SandroWeb Posted April 5, 2024 Report Posted April 5, 2024 VENERDÌ 5 APRILE 2024 - Sul piano del risultato e della classifica il pareggio nella gara di recupero con l'Atalanta non può aver ridestato l'entusiasmo dei tifosi. Come scrive oggi Ciro Esposito su "Il Piccolo", i tre punti, messi in tasca a una manciata di minuti dal termine del match, avrebbero messo il Vicenza (con quasi un tempo da recuperare sullo 0-1 a Sesto San Giovanni) nelle condizioni di inseguire con il fiatone la terza piazza ora occupata dall'Unione. È anche vero tuttavia che il punto raccolto ha blindato (a meno di debacle rossoalabardate) la quarta piazza. Una posizione da migliorare ma non da disprezzare visto l'avvio della gestione Bordin che aveva segnato un crollo delle azioni alabardate tanto da far pensare ai tifosi più scettici addirittura a una clamorosa uscita (per quanto priva di logica) dalla zona play-off. Al di là dell'aspetto numerico che conta, soprattutto a quattro turni dal termine della regular season, è utile soffermarsi su altri elementi emersi nel match con l'Atalanta baby. In primis non dimenticando la natura dell'avversario. I nerazzurri di Modesto, come le altre seconde squadre, rappresentano un'anomalia nel panorama della C. Il suo modo di giocare è molto diverso dalla gran parte delle compagini di terza serie: gestione della palla, ritmo, pochi falli e pensiero dei giocatori rivolto più allo sviluppo del gioco che all'obiettivo finale. Quello arriva naturalmente vista la freschezza atletica e il talento di alcuni uomini (Palestra, Capone, Vlahovic, Vismara) che tra non molto calcheranno campi più nobili. E non è un caso se l'Atalanta tende a fare più fatica con le squadre rognose che con le big. Ebbene mercoledì pomeriggio al Tognon la Triestina di Bordin ha voluto giocare a viso aperto creando parecchio (nella difesa ospite mancava qualche pedina) e concedendo spazi all'avversario. Quattro-cinque occasioni da una parte e dall'altra sono il dato statistico della sfida. Il test contro i bergamaschi è stato una tappa del percorso di crescita quanto a identità e personalità della gestione Bordin. Il tecnico, dopo le quattro sconfitte, aveva preso come base per cercare di ripartire il rafforzamento del sistema difensivo, affidandosi a qualche colpo dei singoli davanti. Ma già ad Arzignano la Triestina aveva giocato senza timori, vincendo e convincendo anche nella gestione autorevole del match. E contro la squadra di Modesto, di livello più alto delle precedenti avversarie, la mentalità è stata propositiva. I limiti non mancano ma la ricerca della manovra, grazie anche al rientro in forma di Correia, è un buon viatico per giocarsi la terza piazza e soprattutto per essere competitivi nei play-off. La condizione atletica generale sembra essere soddisfacente. Le gare giocate a ripetizione hanno lasciato qualche strascico solo nei finali sia di Arzignano che del Tognon. E questo può condizionare anche la sfida di domenica contro la Virtus. La convinzione nei propri mezzi (molto buoni ma non eccellenti) è definitivamente tornata nelle teste degli interpreti. Bordin ha anche avuto gol e prestazioni dai subentranti e questo atteggiamento tradizionalmente è un parametro sullo stato di salute del gruppo. L'allenatore ha utilizzato con il contagocce la concretezza di Celeghin (titolare inamovibile lo scorso anno e con Tesser) per scelta tecnica opinabile e la personalità di Struna per i continui infortuni dello sloveno. Va dato atto tuttavia al tecnico di essere riuscito, passo dopo passo, a rianimare una squadra alla deriva. Al momento non ci sono le basi per delineare un finale di stagione sfavillante ma la crescita di condizione mentale e fisica è una garanzia di ritrovata competitività. - All'ultima curva di un mercato giunto in dirittura d'arrivo, la Pallacanestro Trieste trova il rinforzo da portare sotto canestro per il finale di stagione. Come scrive Lorenzo Gatto, Leo Menalo, ala classe 2002, croato di nascita ma di formazione italiana, arriva in biancorosso a titolo temporaneo e dietro corrispettivo, dopo aver trascorso le ultime due stagioni in maglia Segafredo Bologna, sotto la guida prima di Sergio Scariolo e poi di Luca Banchi. Un'ala forte di 206 centimetri multi dimensionale, in grado di muoversi vicino a canestro ma dotato anche di pericolosità dal perimetro, che darà maggior profondità al reparto lunghi della formazione di Jamion Christian creando i presupposti per allungare le rotazioni e gestire l'emergenza creatasi con l'infortunio di Vildera. Dopo un inizio nelle giovanili del Cibona Zagabria, Menalo passa alla Stella Azzurra Roma dove completa la sua formazione acquisendo lo status di giocatore italiano. Per tre stagioni il giocatore milita nel campionato di serie A2, alternando ai campionati con la Stella Azzurra quello in prestito a Roseto, poi il passaggio a Bologna per vestire la casacca delle Vu nere. «Siamo entusiasti di avere Leo nella nostra squadra in questo momento cruciale della stagione – il commento del giemme Michael Arcieri –. È un giovane di grande carattere, passione per il gioco e un'eccellente etica del lavoro. Porterà abilità, atletismo e versatilità al nostro roster su entrambi i lati del campo». In attesa dell'arrivo del giocatore a Trieste e del suo pieno inserimento nel roster, la squadra continua la preparazione in vista del match che domani sera alle 20.30 la vedrà in campo contro Trapani. Sfida che, se da un lato conta relativamente per una classifica che vede i siciliani saldamente in testa al girone verde e i biancorossi con il quinto posto in tasca in quello rosso, può rappresentare un test importante in ottica play-off. Da capire che squadra coach Diana metterà in campo domani dopo i robusti interventi sul mercato che hanno permesso agli Sharks di firmare nell'ordine prima Stefano Gentile e poi Amar Alibegovic. Acquisti che sposteranno ulteriormente gli equilibri del campionato e non lasciano dubbi sulla volontà dei siciliani di centrare la promozione nella massima serie portando nel roster di Trapani due elementi che grazie all'esperienza maturata nella massima serie sapranno fare la differenza. Per quanto riguarda le altre operazioni di mercato concluse dalle competitor della Pallacanestro Trieste, confermato l'arrivo alla Fortitudo Bologna di Marco Giuri che ha sottoscritto con la società felsinea un contratto fino al 30 giugno 2025. Contestuale il passaggio in prestito di Nicola Giordano alla Blu Basket Treviglio. Rinforzo importante invece sotto i tabelloni anche per l'Unieuro Forlì che ha preso, dalla Juvi Cremona, il pivot Daniele Magro. Quote
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