SandroWeb Posted April 12, 2023 Report Share Posted April 12, 2023 MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 - Due partite alla fine della regular season e per quanto riguarda play-out e lotta salvezza è ancora tutto in ballo nel girone A, con ben otto squadre coinvolte. Come scrive oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo", per la Triestina è possibile ancora qualsiasi scenario, dal malaugurato disastro di un ultimo posto con retrocessione diretta, ai play-out da giocare dovendo per forza vincere e perfino, in un caso molto particolare, gli spareggi da giocarsi con due risultati su tre a disposizione. Ma è evidente che con 4 punti l'Unione rischia ancora di dipendere dai risultati degli altri, mentre solo con il bottino pieno sarebbe sicura degli spareggi.FANALINO La prima missione per l'Unione è guadagnare i play-out ed evitare il ruolo di fanalino di coda, spauracchio tornato prepotentemente in ballo con il successo del Piacenza nel sabato di Pasqua. Gli emiliani, oltre che ringalluzziti, hanno anche un calendario niente male: fanno visita alla Pro Patria che da tempo ha un po' mollato, e poi ospitano un Vicenza che all'ultima potrebbe non aver nulla a cui ambire se non aspettare di giocarsela ai play-off. C'è insomma il fondato pericolo che il Piacenza faccia 6 punti, anche se per fortuna la Pro Patria, causa la caduta libera delle ultime settimane, non è ancora tranquilla e ha bisogno di almeno un punto per evitare pericoli. Se gli emiliani fanno bottino pieno, la Triestina è costretta a vincere entrambe le due ultime partite. Oppure, se gli alabardati fanno 4 punti, devono sperare che l'Albinoleffe ne faccia solamente uno nelle ultime due sfide con Trento e Pordenone. Questo perché, purtroppo, negli scontri diretti l'Unione è sotto sia col Piacenza che con l'Albinoleffe. Se invece il Piacenza non andrà oltre i 4 punti, anche agli alabardati allora ne basteranno 4 per stare davanti.SCENARI È ovvio che comunque tutto passa da un dato di fatto: senza una vittoria domenica contro il Sangiuliano (che comunque, a meno di una concomitante sconfitta del Piacenza, non assicurerebbe ancora i play-out all'Unione) per la Triestina potrebbe essere davvero notte fonda. Un pareggio complicherebbe maledettamente le cose e farebbe dipendere tutto dai risultati altrui, una sconfitta potrebbe essere la condanna definitiva a meno di un harakiri del Piacenza o di un sorpasso all'ultima giornata ai danni dell'Albinoleffe, a patto che i seriani le perdano entrambe.DISTACCO C'è poi la questione del distacco da tenere al massimo a 8 punti dall'eventuale avversaria nei play-out, ovvero la quintultima se si arriva penultimi, o la quartultima se si arriva terzultimi. Ma a che quota può arrivare la quintultima? Trento e Mantova hanno una trasferta difficile e poi un'ultima casalinga meno scomoda, la Pro Vercelli almeno un punto dovrebbe farlo, il Sangiuliano anche perdesse al Rocco poi può vincere all'ultima con la Pro Patria. Tirando le somme, la quintultima potrebbe chiudere dai 44 ai 46 punti. Quindi arrivando a 38, e bastano solo 3 punti, almeno quel problema sarebbe risolto.IL SOGNO C'è ancora una remota possibilità che la Triestina arrivi addirittura quartultima, con il vantaggio di salvarsi anche in caso di parità di reti fra andata e ritorno dei play-out. Ma per farlo, sono necessarie quattro condizioni: che l'Unione batta il Sangiuliano con almeno due reti di scarto, che poi vinca all'ultima con la Pergolettese, che poi la stessa squadra di Gautieri perda anche l'ultima partita con la Pro Patria (la condizione più improbabile) e che l'Albinoleffe non faccia più di 3 punti nei due match con Trento e Pordenone - Ruzzier e Vildera pronti a riprendere gli allenamenti con la squadra, Bartley e Spencer da monitorare per gestite al meglio la situazione e consentire ai due giocatori di essere regolarmente in campo nel match casalingo contro la Openjobmetis Varese.L'esito degli accertamenti medici eseguiti negli ultimi giorni tranquillizza solo in parte lo staff tecnico biancorosso, costretto