Archiviata la sfida contro la Segafredo, Stumbris è atteso dal prossimo match a Trento. Avversaria nella quale troverà il connazionale Andrej Grazulis, un amico con il quale ha condiviso tante esperienze a livello giovanile. «Ci siamo conosciuti giovanissimi, a un raduno della nazionale Under 16, con Grazulis ho giocato la finale dell'Europeo under 20 persa contro l'Italia in cui oltre a Della Valle e Tonut giocava anche Ruzzier. Quando si è manifestata l'opportunità di trasferirmi ci siamo sentiti, la moglie di Andrejs ci ha detto di rivolgerci a loro in caso di necessità per avere consigli su come muoverci in città. Sarà bello ritrovarlo e salutarlo, poi in campo non guarderò in faccia nessuno e mi concentrerò solo sulla partita e su quello che ci sarà bisogno di fare. Credo che Trieste possa andare con fiducia a giocarsi la partita per cercare di vincerla. Siamo reduci da una ottima prova offerta contro la Virtus Bologna: abbiamo battuto la prima della classe e questo ci deve dare la consapevolezza di poter essere competitivi su ogni campo e contro ogni avversaria» Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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