a gestire una settimana di lavoro all'insegna dell'emergenza. Giovanni Vildera, sottoposto a un delicato intervento di chirurgia plastica e dentale in seguito al trauma riportato durante la partita a Trento, potrà dunque tornare da subito a disposizione di coach Marco Legovich, come anche Michele Ruzzier, coinvolto nello stesso scontro di gioco. Dopo aver suturato il profondo taglio alla testa il play riprenderà a lavorare regolarmente con i compagni già da oggi. Per quanto riguarda Bartley, la risonanza magnetica al ginocchio destro a cui è stato sottoposto non ha evidenziato lesioni legamentose. Il giocatore sarà dunque monitorato per seguire il decorso del trauma distorsivo e le sue condizioni saranno valutate giorno per giorno. Stesso discorso per Skylar Spencer, i cui problemi di fascite plantare andranno gestiti sino a fine stagione.PORTA UN AMICO Da oggi saranno in vendita i tagliandi per assistere alla partita con Varese, che potranno essere acquistati direttamente all'Allianz Dome o online sul circuito Vivaticket. Per l'occasione le biglietterie osserveranno orario continuato durante tutta la settimana, da oggi fino a sabato dalle 10 alle 19 (ingresso via Miani). Domenica le casse del palasport saranno aperte dalle 16.30 e fino al termine del secondo quarto della partita. Sarà attiva la promozione "Porta un amico" dedicata a tutti i tifosi che hanno acquistato un abbonamento, sia per la stagione intera ("Audaci") che per il solo girone di ritorno ("Be Bold"), valida in tutti i settori ad eccezione dei settori primafila e supervip. La promozione "Porta un amico" può essere utilizzata ancora in una sola delle ultime due partite, Varese (domenica) o Verona (30 aprile).VINCE SCAFATI In un finale rocambolesco la Givova Scafati batte l'Happycasa Brindisi 85-84 dopo essere andata al riposo sotto di 12. Alla distanza decidono Logan e uno sfondamento fischiato al brindisino Bowman a due secondi dalla fine. Scafati sale a 18 punti, Verona resta ultima a 16. --NAPOLIBeffata al supplementare, al termine di un match combattuto e imprevedibile, Trieste perde la semifinale contro la Nutribullet Treviso e saluta con grande rammarico la Next Gen Cup. Sconfitta maturata al termine di 45' ricchi di colpi di scena, la formazione di Bazzarini ha lottato con coraggio riprendendo la sfida al termine dei regolamentari quando, sotto di nove a poco più di 3 minuti dalla fine, ha riacciuffato la parità portando l'avversaria all'over-time. Nei 5' finali è stata brava Treviso a non demoralizzarsi riprendendo in mano le redini della gara e gestendo con maggiore lucidità i possessi decisivi.Non è bastato un grande Fantoma (34 punti e 13 rimbalzi) per lanciare i biancorossi verso un successo che, al pari di Treviso, non avrebbero demeritato. Primo tempo del match equilibrato ma fatto di parziale. La Nutribullet parte 7-0, Trieste sorpassa sul 14-15 al 6' e con uno Ius perfetto dal campo (12 punti, 3/3 da due, 2/2 da tre) chiude un parziale di 10-0 che la lancia sul 14-25. Veneti bravi a reagire, a cavallo tra fine primo e inizio secondo quarto il parziale di 22-2 rovescia il match portando il risultato sul 36-27. Sale in cattedra Fantoma, Obljubech infila la sassata del 44-44 riequilibrando un match che prosegue in equilibrio fino ai minuti finali quando Treviso ritrova il massimo vantaggio sul 71-62. Sembra finita ma Fantoma non ci sta, trascina la sua squadra a una rimonta culminata con il canestro di Ius che a 6" dal termine dei regolamentari impatta a quota 72 rimandando il verdetto all'over time.Supplementare nel quale la Nutribullet non si spegne ma anzi, ritrova confidenza con il canestro allungando 82-76 a 1'24" dalla sirena. Obljubech, da tre punti, riapre tutto sull'82-81, Trieste difende ma a 11" dalla fine è Marin che trova la bomba che uccide la partita. Treviso allunga 85-81, sigilla il successo con il libero di De Marchi che rende vana la tripla di Obljubech proprio sulla sirena finale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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